Settembre - La Piazza
Settembre - La Piazza
Settembre - La Piazza
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
12 Amministrazione<br />
RIFIUTI DAVVERO INGOMBRANTI<br />
di Federico Chicca<br />
Da alcuni mesi è stato chiuso il centro di trasferenza<br />
per la raccolta dei rifiuti solidi urbani ingombranti<br />
conosciuto come “ex-mattatoio” in zona<br />
“Ara della Covarda”.<br />
<strong>La</strong> chiusura dell’unico sito per la raccolta di questi<br />
rifiuti ha portato ad una situazione di emergenza<br />
visto che non sono state adibite zone alternative<br />
provvisorie per la loro raccolta.<br />
Insieme al Sindaco Giuseppe Salinetti e all’Assessore<br />
ai <strong>La</strong>vori Pubblici con delega ai Rifiuti Solidi<br />
Urbani Aldo Testi, abbiamo cercato di capire come<br />
si è arrivati a questa situazione e cosa stia facendo<br />
l’Amministrazione per risolvere il problema.<br />
Riguardo la situazione d’emergenza bisogna dire<br />
che questa si è particolarmente acutizzata per il<br />
fatto che molti punti di raccolta rifiuti nei comuni<br />
limitrofi hanno chiuso, inducendo così anche i non<br />
residenti in Castel Madama a riversare i loro rifiuti<br />
nel nostro comune.<br />
Causa principale della chiusura dell’ex-mattatoio<br />
non è però l’aumentata mole di rifiuti che ha messo<br />
in evidenza la mancanza dei requisiti tecnici minimi<br />
del sito facendone dichiarare conseguentemente<br />
l’inidoneità all’Ufficio Tecnico. Il motivo principale<br />
è che l’IHG ha rivendicato il diritto di disporre<br />
dell’area, per la quale sta pagando al Comune un<br />
canone d’affitto sin dall’ottobre 2005, per la<br />
costruzione di un centro di riabilitazione.<br />
<strong>La</strong> minacciata iniziativa legale dell’IHG, ormai<br />
nell’area da tempo, con conseguente chiusura del<br />
sito e la tempistica per l’ottenimento del finanziamento<br />
per la costituzione di una nuova isola ecologica<br />
hanno creato il problema di gestione del<br />
periodo di transizione dalla chiusura dell’ex mattatoio<br />
fino all’apertura della nuova isola ecologica,<br />
per la quale la Regione <strong>La</strong>zio ha gia stanziato un<br />
finanziamento di 150.000 euro. Tale finanziamento<br />
è stato concesso dietro presentazione di un complesso<br />
progetto, approntato dall’Amministrazione<br />
attuale, che permetterà la risoluzione definitiva<br />
della raccolta dei rifiuti ingombranti grazie alla<br />
costruzione di una nuova isola ecologica presso la<br />
zona soprastante la galleria “San Quirico” dell’autostrada<br />
A24. Tempo di realizzazione dell’opera:<br />
cinque mesi circa.<br />
Come ammettono gli intervistati non ci si aspettava<br />
un periodo tanto lungo dalla presentazione del<br />
progetto all’effettiva disponibilità del finanziamento,<br />
si pensava al contrario che l’isola ecologica<br />
potesse essere aperta prima della chiusura dell’ex<br />
mattatoio e visto che questo tempo di<br />
transizione non era stato considerato, non si poteva<br />
nemmeno programmare una gestione del periodo<br />
transitorio stesso.<br />
Riassumendo quindi potremmo dire che il sensibile<br />
aumento dei rifiuti derivante dalla chiusura dei<br />
punti di raccolta limitrofi, le difficoltà tecniche di<br />
individuare un punto alternativo che potesse<br />
momentaneamente sostituire l’ex punto di trasferenza<br />
dell’Ara della Covarda, la legittima rivendicazione<br />
dell’IHG del terreno e la tempistica del<br />
finanziamento per il quale l’Amministrazione confidava<br />
potesse essere ottenuto in maniera più celere<br />
hanno portato a questa situazione di emergenza.<br />
Secondo punto cruciale della questione è come<br />
risolvere il problema. Riguardo al fatto che anche<br />
persone dei comuni limitrofi vengono a scaricare i<br />
loro rifiuti sul nostro territorio, l’Amministrazione<br />
ha raggiunto un accordo con i Ranger per arginare<br />
lo scarico abusivo. Ma la domanda più importante<br />
rimane la seguente: dove possono buttare i rifiuti<br />
ingombranti i castellani Per ora non c’è una<br />
risposta definitiva anche se assicura il Sindaco<br />
Salinetti è in corso una trattativa per permettere la<br />
risoluzione del problema al più presto possibile<br />
visto che stiamo vivendo questa situazione di<br />
emergenza ormai da mesi e i rifiuti accatastati<br />
fuori l’ex-mattatoio e in altre zone del territorio<br />
castellano ne sono la prova. <strong>La</strong> ricetta secondo<br />
l’Amministrazione è la raccolta porta a porta dei<br />
rifiuti ingombranti o in alternativa la riapertura<br />
una volta la settimana dell’ex-mattatoio.