Intimo più mare n° 199 - Marzo 2015
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focus on<br />
Ogni brand ha scelto<br />
la sua interpretazione<br />
specifica della linea sport<br />
una linea active o tecnica ma piuttosto di leisurewear”.<br />
E questi sono solo alcuni dei tantissimi esempi di collaborazione<br />
tra mondo dello sport e industria dell’abbigliamento.<br />
SPORT A COLORI<br />
Se i colori sono fondamentali per le collezioni sport che puntano<br />
<strong>più</strong> sulla moda e sul look, hanno comunque molta importanza<br />
(rappresentano circa il 20% delle vendite) anche per chi crea<br />
collezioni <strong>più</strong> tecniche, nonostante nella maggior parte dei casi<br />
bianco e nero siano le tinte dominanti. Anita ha notato una crescita<br />
importante della richiesta di modelli colorati, per questo ha<br />
inserito tra i continuativi alcuni modelli dai colori <strong>più</strong> nuovi e vivaci<br />
rispetto ai classici bianco e nero. Anche Freya ha moltiplicato<br />
la presenza del colore nelle linee sport, sia come dettaglio che<br />
all-over. Attualmente i modelli colorati rappresentano il 30%<br />
delle vendite nel segmento sport. Il restante 70% è monopolio<br />
dei basici nero e nudo (il bianco è considerato un colore difficile<br />
nello sport dal brand del gruppo Wacoal). Le collezioni Berlei<br />
hanno giocato all’inizio sui colori a contrasto, mentre la maggior<br />
parte dell’offerta (70%) si è sempre concentrata sul bianco e<br />
sul nero. Ma anche qui qualcosa sta cambiando con l’ingresso<br />
di colori vivaci e insoliti come rosso, corallo, malva, viola, nudo<br />
e perfino una stampa animalier. Anche Panache ha lo stesso<br />
tipo di approccio per quanto riguarda i colori, con la proposta<br />
di una diversa tonalità e una stampa moda a ogni stagione.<br />
UN’OTTIMA CARTA DA GIOCARE<br />
Dal punto di vista della distribuzione i produttori di underwear e<br />
le boutique specializzate con le collezioni sport possono avere<br />
un’ottima carta da giocare. Soprattutto la vendita dei reggiseni è<br />
ancora piuttosto complessa. Secondo i produttori di intimo che<br />
hanno linee sport, gli addetti alle vendite dei negozi specializzati<br />
in abbigliamento sportivo sono quasi sempre uomini. Questo<br />
mette a disagio la consumatrice che cerca un reggiseno o un<br />
outfit. Negli altri canali l’offerta è quasi inesistente e a chi vuole<br />
comprare questi prodotti finora non restava che Internet. Non a<br />
caso le vendite di intimo sportivo in questo canale rappresentano<br />
il 40% del totale per Berlei. Triumph ha fatto una partnership<br />
nel 2010 con la catena Go Sport in Francia passando così dalla<br />
presenza in 45 punti vendita Go Sport nel 2011 ai 120 del 2014.<br />
Di fatto tutte le marche di intimo che hanno linee sportive lo<br />
sottolineano: i punti vendita ideali per queste collezioni sono i<br />
negozi multimarca specializzati in intimo. È lì che le consumatrici<br />
possono trovare personale femminile competente, una vera<br />
consulenza e dei modelli creati da produttori di corsetteria e<br />
non di abbigliamento sportivo. In <strong>più</strong> va ricordato che la coach<br />
della corsa La Parisienne raccomanda alle aspiranti runner di<br />
scegliere modelli di marche di intimo e non di sport.