2/Materiali e metodie&p anno 38 (2) marzo-aprile 2014 • Suppl. 1UominiDonneArea Registro Periodo SIN n. DCO MV M/I n. DCO MV M/Itumori (%) (%) (%) (%) (%) (%)CENTRO - NORDCENTRO - SUDAlto Adige 1996-2005 BOLZANO 13.254 1 91 46 10.472 1 90 46Biella 1996-2005 6.975 1 86 53 5.903 2 85 48Brescia 1996-2001 BRESCIA CAFFARO 16.570 2 84 50 14.187 3 86 432004-2005Como 2003-2005 5.325 1 87 53 4.359 1 88 50Ferrara 1996-2005 14.391 1 85 56 12.182 1 87 46Firenze Prato 1996-2005 40.443 1 80 53 34.555 1 82 47Friuli Venezia 1996-2005 LAGUNA DI GRADO 46.497 0 88 50 38.212 1 87 49GiuliaE MARANOLiguria 1996-2005 COGOLETO STOPPANI 36.453 1 81 52 30.778 2 83 48Mantova 1999-2005 LAGHI DI MANTOVA 8.975 1 85 54 7.913 1 85 48E POLO CHIMICOMilano 1999-2005 33.165 1 85 50 30.700 3 85 49Modena 1996-2005 SASSUOLO - SCANDIANO 21.508 0 87 50 17,916 1 89 44Parma 1996-2005 FIDENZA 15,058 1 85 53 13.423 1 85 48Reggio Emilia 1996-2005 SASSUOLO - SCANDIANO 14.797 0 85 55 12.940 0 87 47Romagna 1996-2005 38.939 2 86 50 31.748 2 87 44Sondrio 1998-2005 4.978 0 86 56 3.730 1 87 50Trento 1996-2005 TRENTO NORD 13.587 1 86 57 11.814 2 86 50Umbria 1996-2005 TERNI - PAPIGNO 28.696 0 90 53 22.651 1 89 48Varese 1996-2005 26.388 1 87 54 21.668 1 87 51Veneto 1996-2005 VENEZIA (Porto Marghera) 74.483 1 86 49 61.449 2 86 45Catania-Messina 2003-2005 MILAZZO, BIANCAVILLA 12.631 2 86 53 10.741 2 88 46Catanzaro 2003-2005 1.793 1 84 47 1.343 1 86 43Latina 1996-2005 11.405 2 72 59 9.226 2 77 48Macerata 1996-2001 BASSO BACINO FIUME 6.177 2 84 52 4.759 2 83 48CHIENTINapoli 1996-2005 LITORALE DOMIZIO 10.143 2 74 53 8.091 2 80 44FLEGREO E AGROAVERSANONuoro 2003-2005 1.903 2 79 59 1.525 3 83 52Palermo 2003-2005 8.754 2 75 52 7.319 2 80 46Salerno 1996-2005 23.647 3 77 57 18.632 3 79 48Sassari 1996-2005 AREE INDUSTRIALI PORTO 11.526 3 82 53 9.325 3 84 46TORRESSiracusa 1999-2005 PRIOLO 6.201 2 81 57 5.007 3 84 48Trapani 2002-2005 3.995 1 81 54 3.298 1 85 47Taranto 2006-2008 TARANTO 4.733 1 86 51 3.858 2 87 45Tabella 3. Elenco dei Registri tumori AIRTUM per ripartizione geografica di appartenenza, periodo di incidenza disponibile, SIN inclusi nell’area coperta dal Registro,numero di casi analizzati, principali indicatori di qualità (percentuale di casi identificati dal solo certificato di morte [DCO], percentuale di casi con conferma microscopicacito-istologica [MV], rapporto mortalità/incidenza x 100 [M/I]). Uomini e donne.Table 3. Description of AIRTUM Cancer registries: geographic area, incidence period, NPCSs included in the Registry area, number of observed cases, main qualityindicators (percentage of cases known from death certificate only [DCO], percentage of microscopically verified histology and cytology cases [MV], mortality/ incidenceratio x 100 [M/I]). Males and females.cinque diagnosi secondarie. Si è deciso di esaminare solola diagnosi principale, optando per la cosiddetta scelta conservativache potrebbe portare a una sottostima dei casi,ma che minimizza i falsi positivi. Infatti, studi italiani chehanno comparato le cartelle cliniche con le SDO al finedi studiarne l’accuratezza e la completezza hanno dimostratola soddisfacente accuratezza con cui si compila ladiagnosi principale rispetto alle altre diagnosi secondarie,la cui registrazione si presenta lacunosa. Inoltre, studiitaliani e internazionali dimostrano che le misure basatesolo sulla diagnosi principale sono più specifiche(meno falsi positivi), mentre le misure che prendono inconsiderazione tutte le diagnosi sono più sensibili (menofalsi negativi). 1125 SENTIERI: MORTALITÀ-INCIDENZA ONCOLOGICA-RICOVERI
2/Materiali e metodiLa scelta delle diagnosiPoiché lo scopo è studiare i ricoveri per patologie che possonorisentire di fattori di inquinamento ambientale, l’analisiriguarda le cause naturali (escluse quindi le cause violente);sono stati esclusi anche i parti e loro conseguenze.Sono stati esaminati grandi gruppi di patologie: malattie infettive,tumori maligni, patologie del sistema nervoso, del sistemacircolatorio, del sistema respiratorio, del sistema digestivo,del sistema urinario.All’interno dei tumori maligni, delle malattie circolatorie erespiratorie è stata svolta un’analisi di dettaglio su varie cause.La scelta operata è in linea con quanto emerge dalla letteratura.2,11-16Le diagnosi studiate sono presentate nella tabella 4.Per