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ISTITUTO ITALIANO PER GLI STUDI FILOSOFICIQUADERNI DEL TRENTENNALE1975-200541


A cura di Antonio Gargano, Segretario generale dell’<strong>Istituto</strong> <strong>Italiano</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>Studi</strong> F<strong>il</strong>osofici© <strong>Istituto</strong> <strong>Italiano</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>Studi</strong> F<strong>il</strong>osoficiPalazzo Serra di CassanoNapoli - Via Monte di Dio, 144


INDICEGUSTAVO IACONO, Premessa al <strong>testo</strong> di Cesare Musatti 7CESARE MUSATTI, Osservazioni di uno psicologo di fronteallo sv<strong>il</strong>uppo del pensiero scientifico del nostro secolo 11GIORNATE DI STUDIO DI PSICOLOGIA,PSICOANALISI E PSICHIATRIA 335


Penso di <strong>in</strong>terpretare <strong>il</strong> sentimento di molti colleghi ed amici presenti*nel r<strong>in</strong>graziare l’<strong>Istituto</strong> <strong>Italiano</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>Studi</strong> F<strong>il</strong>osofici <strong>per</strong>averci dato l’opportunità di questo <strong>in</strong>contro, e nel r<strong>in</strong>graziare <strong>il</strong> professorCesare Musatti <strong>per</strong> essere tra noi.Anche se <strong>il</strong> professor Musatti non ha bisogno di essere presentato,non vorrei privarmi del piacere di dire qualcosa di diverso daquanto è stato sottol<strong>in</strong>eato <strong>in</strong> varie sedi, e tra l’altro nel numerodella Rivista di Psicoanalisi (XXIII, n. 3, 1977) dedicato ad onorarel’ottantesimo compleanno del nostro <strong>il</strong>lustre ospite, riconoscendo<strong>gli</strong>,tra m<strong>il</strong>le altri, <strong>il</strong> merito di aver sprov<strong>in</strong>cializzato la psicologia italiana,<strong>in</strong>troducendo nella sua problematica le questioni sollevate dadue importanti correnti, quella della scuola della Gestalt e quelladella psicoanalisi.Al professor Musatti <strong>gli</strong> studiosi attribuiscono piú di un’anima(<strong>in</strong> genere due: quella che ha sorretto le sue ricerche s<strong>per</strong>imentali equella che ha improntato i suoi contributi alla psicologia del profondo).A me sembra di poterne scorgere una terza, di qualità differente,non fondata come le precedenti sull’attitud<strong>in</strong>e a sv<strong>in</strong>colarsi dalconcreto, a prendere le giuste distanze <strong>per</strong> ricercare i pr<strong>in</strong>cipi generali,le leggi dell’accadere psicologico, ma un’anima tesa a imme-* Si pubblica qui <strong>il</strong> <strong>testo</strong> di una conferenza tenuta dal prof. Cesare Musatti all’<strong>Istituto</strong><strong>Italiano</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>Studi</strong> F<strong>il</strong>osofici <strong>il</strong> 19 marzo 1983.7


desimarsi nel concreto, a co<strong>gli</strong>ere l’<strong>in</strong>dividuale, <strong>il</strong> particolare significativo,un segno di fam<strong>il</strong>iarità, a stab<strong>il</strong>ire contatti diretti e senzamediazioni da esplicitare, quell’anima, cioè, che impronta di sé i rapporti<strong>in</strong>ter<strong>per</strong>sonali e con la realtà circostante, quell’anima chesopravvive nel cittad<strong>in</strong>o che è riuscito a sfuggire alla alienazionedella vita convulsa e burocratizzata della città, nello studioso che hasaputo articolare la formalizzazione necessaria al procedere scientifico,senza <strong>per</strong>dere <strong>il</strong> contatto con l’oggetto delle sue <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>i, nell’uomoche ha mantenuto vivaci quelle risorse umane, che oggiriescono a sopravvivere me<strong>gli</strong>o nella civ<strong>il</strong>e prov<strong>in</strong>cia.Il professor Musatti, quando si tratta della psicologia, la sprov<strong>in</strong>cializza,d’altra parte rivela – mi si conceda la metafora – un amore<strong>per</strong> la prov<strong>in</strong>cia. Non <strong>in</strong>tesa questa <strong>in</strong> senso restrittivo, come quelluogo <strong>in</strong> cui <strong>gli</strong> standards del gusto e delle umane realizzazioni sonoristretti a quelli vigenti nella propria cerchia, sottraendosi al confrontocon circoli piú ampi (questa è la dim<strong>in</strong>uzione <strong>in</strong>sita nel qualificareuna <strong>per</strong>sona, un modo di pensare e di agire come «prov<strong>in</strong>ciale»),ma la prov<strong>in</strong>cia <strong>in</strong> quanto fermenta di idee e di creatività, <strong>in</strong>quanto luogo ove si sv<strong>il</strong>uppano e si riconoscono le differenze, diquanto cioè l’<strong>in</strong>dag<strong>in</strong>e psicologica si propone di descrivere e di difendere.Anche <strong>il</strong> suo ultimo libro Mia sorella gemella la psicoanalisi(Editori Riuniti, Roma, 1982) ci rivela quanto e<strong>gli</strong> abbia a cuore ivalori della vita e dei legami della prov<strong>in</strong>cia (e non soltanto metaforicamente);e molto mi ha colpito, nel corso dei suoi soggiorni napoletani,la ricchezza di memorie, l’immediatezza di riferimenti e disignificati <strong>per</strong>sonali profusi dal professor Musatti nel visitare luoghi,nel sottol<strong>in</strong>eare aff<strong>in</strong>ità culturali, nel ricostruire episodi fam<strong>il</strong>iari.Comunque, «sorprendente come sempre», come ebbe a dire <strong>il</strong>professor Renato Sigurtà <strong>in</strong> occasione di un recente <strong>in</strong>contro <strong>per</strong>festeggiare <strong>il</strong> professor Musatti, anziché le divagazioni libere che e<strong>gli</strong>ci aveva annunciato come tema del nostro <strong>in</strong>contro odierno, e<strong>gli</strong> ci8


parlerà di quella che è la sua es<strong>per</strong>ienza dei rapporti, nell’ambito delpensiero scientifico, <strong>in</strong>tercorrenti tra ricerca <strong>in</strong> psicologia e ricercanelle scienze naturali, rapporti che <strong>in</strong> un primo tempo apparivanodistanti e che, con <strong>il</strong> progredire della metodologia scientifica e dellesue <strong>per</strong>sonali vicissitud<strong>in</strong>i di studioso, si sono rivelati via via semprepiú stretti e consonanti.GUSTAVO IACONO9


