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luglio 2012 - Gttc.it

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<strong>luglio</strong> <strong>2012</strong><br />

CAFFÈ e SALUTE<br />

Il mega studio americano su 400 mila persone<br />

Se bere tre tazzine di caffè<br />

ti fa vivere di più<br />

L’effetto è identico anche con il decaffeinato, calo del 10%<br />

della mortal<strong>it</strong>à<br />

Una rivista scientifica autorevole come il<br />

New England Journal of Medicine che si<br />

occupa del caffè Eppure è accaduto,<br />

anche perché lo studio americano voleva<br />

dimostrare che bere molto caffè aumenta<br />

il rischio di morte precoce in generale.<br />

In realtà la bevanda principe <strong>it</strong>aliana non<br />

solo è stata assolta, ma addir<strong>it</strong>tura<br />

benedetta.<br />

La ricerca, dal t<strong>it</strong>olo chiaramente ricco di<br />

pregiudizi (Association of coffee drinking<br />

w<strong>it</strong>h total and cause-specific mortal<strong>it</strong>y),<br />

firmata da Neal Freeman e colleghi<br />

(Division cancer of epidemiology and<br />

genetics, degli statun<strong>it</strong>ensi National<br />

inst<strong>it</strong>utes of health, o Nih), ha sment<strong>it</strong>o<br />

l’ipotesi dello studio.<br />

Ha, infatti, dimostrato che bere molto<br />

caffè non aumenta il rischio di decesso<br />

in generale e per cause specifiche.<br />

Per arrivare a questa risposta gli autori<br />

hanno intervistato, a propos<strong>it</strong>o del loro<br />

consumo di caffè e di altri stili di v<strong>it</strong>a,<br />

229.119 uomini e 173.141 donne.<br />

Tutti soggetti sani, senza precedenti<br />

tumori o patologie cardiovascolari e<br />

cerebrovascolari, di età compresa tra i<br />

50 e i 71 anni. Sono stati segu<strong>it</strong>i per un<br />

periodo di tempo variabile da 1 a 14 anni,<br />

registrando le diverse cause di morte dei<br />

52.515 soggetti deceduti tra il 1995 e il<br />

2008. Oltre che del consumo di caffè, si<br />

è tenuto conto anche di altri fattori che<br />

potessero influire sullo stato di salute.<br />

Per esempio, l’ab<strong>it</strong>udine al fumo, il<br />

consumo di alcol, il peso corporeo,<br />

l’attiv<strong>it</strong>à fisica e altri stili di v<strong>it</strong>a, in molti<br />

casi associati al consumo di caffè.<br />

Il risultato è stato sorprendente: nei<br />

soggetti sani, all’ aumentare del consumo<br />

di caffè diminuiva la mortal<strong>it</strong>à totale. In<br />

particolare, negli uomini la mortal<strong>it</strong>à<br />

diminuiva dell’1% in chi beveva meno di<br />

1 tazza di caffè al giorno, del 6% in chi<br />

ne beveva 1 e del 10% in chi beveva 2 o<br />

più tazze (3-4 tazzine) al giorno. Nelle<br />

donne non vi era protezione per un<br />

consumo di meno di una tazza, una<br />

protezione del 5% per una tazza e del<br />

14-15% per 2 o più tazze di caffè al<br />

giorno. Per consumi più elevati la<br />

protezione non aumentava.<br />

Cosa interessante e poco nota finora è<br />

anche che risultati assolutamente<br />

sovrapponibili sono stati ottenuti con il<br />

caffè decaffeinato.<br />

Lo studio, che ha riguardato oltre<br />

400.000 persone e 52.000 decessi, ha<br />

permesso di rilevare anche le associazioni<br />

minori.<br />

I bev<strong>it</strong>ori di caffè oltre ad essere meno<br />

soggetti a rischio di mortal<strong>it</strong>à per cause<br />

generali, sono risultati meno a rischio di<br />

decessi per cause più specifiche: malattie<br />

cardiache, respiratorie, ictus, lesioni,<br />

incidenti, diabete infezioni.<br />

Quanto alle morti per cancro, il consumo<br />

di caffè non ha riscontrato alcun effetto.<br />

Pos<strong>it</strong>ivo o negativo. Precedenti studi non<br />

avevano evidenziato questa netta<br />

associazione inversa, statisticamente<br />

importante, tra consumo di caffè e<br />

mortal<strong>it</strong>à per tutte le cause.<br />

Commenta, infatti, Alessandra Tavani,<br />

responsabile del Laboratorio di<br />

epidemiologia delle malattie croniche<br />

dell’ Ist<strong>it</strong>uto di ricerche Mario Negri di<br />

Milano: «La ricerca è metodologicamente<br />

corretta e basata su un grosso numero<br />

di partecipanti, il che ha permesso di<br />

trovare statisticamente significativa la<br />

protezione del caffè che studi precedenti<br />

avevano solo sugger<strong>it</strong>o. La cosa<br />

interessante è anche che il caffè non<br />

aumenta il rischio di nessuna delle grandi<br />

classi di patologie prese in considerazione<br />

dagli autori, nemmeno quelle<br />

cardiovascolari, che in passato<br />

sembravano aumentare con il consumo<br />

di caffè».<br />

In conclusione, un consumo moderato<br />

di 3-4 tazzine di caffè al giorno fa bene<br />

e rientra in un corretto stile di v<strong>it</strong>a.<br />

Di più non serve per guadagnare in<br />

longev<strong>it</strong>à.<br />

Fonte: Corriere della Sera, 28 maggio <strong>2012</strong><br />

Rubrica a cura di:<br />

Dottor Lorenzo Polojac<br />

Psicologo e Commercial Director<br />

Imperator S.r.l.<br />

Tel.: +39 (0)40 - 3720115<br />

Fax: +39 (0)40 - 3402046<br />

TRIESTE - Italy - www.imperator.cc

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