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A Villa Vogel i “funerali laici” - Il Reporter

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18 Marzo 2008FOCUSMONEY TRANSFER. <strong>Il</strong> sistema più usato dagli immigrati per mandare denaro ai parenti lontaniTanta fatica e un sogno custoditoa migliaia di chilometri da FirenzeFederica SannaLavorano spesso duramente.Fanno lavori umili, faticosie poco retribuiti. Astento riescono a mantenersiqui a Firenze: troppo alte sonole spese per un alloggio, il mangiaree pochi altri sfizi. Ma l’esercitodegli immigrati in città, che haraggiunto quota a 36mila, non dimenticala propria casa. È ormai unrito per chi ce l’ha fatta ad arrivarein Italia, a trovare un lavoro, a neroo regolare:mandare i soldia casa, allapropria famiglia.Nessunabusta sigillatada imbucare, il mezzo più usato èquello del money transfer: l’invioistantaneo di denaro da uno sportelload un altro della stessa catenain qualsiasi parte del mondo, semplicementepagando in contantee togliendo l’obbligo di aprire unconto. Secondo i dati della Bancad’Italia riportati nel rapporto CaritasMigrantes 2007, dalla Toscanasono partiti quasi 375 mila euro nel2006, piazzando la nostra regione alterzo posto fra quelle in Italia, perquantità di soldi inviati. Ma il datoLa Toscana è al terzoposto in Italia per laquantità di soldi inviatipiù rilevante sulle rimesse degli immigratiemerge dal confronto con ildato dell’anno precedente: i soldiinviati sono aumentati del 36,6 percento. Numeri che ovviamente vannodi pari passo con l’aumento deglistessi stranieri, ma che se da unlato evidenziano la loro presenzanella vita sociale della città, dall’altromascherano invece il fortissimolegame con il loro paese e l’intentodi ritornarci. <strong>Il</strong> prima possibile.Ebbene queipochi soldiinviati rappresentanoilmodo di continuarea concretizzarequalcosa nella propriaterra, a volte a costruire una casa.Oppure bastano a mantenere semplicementela famiglia lontana. Machi è che invia i propri risparmi nellaterra d’origine? “Vengono per lamaggior parte dall’America Latina,poi dalle Filippine, Romania, Polonia,un po’ da tutto il mondo”, raccontada dietro il vetro del moneytransfer una giovane ragazza. Cisono però differenze da nazionalitàa nazionalità. Ad esempio nelcaso dei rumeni sono più maschi espediscono grandi quantità di soldi,continua a spiegare la ragazzain base a quanto vede ogni giorno.Se invece i soldi sono mandati inPolonia, sono le donne a farlo e lacifra è quasi irrisoria. Sono badanti,o spesse volte donne delle pulizie.“Di solito inviano 100-200 euroogni mese - da il dettaglio un’altracollega - nei casi più eclatanti si arrivaa qualche migliaia”. I visi sonoconosciuti, ci sono stranieri chevanno allo stesso sportello ormaida anni. E c’è anche una certa costanzanell’invio: una volta al meseoppure alla settimana, probabilmentela data corrisponde a quantoricevono lo stipendio. “Li mandanouna volta alla mamma, una voltaallo zio, alla sorella, al parentelontano - continua - si capisce daicognomi, tutti uguali”. Un’altrafaccia degli stranieri, quella che ricordaspesso il motivo per cui sonoarrivati in Italia, e che non nascondeil loro desiderio di poter esserea casa loro.LA TESTIMONIANZACento euro al mese per aiutare la famiglia“<strong>Il</strong> futuro? Nel mio paese”lanca non vuole dire il suoBvero nome, forse non sifida, e noi la chiameremo così.É arrivata in Italia quandoaveva 23 anni, viene dalle Filippine.Ora ne ha ventisei, staa Firenze da 2 anni e per tuttoquesto tempo ha sempre fatto labadante.Come sei arrivata qui?“Prima ho lavorato a Torino,poi a Brescia, una volta cheinizi a fare la badante è facilespostarti a seconda delle casein cui si ha bisogno. Una miaamica mi ha detto che la signoradove lavoro cercava unabadante, prima ci lavorava lei,ora è dovuta tornare a casa”.Perché hai scelto di andarevia dal tuo paese?“E’ semplice - mi guarda comese fosse le avessi fatto una domandascontata - nel mio paesemanca il lavoro”.Ti ho vista al money transfer,stavi inviando dei soldi?“Si, li stavo mandando a casamia, mio padre è senza lavoro,mia madre riesce a lavorarequalche volta, e mia sorellapiù grande ha appena avuto unbambino”.Quanti soldi riesci ad inviarenel tuo paese?“Poco se penso a quanto valequa quello che invio, tanto peròper loro”.E più precisamente?“Cento euro, massimo duecentoal mese. Purtroppo ancheio ho tantissime spese qui aFirenze, per vivere. Non possofare di più perché non è tantoquello che guadagno, quandofaccio anche le pulizie riescoa guadagnare al massimo milleeuro”.Dove abiti e quanto spendi almese?“Abito in affitto, una camerache divido insieme ad un’amicache fa anche lei la badante. Peruna stanza paghiamo180 euroa testa”.Vuoi rimanere qua a Firenze?“No, vorrei sicuramente tornarenelle Filippine, ma nonposso. Ho paura di non trovareun lavoro, anche se continuo asperare di poter mettere da parteabbastanza soldi da vivere lìsenza preoccupazioni”. /F.S.

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