CESARE MUSATTIOSSERVAZIONI DI UNO PSICOLOGODI FRONTE ALLO SVILUPPO DEL PENSIERO SCIENTIFICODEL NOSTRO SECOLOLa mia posizione, diciamo cosí, ufficiale, è quella di un cultoredi psicologia. All’<strong>in</strong>izio, di psicologia s<strong>per</strong>imentale, poi di psicologiasenz’altro, comprendente anche la psicologia del profondo, opsicoanalisi che dir si vo<strong>gli</strong>a. Un campo d’<strong>in</strong>dag<strong>in</strong>e, questo, cherientra certamente nell’ambito del pensiero scientifico, ma conconnotazioni specifiche che sembrano conferire alla psicologiatutta, ed <strong>in</strong> modo specifico alla psicoanalisi, all’<strong>in</strong>terno dell’ampiarepubblica delle scienze, una posizione alquanto particolare.Tuttavia, nei tempi lontani della mia giov<strong>in</strong>ezza, mi sono occupato,anche all’<strong>in</strong>fuori della psicologia e della psicoanalisi, <strong>in</strong> modopiú generale della problematica riguardante <strong>il</strong> pensiero scientifico.Sono, comunque, trascorsi molti anni da quell’epoca. Inoltre, aquei tempi, i problemi riguardanti la logica della scienza <strong>in</strong>teressavanopoco <strong>gli</strong> studiosi.Oggi la situazione è radicalmente mutata. Anche <strong>gli</strong> epistemologi,al pari de<strong>gli</strong> psicologi e de<strong>gli</strong> stessi psicoanalisti, cresconocome i funghi nel bosco, qua e là, a macchie, dove <strong>il</strong> terreno è favorevole.Non posso, ovviamente, che esserne soddisfatto; <strong>in</strong>sieme,<strong>per</strong>ò, mi sento molto anziano rispetto a questi giovani studiosi, etemo, se faccio riferimento ai miei pensieri, e pure ai miei scrittisull’argomento, che risalgono a c<strong>in</strong>quanta e anche a sessanta annifa, di dir cose oggi arcisapute, e soprattutto di impostare i problemi<strong>in</strong> un modo su<strong>per</strong>ato e che sa di stantío. Insomma, temo di fare11


la figura del vecchietto noioso che non si accorge che <strong>il</strong> propriotempo è trascorso, e che e<strong>gli</strong> è un <strong>in</strong>dividuo sorpassato.Metto <strong>per</strong>ciò subito, se me lo si consente, le mani avanti.Non vo<strong>gli</strong>o assolutamente darmi l’aria di voler esporre compiutamente<strong>il</strong> diverso modo di come oggi va <strong>in</strong>teso <strong>il</strong> compito dellascienza, rispetto ai tempi passati, e ciò <strong>per</strong>ché non mi considerosufficientemente competente e aggiornato. Mi limiterò, <strong>in</strong>vece, araccontare come, nel corso della mia ormai lunga vita, si siano presentatia me progressivamente i problemi scientifici, facendo <strong>in</strong> talmodo piú <strong>il</strong> biografo di me stesso di fronte alla scienza che non <strong>il</strong>biografo del pensiero scientifico moderno.Da adolescente mi ero molto <strong>in</strong>teressato a<strong>gli</strong> scritti di Va<strong>il</strong>ati,come a quelli di Po<strong>in</strong>caré e di Federigo Enriquez, col quale hoavuto anche la possib<strong>il</strong>ità, qualche anno piú tardi, di istituire rapporti<strong>per</strong>sonali. Ciò che accomuna questi studiosi, pur tanto diversitra loro, o <strong>per</strong> dir me<strong>gli</strong>o, ciò da cui io stesso ero colpito <strong>in</strong> essi,era soprattutto <strong>il</strong> modo diverso (rispetto a quello del pensiero comune)di concepire le scienze fisico-matematiche, la matematicaelementare, la geometria e la fisica stessa, come qualcosa dicostruito dal pensiero umano e non di dato o desunto dal mondoreale.Piú tardi, all’Università di Padova, ebbi dapprima come maestrimatematici <strong>in</strong>signi, quali Ricci Curbastro e Francesco Severi. Essi<strong>per</strong>ò si muovevano soprattutto nell’ambito del puro calcolo, esembravano meno <strong>in</strong>teressati specificamente al problema dei pr<strong>in</strong>cípi.Successivamente, nella Facoltà di F<strong>il</strong>osofia, trovai come maestroAntonio Aliotta, che aveva scritto da poco due o<strong>per</strong>e, La misura<strong>in</strong> psicologia e La reazione idealistica contro la scienza. E<strong>gli</strong>veniva molto di piú <strong>in</strong>contro ai miei <strong>in</strong>teressi culturali.Aliotta aveva sostenuto che le misure, quali possono esserecompiute <strong>in</strong> campo psicologico, sono sempre soltanto misure <strong>in</strong>dirette.Ciò che <strong>in</strong> realtà viene misurato, diceva, è sempre una quan-12


tità fisica; e soltanto <strong>per</strong> un rapporto di funzionalità, che è soloarbitrariamente postulato (e qu<strong>in</strong>di non verificato né verificab<strong>il</strong>e),fra questo elemento fisico e l’elemento psichico preso <strong>in</strong> considerazione,si otterrebbero misure di elementi appartenenti alla sferapsichica.Il lavoro di Aliotta mi fu <strong>per</strong>sonalmente prezioso, <strong>per</strong>ché <strong>per</strong>suo tramite sono poi giunto, <strong>per</strong> mio conto (anche se altri ci sonoarrivati <strong>per</strong> vie diverse), all’altra tesi: quella secondo la quale, qualsivo<strong>gli</strong>aspecie di misura, e dunque anche le comuni misure <strong>in</strong> uso<strong>per</strong> i fenomeni fisici, si fonda su rapporti di funzionalità arbitrariamentepostulati, e <strong>per</strong>ciò a rigore non verificab<strong>il</strong>i. In tal modoscompariva da un lato la dist<strong>in</strong>zione fra misure fisiche e misurepsichiche, mentre dall’altro risultava che l’unica o<strong>per</strong>azione metricadiretta, <strong>in</strong>dipendente da postulati arbitrari, è quella della semplicenumerazione: 1+1+1+1; che ha poi un carattere nom<strong>in</strong>alistico,servendo a def<strong>in</strong>ire la serie dei numeri <strong>in</strong>teri, e poi ogni altraserie di numeri da quella derivata. Cosí, del resto, o<strong>per</strong>ano imoderni computers; solo che noi non ce ne accorgiamo, <strong>per</strong>chésiamo <strong>in</strong> ogni cosa assai piú lenti di loro.La teoria della relatività che, nel frattempo (almeno come relativitàristretta), era divenuta qualche cosa di noto ed accessib<strong>il</strong>eanche a studiosi di non alta specializzazione matematica, venne aconvalidare <strong>il</strong> pr<strong>in</strong>cipio della arbitrarietà di ogni concetto metrico.L’altro mio maestro, nella Facoltà f<strong>il</strong>osofica dell’Università diPadova, fu Vittorio Benussi, nom<strong>in</strong>ato <strong>per</strong> chiara fama, senza concorso,titolare di psicologia s<strong>per</strong>imentale, e di cui sono stato assistente.E<strong>gli</strong> era uno psicologo puro, non soverchiamente <strong>in</strong>teressatoai problemi teoretici. Tuttavia, proveniva dalla scuola diAlessio Me<strong>in</strong>ong, la scuola di Graz, dove, oltre che dalle dottr<strong>in</strong>esulle qualità formali (die Gestaltqualitäten) di von Ehrenfels (dacui poi derivò tutta la Gestalttheorie, nei vari <strong>in</strong>dirizzi che la composero),fu <strong>in</strong>fluenzato da quella teoria piú specificamente dovuta13


