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vernice spray quello <strong>di</strong> pennelli e spugne, caratterizzando il suo stile con una forte gestualità del segno. Durante<br />

gli stu<strong>di</strong> é inoltre assistente presso lo stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> scultura <strong>di</strong> Arnaldo Pomodoro, ques<strong>to</strong> gi permetterà <strong>di</strong> sviluppare<br />

una serie <strong>di</strong> tecniche oggi fondamentali per il suo operare. Nel 2001 si <strong>di</strong>ploma presso l’Academia <strong>di</strong> Belle Arti <strong>di</strong><br />

Brera con una tesi dal ti<strong>to</strong>lo “Areosolart”. Dopo aver partecipa<strong>to</strong> ai più importanti eventi <strong>di</strong> Street Art ed a una serie<br />

<strong>di</strong> collettive, nel 2005 realizza la sua più importante mostra personale con la Provincia <strong>di</strong> Milano presso lo Spazio<br />

Guicciar<strong>di</strong>ni, dal ti<strong>to</strong>lo “La Strada come labora<strong>to</strong>rio e come modello espressivo”. Nel 2007 Partecipa alla mostra<br />

“Street Art Sweet Art” al Pa<strong>di</strong>glione d’Arte Contemporanea <strong>di</strong> Milano. Nel 2008 è presente insieme ad una selezione<br />

<strong>di</strong> artisti italiani e brasiliani alla mostra”Dos Graffi<strong>to</strong>s à Pintura” organizzata presso il Museo d’Arte Contemporanea<br />

<strong>di</strong> San Paolo in Brasile, vis<strong>to</strong> il grande successo la mostra verrà riproposta al Museo Recoleta <strong>di</strong> Buenos Aires<br />

in Argentina. Sempre nel 2008 partecipa alla mostra collettiva “JunkBuil<strong>di</strong>ng” presso la Triennale Bovisa <strong>di</strong> Milano<br />

l’opera realizzata “Via Brera 28 Milano” verrà successivamente richiesta dal Professor Silvio Garattini per la hall<br />

del nuovo Istitu<strong>to</strong> Mario Negri. Nel 2009 espone presso la Fondazione Corrente <strong>di</strong> Milano in occasione della mostra<br />

“Exposible” e incomincia a collaborare a livello internazionale con le gallerie <strong>di</strong> Londra Urban Angel e Bricklane<br />

Gallery, nel 2010 con la gallerie berlinesi Circle Culture Gallery e Project Room e a Parigi con Ad<strong>di</strong>ct Galerie. Il 2011<br />

inizia con una serie <strong>di</strong> pro<strong>get</strong>ti a Berlino, tra tutti l’interven<strong>to</strong> sulla collezione della stilista berlinese Es<strong>the</strong>r Perbandt,<br />

presentata durante la settimana della moda e l’importante mostra collettiva presso il Soho House <strong>di</strong> Berlino. Appena<br />

rientra<strong>to</strong> in Italia entra ufficialmente a far parte con due gran<strong>di</strong> opere, della collezione privata Banca Generali.<br />

Gaetano Grillo [Molfetta (BA), 1952]<br />

A <strong>di</strong>ciot<strong>to</strong> anni si è trasferi<strong>to</strong> a Milano per stu<strong>di</strong>are Scultura con Alik Cavaliere all’Accademia <strong>di</strong> Brera dove ora è ti<strong>to</strong>lare <strong>di</strong><br />

cattedra <strong>di</strong> Pittura. La sua prima mostra personale, a soli vent’anni, è nel 1972 alla Galleria La Bussola <strong>di</strong> Bari, la mostra<br />

porta come ti<strong>to</strong>lo “Lectio His<strong>to</strong>riae”; Grillo ri<strong>di</strong>pinge frammenti <strong>di</strong> capolavori del passa<strong>to</strong> affiancati a immagini<br />

del presente in una sorta <strong>di</strong> gioco <strong>di</strong> contaminazioni d’identità. Seguono le personali alla Galleria Solferino <strong>di</strong> Milano<br />

(1974 - 1976 - 1978) e la mostra del 1976 porta come ti<strong>to</strong>lo “Sono felice quando <strong>di</strong>pingo” in antitesi al concettualismo<br />

<strong>di</strong>lagante <strong>di</strong> quegli anni. Si interessa mol<strong>to</strong> al suo lavoro il critico Luigi Carluccio che promuove l’opera del<br />

giovane Grillo alla Quadriennale <strong>di</strong> Roma, Biennale <strong>di</strong> Medelline ecc. e a invitarlo alla Biennale <strong>di</strong> Venezia del 1982.<br />

Negli anni ’80 Grillo espone con varie personali a Bonn, Zurigo, Spala<strong>to</strong>, Roma e particolarmente a Milano dove fa<br />

parte del gruppo “Stazione Centrale” che si coagula in<strong>to</strong>rno alla Galleria Cannaviello. Negli anni ’90 iniziano i primi<br />

lavori con l’utilizzo del suo alfabe<strong>to</strong> (il “grillico”) che formula una sorta <strong>di</strong> scrittura <strong>di</strong> tutte le scritture, un’identità<br />

contaminata. Seguono due personali a Zurigo, due ad Amburgo, a S<strong>to</strong>ccolma, Barcellona ma anche in città alternative<br />

del me<strong>di</strong>terraneo come Spala<strong>to</strong>, Tirana, Skutari, Podgorizza, Bar.<br />

Gli anni duemila sono segnati fortemente dalla sua scrittura plastica con un’inclinazione cromatica squillante fra<br />

pittura e scultura. A questi anni appartengono le due personali alla s<strong>to</strong>rica Galleria Il Milione, a Milano, al Carouselle<br />

du Louvre a Parigi, alla Rolf Welti Modern Art <strong>di</strong> Zurigo, all’Accademia <strong>di</strong> Egit<strong>to</strong> a Roma, alle Sale S<strong>to</strong>riche<br />

del Palazzo Bricherasio <strong>di</strong> Torino, al Museo Nazionale d’Arte <strong>di</strong> Podgorizza, alla Sala Murat <strong>di</strong> Bari, al Boat Show<br />

<strong>di</strong> Antibes, alla Fortezza <strong>di</strong> Corfù, alla Galleria Civica <strong>di</strong> Molfetta, alla Galleria Pananti <strong>di</strong> Firenze e in quest’ultimo<br />

anno, al Museo Civico <strong>di</strong> Sanremo, alla Galleria Marianne Wild Arte Contemporanea <strong>di</strong> Chieti e al Castello <strong>di</strong> Desenzano.<br />

Gaetano Grillo ha fonda<strong>to</strong> e <strong>di</strong>rige la rivista trimestrale Academy of Fine Arts e la rivista online www.<br />

academy-of.eu vive e lavora a Milano.<br />

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