10.01.2015 Views

Settembre - La Piazza

Settembre - La Piazza

Settembre - La Piazza

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

38 Musica<br />

“Quando la musica è gioia di vivere”<br />

di Fabio Moreschini<br />

Giovanni Allevi, pianista e compositore marchigiano<br />

molto amato dal pubblico giovanile, è<br />

riuscito a smuovere le calme acque che lambiscono<br />

l’ambiente musicale italiano grazie a un<br />

approccio alla composizione che cerca di far convergere<br />

nei brani oltre alla musica jazz, anche<br />

molti aspetti della musica contemporanea. Saltato<br />

all’attenzione del grande pubblico per aver fornito<br />

la colonna sonora a uno spot della Bmw (il brano<br />

è “Come sei veramente” dall’album “No Concept”),<br />

è ora molto apprezzato dalla critica nazionale<br />

e internazionale. L’innata sensibilità pop,<br />

innestata su anni e anni di studio accademico, gli<br />

ha permesso e gli permette ancora di vendere<br />

decine di migliaia di dischi e di registrare sold-out<br />

in tutto il mondo.<br />

Il suo ultimo lavoro, “Joy”, merita davvero di<br />

essere ascoltato, le 12 tracce che lo compongono<br />

scorrono veloci, e ognuna di esse regala qualcosa<br />

di nuovo all’orecchio dell’ascoltatore.<br />

Per citare una frase di Allevi: “Joy è la mia libertà<br />

di espressione musicale. Attraverso le sue note<br />

posso esprimere i miei sentimenti più profondi: la<br />

gioia della scoperta, l’incanto per la semplicità del<br />

quotidiano, l’ebbrezza dell’essere gettati nell’esistenza<br />

ma anche la paura del vivere, fino all’incontro<br />

fisico con la Musica, nella carezza sui tasti<br />

e nella densa vibrazione sensuale prodotta. Un<br />

equilibrio dinamico che riassorbe in sé la molteplicità<br />

dell’esperienza e l’aspirazione all’infinito”<br />

Analizziamo alcuni brani tratti dal cd:<br />

– “Panic”: è una ballata molto dolce, che senza<br />

essere mai stucchevole propone frasi molto originali<br />

e ci trasporta in atmosfere sognanti.<br />

– “Waterdance”: come il titolo lascia immaginare,<br />

è una danza vorticosa di suoni, passaggi jazz e<br />

cambi di tempo. Senza dubbio uno dei pezzi più<br />

interessanti dell’album.<br />

– “L’orologio degli dei”: molto particolare. Nella<br />

prima parte la melodia è classicheggiante, dopo di<br />

che sfocia in parti più progressive e dissonanti che<br />

si alternano fino alla fine del brano. Il capolavoro<br />

dell’album.<br />

– “Jazzmatic”: brano tecnicamente molto complesso,<br />

risulta forse un po difficile da ascoltare,<br />

ma è certamente il più innovativo dal punto di<br />

vista armonico.<br />

– “Il bacio”: è ispirata al dipinto di Gustave Klimt,<br />

e come il quadro la melodia è toccante, a tratti<br />

onirica. Emozionante.<br />

– “New renaissance”: altro brano tecnicamente<br />

molto complesso, al contrario di Jazzmatic si<br />

lascia ascoltare facilmente, nonostante fonda in<br />

se la tradizione musicale barocca e contemporanea.<br />

Bellissimo il finale.<br />

VOTO: 8.5/10<br />

Un album molto valido, mordente e con delle<br />

belle timbriche. Consiglio vivamente l’ascolto!

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!