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SENZA LA MIA AUTO - Amici della Bicicletta di Verona

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VICENZAA cura <strong>di</strong> Tuttinbici FIAB Vicenza www.tuttinbici.itUNA VACANZA IN TERRA D’AFRICA “PAESAGGIO ALIENO DI COLLINE RUGGINOSE”Vento <strong>di</strong> Tunisia<strong>di</strong> Mario BoschettiEra come se il vento ce l’avesse con noi. Adogni pedalata corrispondeva una raffica,e la strada continuava a salire, in modoaccettabile in con<strong>di</strong>zioni normali, ma…sembrava una male<strong>di</strong>zione, quando si impennavaquel ventaccio ne approfittavaper rinforzare, quasi a respingerci.Come ogni strada che sale, anche quellaogni tanto scendeva ma il momento <strong>di</strong>riposo era solo illusorio perché anche la<strong>di</strong>scesa costava fatica, quando non bisognavapedalare era necessaria la massimaconcentrazione per reggere la bici controle raffiche laterali e, i bagagli certo nonaiutavano, amplificavano l’effetto velaed allora eravamo costretti a correre <strong>di</strong>sbieco, con le bici coricate come in unaperenne curva destrorsa, come una barcache vada <strong>di</strong> bolina. Il vento puliva l’aria e ilpaesaggio intorno a noi era limpido comeun cristallo, la cresta che la strada percorrevacadeva su una piana costellata <strong>di</strong>dossi sassosi che via via si appiattivano inpiccole dune color terracotta e rosa, punteggiate<strong>di</strong> macchioline <strong>di</strong> verde scuro, etra quelle spiccavano le case isolate, piccolipunti bianchi nella pianura nocciola.Dall’altro lato si apriva un paesaggio alieno<strong>di</strong> colline rugginose, gole riarse e profonde,scavate nei millenni da chissà qualiantichi torrenti che ne avevano scoperto loscheletro <strong>di</strong> rocce biancastre.Ogni tanto nelle gole più strette e riparate,un piccolo orto, un giar<strong>di</strong>no nascosto everde <strong>di</strong> olivi e palme, <strong>di</strong> erba me<strong>di</strong>ca tenerae rada, ristretto tra muri a secco e rocce,appariva improvviso e dopo pochi metriscompariva, come un miraggio, come inghiottitodalla gola che lo proteggeva.E il vento soffiava, ma via via la sua forza,che pur non <strong>di</strong>minuiva, perdeva importanza,la fatica era sempre meno avvertita, labici che ci permetteva <strong>di</strong> attraversare quelpaesaggio sembrava <strong>di</strong>ventare più leggera,pareva andare da sola, e la mente, gli occhisi perdevano nel paesaggio, nel cielo azzurroe limpido, nel vento implacabile maallegro, vivo, sonoro compagno <strong>di</strong> giochi ,al quale abbandonarsi accettandone i capriccie gli scherzi, gli sberleffi e le improvvisemomentanee fughe.Era un gioco a rimpiattino lungo le scar-pate, era gettarsi al momento giusto nella<strong>di</strong>scesa per sfruttare l’abbrivio per l’imme<strong>di</strong>atasuccessiva salita, era cogliere ognisua piccola <strong>di</strong>sattenzione per beffarlo efarci sospingere per qualche metro ancora.Fino a quell’ultima salita, a quella curva edalla <strong>di</strong>scesa verso sud-est, da dove, pago<strong>di</strong> giochi ci ha lasciato scivolare leggeri eveloci, accompagnandoci nella stessa <strong>di</strong>rezione,come un amico che con una manosulla spalla, sod<strong>di</strong>sfatto del gioco ci accompagnila sera, verso casa.Immagini <strong>di</strong> “piste tunisine”Tuttinbici Vicenza parteciperà attivamente alla SettimanaEuropea <strong>della</strong> Mobilità Sostenibile.Al mattino <strong>di</strong> giovedì 16 settembre sarà presente in unapiazza <strong>di</strong> Vicenza e <strong>di</strong>stribuirà i cioccolatini FIAB per lacampagna “Chi sceglie la bici merita un premio”, sottolineandocosì l’importanza <strong>di</strong> “coccolare” i ciclisti chesono una risorsa per la nostra città.Infatti chi va in bici non inquina, non occupa spazio pubblicoe svolge una funzione <strong>di</strong> “moderatore del traffico”naturale.Al termine <strong>della</strong> Settimana Europea, la sera <strong>di</strong> mercoledìCiclisti coccolati e illuminati3122 settembre, i volontari <strong>di</strong> Tuttinbici saranno <strong>di</strong> nuovoin piazza per sensibilizzare i ciclisti all’uso dei fanalie dei giubbini riflettenti, obbligatori da questa estate <strong>di</strong>sera al <strong>di</strong> fuori dei centri abitati.Verrà consegnato un opuscolo con l’elenco degli accessoriobbligatori e chi circolerà senza fanali verrà invitatoa sistemare la propria bicicletta.In occasione <strong>di</strong> questi due appuntamenti chi lo desiderapotrà chiedere la targa <strong>di</strong> Tuttinbici “la bici non inquina”e il giubbino rifrangente con il logo FIAB e lo slogan“In bici per l’ambiente”.

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