10 Marzo 2008 L’INCHIESTACOMITATI/1. Sempre più numerosi, sempre più determinati. Focolai politici o aggregatori sociali?Ogni giorno una nuova crociataL’urlo di battaglia è “Non nel mio cortile”. Le associazioni spontanee dei fiorentini continuanoad aumentare a vista d’occhio. Gruppi coesi di cittadini che lottano quotidianamente.Un’unica voce per gridare ai potenti tutto quello che da soli non sarebbero mai riusciti a direFederica SannaMorgagni, “gli alberi della Rimembranza”.Fronte unico: contro latramvia fiorentina. Contro il progettodi residenze per l’ex panificiomilitare di via Ponte di Mezzo, e poi controla massiccia cementificazione della zona,il viadotto della tramvia sul Mugnone e lastazione progettata dall’architetto inglese NormanFoster, nell’area degli ex Macelli. Controla chiusura dell’ingresso del giardino delleex Scuderie di Porta Romana e l’apertura delcancello nella piazzetta di via Madonna dellaPace. Contro le busvia 14 e 17 flash, i provvedimentidi blocco del traffico, gli “euro 0”, la“talpa”che scaverà sotto Firenze per il sottoattraversamentodell’Alta Velocità, l’espansioneSono informatissimiriportano anchei virgolettati dei politicidell’aeroporto, l’asfalto divia Ghibellina, eccetera eccetera.È l’universo dei comitatifiorentini. Ormai nonsi contano più. Nascono dacittadini che si oppongonofortemente a un progetto che li interessa davicino. Per combattere battaglie convinte. Difficilmentemuoiono. L’esperienza de “l’unioneche fa la forza” piace. Li conquista a tal puntoda iniziare subito, o quasi, una nuova battaglia.Ma è di politica che stiamo parlando? “No, nonci vogliamo confondere” dicono alcuni membridei comitati, di “mediazione fra cittadini epolitica” parlano altri, e poi c’è chi si appellacon orgoglio alla “politica dal basso”. Di fatto,comunque, i comitati la influenzano eccome,la politica. Ne ritardano le decisioni, spingonoa prenderle, o le bloccano del tutto. E non acaso, accanto a ciascun comitato si affiancano,ma mai si fondono, diverse sigle partitiche. AlbertoFormigli, capogruppo del Pd, riconducela moltiplicazione dei comitati “all’aumentodei problemi di tutte le aree urbane”. Firenzein particolare, continua Formigli, “sta vivendoun momento di trasformazione perché è rimastabloccata per anni. Ma se oggi non si cambiasi muore”. Ma chi sono realmente i comitati?Sono gente comune, professionisti che mettonoa disposizione le loro competenze, personealla ricerca di una piccola celebrità, pensionati,veri passionari, politici mancati in cerca dirivendicazioni, semplici vicinidi casa con la voglia disentirsi parte di qualcosa.Non esiste una gerarchiaal loro interno, anche perchènella maggior parte deicasi si tratta di comitati nati spontaneamente,che non sono registrati presso il tribunale comeassociazione. Manca una verticalità ufficiale,ma delle centinaia di persone che sposano unastessa causa, soltanto 15-20 per comitato sonoi veri “attivisti”. Spesso sono anche coloroche di tasca spendono per tutta “l’artiglieriada combattimento”: volantini, striscioni, megafoni.Si riuniscono costantemente, ma lafrequenza cambia a seconda dell’emergenza:“Quando dobbiamo decidere come intervenirecapita che ci vediamo anche tre giorni a settimana,di solito la sera”, spiega Tiziano Cardosidel “No tav”. Tanto che a volte l’impegnosconfina nella vita personale: “Più che con illavoro, diventa difficile conciliare il comitatocon la famiglia, per questo c’è bisogno di tantapassione”, dice Nicla Gelli, comitato ex panificiomilitare. Quando dai loro il “la” comincianoa raccontarti la loro battaglia nei minimi particolari.Sono informatissimi, leggono i giornali,riportano alla lettera i virgolettati dei politici.Tutto in funzione della loro causa. Hanno imparatoa trattare con i giornalisti e scopertocome amplificare la loro voce e farla arrivaredirettamente a chi governa. Davanti a una platea,i diversi oratori simulano grandi comizi, ilpolitichese e le sue intonazioni, compresa la ricercadello standing ovation. Perchè sceglierela strada del comitato? Sembra che la rispostasia proprio la scarsa fiducia nelle istituzioni.Poi, affacciandosi nell’universo del comitato,si intravede anche altro: “È un modo per riunirci,discutere - racconta Susanna Gherardini,comitato del Bobolino - ci conosciamo quasitutti”. Forma di aggregazione e socializzazione,forse. Qualsiasi cosa, ma non l’etichettadi “quelli che dicono no a tutto”, anche se, inrealtà, è sempre il no a mobilitarli.IL VOSTRO BAGNO?SOLO DA NOI VIENE DEMOLITO E RIFATTOIN 8 GIORNI AL PREZZO DICONTINUA LA NSMIGLIORE OFFERTAPER IL VS.APPARTAMENTOA SOLI € 20.000(meno di € 334 al mq)COMPLETAMENTERISTRUTTURATOCHIAVI IN MANO€4.980,00!!!