09.07.2015 Views

SENZA LA MIA AUTO - Amici della Bicicletta di Verona

SENZA LA MIA AUTO - Amici della Bicicletta di Verona

SENZA LA MIA AUTO - Amici della Bicicletta di Verona

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

<strong>di</strong> Michele Marcolongosicurezza stradale<strong>LA</strong> PROVINCIA STENTA A PROGETTARE PASSAGGI AGEVO<strong>LA</strong>TI PER I CICLISTIRotatorie a misura <strong>di</strong> automobilistaI pregiu<strong>di</strong>zi sulla mobilità ciclabile sononumerosi. Fino ad oggi abbiamo parlatoper lo più <strong>di</strong> quelli dei politici, che spessosi avventurano in considerazioni e ragionamentiavventati se non proprio imbarazzanti,del tipo: “Non si può andare alavorare in bici perché si arriva tutti sudati”.Ma ora, grazie ad un’interrogazionedel consigliere provinciale GiuseppeCampagnari (Sinistra Ecologia e Libertà),abbiamo anche al punto <strong>di</strong> vista dei tecnici.Nel novembre 2009 Campagnari hachiesto alla Provincia che cosa intendessefare per affrontare il problema dell’attraversamentodelle rotatorie da parte <strong>di</strong> ciclistie pedoni, argomento molto sentitotra gli <strong>Amici</strong> <strong>della</strong> <strong>Bicicletta</strong>.Nel marzo 2010 (ben cinque mesi dopo!)ha ricevuto questa risposta da parte <strong>della</strong><strong>di</strong>rigente dell’Area Programmazione eSviluppo del territorio, ingegner ElisabettaPellegrini.“Le strade provinciali sono per lo più <strong>di</strong>tipo extraurbano e la normativa non riportaobblighi per i percorsi <strong>di</strong>retti e nonprescrive obbligatoriamente nemmenoil marciapiede e gli attraversamenti pedonali”esor<strong>di</strong>sce l’ingegnere. “E poichéla Provincia realizza e gestisce stradeextraurbane, sulle stesse in molti casi èsconsigliabile l’uso <strong>della</strong> bicicletta per ilvolume <strong>di</strong> traffico e la velocità <strong>di</strong> per-E adesso dove an<strong>di</strong>amo?Rotatoria senza attraversamento ciclabilecorrenza dei mezzi motore” prosegue piùavanti nel testo. Per poi concludere: “Pertantonon si ritiene utile intervenire sututte le rotatorie <strong>di</strong> propria percorrenzain<strong>di</strong>scriminatamente, ma piuttosto valutare<strong>di</strong> volta in volta, in fase <strong>di</strong> progettazione,le caratteristiche dell’infrastrutturasu cui intervenire, come si è fatto sinoad oggi”.Una risposta e una linea <strong>di</strong> ragionamentoche fa a a pugni col peculiare tipo <strong>di</strong>sviluppo urbano veronese e veneto, basatosulla città <strong>di</strong>ffusa e sulla campagnaurbanizzata, che i pianificatori pubblicidovrebbero conoscere bene, come notaanche Campagnari: “Qui in Veneto nonc’è soluzione <strong>di</strong> continuità, trovi gruppi8<strong>di</strong> case uno <strong>di</strong>etro l’altro, dappertutto”.Case e capannoni, capannoni e case: unosviluppo che fino ad oggi ha risparmiatoin parte soltanto la bassa veronese, chenon a caso è stata coscritta e costretta adospitare il Motorcity.“ In sostanza – prosegue Campagnari – laProvincia ci sta <strong>di</strong>cendo che la mobilitàautomobilistica accontenta la maggiorparte <strong>della</strong> popolazione e per i ciclisti sipenserà <strong>di</strong> volta in volta”.Nel testo si elencano infatti gli interventi“mirati” attuati dall’amministrazioneprovinciale “in corrispondenza dei centriabitati o in presenza <strong>di</strong> flussi <strong>di</strong> ciclistirilevabili”: viene citata la rotatoria sullaStrada provinciale 7 “Padovana” all’altezza<strong>di</strong> Veronella, dotata <strong>di</strong> percorso ciclabileprotetta “in quanto si tratta <strong>di</strong> unarotatoria urbana”, specifica la <strong>di</strong>rigente.E inoltre: la rotatoria <strong>di</strong> Albaredo D’A<strong>di</strong>geall’incrocio tra la Sp18 e la Sp19 (altra rotatoriaurbana); la rotatoria <strong>di</strong> San PietroIncariano, dove è stata data “continuitàalla pista ciclabile comunale intercettata”.Oppure la rotatoria <strong>di</strong> Negrar, tra la Sp12e la Sp34, in prossimità del Ponte Saga,“poiché si trova in ambito semiurbano”.Nel frattempo, però numerose nuoverotatorie sono state costruite: la notadell’ufficio tecnico provinciale cita quellasulla Sp5 <strong>Verona</strong>-Lago; sulla Sp10 <strong>della</strong>Val D’Illasi; sulla Sp12 dell’Aquilio; sullaSp38 “Porcilana”; sulla Sp29 detta “delPozzo dell’Amore”. Inoltre, restano ancora“scoperte” tutte le rotatorie segnalaterecentemente dagli AdB nel loro dossier,presentato anche alla stampa citta<strong>di</strong>na:la rotatoria <strong>di</strong> Pescantina; quella <strong>di</strong> Sega<strong>di</strong> Cavaion; la rotatoria <strong>di</strong> Piovezzano, <strong>di</strong>San Michele Extra a <strong>Verona</strong>; <strong>di</strong> Santa Maria<strong>di</strong> Negrar, e via <strong>di</strong>cendo.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!