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SENZA LA MIA AUTO - Amici della Bicicletta di Verona

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<strong>di</strong> Donatella Miotto1970: Io sono piccola e le filovie sonoil lavoro del mio papà, capodepositodell’Apt. Le filovie sono quelle cheportano in provincia, rosse, lunghe,e con quelle tiracche che ricordavanole bretelle degli zii. Quando c’erano itemporali, i rami più alti degli albericadevano sui fili e interrompevanola linea. Allora, anche <strong>di</strong> notte, papàdoveva correre sul posto con la suasquadra. Qualche anno dopo i filisono spariti dalle strade e anche lebretelle dei signori panzuti sono statemesse in naftalina.2010: Milioni <strong>di</strong> euro hanno viaggiatofra Roma e <strong>Verona</strong>, a bordo <strong>della</strong>progettata filovia, per ben tre volte.Il finanziamento <strong>di</strong> 128 milioni <strong>di</strong>euro, pronto per il vecchio progetto<strong>di</strong> metro-tramvia che si interfacciavacon il sistema ferroviario, come ènoto è stato perso. Concesso a favoredel progetto filovia per un ammontareridotto a 86 milioni, è stato primacancellato a fronte del mancato avviomobilitàIL NUOVO FILOBUS RISCHIA DI PEGGIORARE IL TRASPORTO PUBBLICO URBANOLa filovia: con i fili e senza masseFilovia degli anni in bianco e nerodell’opera e infine nuovamente accordatograzie all’ insistente <strong>di</strong>plomazialeghista. Chi spera che la città delfuturo si orienti a una mobilità sostenibilesarà stato contento: che siatramvia o filovia, pensavamo, va tuttobene purché si faccia anche a <strong>Verona</strong>qualcosa che somiglia a un trasportopubblico <strong>di</strong> massa. Immaginavamoinfatti ingenuamente che i nuovi, potentimezzi, (ancorché con le antiche“tiracche”, <strong>di</strong> cui si spogliano per indossareun bell’ inquinante motore<strong>di</strong>esel, in centro storico), si sarebberoaggiunti ai normali autobus urbani:più corse, più scelta, più velocità.Macché, sarebbe stato troppo bello!”Il nuovo sistema filoviario prevedel’eliminazione delle tratte delle lineesu gomma che sono in sovrapposizionealle tratte del nuovo sistema”spiega la relazione tecnica redatta daSisplan, azienda specializzata nellapianificazione dei sistemi <strong>di</strong> trasportoalla quale l’Amt ha commissionatouno stu<strong>di</strong>o. Ciò significa che le lineeche ora collegano <strong>di</strong>rettamente quartierie centro saranno tagliate in corrispondenzadell’inizio delle tratte filoviarie,con una per<strong>di</strong>ta complessiva <strong>di</strong>circa un terzo <strong>di</strong> chilometri <strong>di</strong> percorrenza.Per <strong>di</strong>rne una, la linea 21 potrebbeessere eliminata dall’ospedale<strong>di</strong> borgo Roma a Ca’ <strong>di</strong> Cozzi. Resterebberoi due monconi periferici, perquesta e per tutte le altre linee che sisovrappongono al nuovo sistema. Unpo’ come quelle code <strong>di</strong> lucertola che,staccate dal corpo <strong>della</strong> poverina daun monello, continuano a muoversida sole. Insomma, chi dalla periferiavorrà raggiungere il centro dovràprendere il bus, fare poche fermate,scendere, attendere l’arrivo <strong>della</strong> filoviae finalmente risalire per giungerealla meta. “Una notevole penalità perl’utenza che attualmente <strong>di</strong>spone <strong>di</strong>servizi <strong>di</strong>retti verso il centro” ammettelo stesso stu<strong>di</strong>o Sisplan. D’altra partela scomo<strong>di</strong>tà è evidente: pensiamoa questi scambi nei giorni <strong>di</strong> maltempo.Pensiamo ai genitori con bambinie passeggini. Pensiamo agli anziani.Si risparmierà tempo, almeno? No.13Vecchio filobus anni ‘70Prima <strong>di</strong> tutto perché i nuovi mezzinon godranno <strong>di</strong> corsia preferenziale,con<strong>di</strong>videndo gran parte dei percorsicon le auto private: la filovia viaggeràa una me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> 17 km/ora, controgli 11 - 12 km/ora dei bus attuali (lenostre biciclette resteranno concorrenziali!).Per l’utenza dei quartieriperiferici, penalizzata dai tempi <strong>di</strong>attesa e <strong>di</strong> trasbordo da un mezzoall’altro, spesso il tempo <strong>di</strong> percorrenzacomplessivo peggiorerà. Ma molto<strong>di</strong>penderà da come sarà organizzatoil servizio: nell’ ipotesi migliore si risparmierannome<strong>di</strong>amente 1,4 minuti(cioè 84 secon<strong>di</strong>, wow!) rispetto alservizio o<strong>di</strong>erno. Nell’ipotesi peggioreci sarà invece un ritardo me<strong>di</strong>o <strong>di</strong> 1,2minuti; ma per chi utilizzerà anchei mezzi extraurbani il ritardo me<strong>di</strong>oPanorama <strong>di</strong> <strong>Verona</strong> da Castel San Pietro

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