a Me<strong>in</strong>ong, che andò sotto la denom<strong>in</strong>azione di Teoria dell’oggetto(Gegenstandstheorie). Questa era apparentata con diverse altrescuole e dottr<strong>in</strong>e, le quali anch’esse si proponevano una classificazionesistematica di tutti <strong>gli</strong> oggetti del pensiero, <strong>in</strong>dipendentementedalla loro appartenenza o no alla realtà. Si trattavadunque di una specie di grammatica o di s<strong>in</strong>tassi di tutto <strong>il</strong> pensab<strong>il</strong>e.Fui attratto <strong>in</strong>dubbiamente, attraverso Benussi, da questaspecie di impostazione teoretica, la quale appariva una sorta dipremessa ad ogni possib<strong>il</strong>e scienza, storicamente esistente o ipoteticamentepossib<strong>il</strong>e.Intanto <strong>per</strong>ò ero immerso nello studio dei pr<strong>in</strong>cipi della geometria,e Bertrand Russell mi fu allora prezioso. In particolare, mioccupai di quel vero romanzo che è stata la storia legata al VPostulato di Euclide: romanzo che si è svolto attraverso <strong>il</strong> pensierodei greci, de<strong>gli</strong> arabi, dei nostri matematici del R<strong>in</strong>ascimento, epoi con Gerolamo Saccheri, f<strong>in</strong>o ai tempi moderni, con la def<strong>in</strong>itivaprova della <strong>in</strong>dimostrab<strong>il</strong>ità del V Postulato.Tale <strong>in</strong>dimostrab<strong>il</strong>ità portava alla costruzione di due differentigeometrie, oltre a quella euclidea, sullo stesso modello euclideo, etutte e due <strong>per</strong>ciò logicamente <strong>in</strong>eccepib<strong>il</strong>i, ma che al V Postulatosostituiscono una delle due proposizioni con cui quel postulatopuò venire negato (quelle proposizioni che furono dette, col l<strong>in</strong>guaggiodi Saccheri, l’ipotesi dell’angolo acuto e l’ipotesi dell’angoloottuso), producendo la geometria che fu sv<strong>il</strong>uppata daRiemann e quella dovuta a Lobačevskij. Collegata allo sv<strong>il</strong>uppodelle geometrie non euclidee è l’<strong>in</strong>dag<strong>in</strong>e di H<strong>il</strong>bert, che di quelliche erano stati i primi pr<strong>in</strong>cipi di Euclide (assiomi e postulati)diede una sistemazione unitaria razionale, e cioè una specie disistematica di tutte le geometrie possib<strong>il</strong>i. Poi fu la volta di immag<strong>in</strong>arespazi i quali <strong>in</strong> luogo delle tre comuni, presentassero un numeromaggiore, e <strong>in</strong>def<strong>in</strong>ito, di dimensioni. È questo <strong>il</strong> caso, <strong>per</strong> larappresentazione dell’universo di casa nostra, e cioè di tutta la14


ealtà che <strong>in</strong> qualche modo può rientrare nell’umana es<strong>per</strong>ienza,della geometria quadrimensionale, di cui <strong>il</strong> tempo costituirebbe ladimensione addizionale, rispetto alle tre ord<strong>in</strong>arie attribuite allospazio. Tutto ciò serví, com’è noto, ad E<strong>in</strong>ste<strong>in</strong>, <strong>per</strong> lo sv<strong>il</strong>uppodella sua dottr<strong>in</strong>a allargata.Quando, nel 1927, morí <strong>il</strong> mio maestro Benussi, io dovetti assumerenell’Università di Padova l’<strong>in</strong>carico dell’<strong>in</strong>segnamento e ladirezione dell’<strong>Istituto</strong> di Psicologia. Fui allora costretto, sia purcon rammarico, a mettere alquanto da parte la logica della scienza<strong>in</strong> generale, <strong>per</strong>ché ero tenuto ad approfondire <strong>in</strong> modo specifico<strong>gli</strong> studi di psicologia. Tuttavia, mi portai dietro ciò che avevoappreso nel campo delle matematiche, soprattutto <strong>il</strong> concetto chela scienza non è <strong>il</strong> ritratto di una realtà bella e fatta, ma un complessodi proposizioni, con le quali noi diamo una certa sistemazione(un ord<strong>in</strong>e, una struttura logica) ai dati sensoriali ed alleimmag<strong>in</strong>i che ci provengono dall’esterno.In certo modo, Kant aveva già detto tutto questo. Ma <strong>il</strong> pensierodi Kant aveva scarsamente <strong>in</strong>fluito su<strong>gli</strong> scienziati professionali(<strong>in</strong>tendendo coloro che scrutano i fenomeni e fanno le loro sco<strong>per</strong>te),cosicché, un certo spirito dogmaticamente realistico cont<strong>in</strong>uòa dom<strong>in</strong>are la scienza dell’‘800; <strong>in</strong> tal modo l’idea che la scienzastessa dovesse semplicemente riprodurre i fenomeni della natura,mantenendo <strong>il</strong> carattere di immag<strong>in</strong>e di una natura avente unapropria realtà immodificab<strong>il</strong>e, e <strong>in</strong>dipendente dal pensiero umano,cont<strong>in</strong>uò, piú o meno consapevolmente, a prevalere fra <strong>gli</strong> uom<strong>in</strong>i,ed anche fra <strong>gli</strong> scienziati.Fu la relatività e<strong>in</strong>ste<strong>in</strong>iana, fondamentalmente, a sconvolgereogni cosa, <strong>in</strong>troducendo una serie di pr<strong>in</strong>cípi che appaiono soltantoparadossi al pensiero comune, a quel pensiero comune, a cuianche i grandi fisici, costruttori di nuove immag<strong>in</strong>i dell’universo,come lo stesso E<strong>in</strong>ste<strong>in</strong>, fanno tuttavia ritorno, quando sono, <strong>per</strong>cosí dire, <strong>in</strong> fami<strong>gli</strong>a e debbono occuparsi delle piccole faccende15


