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Rassegna bibliografica infanzia e adolescenza», Vol. 9, n ... - minori.it

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Crescere in rete: giovani e nuove tecnologie<br />

pagno di strada; dall’altra, l’affermarsi di una<br />

logica ludica che rarefacendo i confini tra età<br />

adulta e infantile rischia di sottrarre l’adulto alle<br />

sue responsabil<strong>it</strong>à e di far crescere troppo<br />

presto il bambino. (Rivoltella, 2001, p. 137)<br />

Tenendo conto del momento particolare<br />

in cui è stata svolta l’indagine, Rivoltella<br />

segnala alcune emergenze di particolare<br />

interesse. Innanz<strong>it</strong>utto la dieta mediale<br />

e culturale: i ragazzi intervistati appaiono<br />

avere un uso ponderato e consapevole<br />

di Internet, che bilancia la frequentazione<br />

della rete con l’uso degli altri<br />

media e con altri impieghi del tempo<br />

libero. L’utilizzo di Internet sembra poi<br />

marcato da un forte processo di “rimediazione”,<br />

vale a dire di assorbimento della<br />

nuova tecnologia all’interno del paradigma<br />

di quelle precedenti. In questo senso,<br />

le pratiche d’uso e le strategie di appropriazione<br />

sembrano testimoniare l’iscrizione<br />

di Internet entro modelli già consolidati,<br />

come quello dell’enciclopedia o<br />

del palinsesto (spingendo a utilizzare la<br />

rete per fare ricerche e tendendo a r<strong>it</strong>ornare<br />

su s<strong>it</strong>i già conosciuti).<br />

Un terzo amb<strong>it</strong>o di riflessione riguarda<br />

poi il rapporto tra nuove tecnologie e<br />

discorsi sociali: nel corso della ricerca, infatti,<br />

sono emerse interessanti asimmetrie<br />

tra le rappresentazioni degli utilizzatori e<br />

quelle dei non utilizzatori. Mentre i primi<br />

colgono la dimensione informativa e considerano<br />

non attendibili i discorsi dei media<br />

su Internet, i non utilizzatori colgono<br />

la dimensione comunicativa e considerano<br />

attendibili i discorsi dei media sulle rete.<br />

Le rappresentazioni mediali sono infatti<br />

importanti nella costruzione sociale<br />

della tecnologia, soprattutto nell’orientare<br />

la comprensione del pubblico e l’uso<br />

che ne consegue. In particolare, la rappresentazione<br />

sociale della rete si organizza<br />

intorno a due nodi tematici: il futuro e il<br />

pericolo. Sul primo versante, le tecnologie<br />

sono descr<strong>it</strong>te come una forma di progresso,<br />

quasi ineluttabile, in grado di fornire<br />

occasioni e opportun<strong>it</strong>à – soprattutto<br />

in amb<strong>it</strong>o commerciale ed economico<br />

– tali da riconfigurare i modelli di v<strong>it</strong>a e<br />

di lavoro. Sul secondo versante, le tecnologie<br />

sono invece lette come rischi, in<br />

quanto, molto più dei mezzi tradizionali,<br />

in grado di recare nuovi effetti sui giovani<br />

utenti.<br />

La quarta istanza che emerge dalla ricerca<br />

di Rivoltella riguarda l’importanza<br />

dei contesti. Si tratta della necess<strong>it</strong>à di<br />

una lettura delle nuove tecnologie in<br />

chiave “integrata”: se buona parte della riflessione<br />

corrente parla di un mondo parallelo<br />

a quello reale, in cui l’esperienza è<br />

“altro” rispetto alla concretezza della<br />

quotidian<strong>it</strong>à, non va invece dimenticato<br />

che l’essere in Internet non esclude il contesto<br />

reale e il portato di esperienze culturali<br />

e sociali del soggetto, che anzi sono<br />

determinanti nel contribuire a costruire<br />

l’azione della navigazione:<br />

La tecnologia è sempre s<strong>it</strong>uata: dipende da<br />

bisogni e usi concreti, radicati in precisi contesti<br />

sociali, che poco concedono alle m<strong>it</strong>ologie<br />

cyber e alle rappresentazioni di una pubblicistica<br />

troppe volte indulgente al senso del futuribile<br />

e dello scientifico. (Rivoltella, 2001, p. 149)<br />

Le emergenze della ricerca rispetto al<br />

r<strong>it</strong>ratto del preadolescente come consumatore<br />

di Internet e delle sue pratiche di<br />

utilizzo, molto più declinate su parametri<br />

di consapevolezza e senso cr<strong>it</strong>ico, chiedono<br />

di conseguenza di ripensare i comp<strong>it</strong>i<br />

<strong>Rassegna</strong> <strong>bibliografica</strong> 4/2009<br />

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