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SENZA LA MIA AUTO - Amici della Bicicletta di Verona

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<strong>di</strong> Marco Tosisicurezza stradaleUNO SPLENDIDO TERRITORIO VERONESE POCO ADATTO AI CICLISTITunnel, rotonde e bretelline in ValpolicellaLa Valpolicella soffre <strong>di</strong> mancanza <strong>di</strong>collegamenti con trasporto pubblicoefficienti e continui con la città. Finoa qualche decennio fa in Valpolicella vierano <strong>di</strong>verse stazioni ferroviarie sullatratta <strong>Verona</strong>-Caprino: Parona, Negrar,Pedemonte, San Floriano, San Pietro,Sant’Ambrogio.Dopo la soppressione del tronco ferroviarioAffi-Garda nel 1956, anche la tratta<strong>Verona</strong>-Caprino fu soppressa nel 1959.Oggi sarebbe una stupenda metropolitanaleggera <strong>di</strong> superficie in grado <strong>di</strong> trasportareper 45 km migliaia <strong>di</strong> personeda <strong>Verona</strong> al lago <strong>di</strong> Garda passando perla Valpolicella. Essa svolgerebbe un importanteservizio anche per l’ospedale<strong>di</strong> B.go Trento (la ferrovia passava in viaMameli), oggetto oggi <strong>di</strong> <strong>di</strong>fficili piani <strong>di</strong>mobilità del personale e degli utenti.Più recentemente sulla linea ferroviariadel Brennero furono soppresse le stazioni<strong>di</strong> Pescantina e Parona.Sopprimere queste linee e queste stazionianziché implementarle e ammodernarleè stato un errore che la Valpolicellae <strong>Verona</strong> pagano oggi con volumi <strong>di</strong>traffico automobilistico e inquinamentoenormi, perché nel frattempo la popolazioneresidente in Valpolicella è fortementeaumentata: Pescantina è passatadai 7711 abitanti del 1971 ai 15773 del2001, nello stesso trentennio Negrar èpassata da 8633 a 16184.L’incremento demografico si è accompagnatoa una sistematica devastazionedel territorio che ha ad<strong>di</strong>rittura preso ilValpolicella vista dal CastellonAttraversamento pedonale sull’aiuola9nome <strong>di</strong> “negrarizzazione” (cfr. «Negrarizzazione.Speculazione e<strong>di</strong>lizia, agoniadelle colline e fuga <strong>della</strong> bellezza» Ed.QuiE<strong>di</strong>t, scritto da Gabriele Fedrigo, attentostu<strong>di</strong>oso del fenomeno).Attualmente alcune amministrazionistanno pensando a nuove strade per “<strong>di</strong>minuire”il problema del traffico, come itunnel tra Negrar e San Pietro, tra Fumanee Valgatara, le bretelle per collegarsial traforo delle Torricelle, le bretelline trauna strada e un’altra e la tangenziale peril cementificio: come non rendersi contoche nuove strade creeranno altro trafficoanziché <strong>di</strong>minuirlo!Occorrono piuttosto scelte a tutela <strong>di</strong> unterritorio pregiato e particolare che haun’indubbia vocazione agricola e turistica.Occorre scegliere sistemi <strong>di</strong> trasportopubblico, come la tramvia e il SistemaFerroviario Metropolitano <strong>di</strong> Superficie,in grado <strong>di</strong> trasportare comodamentemigliaia <strong>di</strong> persone.Occorre vincolare il territorio bloccandol’espansione e<strong>di</strong>lizia.Occorre rendersi conto che nuovi attrattori<strong>di</strong> traffico (come l’Aquardensa Santa Lucia <strong>di</strong> Pescantina, che avrà400.000 ingressi annui) e nuovi inse<strong>di</strong>amentiindustriali (come il cementificio <strong>di</strong>Fumane) avranno un fortissimo impattosulla viabilità locale. Occorre favorire lamobilità ciclistica, che è capace <strong>di</strong> ridurrei volumi <strong>di</strong> traffico del 30%. Mancaalla Valpolicella un collegamento ciclabilecon <strong>Verona</strong>, mancano percorsi casascuolasicuri.A chiedere maggiore ciclabilità, con gliAdB, vi è anche l’associazione , promotrice<strong>di</strong> iniziative per migliorare la mobilitàin bicicletta dei bambini e dei ragazzi, delComune <strong>di</strong> Sant’Ambrogio.L’iniziativa “E se ci andassi in bici” <strong>di</strong>chiaraAlberto Marconi, socio dell’associazione,che ne è l’ideatore, è partitadalla constatazione che pochi ragazzi simuovono per il paese o vanno a scuolacon la bicicletta, anche per brevi <strong>di</strong>stanze,ma vengono accompagnati in auto oprendono il pulmino.La motivazione: gli spostamenti in bicianche all’interno dei paesi non sono sicuri.In questa fase ci siamo concentratisulle infrastrutture stradali in progettonel Comune <strong>di</strong> Sant’Ambrogio al fine <strong>di</strong>verificare con l’amministrazione comunalese esse siano rispettose <strong>della</strong> mobilitàin bici o creino ulteriori ostacoli”.La ciclabilità è una necessità riba<strong>di</strong>ta anchedal consiglio dei ragazzi dell’IstitutoComprensivo Aschieri <strong>di</strong> San Pietro, chechiede un collegamento ciclabile conSant’Ambrogio.Gli interventi viabilistici, come testimoniala rotonda <strong>di</strong> Bure, possono costituireun vantaggio per gli automobilisti, macreare nuovi pericoli e ostacoli per pedoni,biciclette, carrozzine e carrozzelle, senon prevedono adeguati sistemi <strong>di</strong> protezionedegli utenti deboli <strong>della</strong> strada.Di rotatorie in Valpolicella ne sono previsteuna decina: se non adeguate, esserischiano davvero <strong>di</strong> compromettere lamobilità ciclistica e pedonale.

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