10.07.2015 Views

A Villa Vogel i “funerali laici” - Il Reporter

A Villa Vogel i “funerali laici” - Il Reporter

A Villa Vogel i “funerali laici” - Il Reporter

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

LA CURIOSITÀISOLOTTO • LEGNAIA • SOFFIANOMarzo 2008SHOPPING A STELLE E STRISCE. Statunitensi, sempre griffati ma poco stilosiTra borse di Gucci e corse all’outlet9Sara PogginiSulle stradedegli acquisti. A farcompagnia ad americaniaffaticati e sempre prontiad aprire il portafogliLusso, moda e tradizione locale: è questolo shopping per gli americani aFirenze che nel capoluogo toscano sisentono ricchi e padroni del loro tempo.Con le facce rosse, affaticate dalle camminatetra musei e palazzi storici, gli statunitensinon rinunciano, però, a fermarsi di fronte aqualche bella vetrina e soprattutto di tornare inalbergo con sacchetti e sacchettini griffati. Hannonel portafoglio, di norma, tre carte di credito,sia gli adulti che i ragazzi, e la prima tappaè sempre quella: via Tornabuoni. La chiamanola Fifth Avenue di Firenze. Quello che cercanoqui sono i marchi italiani. Quegli abiti, quellescarpe e borse che danno l’illusione, agli abitantidi oltreoceano, di poter acquistare, oltre alprestigioso capo, anche quello stile che ha resofamoso il nostro paese nel mondo. Primo stopda Ferragamo, forse il più gettonato, ma sonoprese d’assalto anche le boutiques di Armani,Gucci, Versace e Coveri. <strong>Il</strong> lusso, per gli americani,passa anche attraverso il Ponte Vecchio,come non fermarsi, infatti, in una delle storichegioiellerie fiorentine? Arrivano nel capoluogoVOX POPULIAbitudini e manie degli studenti americani“Pago solo con credit card”iste da lontano sembrano tutteVuguali: abiti leggeri e leggermentesvolazzanti, guanciotte rosse e polpaccipronunciati, sono queste le statunitensi.Davanti all’Università Americanaa Firenze, sono a godersi quel leggeroraggio di sole che il capoluogo toscanogli concede, cercano di parlare italiano,ma dobbiamo proprio dire che nonè la loro lingua. Si sentono belle, allamoda e sono convinte che i prezzi diFirenze siano accessibili: non sono dellastessa idea i fiorentini. “Io scelgo dicomprare solo dove prendono la cartadi credito - prova a spiegare Madison,capelli ricci e occhi color del cielo -anche nei mercati scelgo solo le bancarelleche offrono questo servizio”,dall’altra parte risponde la più tipicadelle Susan, sembra una delle figlie deiBradford, la famiglia protagonista deltelefilm più in voga degli anni ’80, “Ioho paura che mi rubino il portafoglio,cosa che mi è già accaduta, quindi evitoSan Lorenzo”. Non è d’accordo Kaylache risponde subito all’amica “Ma lì sitrovano dei cappotti di pelle fantasticia prezzi ragionevoli, a me piace passeggiareper quelle bancarelle, le trovocosì italiane”. E non mancano i commentisulla moda della castana Ciel cheracconta delle sue camminate in centroa sbirciare vetrine con il gelato in mano“Come si dice ice cream? Adoro quellofiorentino. A volte mi incanto di frontead alcuni negozi, avete uno stile inimitabile,cerco di copiare gli abbinamentiche trovo sui manichini, ma c’è semprequalcosa che poi alla fine stona”. Avaacquista solo calzature “The shoes, lescarpe comprate a Firenze sono davverobelle, non si trovano in America”.Ed infine arrivano anche i maschietti,due venticinquenni decisamente benvestiti, Ethan e Kevin, sembrano labrutta copia di Brad Pitt, parlanodecisi “Per gli uomini non c’è molto,noi comunque compriamo solo jeans.Però vogliamo dire che se c’è una cosadavvero inimitabile ed insostituibile aFirenze, al di la dello shopping, quellaè e rimane sempre il David, tenetevelostretto”./S.P.889911toscano e già conoscono molto bene la famadei negozi che si affacciano sull’Arno. Nientedi nuovo quindi, come i più classici dei turisti,non cercano le cose particolari, ma si accontentanodi ciò che c’è scritto sulle guide. Open airmarkets: è l’espressione utilizzata per indicarei due principali mercati fiorentini. Tra le bancarelle,sotto la Loggia del Porcellino o in SanLorenzo, gli americani cercano soprattutto queglioggetti che, almeno apparentemente, sembranotipicamente fiorentini; poco importa chea vendere la merce in realtà sia un volto che diitaliano ha ben poco. Ma queste belle facce, chericordano il più tipico dei telefilm, si affaccianoanche al Mercatino delle Pulci, Flea Market,così si dice, dietro Sant’Ambrogio, consideratoun luogo dove si può trovare qualche buonaffare. Ed allora si possono vedere vagare tra ivicoletti a rovistare tra le cose usate, cercandol’oggetto perfetto per la loro tipica casa americana.Tra gli amanti dei mobili o degli oggettid’arte c’è anche chi, ovviamente, non rinunciaad una passeggiata in via Maggio: gli occhibrillano davanti alle vetrine piene e stracolmedi pezzi di antiquariato pronti a soddisfare i capriccidi qualche bella signora. Tra i trend piùnuovi dello shopping made in Usa, salta all’occhiol’assalto agli outlet. Ci sono siti pieni suinternet, tutti in inglese, dedicati interamente aqueste strutture. The Mall, a Reggello, è ancorail più conosciuto e il più fashion: on line si trovanotutte le indicazioni per arrivarci, i consigliper l’acquisto, le tipologie di negozi e gli sconti.Turisti americani che amano gli Uffizi e ilDavid di Michelangelo, ma che non possono rinunciareall’abito di Armani o alla borsa di Ferragamoda sfoggiare nella loro bella metropoli.Classici, un po’ scontati e soprattutto amanti diquesta bella Firenze.LA VISTA E’ IMPORTANTE!PROTEGGILA AFFIDANDOTIA DEI VERI PROFESSIONISTIPRIMAVERA,è il momento di pensarealla salute degli occhi tuoie di tuo figlio con le lentiPresentati a nome die avrai un buonoaquisto VISTA/SOLEed un simpaticoOMAGGIOOFFERTA VALIDA FINO AL 15 APRILE 2008optometria contattologia ottica ortottica ortocheratologiaVia Pisana 150 r (piazza pier vettori) - Tel.055.2336585

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!