20 Marzo 2008 FIRENZESMOG. Stop ai motorini più attempati. Sospiro di sollievo per gli autobus, si fermeranno solo nei festivi<strong>Il</strong> centro chiude alle vecchie VespeGià in atto il provvedimento che vieta ai motocicli euro 0 a due tempidi circolare per tre giorni la settimana, nella fascia oraria centraleLudovica V. ZarrilliAddio cara Lambretta.Quella su cui viaggiavanospediti GregoryPeck e Audrey Hepburnin “Vacanze Romane”. Addioanche alla Vespa che sfrecciavasui colli bolognesi insieme aiLunapop. Libere ancora di portarea spasso coppiette e “wild spirits”.Ma lontano da Firenze. Lacittà del giglio ha imposto infattiuna forte limitazione al trafficodi motocicli euro 0 a due tempi.La restrizione, scattata dal 1 marzo,impone il divieto di transitosul territorio comunale nei giornie nelle ore centrali della settimana:martedì, mercoledì e giovedìdalle 8 alle 18. E poco importase a sparire saranno soprattutto ledue ruote più vecchie e romantiche.Quelle più amate e, ahimè,anche più rumorose e deleterie.<strong>Il</strong> movente rimane sempre l’inquinamento,che sta soffocandola città e i suoi abitanti. E allora,dopo le restrizioni anti smogentrate in vigore dallo scorsogennaio e riguardanti soprattuttogli autoveicoli,adesso è l’oradei motorini piùvecchi e menoconformi allenormative vigentiin materia di smog. Si stimache attualmente ce ne siano tra i3 e le 4mila in circolazione, datopoco confortante visti i livelli diinquinamento cittadino. Continuanoinoltre le limitazioni allacircolazione degli autobus euro0. Secondo l’accordo siglato il10 maggio 2007 dalla RegioneSono tra i 3 e i 4 milai motorini inquinantiin circolazionee da 30 Comuni toscani, gli veicolipiù desueti si sarebbero dovutifermare a partire dal mesedi aprile 2008. In seguito ad unadelibera emessa dalla Regione loscorso 28 gennaio, lo stop verràposticipato e i mezzi di trasportopubblico più inquinanti sarannoliberi di circolaretutti i giorni,tranne nei festivi.Le motivazionidi questainversione ditendenza vanno ricercate nellepossibili ripercussioni che l’interruzionedel servizio di trasportopubblico potrebbe avere suicittadini. La Regione a riguardoha suggerito di aspettare il 2010,anno in cui il parco mezzi saràsufficientemente rinnovato e verrannoinstallati ai mezzi i filtrianti particolato, quelli che permettonodi ridurre le emissionidi polveri nell’atmosfera dal 50al 95%. Nel frattempo lo stop èlimitato alle domeniche e, nelcaso dei motocicli, solo agli euro0 a due tempi. Nessuna novitàsul fronte delle disposizioni giàapprovate. Rimangono in vigoretutte le misure scattate il 1 gennaioe che riguardano il divietod’accesso ai diesel euro 1, tuttii giorni e tutto il giorno. Stessotrattamento 24 ore su 24 per i ciclomotorieuro 1 a due tempi e imezzi adibiti a trasporto mercisuperiori a 3,5 tonnellate. Confermatianche gli stop a tutte leautovetture, i ciclomotori e i veicolimerci inferiori a 3,5 tonnellateeuro 0, ai quali è proibito iltransito sul territorio comunale 7giorni su 7 sette, senza sconti.LAVORO. Fino al 29 marzo una campagna anti-infortuniSicurezza, cantieri nel mirino“Imprenditori edili, stateattenti: arriviamo a controllarvi”.