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Alì Al Jabiri [Bagdad (Iraq), 1948]<br />

Ha termina<strong>to</strong> gli stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Arti Visive a Bagdad. Ha porta<strong>to</strong> a termine gli stu<strong>di</strong> presso l’Accademia <strong>di</strong> Belle Arti <strong>di</strong><br />

Roma, <strong>di</strong> scultura con Pericle Fazzini e <strong>di</strong> decorazione con Marcello Avenali. Egli è uno dei promo<strong>to</strong>ri del gruppo<br />

artistico ”percettivisti” (Neo-Simbolisti). La sua partecipazione alla Biennale <strong>di</strong> Venezia nel 1976, 1988 e 1990, ha<br />

riscosso grande successo sia per come ha tratta<strong>to</strong> il tema, che per i materiali usati. In Italia e all’Estero a vin<strong>to</strong><br />

concorsi pubblici e ha realizza<strong>to</strong> monumenti a Gaeta “Caserma dei vigili del fuoco - 3 mt bronzo), Lecce (Caserma<br />

circondariale - 5 mt bronzo) Chieti (Mo<strong>to</strong>rizzazione Civile - Mosaico), Qatar Hotel Four Seasons (Fontana volo <strong>di</strong><br />

colombe - 3, 50 mt bronzo) etc.. Molte sue opere sono presso collezionisti e Musei..Inoltre, è presidente delle attività<br />

artistiche della “Comunità Araba in Italia”.<br />

Cosimo Allera [Gioia Tauro (RC), 1962]<br />

Figlio <strong>di</strong> un abile artigiano del ferro, ha la prima formazione proprio nell’officina del padre dove impara a<br />

familiarizzare con il metallo e si de<strong>di</strong>ca con più fervore al perfezionamen<strong>to</strong> della tecnica della scultura, rilevando<br />

una innata pre<strong>di</strong>sposizione per le lavorazioni artistiche del ferro. Alle semplici creazioni del giovane appren<strong>di</strong>sta,<br />

hanno pres<strong>to</strong> fat<strong>to</strong> segui<strong>to</strong> vere e proprie opere d’arte, sempre più complesse ed impegnative. Il 1984 è l’anno in<br />

cui ha il primo contat<strong>to</strong> da artista col grosso pubblico, da allora ha partecipa<strong>to</strong> a numerose mostre, presentando le<br />

sue creazioni in Italia e all’Estero e i riconoscimenti ufficiali, tributatigli attraverso recensioni e articoli pubblicati<br />

sulle pagine <strong>di</strong> molte riviste specializzate, sono un importante testimonianza del valore del lavoro svol<strong>to</strong>. Cosimo<br />

non si accorda alle correnti, non segue la moda, non percorre strade già battute, gli og<strong>get</strong>ti più comuni più usuali<br />

ferro, bronzo, rame, costruiscono una realtà che si colloca all’estremo limite dell’immaginazione e che proprio per<br />

ques<strong>to</strong> esercita sul visita<strong>to</strong>re un’enorme forza <strong>di</strong> suggestione. Il segre<strong>to</strong> <strong>di</strong> Allera, che è poi il segre<strong>to</strong> <strong>di</strong> tutti i veri<br />

artisti, è parlare col pubblico, dare alla gente emozioni e sensazioni nuove, arricchire il patrimonio culturale, aiutare<br />

gli uomini a comunicare fra loro. L’artista non concede nulla al gus<strong>to</strong>, anzi esaspera una situazione culturale per<br />

offrire nella corposità fisica della materia una sensazione <strong>di</strong> drammatica interpretazione del nostro tempo. C’è,<br />

nell’animo dell’artista una ricerca e una invocazione a uscire dalla quoti<strong>di</strong>anità condannata all’egoismo, per un<br />

esigente impegno sociale dove la forza del <strong>di</strong>scorso umanitario si impone nell’assieme della cultura plasmando<br />

il freddo ferro <strong>di</strong> una armonia poetica non in<strong>di</strong>fferente. Questa è la voce e la forza <strong>di</strong> Cosimo Allera, scul<strong>to</strong>re del<br />

ferro, che vive a Gioia Tauro una citta<strong>di</strong>na dove la cultura è paura, ma, essendo l’arte <strong>di</strong> Allera umana e sincera,<br />

non può che conquistare il mondo dove la cultura è vera padrona dell’esistenza dell’uomo. Molte sono le opere<br />

importanti e i premi attribuitegli da citare: nel 2007 Bit <strong>di</strong> Milano Premio “Personaggi, testimonianze e protagonisti<br />

della Calabria”.Finalista del premio Harley Davidson del concorso “833 mo<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>di</strong>re Harley” nel 2011 Premio<br />

Internazionale Tokyo, premio della critica Boè, secondo classifica<strong>to</strong> “Open Art” Sala del Bramante Roma, nel 2012<br />

Premio “Gala de L’Art” Montecarlo, vinci<strong>to</strong>re del concorso “Segni per il Futuro” in memoria <strong>di</strong> Carlo Rambal<strong>di</strong>,<br />

idea<strong>to</strong>re e Diret<strong>to</strong>re Artistico del I° simposio <strong>di</strong> Scultura Intern. “Metauros” Gioia Tauro. Tra le opere monumentali<br />

menzioniamo. “L’ombra della Sera” in collaborazione <strong>di</strong> Nik Spatari, Mammola. “La Famiglia” Gioia Tauro.<br />

“Procreazione” Brno Rep Ceca. “Atena” Agrigen<strong>to</strong>. “Homo Sapiens” San Fer<strong>di</strong>nando. “Cris<strong>to</strong>” Paravati (VV). “ET”<br />

Zagarise (CZ).<br />

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