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STRUMENTI PER IL CICLO DELLA REGOLAZIONE - Governo Italiano

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Strumenti per il ciclo della regolazione<br />

2.9 Valutazione degli effetti delle opzioni<br />

Contenuti essenziali:<br />

Obiettivo della fase è quello di individuare i potenziali effetti positivi o negativi di<br />

ogni opzione. Si tratta di una valutazione ex ante che potrà condurre ad una<br />

loro traduzione in termini quantitativi e/o monetari.<br />

Si possono distinguere due momenti.<br />

La valutazione preliminare, che permette di restringere il campo delle opzioni<br />

attuabili e significative; in qualche caso, essa può portare immediatamente alla<br />

scelta di preferenza, che dovrà essere debitamente motivata.<br />

Sulla base degli esiti della valutazione preliminare, viene poi svolta una<br />

valutazione analitica, che individua gli effetti derivanti dalle opzioni<br />

mantenute, li quantifica e monetizza, dove possibile, confrontandoli con l’opzione<br />

zero.<br />

Elementi fondamentali della valutazione sono la ricognizione delle informazioni<br />

statistiche disponibili e la raccolta dei dati, le consultazioni con gli<br />

stakeholders e i soggetti privati e pubblici interessati, la scelta delle tecniche di<br />

analisi per la valutazione preliminare e per quella analitica.<br />

Le fonti informative utilizzate, le tecniche impiegate e i risultati della valutazione<br />

devono essere descritti nella Relazione AIR.<br />

In questa sezione si suggerisce un percorso metodologico per la valutazione degli<br />

effetti delle opzioni alternative individuate.<br />

Lo sviluppo di tale percorso assume come input sia l’opzione zero (v. il par. 2.6) sia<br />

le opzioni alternative identificate in precedenza (par. 2.7). Se possibile, si procede alla<br />

quantificazione, per ogni opzione, degli effetti sia positivi sia negativi, sintetizzati<br />

attraverso indicatori appropriati.<br />

Si distinguono tre fasi:<br />

1. Sintesi degli elementi di base per la valutazione. Si tratta di portare a sintesi<br />

aspetti già in parte qualificati nel corso delle fasi precedenti. Essi consistono,<br />

essenzialmente, nell’individuazione della dimensione e delle caratteristiche dei<br />

destinatari dell’intervento e nella specificazione dei criteri di valutazione (indicatori)<br />

concernenti gli obiettivi specifici, rispetto ai quali si valuteranno la prevista efficacia<br />

dell’intervento e le sue eventuali criticità.<br />

2. Valutazione preliminare. In questa fase si ordinano l’opzione zero e le opzioni<br />

alternative sulla base degli obiettivi individuati (v. il par. 2.5), svolgendo un’analisi<br />

qualitativa basata essenzialmente sui giudizi forniti dagli stakeholders nel corso delle<br />

consultazioni e sui pareri di esperti. Questa fase porta alla selezione delle opzioni che<br />

meritano una valutazione approfondita. È anche possibile che riveli già un’opzione<br />

dominante, i cui vantaggi superino, per tutte le dimensioni considerate, quelli delle<br />

altre opzioni.<br />

3. Valutazione analitica. In quest’ultima fase si quantificano e si monetizzano,<br />

dove possibile, i costi e i benefici delle opzioni selezionate. Vengono scelte le<br />

procedure e le tecniche di valutazione più adatte al caso in esame che permettono di<br />

ordinare le diverse opzioni in base ad appositi indicatori e di acquisire gli elementi<br />

necessari per esprimere il giudizio di preferenza.<br />

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