della vita quotidiana (piccole, si <strong>in</strong>tende, rispetto alle dimensionidell’universo, o anche all’età dell’universo stesso). Un esempio diquesti paradossi è quello <strong>per</strong> cui, al di sopra di dati valori, le velocitàdi un corpo <strong>in</strong> movimento o di una radiazione nello spazionon si sommano algebricamente (cosí come siamo abituati a pensare<strong>per</strong> velocità piú modeste), <strong>in</strong> quanto <strong>per</strong> movimenti piú velociesiste un limite preciso non su<strong>per</strong>ab<strong>il</strong>e (la velocità della luce: 300m<strong>il</strong>a km. al secondo). La velocità della luce si comporta <strong>in</strong>fatti allostesso modo delle quantità <strong>in</strong>f<strong>in</strong>ite, le quali non si alterano <strong>per</strong>nulla, e rimangono tali e quali, se ad esse si aggiunge qualche cosa,o se ad esse si tolgono quantità f<strong>in</strong>ite. Certo, anche <strong>gli</strong> antichi trovavanodifficoltà concettuali, nel passare da una matematica delf<strong>in</strong>ito ad un calcolo di quantità <strong>in</strong>f<strong>in</strong>ite o <strong>in</strong>f<strong>in</strong>itesime. Ma poi,dopo Leibniz e Newton, lo stesso calcolo <strong>in</strong>f<strong>in</strong>itesimale è entratodi pieno diritto nella scienza e nessuno ha piú trovato qualche cosada ridire.Riguardo alla velocità della luce, come velocità non su<strong>per</strong>ab<strong>il</strong>e,bisogna dire che ci si è trovati <strong>in</strong> condizioni analoghe a quelle <strong>in</strong>cui si è quando vengono trattati i problemi del calore e delletem<strong>per</strong>ature; <strong>in</strong>fatti, mentre non è necessario postulare alcun limitesu<strong>per</strong>iore alle tem<strong>per</strong>ature (almeno nell’ambito di quelle accertab<strong>il</strong>i),esiste un limite <strong>in</strong>feriore non valicab<strong>il</strong>e, e cioè uno zeroassoluto, al di sotto del quale non si può ottenere tem<strong>per</strong>aturaalcuna. Questo limite dello zero assoluto termico tuttavia è assaipiú fac<strong>il</strong>mente accettab<strong>il</strong>e che non <strong>il</strong> limite su<strong>per</strong>iore della velocità,<strong>in</strong> quanto è collegab<strong>il</strong>e all’arresto di ogni processo <strong>in</strong>terno dellamateria, alla morte, <strong>per</strong> cosí dire, della materia stessa, mentre <strong>il</strong>limite su<strong>per</strong>iore <strong>in</strong>valicab<strong>il</strong>e della velocità è collegato al problemadelle trasmissioni di segnali, di cui noi abbiamo assolutamentebisogno <strong>per</strong> avere comunque notizia di fatti che si svolgono nell’universo,lontano da noi. Ne deriva <strong>per</strong>ò che l’<strong>in</strong>tera immag<strong>in</strong>eche possiamo farci dell’universo dipende da questi segnali, e che16


non possiamo costruirci una rappresentazione, <strong>per</strong> cosí dire, istantaneadell’universo, cosí come pensiamo che esso possa essere <strong>in</strong>un momento dato. Il tempo non è dunque sc<strong>in</strong>dib<strong>il</strong>e dallo spazio,e la rappresentazione della realtà non può essere che una rappresentazione<strong>in</strong> cui la realtà stessa è descritta <strong>in</strong>cludendo <strong>il</strong>tempo, e cioè a quattro dimensioni.Mi accorgo, a questo punto, che sto d<strong>il</strong>ungandomi a parlare diproblemi, quelli della fisica, di fronte ai quali sono soltanto unorecchiante. Cambiamo allora discorso e consideriamo <strong>in</strong> quali pasticc<strong>il</strong>ogici veniamo a trovarci <strong>in</strong> un campo, quello della psicologia,dove dovrei essere piú competente e sicuro.F<strong>in</strong> dalle elementari, e poi oltre, quando si studia algebra, maanche se non si studia nulla e ci si affida al semplice buon senso,noi apprendiamo <strong>il</strong> pr<strong>in</strong>cipio della transitività della relazione diegua<strong>gli</strong>anza: se è a = b, e b = c, è anche a = c.Sembrerebbe tutto semplice, lapalissiano e fuori da ogni discussione.E <strong>in</strong>vece niente affatto.Si possono, ad esempio, costruire tre su<strong>per</strong>fici grige, tali che, sesi confrontano la prima e la seconda, che chiameremo a e b, non s<strong>in</strong>oti alcuna differenza: sono <strong>in</strong>tercambiab<strong>il</strong>i e sono dunque eguali,dato che <strong>il</strong> concetto di egua<strong>gli</strong>anza co<strong>in</strong>cide con quello di <strong>in</strong>tercambiab<strong>il</strong>ità.Cosí pure siano eguali la seconda e la terza (che chiameremoc), mentre, se si confrontano a e c, esse appaiono diverse;ad esempio, a è di una tonalità grigia piú chiara rispetto a c, cherisulta piú scura.Subito qualcuno potrebbe <strong>in</strong>tervenire, ritenendo di avermicolto <strong>in</strong> castagna: «Si vede da questo esempio che a, b e c, nonsono affatto eguali: sono l’una diversa dall’altra. Vero è soltantoche la differenza fra a e b è sublim<strong>in</strong>ale, non è cioè avvertita,come è sublim<strong>in</strong>ale la differenza fra b e c. Non è <strong>in</strong>vece sublim<strong>in</strong>alela somma delle differenze fra a e b, e fra b e c, e cioè la differenzafra a e c. Tale differenza è sovralim<strong>in</strong>ale e qu<strong>in</strong>di è <strong>per</strong>-17