È stato questo il“grido di battaglia” con cui l’assessoreGraziano Cioni ha lanciato, loscorso 15 febbraio, la campagna perla sicurezza sui luoghi di lavoro chesi concluderà il 29 marzo. Oltre unmese di controlli a tappeto nei cantieriaperti lungo le strade fiorentine,con un obiettivo preciso: far rispettarele norme relative alla sicurezzasul lavoro. “I dati nazionali degli infortunisono spaventosi, a Firenze vameglio, ma non dobbiamo accontentarci– ha spiegato Cioni –quest’iniziativaha quattro obiettivi: evitaregli incidenti nei cantieri; la lotta allavoro irregolare; sicurezza stradalein corrispondenza dei cantieri erispetto dell’igiene sul lavoro”. SeItalia ed Europa vanno a braccettoper quanto riguarda i numeri degliinfortuni (34 ogni mille occupati), aFirenze il numero scende a 31, mentregli incidenti mortali nel capoluogotoscano sono 0,03 ogni millelavoratori, a fronte degli 0,07 italianied europei. Nel mirino dei controllisono finiti, nei giorni scorsi (e continueràcosì fino a fine marzo),soprattutto i cantieri di piccoledimensioni, ma anche tutti quelliche si affacciano sulle stradecon ponteggi e altre strutture.Ma poi? “La novità importantesta nel fatto che, anche dopo il29 marzo, i vigili urbani saranno ingrado di rilevare problemi di sicurezzae segnalarli immediatamentea chi di dovere”, risponde il comandantedella polizia municipale AlessandroBartolini. Oltre agli aspettilegati alla sicurezza, sotto controlloda parte della direzione provincialedel lavoro sono anche quelli attinentiGraziano CioniL’assessore Cioni:Dati nazionali spaventosi.A Firenze va meglio,ma dobbiamo migliorarealla regolarità dei rapporti (“perchénon esiste lavoro sicuro che nonsia regolare e tutelato”), la sicurezzastradale nei pressi del cantiere el’utilizzo di caschi, cinture e scarpeantinfortunistiche. Nel 2007, la poliziamunicipale ha sottoposto a verificatutti i cantieri per i quali il Comuneha rilasciato le autorizzazioni,ovvero 2.147: da queste ispezioni èemerso che il 10% era irregolare pervari motivi, e sono state accertate uncentinaio di violazioni per l’occupazionedel suolo pubblico. Nello stessoperiodo, la Asl ha controllato 385cantieri, di cui 68 sono stati oggettodi segnalazioni di reato, per un totaledi 152 violazioni accertate e duesequestri. E, nei primi giorni dellacampagna lanciata da Cioni, sonoemerse una ventina di irregolarità in46 controlli: il lavoro da fare, insomma,non manca./M.F.908399
POLITICAPOST REFERENDUM/1. Quorum non raggiunto, la consultazione non è validaTramvia, il sindaco Domenici:“Nessuno stop, andiamo avanti”Paolo Ceccarelli<strong>Il</strong>avori della tramvia andrannoavanti. Ad annunciarlo, anzi aribadirlo, è stato il sindaco LeonardoDomenici il giorno dopoil referendum consultivo sulle linee2 e 3 che si è svolto il 17 febbraio.Sì, perché alla fine, dopo mesi di polemiche,Firenze ha detto la sua sullatramvia. Firenze o solo una partedella città, come fanno notare i favorevoliall’opera sottolineando che seifiorentini su dieci non hanno partecipatoalla consultazione. <strong>Il</strong> fronte antitramviaha vinto su entrambi i quesiti.<strong>Il</strong> 51,87 per cento dei votanti (64.069cittadini) hanno detto sì all’abrogazionedelle delibere comunali sullalinea Careggi-viale Europa e il 53,84per cento ha fatto altrettanto sugli attiche hanno dato il via libera alla lineaPeretola-piazza della Libertà, quellache per intenderci passerà di fianco alBattistero. Ma alle urne è andato soloil 39,36 per cento degli oltre 315milaaventi diritto, e dunque il fronte numericamentepiù consistente è stato quellodell’astensione. Al di là di ogni valutazionepolitica, questo risultato haavuto subito una conseguenza “giuridica”:il consiglio