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SENZA LA MIA AUTO - Amici della Bicicletta di Verona

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<strong>di</strong> Alessandro Battocchiaracconti <strong>di</strong> viaggioDA SAN BONIFACIO ALL’O<strong>LA</strong>NDA IN BICI PIÙ BUS PIÙ BATTELLOPedalata sulle acqueL’idea <strong>di</strong> proporre al nostro gruppo laciclovacanza olandese mi è venuta inseguito ad una precedente esperienzafatta con mia moglie giusto nel 1999.Una vacanza ideale per un’associazionecome la nostra: l’alloggio sul battello (inquesto caso due, dato i 52 partecipanti)incuriosiva molti soci (come si mangia,chissà le stanze…) ed è stato proprioquesto a creare poi un’atmosfera unica.I molti dubbi si sono sciolti una voltaarrivati al porto <strong>di</strong> Amsterdam dove cihanno accolto il sole e il sorriso delle duenostre guide: Barbara e Rith.Bici in sosta e ban<strong>di</strong>era al ventoAbbiamo percorso 1300 km <strong>di</strong> bus, contappa in Germania per un pernottamentoa Heidelberg, ma il viaggio è stato piuttostopiacevole dato il simpatico servizio<strong>di</strong> “bordo”: caramelle, bibite, brioches e…come non ricordare il caffè dell’autista?(ancora oggi c’è chi lo richiede!).Giunti al molo abbiamo scaricato le nostreamate bici ed effettuato un brevegiretto per i quartieri limitrofi al centro,respirando già la “ciclabilità” olandese.Il percorso da noi programmato avevacome punto <strong>di</strong> partenza Amsterdamper poi proseguire alla volta <strong>di</strong> Haarlem,Leiden, Delft, Rotterdam, Kinder<strong>di</strong>jk,Nieuwpoort e nuovamente ritorno aAmsterdam, con tappe <strong>di</strong> circa 40/50 kmgiornalieri.Il tempo è stato veramente buono: soloFoto <strong>di</strong> gruppo davanti ai tulipanidue mezz’orette <strong>di</strong> pioggerellina, tantoda inaugurare le mantelline acquistateproprio per il temuto tempaccio olandese.Alcuni temerari hanno voluto ripetereil “battesimo” nelle fresche acque delMare del Nord quando siamo giunti sullacosta in sella alle nostre biciclette.È <strong>di</strong>fficile in poche righe descrivere tuttoquello che abbiamo visto, per non parlarepoi delle piste ciclabili e <strong>della</strong> culturaolandese legata alla bici.Il gruppo è stato fantastico, nel rispettodelle regole e nella simpatia, e ciò ha resopiacevoli le giornate trascorse assieme.Una nota <strong>di</strong> merito va alle nostre guideBarbara e Rith che oltre all’accompagnamentolungo l’itinerario ci regalavano,nel dopo cena, un’ulteriore visita dellecitta<strong>di</strong>ne dove attraccavano i battelli.Tanti i ringraziamenti ricevuti e questoricompensa le tante preoccupazioni cheabitualmente gli organizzatori tengonoTrasporto delle bici sui barconi22in “testa”quando programmano una vacanzacome questa.Unica nota negativa l’infortunio accadutoa Silvestro caduto al termine <strong>di</strong> unaescursione , procurandosi la frattura <strong>della</strong>spalla, fortunatamente avvenuta a fineviaggio. Bravissimo nonostante il doloread affrontare il viaggio <strong>di</strong> ritorno.Un saluto a tutti gli amici che hanno volutocon<strong>di</strong>videre con noi questa ciclovacanza.Grazie a mia moglie Renata che mi seguesempre in queste avventure e mi supportacon il suo aiuto e il suo sorriso.E che <strong>di</strong>re del piccolo Marco?Nonostante i suoi sei anni ha affrontatoquesto viaggio in modo fantastico: maiun lamento, mai un pianto, anzi!Con la sua simpatia e il suo sorriso è <strong>di</strong>ventatola mascotte del gruppo.Grazie ancora a tutti per avermi permesso<strong>di</strong> realizzare questo sogno.

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