cepita. Si tratta <strong>per</strong>ciò di un problema di so<strong>gli</strong>e differenziali». Êquesta la risposta che davano nell’’800 <strong>gli</strong> psicofisiologi che studiavano<strong>il</strong> problema delle so<strong>gli</strong>e sensoriali. Perché una differenzafra due stimoli sensoriali sia avvertita, tale differenzadeve su<strong>per</strong>are un certo valore, che si dice appunto so<strong>gli</strong>a differenziale.Ma colui che studia oggi i fenomeni <strong>per</strong>cettivi si rifiuta di seguirequesto ragionamento, secondo <strong>il</strong> quale esisterebbe una diversitàfra un «grigio reale» e <strong>il</strong> «grigio veduto». I grigi reali sarebberosí tutti e tre diversi tra loro, ma i primi due, come pure i secondidue, nell’ambito di una quantità sublim<strong>in</strong>are, <strong>per</strong> cui apparirebberoeguali, confrontando a e b, oppure b e c, diversi <strong>in</strong>vece confrontandoa e c.Nossignori, dice <strong>il</strong> moderno <strong>per</strong>cettologo, i grigi <strong>in</strong> quanto talisono quelli che noi vediamo: la quantità di luce che le loro su<strong>per</strong>ficiriflettono è un problema che può riguardare <strong>il</strong> fisico, ma nonlo psicologo, <strong>il</strong> fenomenologo, <strong>il</strong> <strong>per</strong>cettologo: «<strong>il</strong> grigio è quelloche si vede grigio». E non esiste un grigio apparente ed un grigioreale. La fotografia non riguarda la fenomenologia, e fenomenologicamentela relazione di egua<strong>gli</strong>anza appare non necessariamentetransitiva.Ecco dunque un esempio. Ma i <strong>per</strong>cettologi e <strong>gli</strong> psicologi s<strong>per</strong>imentalistiche si occupano di queste cose, ci avvertono che questoesempio può essere moltiplicato a non f<strong>in</strong>ire: dove la logica comune,la logica di tutti i giorni, la logica che dovrebbe stare a basedel pensiero scientifico, non funziona piú.Anche restando all’esempio dei tre grigi, si può tuttavia portareavanti <strong>il</strong> discorso. Noi diciamo «tre grigi», con cui costruiamo trepossib<strong>il</strong>i coppie. Ma, cosí dicendo abbiamo già effettuato unaastrazione, la quale altera la situazione effettiva. A e b, messi unoaccanto all’altro, oppure b e c, oppure ancora a e c, sono tre coppie.Ciascuna coppia è una entità <strong>per</strong>cettiva a sé stante con carat-18


tere unitario. Solo <strong>per</strong> effetto di un’astrazione possiamo dire cheabbiamo formato con tre gradazioni di grigio tre coppie.È possib<strong>il</strong>e allora salvare, volendo, la transitività della relazionedi egua<strong>gli</strong>anza che appare assurdo negare, ma acco<strong>gli</strong>endo <strong>per</strong>ò <strong>il</strong>pr<strong>in</strong>cipio che <strong>per</strong>cettivamente non ci sono tre sfumature di grigio,a due a due accoppiate, ma tre configurazioni, tre strutture, treGestalten, rappresentate dalle tre coppie. Non è lecito considerare<strong>il</strong> grigio a accoppiato a b, come lo stesso che è accoppiato poi ac. E questo <strong>per</strong>ché, nell’ambito della <strong>per</strong>cezione, non <strong>il</strong> tutto (lacoppia a + b ad esempio) è funzione delle parti (a e b), separatamente<strong>in</strong>tese, e risultante dalle parti stesse, ma le parti sono funzionedel tutto (a e b accoppiati), e dipendono, nel loro aspetto, daquel tutto. Ecco dunque che l’a visto con b (a + b) non è lo stessodell’a visto con c (facente cioè parte del tutto a + c).Traduciamo tutto questo <strong>in</strong> un l<strong>in</strong>guaggio piú semplice e di usoquotidiano. Se <strong>in</strong> un ambiente, ad esempio una stanza, si sposta unelemento, un s<strong>in</strong>golo mob<strong>il</strong>e a caso, la stanza nel suo <strong>in</strong>sieme apparediversa. Ma diversi – <strong>in</strong> certo modo ed <strong>in</strong> una misura limitata,s’<strong>in</strong>tende – appaiono tutti <strong>gli</strong> elementi che compongono la stanzamedesima, appunto <strong>per</strong>ché ogni elemento è una funzione dellatotalità a cui appartiene (<strong>gli</strong> arredatori, <strong>gli</strong> architetti, <strong>gli</strong> scenografi,conoscono molto bene questa legge e se ne servono quotidianamente,senza crearsi problemi teorici). Questo pr<strong>in</strong>cipio che leparti sono funzioni del tutto lo hanno del resto sco<strong>per</strong>to prima diogni altro i fisici, studiando i fenomeni dell’elettromagnetismo, edanche quelli della gravitazione universale, <strong>per</strong>ché dalla strutturadelle forze gravitazionali dipendono tutti i moti dell’universo.Quando si dice che la forza di attrazione esercitata da due corpicelesti (ad esempio la terra e la luna) è direttamente proporzionalealle due masse, e <strong>in</strong>direttamente proporzionale al quadrato delladistanza, si dice una cosa che è ut<strong>il</strong>e <strong>per</strong> <strong>gli</strong> astronomi, o i geofisici,ma si commette un’astrazione, <strong>per</strong>ché si ragiona come se nel-19


l’universo ci fossero due corpi soli (la terra e la luna appunto),mentre i corpi aventi una loro massa, una posizione ed un propriomovimento sono <strong>in</strong> un numero <strong>per</strong> noi diffic<strong>il</strong>mente immag<strong>in</strong>ab<strong>il</strong>e.E la condizione di ogni s<strong>in</strong>golo elemento esistente dipende dalcampo di forza derivante da tutti i corpi celesti.Ecco dunque <strong>il</strong> concetto di campo elettrico, magnetico, gravitazionale,ecc.) corrispondente alla Gestalt de<strong>gli</strong> psicologi e dei<strong>per</strong>cettologi.Abbiamo parlato dell’universo nella sua totalità. Certo è diffic<strong>il</strong>econcepirlo o rappresentarlo. I fisici dell’Ottocento lo affermavano<strong>in</strong>f<strong>in</strong>ito, anche <strong>per</strong>ché parlare di un suo limite (una specie dimuro di Berl<strong>in</strong>o, o di mura<strong>gli</strong>a della C<strong>in</strong>a) sembrava una assurdità.Ma, ancor prima, le speculazioni sulle geometrie non euclideehanno stab<strong>il</strong>ito che vi è assoluta differenza tra <strong>il</strong>limitato ed <strong>in</strong>f<strong>in</strong>ito.La su<strong>per</strong>ficie di una sfera è <strong>il</strong>limitata: si può <strong>per</strong>correre quellasfera con un movimento cont<strong>in</strong>uo come si vo<strong>gli</strong>a senza <strong>in</strong>contraremai un limite, una barriera di arresto. Ma essa non è affatto <strong>in</strong>f<strong>in</strong>ita,tanto è vero che ne misuriamo la su<strong>per</strong>ficie, ottenendo un numerof<strong>in</strong>ito ben preciso.Con la teoria della relatività, <strong>per</strong> l’universo concepito come uncont<strong>in</strong>uo spazio-temporale, si può dire altrettanto. È matematicamentedeterm<strong>in</strong>ab<strong>il</strong>e uno spazio-tempo quadrimensionale, chenon presenta limiti, barriere, term<strong>in</strong>i, ma che ha tuttavia una suagrandezza def<strong>in</strong>ita. Anzi, i cosmologi moderni tendono a concepirelo spazio come qualche cosa <strong>in</strong> cont<strong>in</strong>ua espansione.Si dirà: ma queste sono tutte astratte speculazioni. Noi nonriusciamo ad immag<strong>in</strong>are lo spazio curvo che corrisponderebbe adun universo siffatto, cosí come non riusciamo ad immag<strong>in</strong>are unaorig<strong>in</strong>e del tempo, un suo pr<strong>in</strong>cipio, che, secondo i calcoli di questicosmologi, andrebbe collocata non prima di diciotto e nondopo otto m<strong>il</strong>iardi di anni, rispetto al tempo della nostra vita.Quando si <strong>per</strong>viene a cifre di questo ord<strong>in</strong>e, si <strong>per</strong>de ogni contat-20