descrivere l’ospedalizzazione di popolazioni, l’analisi èstata svolta sulle persone ricoverate (non sui ricoveri), di cuisi descrive il primo ricovero avvenuto nel periodo di tempoesaminato.L’analisi ha riguardato l’insieme dei ricoveri ordinari e in dayhospital;poiché lo scopo era stimare nel modo più accuratola prevalenza di malattia, e dato che in particolare per lepatologie oncologiche molti trattamenti chemio/radioterapicisono svolti in regime diurno, si è deciso di considerarein toto la banca dati dei ricoveri ospedalieri, senza esclusionedei diurni, escludendo invece i ricoveri nelle lungodegenzee nelle riabilitazioni, strutture non attinenti al presentelavoro.Riassumendo, la nostra analisi fornisce stime di prevalenzadi ciascuna delle patologie selezionate, basate sul primo ricovero– nell’arco di tempo oggetto dello studio – di ciascunpaziente, avente come diagnosi principale quella in esame.Indici statistici calcolatiPer la popolazione dei Comuni che compongono i siti in esamesono stati calcolati, per genere, il numero assoluto di ricoveratie il rapporto standardizzato di ospedalizzazione (SHR,standardized hospitalization rate) rispetto alla situazione regionale.La definizione dell’SHR è analoga a quella dell’SMRgià descritto: l’SHR compara il numero osservato di personericoverate in una certa popolazione con il numero di personericoverate da attendersi in essa, se questa avesse sperimentatoi tassi di ospedalizzazione della popolazione di riferimento(in questo caso, i residenti nella Regione di appartenenzadel sito indagato).Anche gli SHR sono corredati da intervalli di confidenzaal 90%, calcolati in analogia con quanto fatto per SMRe SIR. 4AGGIUSTAMENTO PER INDICEDI DEPRIVAZIONETutti i rapporti standardizzati calcolati in questo lavoro sonostati aggiustati per indice di deprivazione. L’indice di deprivazione(ID) è una misura composita che esprime la deprivazionesocioeconomica a livello di popolazioni residentiin aree geografiche, le cui prime formulazioni sono state ela-e&panno 38 (2) marzo-aprile 2014 • Suppl. 1borate in Gran Bretagna per studiare le differenze di salutetra aree diverse. 17-19L’ID utilizzato in questo lavoro è lo stesso adottato nello studioSENTIERI (ID-SENTIERI) 20 ed è stato costruito sullabase dei seguenti quattro indicatori semplici ottenuti dadati del Censimento 2001:■ percentuale di popolazione con istruzione pari o inferiorealla licenza elementare;■ percentuale di popolazione attiva disoccupata o in cercadi prima occupazione;■ percentuale di abitazioni occupate in affitto;■ densità abitativa (occupanti per 100 m 2 ).Per lo studio della mortalità e dei ricoveri ospedalieri l’indiceè stato calibrato a livello regionale, mentre per l’incidenzatumorale la calibrazione è stata ottenuta a livello delledue macroregioni di riferimento: l’insieme dei Comunidei Registri tumori del Centro-Nord e l’insieme dei Comunidei Registri tumori del Centro-Sud.Per ciascun Comune e per ogni indicatore è stato calcolatoil punteggio Z:x i - µz i i = _____ σ idove per ogni Comune:x i è il valore osservato dell’i-esimo indicatoreµ i è la media dell’i-esimo indicatore per la Regione di appartenenzao per la macroarea di riferimento del Comuneσ i è lo scarto quadratico medio dell’i-esimo indicatoreavendo come riferimento la media regionale o quella dellamacroarea di riferimentoInfine, l’ID-SENTIERI per ciascun Comune è risultatodalla sommatoria dei punteggi Z dei quattro indicatorisemplici:4ID = Σ z ii=1Per il calcolo degli indicatori di rischio corretti per ID-SENTIERI si è proceduto come segue. A ogni Comune èstata attribuita l’appartenenza a un quintile di deprivazionedefinito in base alla distribuzione del valore dell’indice deiComuni della stessa Regione o della macroarea di riferimento.I casi attesi per ogni causa in ciascun Comune sonostati calcolati utilizzando i tassi di riferimento sesso, età ecausa-specifici dell’insieme dei Comuni della stessa Regioneo della macroarea di riferimento appartenenti alla medesimaclasse di deprivazione. I casi attesi in ogni SIN sonoil risultato della sommatoria dei casi attesi calcolati separatamenteper ciascun Comune del SIN.Per una discussione critica sull’utilizzo degli indici di deprivazionesu base comunale si rinvia a un contributospecifico. 2126 SENTIERI: MORTALITÀ-INCIDENZA ONCOLOGICA-RICOVERI