comunale non saràobbligato a discutere dell’esito dellaconsultazione, perché non è stato raggiuntoil tetto fissato dallo statuto delComune. “<strong>Il</strong> risultato del referendumLeonardo DomeniciMa via al confronto sulle “modalitàrealizzative” delle linee 2 e 3consultivo – si legge all’articolo 101dello statuto – è discusso dal consiglioentro trenta giorni dall’ufficialecomunicazione dell’esito, quandovi abbia partecipato la maggioranzadegli aventi diritto ed abbia ottenutola maggioranza dei voti espressi”. Eda qui è partito il sindaco Domeniciper dire che non ci sono “i presuppostiper una revoca degli atti amministrativisottoposti al referendum,e quindi, dato che questi atti contengonol’indicazione dei tracciati,non sussistono i presupposti per unamodifica o un azzeramento dei tracciatistessi”. Sulla tramvia, insomma,l’amministrazione è decisa ad andareavanti. Secondo Palazzo Vecchio, nonesistono neanche “le ragioni di naturapolitico-amministrativa per arrivare auna sorta di moratoria nella realizzazionedell’opera”, come richiesto daicomitati anti-tramvia.Parlando in consigliocomunale, il sindacoha invece auspicatouna ripresa dellaconcertazione che “venga incontroe risponda a preoccupazioni e timori,a mio parere in larga misura nonfondati e motivati, espressi nel referendum”.Un confronto che, secondoDomenici, deve andare in due direzioni.“La prima di carattere generale,con l’obiettivo di arrivare entro tempiragionevoli ma rapidi alla definizionedel piano integrato della mobilità, conil coinvolgimento attivo anche dellerealtà dell’area metropolitana fiorentina”,ha detto il primo cittadino facendoriferimento anche alle discussionisul Piano generale del traffico.L’intenzione della giunta è quella diaprire un tavolo sulla mobilità cittadinaa cui partecipino i rappresentantidei commercianti e degli imprenditori,i sindacati, le associazioni. L’altraproposta è invece più tecnica, ma riguardasempre il confronto sulle duelinee tranviarie oggetto del referendum.A parere del sindaco, sarebbeutile “prevedere una suddivisione deitracciati della tramvia per linee 2 e 3in ‘unità organiche minimali’, sullafalsariga o utilizzando le cosiddette‘Utoe’ del Piano strutturale, al finedi avviare una concertazione tecnicasulle modalità realizzative con i residenti,utenti del servizio, operatorieconomici, commerciali”. Obbiettivo,trovare soluzioni concrete ai problemiche si presenteranno in queste areelungo i tracciati della tramvia.Marzo 200821POST REFERENDUM/2. Parla il promotore della consultazione, capogruppo UdcMa Razzanelli non molla:“<strong>Il</strong> voto ha sepolto il tram”Mario Razzanelli, capogruppoUdc e paladino persone si sarebbero recate al voto se ildato avanti nel suo ‘folle’ progetto. Piùdella battaglia antitramvia,il referendum dove, come e quando si votava. Se nonComune avesse informato i cittadini suè stato vinto dai contrari all’opera.Ma il quorum per rendere valido ilreferendum non è stato raggiunto equindi i lavori andranno avanti. Alloraè stata una consultazione inutile?“La tramvia è morta: lo hanno decisoi fiorentini col referendum. La tramviain piazza Duomo e a Firenze è statabocciata. Domenici dovrà portare dalmeccanico la ‘gioiosa macchina daguerra’ che gli si è spaccata a metàritrattando il consenso datogli di malavoglianel 2004. Un grazie ai fiorentinie ai comitati: associazione Linea 3,associazione piazza della Vittoria, comitatidei cittadini dell’area fiorentina,Salviamo Firenze e Italia Nostra”.Però è un fatto che 6 fiorentini su 10non sono andati a votare.