to con la nostra realtà casal<strong>in</strong>ga, quella <strong>in</strong> cui ci muoviamo e concui abbiamo a che fare. Se si pensa a questo <strong>in</strong>f<strong>in</strong>itamente grande,e ad esso si contrappone l’<strong>in</strong>f<strong>in</strong>itamente piccolo, giungendo primaall’atomo, e poi ad una fisica delle particelle di cui l’atomo stessosia costituito, alla fisica subatomica, ci rendiamo conto che la fisicamoderna ha allargato <strong>in</strong> modo <strong>in</strong>credib<strong>il</strong>e la serie delle grandezze,da quelle <strong>in</strong>f<strong>in</strong>itesime a quelle <strong>in</strong>f<strong>in</strong>itamente grandi, di cu<strong>il</strong>’universo appare costituito.E tutto questo è immag<strong>in</strong>ato, supposto, teoricamente ipotizzato,<strong>per</strong>ché, <strong>in</strong> questa scala di grandezze, dalle massime alle m<strong>in</strong>ime,solo una limitatissima fascia è <strong>in</strong> qualche modo accessib<strong>il</strong>e a<strong>in</strong>ostri sensi, costituendo cioè le cose visib<strong>il</strong>i, toccab<strong>il</strong>i, <strong>per</strong>corrib<strong>il</strong>idall’uomo comune. Per cui, <strong>per</strong> l’uomo comune, la maggior partedei fenomeni di cui parlano <strong>gli</strong> scienziati, sono cose che esorbitanodall’immag<strong>in</strong>e che, <strong>in</strong> base alla attività sensoriale, e<strong>gli</strong> si fa dellarealtà. Chi ha mai veduto un atomo, o un elettrone, o un neutrone?E di che colore sarebbero queste «cose», di cui i fisici parlanocome se fossero nocciol<strong>in</strong>e, e che essi contano, misurano, descrivendonei movimenti, come <strong>per</strong> <strong>gli</strong> oggetti con cui abbiamo a chefare tutti i giorni? Possediamo, sí, alcuni mezzi <strong>per</strong> allargare lastretta fascia delle entità che possiamo <strong>per</strong>cepire con i nostri sensi,ma entro limiti assolutamente modesti. Abbiamo anche mezzi <strong>per</strong><strong>il</strong>luderci di vedere queste m<strong>in</strong>ime entità e i loro movimenti. E ciò,<strong>in</strong> quanto tracce dei loro passaggi e delle traiettorie <strong>per</strong>corse possonoessere rese visib<strong>il</strong>i, cosí da consentirci <strong>in</strong>direttamente di valutarle.Ma queste estensioni delle nostre capacità sensoriali hannolimiti non valicab<strong>il</strong>i. Non possediamo alcun mezzo <strong>per</strong> riuscire avedere qualche m<strong>in</strong>uscolo oggetto che abbia una estensione m<strong>in</strong>oredi quella della lunghezza d’onda della luce. Tutto questo allontanaovviamente <strong>il</strong> mondo della scienza dalla mentalità del sensocomune. Usando tecniche molto sofisticate ed esatte, la scienzamoderna <strong>in</strong>fatti si stacca sempre di piú dal modo di pensare del21


senso comune, e ci parla di cose che non sono accessib<strong>il</strong>i ad unaosservazione diretta.Ecco che, <strong>in</strong> tal modo, mi sono ria<strong>per</strong>ta la strada <strong>per</strong> passarenuovamente dal campo delle scienze fisiche, dove le mie conoscenzerischiano di apparire troppo sommarie, al campo della psicologia.Infatti, come le scienze fisiche trattano di elementi che nessunoha mai <strong>per</strong>cepito, e su cui ciononostante vengono enunciate formulazionimolto precise, altrettanto accade <strong>in</strong> campo psicologico.Prima <strong>per</strong>ò di affrontare questo problema, e <strong>per</strong>ché <strong>il</strong> parallelismotra le stesse scienze fisiche e quelle del mondo <strong>in</strong>teriore possa risultarecompleto, dobbiamo occuparci del modo <strong>in</strong> cui <strong>il</strong> fisico si comporta<strong>per</strong> descrivere quella realtà, che, come abbiamo detto, nessunoha mai sensorialmente <strong>per</strong>cepito. In qualche modo, descriverlaè necessario, ma descrivere <strong>il</strong> non <strong>per</strong>cepib<strong>il</strong>e si può solo creandomodelli, immag<strong>in</strong>i cioè di cui si sa che non sono alcunché di reale,ma che possiamo ut<strong>il</strong>izzare, <strong>per</strong>ché ripetono – come possono –alcune caratteristiche di quella non <strong>per</strong>cepib<strong>il</strong>e realtà.Modelli di tal specie se ne sono sempre fatti. Anche <strong>il</strong> mappamondoo una carta geografica sono, a modo loro, modelli. A talimodelli è toccata la fortuna di vedersi confermati dalle immag<strong>in</strong>idella terra che trasmettono i satelliti artificiali. Altri modelli unatale conferma non l’hanno ricevuta f<strong>in</strong>o al momento attuale, edaltri ancora non la riceveranno probab<strong>il</strong>mente mai. Ma ciò noncostituisce una difficoltà, <strong>per</strong>ché con i modelli possiamo lavorarebenissimo come con la stessa realtà. F<strong>in</strong>o al momento, almeno, <strong>in</strong>cui qualche fatto nuovo ci <strong>in</strong>duca a considerare <strong>il</strong> modello precedentementeusato contraddetto da questa nuova osservazione osco<strong>per</strong>ta. Il modello va allora abbandonato e sostituito con unonuovo. Questa teoria dei modelli nella fisica si è sv<strong>il</strong>uppata pr<strong>in</strong>cipalmentealla f<strong>in</strong>e del secolo scorso, e soprattutto ad o<strong>per</strong>a diricercatori anglosassoni, fedeli ad una certa tradizione amantedella concretezza.22


