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SENZA LA MIA AUTO - Amici della Bicicletta di Verona

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iniziative FiabLa Bicistaffetta FIAB 2010 sulla Ciclovia dei BorboniBari - Napoli coast to coast<strong>di</strong> Massimo MuzzolonLa FIAB la chiama Bicistaffetta, ma qui <strong>di</strong>atleti che si danno il cambio passandosiil testimone non ce ne sono. Si pedalatutti insieme dal primo all’ultimo chilometroe se qualcuno lascia il gruppo èsolo perché ha finito le ferie o le energie.Quin<strong>di</strong> il termine va inteso nell’accezioneoriginaria, quella delle staffette cheun tempo, a pie<strong>di</strong> o a cavallo, portavanoor<strong>di</strong>ni e messaggi. E infatti proprioquesto è l’obiettivo dei ciclo-staffettisti:far conoscere a citta<strong>di</strong>ni e amministratoridei territori attraversati le potenzialitàdel turismo in bicicletta. Viaggiano cavalcandodestrieri d’acciaio per promuovereBicitalia, la rete <strong>di</strong> percorsi ciclabilinazionali ideata dalla FIAB.Quest’anno la Bicistaffetta ha percorsola Ciclovia dei Borboni, cioè l’itinerario10 <strong>di</strong> Bicitalia che, per antichi tracciatie vie secondarie, collega l’Adriatico alTirreno da Bari a Napoli. La carovanadei cicloturisti ha pedalato con bagaglial seguito dal 12 al 16 giugno lungol’itinerario minuziosamente descritto,corredato <strong>di</strong> altimetrie e cartografie, inun’apposita cartoguida scaricabile dalportale turistico <strong>della</strong> Regione Pugliawww.viaggiareinpuglia.it (home pagesezione cicloturismo). L’intero percorso,<strong>di</strong> cui sono <strong>di</strong>sponibili anche le tracceGPS, è stato in<strong>di</strong>viduato nell’ambito delprogetto <strong>di</strong> cooperazione internazionaleCYRONMED (Cycle Route Network ofthe Me<strong>di</strong>terranean) promosso e coor<strong>di</strong>natodall’Assessorato ai Trasporti <strong>della</strong>Regione Puglia. Al progetto ha collaboratoanche la FIAB che ha prestatoSCHEDA TECNICATappa 1: Bari - Castel del Monte (km 70)<strong>di</strong>slivello in salita m 640Cicloturisti in filaTappa 2: Castel del Monte - Melfi (km 88)<strong>di</strong>slivello in salita m 1270Tappa 3: Melfi - Caposele (km 78)<strong>di</strong>slivello in salita m 1400Tappa 4: Caposele - Avellino (km 69)<strong>di</strong>slivello in salita m 1170Tappa 5: Avellino - Napoli (km 70)<strong>di</strong>slivello in salita m 540La foto <strong>di</strong> gruppo dei partecipantiil supporto tecnico specialistico. Ora siattende che le amministrazioni locali installinol’apposita segnaletica turistica e<strong>di</strong> <strong>di</strong>rezione.L’itinerario <strong>di</strong> circa 360 km, che i ciclostaffettistihanno percorso in 5 giorni,corrisponde al miglior percorso stradaleoggi esistente per andare da Bari a Napoliin bicicletta e tocca <strong>di</strong>verse località<strong>di</strong> grande fascino e <strong>di</strong> notevole interessestorico e artistico. Lasciando il capoluogopugliese ci si <strong>di</strong>rige, tra uliveti evecchie masserie, verso Bitetto e Ruvo <strong>di</strong>Puglia, famosi per le loro cattedrali romaniche.Si attraversa l’assolata regionedell’Alta Murgia - oggi Parco Nazionale -e si raggiunge Castel del Monte, posto suun’altura che domina un vasto panorama.Da qui si prosegue con un continuoalternarsi <strong>di</strong> lunghe salite e veloci <strong>di</strong>sceseverso la Basilicata più profonda attraver-sando le storiche città <strong>di</strong> Venosa, Melfi,Rionero in Vulture, Atella, Ruvo delMonte. All’ingresso nella verde Irpinia sisupera lo spartiacque appenninico sullaSella <strong>di</strong> Conza e ci si addentra nei territoricolpiti dal terremoto del 1980 passandoda Teora, Lioni e Montemarano,il paese <strong>della</strong> tarantella, per arrivare nelcapoluogo Avellino. Si affrontano quin<strong>di</strong>gli ultimi rilievi dell’intera Ciclovia perraggiungere Forino, Lauro e l’antichissimacittà <strong>di</strong> Nola posta nella fertile pianaa nord del Vesuvio. I chilometri finalisono i più problematici per il traffico e ilcaos che già preannunciano la metropolicampana. Attraverso Marigliano e Pomiglianod’Arco si fa ingresso in città per laPorta Capuana fino ad arrivare in facciaal Golfo <strong>di</strong> Napoli.Inutile <strong>di</strong>re - a questo punto - che anchechi scrive ha fatto parte <strong>della</strong> variegatacomitiva dei 54 sciagurati, esponenti deigruppi FIAB <strong>di</strong> tutta Italia, che sotto unsole cocente ha percorso l’ex Regno delleDue Sicilie coast to coast. Guidati daibaresi Emanuele Venezia e Lello Sforza,che hanno curato il percorso nei minimidettagli il primo e l’organizzazione ei rapporti con le amministrazioni il secondo,e generosamente assistiti da altricomponenti <strong>di</strong> Ruotalibera Bari, avremmoanche potuto proseguire a oltranzase non ci fosse stato <strong>di</strong> mezzo il mare afermarci. Ma una volta giunti a Napolici attendeva un’altra avventura <strong>di</strong> cuila Bicistaffetta è stata solo il prologo:l’intramontabile Cicloraduno nazionaleFIAB a Paestum e nel Parco Nazionaledel Cilento.18

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