“Hanno votato 128mila fiorentini, ovveroil 45% (non il 40%, dato falsatoda 33mila stranieri inseriti nelle liste).Nel 2004 al ballottaggio Domenici-Valentinofurono 150mila. Se fosse veroil ragionamento di Domenici, in baseal quale solo due fiorentini su dieci sisono espressi contro la tramvia, luidovrebbe dimettersi, dal momento chenel 2004 è stato votato solo da 3 fiorentinisu 10. Sì, 7 fiorentini su 10 eranocontrari alla sua elezione. Diciamo poiche per lo statuto della Regione un referendumabrogativo è valido qualoravadano a votare il 35% degli elettori.<strong>Il</strong> tentativo di Domenici di denigrare ilvoto, dicendo che non è stato raggiuntoil quorum, è un’offesa alla democraziae a tutti quei cittadini che sono andati avotare. Lo statuto del Comune non prevedealcun quorum per la validità di unreferendum. La partecipazione sarebbestata molto più alta e il risultato ancorapiù punitivo se il sindaco non avesseripetutamente bollato il referendumcome inutile e come una truffa, e nonavesse trasformato un confronto civilein una campagna elettorale basata sulladisinformazione, subendo per questoben quattro condanne dal Tar. Se nonavesse asservito la Cna e la Confersercenti.Se non avesse concluso la suacampagna con l’offesa che i neofascistiavevano inquinato i comitati del sì”.Per Paolo Amato (Forza Italia) la vittoriadel sì è stata la vittoria di PaoloBonaiuti.“E’ vero che singoli iscritti di ForzaItalia si sono molto impegnati nellaraccolta delle firme, ma ci dica Amato:quanto ne ha raccolte il partito? Credoche Bonaiuti sia stato un elementoimportante ed abbia costretto il partitofiorentino a muoversi. Ma da qui ad affermareche lui ha vinto il referendumce ne corre. Amato, piuttosto, sembrapreoccupato che io mi voglia candidarea sindaco. Ma gli auto-candidati nonesistono. Io non mi sono mai espressoin questo senso anche perché ritengoche parlare adesso di candidature siaprematuro e fuori luogo”.Come risponde all’accusa, provenientedal centrosinistra, di averusato il referendum per costruirsi unfuturo politico?“La mia battaglia contro la tramvia èiniziata nel ‘99 con la costituzione delComitato promotore per la metropolitana,di cui è socio fondatore anche ilpresidente di Confindustria, GiovanniGentile, che condivide che l’unica soluzioneper risolvere i problemi dellamobilità sia quella di utilizzare il sottosuolocon una metropolitana leggera,come quella in costruzione a Brescia”.E adesso cosa farà? Andrà in Parlamentoo resterà a Firenze?“Se il mio partito riterrà utile la miapresenza in Parlamento lo farò solo perdifendere in maniera ancora più fortegli interessi della mia città e della miaavesse detto che sarebbe comunque an-regione”./P.C.COMPRO IN CONTANTIORO, GIOIELLI ED ARGENTERIAOFFRIAMO RISERVATEZZAE MASSIMA VALUTAZIONEVetri Maurizio863089A Firenze in Via Rattazzi, 4/d tel. 055 676888 - lun./ven. 9.00-13.00/15.00-19.00 sab. 9.00-13.00e in Via Scipione Ammirato, 22r tel. 055 663526 - lun./ven. 9.00-13.00 solo mattinaMUTUO 100% FINO A 40 ANNIa rata costante in una unicaOPERAZIONE...Compri casa la ristrutturi e ticrei liquidita'!!Compri casa saldi i debiti e ticrei liquidita!!PRESTITI PERSONALIA Italiani e Stranieri Saldo debiti fino a30.000 EUROCessioni del V° e deleghe LEASING, FACTORING861861tel. 055 05.10.292347 1074643347 9425483Via Firenzuola 5 r (zona le Cure)u.i.c 14258