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A Villa Vogel i “funerali laici” - Il Reporter

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22 Marzo 2008UNIVERSITÀATENEO. Pochi mesi ancora e Firenze si rifarà il look. Al grido di “più qualità e meno quantità”Università, forti tagli ai corsi di laureaAugusto Marinelli, rettore dell’Università di Firenzeracconta a <strong>Il</strong> <strong>Reporter</strong> le novità in arrivoe come cambierà l’ateneo quando verrà messain atto l’imminente riforma della didatticaGiuditta BoetiOrmai siamo al rush finale, tra pochimesi l’università indosserà vestinuove, con una riforma che ridurràil numero di corsi di laurea e il numerodi esami da sostenere per conseguire iltitolo. Per capire meglio come cambierà il voltodell’ateneo fiorentino, abbiamo parlato conil Rettore dell’Università di Firenze AugustoMarinelli.Con la riforma della didattica, ci sarà unrisparmio nelle voci di bilancio dell’ateneo?In che misura?«Occorre chiarire che l’obiettivo della riformadella didattica non è tanto di quantità – nonriguarda tanto il numero di corsi o il risparmioeconomico - ma di qualità: migliorerà ediventerà più razionale l’utilizzo dei docenti diruolo per garantire un’adeguata coper-t u r adegli insegnamenti.Per capirci meglio, bisogna ricordare l’originedei nuovi cambiamenti: con il decretoministeriale 270 del 2004 e i decreti ministerialisuccessivi sono state modificate le classidi laurea e sono stati anche previsti alcunirequisiti rigidi per l’attivazione dei corsi distudio. L’Università di Firenze, seguendouna scelta di qualità, ha deciso di portareper la maggior parte dei casi fino al 70%la quota di crediti formativi universitari chedeve essere coperta da docenza di ruolo.E’ ovvio, poi, che ci sarà anche un risparmioeconomico perché attiveremo un numero assaipiù contenuto di contratti di insegnamentocon personale esterno».La riforma riuscirà a ridurre il numero distudenti fuori corso? Eliminando corsi dilaurea “dispersivi”, si riuscirà ad inseriremeglio gli studenti nel mondo del lavoro?«Ci siamo posti l’obiettivo di far partire inuovi ordinamenti al più presto, convinti chequesto sforzo porterà a migliorare e accelerareil percorso formativo degli studenti, riducendoi fuori corso. La semplificazione delpanorama dei corsi di laurea, infatti, facilitala scelta degli studenti e il loro orientamentodurante gli studi e al momento del collocamentonel mondo del lavoro. Un altro obiettivodella riforma, al quale si lavorerà nei prossimimesi, con la revisione dei regolamentididattici dei singoli corsi di laurea, sarà unaforte riduzione del numero degli insegnamentie quindi degli esami, che riordinerà e renderàpiù scorrevole lo svolgimento degli studi.Naturalmente il singolo studente manterrà ildiritto di chiudere il ciclo di studi nel corso incui si è iscritto, anche se ovviamente l’Ateneofavorirà la trasmigrazione nelle nuovi classie nei nuovi ordinamenti di studio, passaggioche potrebbe essere molto favorevole per glistudenti. Solo la facoltà di Medicina rimane,per ora, con l’offerta formativa attuale, poichénon sono stati emanati dal Ministero i decretirelativi alle nuove classi di laurea delleprofessioni sanitarie».La riforma della didattica prevede, dunque,una riduzione dei corsi di laurea e degli esami;possiamo dire quindi “meno corsi mabuoni?”«La riduzione dei corsi di laurea, anche significativa(ci saranno 71 lauree di primolivello e 81 lauree magistrali o di secondo livello,a fronte rispettivamente delle attuali 93e 108) salvaguarda la ricchezza dell’offertadisciplinare attuale: se i nuovi corsi di laureasaranno meno, potranno però articolarsial loro interno in curricula, evitando peròil frazionamento in singoli corsi di laurea. <strong>Il</strong>miglioramento della qualità complessiva dell’offerta,è, appunto, lo scopo di tutta questaoperazione».Augusto MarinelliIL DATO71 lauree triennali e 81 magistrali<strong>Il</strong> primo cambiamento si registrerà nel numero dei corsi di laurea:nelle 12 Facoltà dell’ateneo ci saranno 71 lauree di primo livello e81 lauree magistrali (di secondo livello), a fronte, rispettivamentedelle attuali 93 e 108.Meno corsi di laurea e meno esamiLa riforma prevede una forte riduzione – all’interno dei corsi dilaurea - del numero degli insegnamenti e quindi degli esami, cheriordinerà e renderà più scorrevole lo svolgimento degli studi.Nelle lauree triennali infatti è previsto un massimo di 20 esami, perun massimo di 180 crediti; mentre per le lauree magistrali gli esamisaranno massimo 12, con un totale di 120 crediti. Naturalmente ilsingolo studente manterrà il diritto di chiudere il ciclo di studi nelcorso in cui si è iscritto.Solo 3€ al giornoPER L’UTILIZZO DI UNO SPAZIOESCLUSIVObox, ripostigli, depositiper uso temporaneo a tua completadisposizioneChiama il328 0564141845759Altrispazi.bizVia Toselli, 151 - FirenzeTel. 328 0564141TRAINING DI FORMAZIONE PROFESSIONALE854464

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