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A Villa Vogel i “funerali laici” - Il Reporter

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PRIMO PIANOISOLOTTO • LEGNAIA • SOFFIANOMarzo 2008LA DECISIONE. La sede del Quartiere 4 a disposizione per l’ultimo saluto “non religioso”A <strong>Villa</strong> <strong>Vogel</strong> spazio ai “funerali laici”Prima che il servizio possapartire si deve attenderela redazione del pianodi fattibilità. D’Eugenio:“Atto dovuto in democrazia”Giovanni RizzoUno spazio civico in cui condividerecon la propria comunitàogni momento della vita, anchel’ultimo e il più doloroso: conquesta idea alla base, venendo incontro allarichiesta di alcuni cittadini, lo scorso 6 febbraioil Consiglio di Quartiere ha deciso diconcedere alcuni ambienti di <strong>Villa</strong> <strong>Vogel</strong>per lo svolgimento dei cosiddetti “funeralilaici”, vale a dire momenti di commiato ecommemorazione di quei defunti per i qualinon possono aver luogo le esequie religiose,poiché non aderenti a nessuna fede o perchécosì hanno voluto disporre in vita. In città, iluoghi in cui è possibile dare un ultimo saluto“non religioso” con una lettura, una poesia,un’orazione sono essenzialmente le Cappelledel Commiato di Careggi, il che fino ad oggiha costretto il feretro ei congiunti al seguitoad allontanarsi dallapropria comunità; diqui, la decisione delQuartiere di metterea disposizione la suasede istituzionale per questo genere di commemorazioni.“Ci è parso importante – spiegail presidente del Q4 Giuseppe D’Eugenio– dare alla comunità la possibilità di potersistringere intorno ai familiari colpiti dal lutto,e che ciò potesse avvenire in un luogo in cuiessa possa riconoscersi; il fatto poi di metterea disposizione uno spazio civico, che è ancheuna sede di rappresentanza, ci è parso in questosenso molto significativo, giacché si trattadel medesimo luogo dove già si svolgono altrefunzioni rilevanti per la vita della collettivitàe dei singoli individui, come ad esempioi matrimoni”. <strong>Il</strong> Quartiere 4 è il primo quartieredi Firenze - e una delle prime istituzioniin Toscana - a compiere una scelta del genere,che, sebbene sollecitata da un numero limitatissimodi cittadini (nel Q4 le richieste diquesto tipo sono state tre o quattro nel 2007)è, secondo D’Eugenio, un atto dovuto in democrazia:“Ben poco cambia se le richiestesono una, mille o diecimila: il mio auspicioè che anche altre istituzioni locali compianola stessa scelta, cosicché non sia spezzato illegame tra il defunto e il territorio in cui havissuto”. La delibera individua all’interno di<strong>Villa</strong> <strong>Vogel</strong> tre spazi (la sala consiliare ToscaSignificativo il fattoche nel medesimo luogosi svolgano anchefunzioni come i matrimonidestinata a trascinarsi ancora a lungoÈ la polemica scoppiata lo scorso gennaiotra i Cobas e il Q4, in seguito alla decisionepresa dal Quartiere di affi dare la gestionedei corsi di ginnastica per anziani all’associazioneEssere, operando, a detta deisindacati, l’ennesima “esternalizzazione”di un servizio comunale. All’origine dellavicenda, l’impossibilità di rinnovare i contrattico.co.co. degli istruttori, a causa deitagli previsti dalla Finanziaria, e il rischiodi non poter concludere il ciclo di corsiiniziato a settembre: di qui l’idea di “aggirare”il problema affi dandoli fi no a giugnoBucarelli, il chiostrointerno e la Limonaia)utilizzabili esclusivamenteper lo svolgimentodelle funzioni enon per l’esposizionedella salma, secondouna impostazione logistica simile a quelladelle funzioni religiose: la bara chiusa devearrivare alla sede civica in tempo per la commemorazionee deve essere rimossa al terminedagli addetti alle onoranze, che devonorimanere sul posto per tutta la durata dellacerimonia; a carico dei familiari, potrannoinoltre essere collocate nella sala eventualidotazioni di corredo, come fiori, cartellie corone, mentre il Quartiere provvederà afornire microfoni, leggii e punti di seduta.Tuttavia, prima che il servizio possa partire,sarà necessario attendere la redazione delpiano di fattibilità e del regolamento che lacommissione cultura dovrà presentare entroall’associazione