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STRUMENTI PER IL CICLO DELLA REGOLAZIONE - Governo Italiano

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Strumenti per il ciclo della regolazione<br />

I confini oggettivi includono l’ambito territoriale (estensione geografica degli effetti<br />

del provvedimento: regionale, provinciale, distretto socio-sanitario, sistema locale del<br />

lavoro ecc.) e la materia nella quale si interviene.<br />

I confini soggettivi concernono le categorie di destinatari alle quali l’intervento si<br />

rivolge. Non è sempre possibile un’individuazione nitida delle categorie, sia perché non<br />

sempre l’ambito di azione di un provvedimento è riconducibile a confini stabiliti sia<br />

perché le categorie di soggetti possono essere interessate da esso in misura variabile.<br />

È opportuno, pertanto, considerare non soltanto le caratteristiche socio-economiche<br />

(ad es. anziani, immigrati, imprese operanti in determinati settori, amministrazioni di<br />

un determinato tipo ecc.), ma anche la loro posizione rispetto all’intervento (ad es.<br />

destinatari diretti, indiretti, interessati); è fondamentale individuare anche eventuali<br />

soggetti controinteressati, ovvero coloro che potrebbero avere svantaggi dal<br />

medesimo.<br />

È importante predisporre un elenco delle altre amministrazioni coinvolte, perché<br />

anch’esse andranno consultate in merito all’intervento (ad esempio, quelle coinvolte in<br />

una data procedura sulla quale si intende intervenire con il provvedimento sottoposto<br />

ad AIR).<br />

La corretta ed esaustiva individuazione delle categorie interessate è necessaria per<br />

impostare correttamente la fase delle consultazioni, ricordando che dovranno essere<br />

interpellati anche i soggetti controinteressati 36 .<br />

Come già accennato, già in queste fasi iniziali del processo di AIR è importante<br />

reperire, catalogare e valutare le fonti informative necessarie all’analisi. Ciò aiuta a<br />

delimitare correttamente gli ambiti oggettivi e soggettivi di intervento.<br />

Delle fonti informative è opportuno specificare sia i dati che esse contengono, sia le<br />

strutture che li detengono (amministrazioni pubbliche, enti di ricerca pubblici o privati,<br />

società che svolgono indagini demoscopiche ecc.), nonché la periodicità<br />

dell’aggiornamento dei dati.<br />

Prospetto 2-3 Delimitazione degli ambiti di intervento. Caso del miglioramento delle condizioni<br />

di vita dei disabili (Regione Lombardia, 2006)<br />

a) Confini soggettivi<br />

Categoria destinatari<br />

Destinatari diretti<br />

Destinatari indiretti<br />

Amministrazioni coinvolte<br />

Descrizione soggetto<br />

(per tipologia)<br />

Disabili con capacità residue nell’indice di disabilità ADL<br />

(“Activities of Daily Living”)tra i 18 e i 64 anni<br />

Famiglie dei disabili<br />

Imprese produttrici dei diversi settori di attività<br />

Aziende/Enti erogatori di servizi domiciliari<br />

Gestori di residenze sperimentali integrate e di alloggi protetti<br />

Comuni lombardi<br />

Aziende sanitarie locali<br />

Università<br />

36 European Commission, Impact Assessment Guidelines, SEC(2009) 92, 15 Gennaio 2009.<br />

34

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