(chiavi in mano)SI ESEGUONO RIPARAZIONI E QUALSIASIMONTAGGIO PER I SETTORI• idraulica • muratura •elettricita’A SOLI € 20,00L’ORA ZERO SPESE DI CHIAMATAInoltre...vasto assortimento di accessori a prezzi SCONTATISSIMISETACCESSORI8 PZ. SET€109 ,40 €79 ,80• OPERE DI RESTAURO • MANUTENZIONI• RIPARAZIONI• FINITURE ECOMPLEMENTIVIA MICHELAZZI 2/B(ANG. VIA DELLE PANCHE)859197MISCELATORI2 PZ.SEDILEUNIVERSALEVARIEFANTASIE859197DA€38 ,20I NUMERIQuanti sono e quali sono i più “gettonati”La marcia degli “arrabbiati”Al momento i focolai accesiin città dai comitatisono quattro. Quello dellatramvia è manco a dirlo il piùmassiccio. Al suo interno comprendediversi distinguo: sono icomitati che si creano lungo ilcorso dei cantieri per difendere“la propria zona”. Abbiamodunque sul viale Morgagni i comitaticontro l’abbattimentodegli alberi, in centro controi binari in piazza Duomo,allo Statuto contro il sottopasso.Tutti raggruppati in“Insieme per San Lorenzo”contro la tramvia. Si fanno dasupporto, sono pronti a correree fare fronte unito a seconda delle“emergenze”. Altro comitato:i no Tav, nella zona delle Cure,che in questo periodo scalpitanoper l’avvicinarsi dei lavori delsottoattraversamento, circa 7chilometri di scavo che passeràsotto le loro case facendo temereper la stabilità degli edifici.Ancora il comitato dell’ex panificiomilitare, tornato di recentealla ribalta contro la cementificazionedi Ponte di Mezzo, i lavoriper il viadotto sul Mugnone e lastazione progettata dall’architettoinglese Norman Foster. Infineil comitato del Bobolino contro ilnuovo ingresso dell’Istituto d’artein piazza Madonna della Pace,che teme possa provocare unaddensamento del traffico, nonchéun pericolo per gli studentiFra i tanti comitati i più attivisono quelli legatiai temi della tramviache vanno a scuola in motorino.Da non dimenticare i “semprelatenti”: i comitati contro il degradourbano di Santo Spirito,Santa Croce e San Lorenzo (quest’estateinfuriati per il rumore,lo sporco e l’insicurezza nellestrade). Gli “euro 0” che, dopoi nuovi blocchi per il traffico impostiall’inizio dell’anno, ricordanola loro contrarietà allo stopdei veicoli più “datati”; e infineil Comitato di San Salvi e i “noZtl”./F.S.
L’INCHIESTAMarzo 2008COMITATI/2. La proposta di Zeffiro Ciuffoletti, professore all’Università di Firenze“Creiamo una consulta ad hoc”Negli ultimi anni in città sono nati molti gruppi di cittadini che si battonocontro questo o quel progetto. Una vera e propria proliferazioneche un esperto spiega così: “la politica non media più”11Tramvia, Tav, transenne allo stadio, rifiuti: alcuni dei temi più caldi dei comitatiPARERILe associazioni viste dalle opposizioni“Sono la spia di un disagio”er Gaia Checcucci, consigliera comunale di An, “è un campanel-d’allarme per tutta la politica”. Ornella De Zordo, unaltra-Plocittà/unaltromondo, ci vede al contrario “una nuova forma di partecipazioneche l’amministrazione comunale dovrebbe ascoltare conattenzione”. La proliferazione di comitati grandi e piccoli fa discuteree riflettere centrodestra e sinistra, ossia le opposizioni alla maggioranzache governa Firenze. “E’ la spia di un disagio, il Comunemanca in troppe cose”, dice Jacopo Bianchi di Forza Italia, ma anchela conseguenza del fatto che “i cittadini non si sentono rappresentatia sufficienza”, riflette Checcucci.Fiesole, comitati sconfittisull’area Garibaldil comitato per Fiesole, Italia nostra e il Wwf hanno perso la bat-sull’area Garibaldi. <strong>Il</strong> Tar ha respinto il ricorso presentatoItagliadalle associazioni che avevano bollato l’intervento come uno scempio,parlando anche di violazioni della normativa sui beni archeologicie di procedure poco trasparenti. <strong>Il</strong> progetto sull’area prevedela realizzazione di una fondazione scientifica, 28 appartamenti e dueparcheggi sotterranei ad opera della Menarini. “Questa sentenza èper noi motivo di