La TOSCANA - Febbraio 2014

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Silvia Serafini Un caleidoscopio di luci, forme e colori che si inseguono e si sovrappongono in una composizione di vaga memoria futurista di Daniela Pronestì Donna che prende la frutta, copia da Abraham Bruegel, olio su tela, cm. 100x140 Lucy, 2013, olio su tela, cm. 30x40 Natura morta, olio su tela, cm. 80x100 vo, la tavolozza si arrichisce di tinte brillanti e luminose stese con il gesto rapido di chi avverte il bisogno di fermare sul supporto l’immediatezza delle proprie sensazioni. Un linguaggio ben diverso da quello che da anni la vede impegnata in un realismo mai troppo narrativo ma in bilico tra la necessità di offrire una riproduzione attendibile delle cose e la tendenza a Il percorso artistico di Silvia Serafini unisce alla ricerca di un registro espressivo incentrato sulla forza del segno e del colore puro una pittura più meditata in cui si avverte il legame con la realtà e con la figura. Alla serie Metropolis appartengono i lavori che raccontano la città contemporanea come luogo di esperienze che disorientano l’individuo con i loro ritmi frenetici. <strong>La</strong> pittrice fiorentina isola alcuni particolari delle architetture urbane e li ricompone in una visione ardita, fatta di prospettive multiple ed elementi semplici, quasi geometrici, vivacizzati dal colore e dalle marcate linee di contorno. Nei suoi dipinti, la città non è un “grembo che ci accoglie”, come direbbe Walter Benjamin, ma un caleidoscopio di luci, forme e colori che s’inseguono e si sovrappongono in una composizione di vaga memoria futurista. Dove il segno nero è meno incisiservirsi del colore per liberare le figure e gli oggetti dai vincoli di una rappresentazione troppo scrupolosa del reale. È quanto avviene nei ritratti delle razze canine, che colpiscono per l’intensità delle espressioni ritagliate su sfondi cromaticamente uniformi e privi di profondità. Volti dall’aspetto fiero e sicuro, di cui si apprezza, oltre alla puntuale resa pittorica dei dettagli - la setosità, le striature e la lucentezza del pelo -, la personalità che esprimono con la naturalezza delle pose e la vivacità dello sguardo. Un altro indirizzo della sua produzione comprende le copie d’autore eseguite su richiesta dei collezionisti. Un tipo di pittura che le permette di affinare le competenze fin qui acquisite e al contempo di mettersi alla prova con alcuni grandi classici della storia dell’arte: dalla natura morta alla pittura di vedute, dal tema sacro a quello mitologico. Un’occasione per ricordare quanta perizia e quanto studio si pongono all’origine di ogni sua realizzazione pittorica, sia quando questa si mostra fedele ad un genere o ad un soggetto, sia quando spazia in maniera più libera 44 Silvia Serafini
Bifore, 2013, tecnica mista su carta, cm. 50x60 Metropolis, 2013, tecnica mista su carta cm. 50x60 dall’esaltazione degli effetti cromatici alla sintesi figurale ottenuta mediante il segno. Con piacere ricordiamo le parole di Tommaso Paloscia, che di lei scrive: “Scampoli di appunti colorati, velocemente ritratti su un ideale taccuino per note…vi si ritrova l’energia dinamica della configurazione di soggetti diversi, soprattutto in “briciole“ di architetture fiorentine (la cupola del Brunelleschi vista in tralice, la facciata di Santa Maria Novella vista a sghimbescio…) che le tecniche miste, su carta o su tela, alimentano in avvincente progressione, quasi che il tempo di operare si faccia per la pittrice di giorno in giorno più avaro stimolandone la velocità di esecuzione”. Windows, 2010, tecnica mista su carta, cm. 50x60 Silvia Serafini nasce nel 1966 e vive a Firenze, dove si è diplomata in grafica, disegno e pittura presso l’Istituto per l’Arte e il Restauro di Palazzo Spinelli, ed ha frequentato la Scuola Libera del Nudo all’Accademia di Belle Arti. Studia tecniche antiche tra cui l’affresco e le tecniche dei grandi maestri; proprio in virtù di questa sua passione, frequenta le migliori botteghe artistiche di Firenze. Ha tenuto lezioni di pittura e tecnica antica presso il suo studio. Per quanto riguarda la sua attività espositiva, dal 1988 a oggi, ha allestito numerose mostre personali e collettive in gallerie e luoghi pubblici in Italia e all’estero. Tra queste si ricordano le mostre personali: 1988, Gruppo Donatello Firenze; 1990, Galleria D’Azeglio Bologna; 1991, Sala della Torre con il patrocinio del Comune di Greve in Chianti (Firenze); 1993, “Castello Doria“ patrocinata dal Comune di Portovenere; 1995, “Fabulae” Palazzo della Loggia a Noale; 1999, Galleria Il Candelaio Firenze; 2004, Galleria Extrarte di Prato; 2006, Palagio di Parte Guelfa con il patrocinio del Comune di Firenze; 2009, Galleria del Teatro Romano, Fiesole (FI) con il patrocinio del Comune di Fiesole; 2012, Mostra presso Casa vinicola Le Coste; Palazzo Strozzi (Firenze), Galleria Agora Pinocchio. Nel 2012 illustra la fiaba di Pinocchio per la casa editrice Mandragora. Nel 2013 ha esposto alla Mostra Internazionale dell’Artigianato di Firenze e ha realizzato due importanti personali, la prima in occasione di Charity for ANT nella Loggia dei <strong>La</strong>nzi in piazza Signoria a Firenze, la seconda al Museo Civico Archeologico di Fiesole con il titolo “Fiesole: una finestra sul mondo”. Tra le rassegne collettive si ricordano le più recenti: 2002-2004, Arte Padova ed Expò Bari; 2006, Angels of Florence, Farmacia di Santa Maria Novella (Firenze) in occasione del 40° dell’alluvione fiorentina; 2009, Arte in fiera, Reggio Emilia. Nel 2001 il Comune di Firenze l’ha scelta, insieme ad altri nove artisti tra i più quotati e famosi in ambito italiano ed europeo, per eseguire una litografia da inserire nella cartella “Segni 2001”. Negli ultimi anni la sua ricerca si concentra sul “Libro d’Artista”, esponendo con grande successo a Parigi alcuni dei lavori realizzati. Tra i prossimi appuntamenti espositivi si segnala la personale al ristorante Il Battibecco (Impruneta) e una mostra in Cina. Vanta una vasta schiera di collezionisti in tutto il mondo. Ama tantissimo lavorare su carta: per questo usa l’acquerello abbinato a gessetti e inchiostri colorati. Cell.: +39 338 3731155 - serafiniarte@alice.it. Silvia Serafini 45
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