Certamente, chi impiega questi modelli dimentica talora che,anche se come una realtà vengono trattati, non sono la realtà,<strong>in</strong>tendendo <strong>per</strong> realtà ciò che è constatab<strong>il</strong>e direttamente. Ma l’evoluzionedella scienza è cosí rapida che <strong>gli</strong> studiosi hanno fattol’abitud<strong>in</strong>e a tutto questo, e mentre trattano i modelli come riproduzionidella realtà, sono poi pronti, ove occorra, ad <strong>in</strong>ventarne d<strong>in</strong>uovi, e ad abbandonare i vecchi, senza troppo rimanerne turbati.Può anche accadere qualche cosa di ancora piú paradossale, ne èun esempio la dottr<strong>in</strong>a della luce, e di altre radiazioni sim<strong>il</strong>ari.Certi fatti conducevano a considerare la luce come emissione diparticolari corpuscoli, i fotoni, e fu costruita <strong>per</strong> la luce un modellocorpuscolare. Ma fenomeni diversi (come quelli della <strong>in</strong>terferenza)facevano propendere <strong>in</strong>vece verso un modello differente,che considera la propagazione della luce conforme alle propagazioniondulatorie. E questo anche se <strong>il</strong> mezzo che una volta eraconsiderato <strong>il</strong> sostegno portante delle onde lum<strong>in</strong>ose, e cioè l’etere,è risultato un concetto non sostenib<strong>il</strong>e. Non ci può essere <strong>in</strong> unvuoto di materia qualche cosa che corrisponda a quello che veniva<strong>in</strong>dicato come etere. In tal modo rimanevano <strong>in</strong> piedi duemodelli (quello della teoria corpuscolare, e quello della teoriaondulatoria), che si contraddicevano a vicenda. E i fisici che sioccupavano della luce, di volta <strong>in</strong> volta, secondo quanto facevaloro comodo al momento, hanno usato l’uno o l’altro modello,senza che questo desse loro troppo fastidio.Tale esempio dimostra tangib<strong>il</strong>mente che i modelli non sono lariproduzione della realtà, nel senso comune della parola, ma strument<strong>il</strong>ogici, da impiegare, secondo le esigenze, senza la pretesa dico<strong>gli</strong>ere una realtà <strong>in</strong>dipendente dal pensiero umano.Questa è praticamente la situazione che si è determ<strong>in</strong>ata anche<strong>in</strong> campo psicologico, quando Freud ha sco<strong>per</strong>to nella psicheumana una dimensione nuova: quella <strong>per</strong> cui fu usato, dopo qualchetentennamento, <strong>il</strong> term<strong>in</strong>e di <strong>in</strong>conscio. Rispetto alla vita di23


coscienza, a ciò che di noi stessi ci risulta sulla base dei dati <strong>in</strong>trospettivi,ossia della osservazione che ognuno può fare su di sé (isentimenti, <strong>gli</strong> impulsi, <strong>gli</strong> stati emotivi, ed anche i pensieri, ed iricordi, riguardanti sia noi stessi che quanto accade fuor di noi),rispetto a tutta questa che è la realtà <strong>in</strong>teriore <strong>per</strong>cettib<strong>il</strong>e, vi èsempre, al nostro <strong>in</strong>terno, un altro cont<strong>in</strong>ente <strong>il</strong> quale rimane fuoridella possib<strong>il</strong>ità di una nostra osservazione. Alcuni elementi, purse non attualmente presenti alla coscienza, sono suscettib<strong>il</strong>i – comesi è sempre saputo – di farsi coscienti <strong>in</strong> determ<strong>in</strong>ati momenti ulterioridella nostra esistenza. Ma, <strong>per</strong> via <strong>in</strong>diretta, si è potuto <strong>in</strong>dividuarequalche cosa che può anche aver avuto <strong>in</strong> parte orig<strong>in</strong>i piúo meno lontane dal campo stesso del nostro pensiero cosciente eche poi è andata <strong>per</strong>duta, <strong>per</strong> cui <strong>per</strong> la coscienza non esiste piú.Solo <strong>in</strong>direttamente possiamo <strong>in</strong>dividuarne la presenza. Talora,questa realtà scomparsa può anche, <strong>per</strong> circostanze eccezionali,rifarsi, <strong>in</strong> un modo o nell’altro, cosciente, a sprazzi, o <strong>in</strong> blocchicompatti, ma <strong>per</strong> lo piú rimane nell’ombra, come una realtà esistente,ma <strong>in</strong>accessib<strong>il</strong>e. La possib<strong>il</strong>ità, a cui abbiamo accennato,<strong>per</strong> alcuni di questi elementi, di rifarsi coscienti, giustifica la concezionedi tutta la realtà psichica, nei term<strong>in</strong>i di quella che è lanostra es<strong>per</strong>ienza <strong>in</strong>teriore effettiva. Si tratta dunque di pensieri ericordi, di tendenze ed impulsi, che siamo <strong>in</strong>dotti ad immag<strong>in</strong>areequivalenti alla parte cosciente della nostra <strong>per</strong>sona, pur essendoessi privi del carattere di quella realtà cosciente.Diceva Freud: la psiche umana è come un iceberg: <strong>per</strong> una parteche emerge dal mare come una grande montagna di ghiaccio, vi èal di sotto della su<strong>per</strong>ficie mar<strong>in</strong>a una massa sommersa, nove voltemaggiore di quello che emerge. Secondo tale immag<strong>in</strong>e, è possib<strong>il</strong>edire che noi conosciamo direttamente solo la punta emersa dell’iceberg,mentre la parte pr<strong>in</strong>cipale della nostra <strong>per</strong>sona <strong>in</strong>dividualesi sottrae ad una tale conoscenza diretta. Come, <strong>per</strong> quantoriguarda la realtà del mondo esterno, una m<strong>in</strong>ima porzione di24


