STRUMENTI PER IL CICLO DELLA REGOLAZIONE - Governo Italiano
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Strumenti per il ciclo della regolazione<br />
Figura 2-2 Criteri di definizione degli obiettivi di una policy (o di una norma)<br />
pecifici<br />
isurabili<br />
ccessibili*<br />
ealistici<br />
empo<br />
deve essere chiaro cosa, dove, quando<br />
e come la situazione verrà cambiata<br />
deve essere possibile una loro<br />
quantificazione (anche nel tempo)<br />
ne deve essere soggettivamente<br />
possibile il conseguimento<br />
deve essere possibile ottenere il target<br />
prefissato<br />
deve essere ben definito il periodo di<br />
tempo in cui l’obiettivo verrà raggiunto<br />
* Per soggettivamente possibile si intende un obiettivo che rientra nel dominio e nelle<br />
possibilità istituzionali/organizzative soggettivi del proponente.<br />
Oltre che Accessibile questo attributo viene declinato anche con il termine “Accettabile” ad<br />
indicare un’accettabilità oggettiva e soggettiva dell’obiettivo proposto<br />
La valutazione degli obiettivi richiede la definizione di indicatori, che sono una<br />
misura quantitativa degli effetti dell’intervento. Ogni provvedimento richiede la<br />
costruzione di una base dati comprensiva di indicatori, legati ai distinti obiettivi. Gli<br />
indicatori significativi sono quelli effettivamente rappresentativi dell’obiettivo<br />
perseguito dal provvedimento.<br />
Gli obiettivi sono misurabili se è possibile ottenere una loro quantificazione attraverso<br />
indicatori perseguiti in fase sia di previsione (ex ante) sia di verifica (ex post).<br />
Misurabilità e significatività sono indispensabili per garantire la bontà dell’analisi e<br />
l’affidabilità dei risultati ottenuti.<br />
Gli indicatori sugli obiettivi generali possono riguardare caratteristiche dell’area o<br />
della popolazione o delle imprese interessate dall’intervento. Normalmente riguardano<br />
aspetti di tipo sociale, economico, ambientale o amministrativo. La quantificazione<br />
degli obiettivi generali dipende dalle ipotesi normative del policy maker rispetto<br />
all’andamento delle variabili considerate rilevanti nel contesto nel quale si intende<br />
intervenire.<br />
La quantificazione degli obiettivi specifici fa riferimento a indicatori che sono<br />
individuati partendo dalle azioni previste nell’intervento. La coerenza tra gli indicatori<br />
selezionati e gli obiettivi specifici può essere garantita esplicitando il nesso causale tra<br />
intervento ed effetto atteso.<br />
La possibile articolazione degli indicatori proposta in questa sede, applicabile anche<br />
nell’ambito dell’AIR, è quella della Commissione Europea DGXVI 38 , centrata sulla<br />
relazione tra intervento e suoi effetti. Secondo tale approccio gli indicatori sono<br />
distinguibili in indicatori di realizzazione, di risultato e di impatto:<br />
1. L’espressione ‘realizzazione’ si riferisce a tutto ciò che è stato<br />
complessivamente ottenuto grazie all’intervento. Gli indicatori di realizzazione<br />
misurano pertanto il prodotto dell’attività svolta dagli operatori per conseguire<br />
gli obiettivi specifici.<br />
38 Cfr. European Commission, “Guidelines for system of monitoring and evaluation of ESF interventions in the period<br />
2000-2006”, Bruxelles, 1999.<br />
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