grande soddisfazione – commenta il sindaco FabioIncatasciato – perché dimostra che le affermazioni dei comitati sbandieratea gran voce, più volte sui giornali e in televisione, erano inrealtà solo invenzioni”.Paolo CeccarelliChiamiamolo il paradosso dei comitati. “Sonouna forma di partecipazione e quindi di democrazia,ma se arrivano a mettere in dubbioil mandato affidato dai cittadini agli eletti,allora significa che il nostro sistema è in una crisi profonda”,dice Zeffiro Ciuffoletti, docente di storia socialedella comunicazione all’Università di Firenze, studiosoindipendente, non certo vicino all’amministrazionecomunale (“Politologo, così come altre definizioni, èuna parola che detesto. Bisognerebbe dire soltanto ‘uncittadino’”). Per parlare dell’universo comitati Ciuffolettiparte da un’esperienza personale vissuta nel 1990,all’epoca dei lavori per il riassetto di Campo di Martein vista dei campionati mondiali di calcio. “Entrai afare parte di un comitato – racconta il professore –. Fuun’esperienza interessante che tra l’altro ebbe il meritoESAMINIAMO PRATICHE DIFFICILIMUTUI 100% da 10 a 40 annicon durata secondo le tue esigenzePossibilità di SOSTITUIRE il mutuo esistentecon uno NUOVO con rata più bassaMutui per RISTRUTTURAZIONI e LIQUIDITA’Sono una minoranza,non si possono arrogareil diritto di decidere per gli altriKRONOS ITALIAProdotti FinanziariFIMEC 2635 UIC22979di dare un po’ vita al quartiere,ma i risultati alla finefurono scarsi”.Perché?“<strong>Il</strong> fatto è che i comitati sioccupano del particolare,di piccoli segmenti di problematiche più generali, ecosì le amministrazioni hanno gioco facile a schivare laprotesta. Bisognerebbe creare un corpo intermedio trail mondo dei comitati e il Comune, un soggetto istituzionaleinnovativo che raccolga tutte queste istanze diversee diventi uno spazio per il confronto. La democrazia deicomitati è una componente ormai importante della nostrasocietà, ma non può essere decisiva. In definitivasono una minoranza di cittadini che si arroga il diritto didecidere per la maggioranza, e questo non è giusto”.Alcune amministrazioni hanno creato la consultadelle associazioni. Potrebbe essere un esempio da replicarecon i comitati?“Sì, una cosa del genere. Ma c’è un paradosso: a creareun organismo del genere dovrebbero essere le Istituzioni,che non mi sembra ne abbiano molto interesse. Chi simetterebbe in casa un ‘rompiscatole’?”.Negli ultimi anni a Firenze c’è stata una vera e propriamoltiplicazione dei comitati. Come si spiegaquesto fenomeno?“Storicamente lo ricollego all’aumento dei poteri deisindaci, una cosa a mio parere giusta, a cui però si èaccompagnato lo svuotamento di potere dei consiglicomunali. Prima le assemblee elettive erano anche unacamera di compensazione tra le istanze della società ele Istituzioni, adesso non più. Ma il proliferare di comitati,a mio parere, ha ancheun’altra ragione: si è perso ilpunto della mediazione politica.I partiti non sono più in gradodi assolvere a questa funzionee questo è un aspetto della crisipolitica che stiamo vivendo in Italia e anche a Firenze.Prendiamo il caso tramvia: il fatto che siamo arrivati alreferendum su una scelta già fatta è anche il segno delladifficoltà dei partiti ad avere rapporti con la società”.Per ultima, una questione senza fine: i comitati sonodi destra o di sinistra?“<strong>Il</strong> problema è un altro, è che li cavalcano tutti”.PRESTITI E MUTUICON ESITO IN 48 OREESTINGUIAMO E RINNOVIAMOTUTTI I TIPI DI FINANZIAMENTO(CESSIONE DEL QUINTO, DELEGA, PRESTITI...)MUTUIMutui a LAVOTORI ATIPICI e a EXTRACOMUNITARIMutui FINANZIABILI FINO ALL’85MO ANNO DI ETA’Mutui EDILIZI, COMMERCIALI ED INDUSTRIALI€ 100.000 RATA MENSILE A PARTIRE DA € 553€ 150.000 RATA MENSILE A PARTIRE DA € 908€ 200.000 RATA MENSILE A PARTIRE DA € 1.107PRESTITIFINANZIAMENTI fino a 120 mesia tutti i dipendenti pubblici e privatia tassi agevolati (siamo convenzionaticon i maggiori enti statali)CESSIONI DEL QUINTO e delegheFINANZIAMENTI PENSIONATIfino a 80 anni di età60 mesi 96 mesi 120 mesi€ 5.000 rata € 98,50 € 73,00 € 50,00€ 10.000 rata € 189,50 € 135,00 € 100,00€ 20.000 rata € 468,00 € 248,00 € 298,00TELEFONA SENZA IMPEGNOPER IL TUO PREVENTIVO GRATUITO E PERSONALIZZATOinfo@kronositalia.it882142055 352899055 7094934329 3413785