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Geriatria<br />
complesse, la domiciliarità sarà permessa<br />
con un appoggio di ADI, di centro diurno,<br />
di residenza temporanea o di lungotempo.<br />
Spesso, l’anziano ospedalizzato, dopo<br />
l’episodio acuto, si trova in condizioni di<br />
autonomia inferiori rispetto a prima<br />
dell’evento acuto e tale da non poter essere<br />
ricollocato nel domicilio precedente. È<br />
indispensabile già dai primi giorni del<br />
ricovero, verificare con il care giver le<br />
opzioni che potranno essere offerte nel<br />
caso della riduzione di autonomia:<br />
– rinforzo dell’assistenza al domicilio<br />
(badanti) eventualmente con assegno di<br />
cura.<br />
– trasferimento del domicilio in sede più<br />
sicura (con parenti o familiari nel caso<br />
viva solo o con un caregiver fragile)<br />
– trasferimento presso una RSA, temporaneamente<br />
– trasferimento in RSA probabilmente<br />
definitivo<br />
A.2. Percorsi di post-acuzie<br />
Le precedenti opzioni sono ordinate in<br />
modo crescente rispetto ai costi, in termini<br />
economici e di carico assistenziale e di<br />
sofferenza personale, costi che aumentano<br />
parallelamente all’aumentare della nonautosufficienza.<br />
È indispensabile quindi, per garantire l’equità<br />
negli accessi ai servizi e per ridurre<br />
il carico assistenziale, che venga offerta la<br />
più ampia possibilità di recupero funzionale,<br />
attraverso una delle sedi della postacuzie<br />
(in ospedale o altro erogatore di<br />
riabilitazione intensiva prima; poi in sedi,<br />
per lo più extra ospedaliere. anche in<br />
RSA, per una risposta estensiva o al<br />
domicilio per una assistenza riabilitativa<br />
domiciliare.<br />
A.3. Percorsi per particolari patologia<br />
Alcuni tipi di patologie, importanti per<br />
gravità, frequenza e assorbimenti di risorse,<br />
carico familiare non possono essere<br />
descritti in questa sede per la complessità<br />
dei percorsi. Si possono elencare almeno:<br />
– ictus<br />
– demenza<br />
– insufficienza cardiaca<br />
– fratture di femore. Di tutti questi si<br />
dovranno individuare, con la necessaria<br />
specificità locale, i processi clinico-assistenziali,<br />
le migliori modalità e le più<br />
idonee sedi di erogazione dei servizi,<br />
all’interno di specifici Percorsi Clinico-<br />
Assistenziali.<br />
Organizzazione: per garantire, attraverso<br />
la collocazione transmurale e, con l’uso<br />
delle sue articolazioni, il più efficiente impiego<br />
delle risorse, il coordinamento dei<br />
vari fattori del processo di presa in carico<br />
dell’anziano, l’integrazione dei settori<br />
interessati nei vari livelli: strategici, di<br />
pianificazione, operativi.<br />
Appropriatezza: significa dare le prestazioni<br />
necessarie e solo quelle, nelle sedi più<br />
Vol. XVIII n. 3 - <strong>Maggio</strong>/<strong>Giugno</strong> 2006 147