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STRUMENTI PER IL CICLO DELLA REGOLAZIONE - Governo Italiano

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Strumenti per il ciclo della regolazione<br />

Prospetto 2-1 La normativa per la selezione dei casi da sottoporre ad AIR (Regione Toscana)<br />

Regolamento interno della Giunta regionale della Toscana n. 2 del 15<br />

novembre 2010, recante “Criteri di inclusione ed esclusione per la scelta dei<br />

provvedimenti regionali da sottoporre ad AIR”.<br />

Art. 19<br />

Criteri di esclusione dell’AIR<br />

1. Non sono soggetti ad AIR le proposte di legge e i regolamenti aventi i seguenti contenuti:<br />

a) disposizioni in materia elettorale;<br />

b) disposizioni in materia di bilancio;<br />

c) disposizioni in materia di personale e di ordinamento degli uffici regionali;<br />

d) interventi che implicano costi di conformità nulli o di scarsa rilevanza per i destinatari;<br />

e) disposizioni di principio o di indirizzo generale non applicabili in assenza delle relative norme attuative.<br />

Art. 20<br />

Criteri di inclusione dell’AIR<br />

1. Gli interventi da assoggettare ad AIR sono individuati sulla base della rilevanza dell’impatto esterno e<br />

della tipologia di intervento.<br />

2. L’AIR è effettuata quando l’atto normativo da adottare ha un impatto esterno rilevante, in quanto<br />

comporta effetti significativi sia sulla pubblica amministrazione che sui cittadini o le imprese, e laddove<br />

esistano alternative di azione effettivamente plausibili.<br />

3. Nella selezione degli interventi da assoggettare ad AIR sono privilegiati i processi di produzione<br />

normativa che riguardano politiche regolative. In particolare sono soggetti ad AIR tutti gli interventi<br />

orientati a:<br />

a) modificare l’accesso al mercato;<br />

b) assicurare il corretto funzionamento del mercato in presenza di condizioni che ostacolino la dinamica<br />

concorrenziale;<br />

c) garantire interessi sociali rilevanti.<br />

2.3 Analisi preliminare: il contesto normativo e le fonti informative<br />

Contenuti essenziali:<br />

Preliminarmente, occorre procedere a una mappatura delle informazioni di base<br />

in merito al caso che va analizzato.<br />

Primo aspetto rilevante è l’individuazione del contesto normativo all’interno del<br />

quale si intende intervenire; esso costituirà il punto di partenza per<br />

l’individuazione delle fonti normative (primarie e secondarie) che regolano il<br />

settore e per l’individuazione degli obiettivi.<br />

In secondo luogo, occorre individuare le fonti informative (statistiche, ma non<br />

solo) ritenute utili per l‘esercizio di valutazione.<br />

Dopo aver selezionato il caso da sottoporre ad AIR, si attiverà il Gruppo di lavoro<br />

che se ne farà carico, le cui composizione e caratteristiche dipenderanno dal contesto<br />

amministrativo nel quale opera, ferma restando, però, l’esigenza di garantire la<br />

presenza di competenze multidisciplinari, come illustrato nel par. 1.2.<br />

Il primo passo da compiere è quello dell’individuazione dell’ambito normativo di<br />

riferimento, ossia delle fonti normative (primarie e secondarie) che regolano il<br />

settore su cui si intende intervenire.<br />

Sempre in fase preliminare, occorre procedere a una mappatura delle fonti<br />

informative utili all’istruttoria del caso sottoposto a valutazione. Accanto a fonti<br />

qualitative, che pure assumono un ruolo importante per la descrizione e la conoscenza<br />

della materia in esame, è essenziale individuare, con il dettaglio necessario, le fonti<br />

quantitative, statistiche, utili a sostenere l’esercizio valutativo. Occorre effettuare una<br />

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