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Valentina Ceraso (<strong>Vibo</strong> <strong>Valentia</strong>, 1988)<br />
Si <strong>di</strong>ploma all’Istitu<strong>to</strong> d’arte Domenico Colao della stessa città nel 2007. Nell’anno accademico 2009/’10 si laurea<br />
nell’in<strong>di</strong>rizzo triennale della cattedra <strong>di</strong> pittura dell’Accademia <strong>di</strong> Catanzaro, e nella sessione autunnale del 2012 si<br />
laurea al biennio specialistico <strong>di</strong> pittura. La sua poetica è basata sui temi dell’alchimia, sia come <strong>di</strong>sciplina filosoficoesoterica,<br />
e sia come me<strong>to</strong><strong>di</strong>ca <strong>di</strong> unione fra elementi <strong>di</strong>fferenti. Ritiene che l’arte sia uno dei mezzi più poetici per<br />
la <strong>di</strong>vulgazione della scrittura e dei caratteri linguistici delle mi<strong>to</strong>logie remote. La filosofia ermetica è lo snodo<br />
narrativo dei suoi racconti visivi, e mira alla ricerca continua della Grande Opera alchemica attraverso la pittura come<br />
sorta <strong>di</strong> Athanor rivela<strong>to</strong>re. Mostre collettive: 2012: Premio Gutenberg, Liceo Classico Pasquale Galluppi, Catanzaro;<br />
P.A.S. Piano d’Azione Scul<strong>to</strong>rea, a cura della Scuola <strong>di</strong> Scultura dell’Accademia <strong>di</strong> Belle Arti <strong>di</strong> Catanzaro, piazza<br />
Matteotti, Catanzaro; Libroarcobaleno, Premio equinozio della Bellezza Roma, Camera dei deputati, sala espositiva<br />
delle Colonne, Roma. 2011: VentiPerVenti, via S. Domenico Soriano, Napoli.<br />
Assunta Climaco (Napoli, 1992)<br />
Vive a Casava<strong>to</strong>re (Na). Attualmente frequenta il secondo anno dell’Accademia della Moda <strong>di</strong> Napoli. Dopo la<br />
maturità scientifica ha deciso <strong>di</strong> intraprendere ques<strong>to</strong> iter ed ha scoper<strong>to</strong> un nuovo mondo. Durante il suo percorso<br />
<strong>di</strong> stu<strong>di</strong>, si avvicina all’arte contemporanea, che le permette anche <strong>di</strong> realizzare un suo sogno: rendere con le proprie<br />
mani un’idea precedentemente abbozzata tramite il <strong>di</strong>segno. Da sempre ha avu<strong>to</strong> una grande passione per la moda.<br />
Riguardo la figura del fashion designer afferma: “sono sempre stata affascinata non solo dai colori, dalle forme e<br />
dalle tendenze proposte dagli stilisti in passerella ma soprattut<strong>to</strong> dal lavoro che c’è <strong>di</strong>etro la realizzazione <strong>di</strong> un<br />
abi<strong>to</strong>”. Tra le varie collaborazioni ed esperienze artistiche, si ricorda l’esposizione al Museo Madre <strong>di</strong> Napoli nel<br />
2012, che la vede protagonista con la realizzazione dell’abi<strong>to</strong> “Vol<strong>to</strong> <strong>di</strong> una donna” (importante lavoro modellistico:<br />
da ogni taglio del tubino fuoriesce una vela in crinolina).<br />
Laura Costantino [Milazzo (ME), 1986]<br />
È residente a Librizzi (Me) dove vive e lavora. Nell’Anno Accademico 2006/2007 inizia ad approfon<strong>di</strong>re la sua<br />
ricerca pit<strong>to</strong>rica iscrivendosi al corso libero <strong>di</strong> pittura e <strong>di</strong>segno presso la RUFA <strong>di</strong> Roma. L’anno seguente inizia<br />
a frequentare il corso accademico vero e proprio ma dopo i primi due anni dovrà trasferirsi all’Accademia<br />
Me<strong>di</strong>terranea <strong>di</strong> Messina, dove conseguirà il <strong>di</strong>ploma <strong>di</strong> Primo Livello in Pittura con il massimo dei voti. Nel<br />
2009 è tra i selezionati al Premio Catel, Arte a Confron<strong>to</strong> tra le Accademie <strong>di</strong> Roma a cura del Presidente del Pio<br />
Istitu<strong>to</strong> Catel ed è vincitrice del concorso per l’assegnazione della borsa <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o “Noi citta<strong>di</strong>ni del mondo” a cura<br />
dell’Associazione ONLUS “Il filo della Memoria” <strong>di</strong> Librizzi. Nell’autunno del 2010 s’iscrive all’Accademia <strong>di</strong> Belle<br />
Arti <strong>di</strong> Reggio Calabria, che frequenta attualmente, per il conseguimen<strong>to</strong> del <strong>di</strong>ploma <strong>di</strong> secondo livello in Pittura.<br />
In questi anni partecipa a numerose mostre collettive tra le quali quella presso il centro d’arte Soqquadro e Vista<br />
<strong>di</strong> Roma dal ti<strong>to</strong>lo “Sacralità e <strong>to</strong>lleranza” a cura <strong>di</strong> Marina Zatta. Quest’anno è stata inoltre tra i giovani artisti che<br />
hanno espos<strong>to</strong> all’Expo Arte, Fiera Internazionale <strong>di</strong> Arte Contemporanea 29° e<strong>di</strong>zione a Bari.<br />
Gioacchino D’Amico [Solingen (Germania), 1987]<br />
Ha vissu<strong>to</strong> nella città natale fino a cinque anni per poi trasferirsi a Trappe<strong>to</strong> (PA), paese d’origine della sua<br />
famiglia, fino all’età <strong>di</strong> 19 anni. Si è <strong>di</strong>ploma<strong>to</strong> in ragioneria nel 2007 ed ha inizia<strong>to</strong> a collaborare con uno stu<strong>di</strong>o<br />
fo<strong>to</strong>grafico. Quest’esperienza lo ha porta<strong>to</strong> ad appassionarsi sempre <strong>di</strong> più alla fo<strong>to</strong>grafia, ma soprattut<strong>to</strong> al<br />
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