Essere, da anni impegnatanei corsi per disabili sempre per conto delQ4, che si sarebbe avvalsa dei due vecchiistruttori, garantendo loro il medesimotrattamento economico e senza nessuna variazioneper gli utenti. I corsi sono così potutiandare avanti regolarmente, suscitandoperò le ire dei Cobas. “Non è vero che lecondizioni sono rimaste le stesse – denunciaGiuseppe Cazzato, delegato presso ilComune di Firenze – poiché gli operatorisono stati costretti a prendere partita IVAed uno di loro ha dovuto addirittura rinunciare,non risultandogli più convenienteLA SCHEDA3Pochi posti per i riti civiliogni Comune fa come puòuello della carenza di spazi riservatiQai funerali civili è un problema ampiamentedibattuto e, in attesa di un provvedimentolivello centrale, ogni Comuneha risolto la questione a modo suo, tant’èche il panorama italiano in materia è assaivariegato: stando a quanto riportato dalsito dell’Uaar, non è raro infatti imbattersiin comuni i cui regolamenti di polizia mortuaria,almeno stando alla lettera, non solonon prevedono la possibilità che possanosvolgersi esequie in luoghi diversi dallachiesa, ma addirittura impongono al feretroche non vi sia diretto di seguire la viapiù breve dalla casa del defunto al cimitero.Altri Comuni, invece, hanno provveduto giàda tempo a individuare luoghi in cui potersvolgere le esequie civili, prevedendo la possibilitàdi adibire allo scopo le “normali”camere mortuarie; particolarmente significativoè poi il caso di Venezia, che dal 2001ha addirittura un apposito spazio ricavatoall’interno di una chiesa sconsacrata.la primavera per l’approvazione definitiva delConsiglio: lo svolgimento di funzioni funebriall’interno della sede del Quartiere poneinfatti diversi problemi pratici da risolvere,legati soprattutto alla difficoltà di conciliareil normale funzionamento degli uffici, degliorgani istituzionali e dei servizi con il raccoglimentoe la tranquillità richiesti da questecerimonie, senza contare l’ovvia imprevedibilitàdei tempi e degli orari in cui gli spazisaranno occupati.IL FATTOAll’origine della vicenda l’impossibilità per il Q4 di rinnovare i contratti degli istruttoriCorsi di ginnastica “esternalizzati”, è polemicacontinuare a lavorare, considerato il bassomonte-ore. Quella del Q4 è un’entrata agamba tesa nel mezzo di una vertenza cheriguarda la stabilizzazione di tutti i precaridel Comune”. Secca la risposta del presidenteD’Eugenio: “Chi ha sollevato questainutile polemica vuol semplicemente accrescerela propria forza sindacale piuttostoche confrontarsi su problemi concreti ancheperché, in attesa di una soluzione defi nitivaa livello comunale, quella adottata garantisceil servizio ai cittadini e salvaguardadue posti di lavoro che altrimenti sarebberoandati perduti”./G.R.Copia in abbonamento postale<strong>Il</strong> <strong>Reporter</strong>è un periodico di 6 edizioniche mensilmenteviene distribuito dain 183mila copie<strong>Il</strong> <strong>Reporter</strong> di Isolotto, Legnaia, Soffiano raggiunge26.534 famiglie nel Quartiere 4 di Firenze.Editore e Concessionaria Pubblicitaria:Web&Press Edizioni s.r.l.Direzione ed amministrazione:via Kassel 17- 50126 Firenzetel. 848.80.88.68Direttore Responsabile: Marco AgnolettiService editoriale e grafico:Tabloid soc.coop., Firenze (FI)scrivimi@ilreporter.itStampato da Rotopress International, Loreto (AN)Chiuso in redazione lunedì 3 marzo 2008Periodico d’informazione locale. Anno II n. 11 del 3 marzo 2008.N° reg 5579 del 17/05/2007 tribunale di Firenze. Iscrizione al Roc8551. Spedizione in a.p. - 45% legge 662/96 art. 2 comma 20/b.Contiene I.P. Prezzo di copertina euro 0,10€Associato alla Unione StampaPeriodica ItalianaDati non raccolti presso l’interessatoSi informa che, ai sensi dell’art. 24, comma 1, lett. C, del D.Lgs196/2003 (codice in materia di protezione dei dati personali), ilconsenso per il trattamento dei dati personali, non è richiesto inquanto i dati sono provenienti da pubblici registri, elenchi, atti odocumenti conoscibili da chiunque. Nel rispetto della normativavigente in materia di protezione dei dati personali (art.13 del d.lg196/2003). 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