quanto avviene <strong>in</strong> essa è accessib<strong>il</strong>e alla nostra osservazione, cosídunque è pure <strong>per</strong> la realtà del mondo <strong>in</strong>terno. E d’altronde, comei fenomeni visib<strong>il</strong>i della realtà fisica non possono venir <strong>in</strong>tesi espiegati, se non ricorrendo ad elementi non direttamente osservab<strong>il</strong>i,ma di cui tentiamo di costruire modelli, cosí pure la nostravita psichica può essere compresa soltanto riferendoci a certi processiche sfuggono alla nostra osservazione, e di cui possiamo soltantocostruire modelli ipotetici. Il metodo è identico, <strong>per</strong>ché imodelli vengono costruiti <strong>in</strong> base ad <strong>in</strong>dizi di cui possiamo andarealla ricerca e ad ipotesi che riusciamo a formulare.Certamente tutto risulta molto poco sicuro. La frag<strong>il</strong>ità di questomodo di fare scienza appare alla gente maggiore <strong>per</strong> quantoriguarda l’<strong>in</strong>visib<strong>il</strong>e psichico, che non <strong>per</strong> quanto riguarda l’<strong>in</strong>visib<strong>il</strong>efisico. E questo <strong>per</strong>ché i processi psichici si svolgono dentrodi noi, e sembra impossib<strong>il</strong>e che ci sia <strong>in</strong> noi qualche cosa di cu<strong>in</strong>on sappiamo nulla; mentre la realtà fisica non è, <strong>per</strong> cosí dire,casa nostra, e possiamo lasciare piú a cuor leggero che se ne occup<strong>in</strong>o<strong>gli</strong> scienziati addetti ai lavori, fidandoci di quanto essi affermano.In realtà non vi è differenza sostanziale. Di fantasia fannouso i cultori delle scienze fisiche, allo stesso modo come impieganola fantasia <strong>gli</strong> psicologi del profondo, <strong>gli</strong> psicoanalisti. Ed abbastanzaspesso capita anche a costoro di trovarsi di fronte a piúspiegazioni, che si contraddirebbero, proprio come dovrebberoescludersi a vicenda la teoria ondulatoria e quella corpuscolaredella luce. Allora lo psicoanalista, <strong>il</strong> quale esplora <strong>in</strong> profondità la<strong>per</strong>sonalità umana, può rimanere <strong>in</strong> dubbio se attenersi all’una oall’altra <strong>in</strong>terpretazione.Cosí come le ho esposte f<strong>in</strong>ora, le cose sembrerebbero abbastanzasemplici: un universo esterno, costruito dall’uomo, comeabbiamo veduto, ed un universo <strong>in</strong>terno, a forma di iceberg, dunque.Ma cosí facendo seguiremmo la via <strong>per</strong>corsa da Cartesio eresteremmo ancora chiusi <strong>in</strong> una sorta di solipsismo.25


Anzitutto, se possiamo accettare l’unicità dell’universo fisicopropriamente detto – non fosse altro <strong>per</strong>ché una pluralità di universi(i mondi possib<strong>il</strong>i leibniziani ad esempio) non è <strong>per</strong> noiipotizzab<strong>il</strong>e, <strong>per</strong> mancanza di dati – siamo <strong>in</strong>vece <strong>in</strong>dotti a costruireuna pluralità, o, se si vuole, una <strong>in</strong>f<strong>in</strong>ità di mondi <strong>in</strong>terni. Alcunidei quali ci <strong>in</strong>teressano di piú, se facciamo <strong>gli</strong> psicologi, ma altriancora, parimenti costruib<strong>il</strong>i, se facciamo <strong>in</strong>vece <strong>gli</strong> zoologi o <strong>gli</strong>etologi. Tali mondi <strong>in</strong>terni sono tutti fabbricati da noi, medianteun procedimento particolare, costituito da un ragionamento analogico,che parte, <strong>per</strong> ciascuno, da quella costruzione priv<strong>il</strong>egiatache è <strong>il</strong> nostro io, l’io <strong>in</strong> senso generico, e presc<strong>in</strong>dendo dalle molteplicidist<strong>in</strong>zioni che sono state effettuate <strong>per</strong> <strong>il</strong> nostro universo<strong>in</strong>teriore. Questo processo, mediante <strong>il</strong> quale la miriade di universi<strong>in</strong>teriori, dist<strong>in</strong>ti dal nostro io <strong>per</strong>sonale, viene costruita, è sí unprocesso analogico, ma che comporta l’<strong>in</strong>tervento di molteplici epoco esplorati processi di identificazione, <strong>per</strong> cui possiamo f<strong>in</strong>irecon l’<strong>il</strong>luderci di penetrare <strong>in</strong> questi altri universi, f<strong>in</strong>o a far quasico<strong>in</strong>cidere la realtà <strong>in</strong>terna altrui (umana, animale, o chissà checosa altro ancora) con la nostra realtà casal<strong>in</strong>ga, ristretta alla puntadell’iceberg, o estesa alla solida massa sottostante.Il discorso qui ci porterebbe lontano. Non vi è <strong>in</strong>fatti una separazionenetta fra la <strong>per</strong>sonalità nostra e quella altrui, ed <strong>in</strong> def<strong>in</strong>itivanoi ci identifichiamo costantemente con tutti, <strong>per</strong> cui si creaqualche cosa di collettivo, che nella nostra vita quotidiana puòacquistare un’importanza fondamentale.Soffermiamoci <strong>in</strong>vece sul grosso problema della validità dellecostruzioni effettuate <strong>per</strong> ottenere sia quell’unico universo esteriorepensato come comune (anche se con aspetti differenti) <strong>per</strong> ogniessere vivente, sia quei molteplici universi <strong>in</strong>teriori che, a partiredal nostro <strong>per</strong>sonale, fabbrichiamo, come si è detto, con tecnicheanalogiche, <strong>per</strong> giungere a penetrare ne<strong>gli</strong> altri. Con la fantasia sipuò <strong>in</strong>ventare quello che si vuole; ma nell’ambito delle costruzioni26


scientifiche si presenta <strong>il</strong> problema, se non vo<strong>gli</strong>amo dire dellaobiettività (<strong>per</strong>ché <strong>il</strong> term<strong>in</strong>e sarebbe troppo restrittivo), della validazione.Nell’ambito delle scienze fisiche, i moderni epistemologi hannodettato alcune norme <strong>per</strong> evitare che le <strong>in</strong>terpretazioni dei fenomenistudiati siano pure enunciazioni arbitrarie, ma uno psicologo,o uno psicoanalista avveduto, fa precisamente altrettanto.Tutti parlano oggi del criterio della falsificab<strong>il</strong>ità delle teoriescientifiche. Come si fa a sa<strong>per</strong>e se un modello costruito <strong>in</strong> un datocampo ci dice effettivamente qualche cosa della realtà, anche se,come abbiamo veduto, non si può pretendere che sia una copiadella realtà medesima, cosí come si credeva una volta? C’è appuntoquesto criterio della falsificab<strong>il</strong>ità, che cercherò di esporre nellaforma piú semplice.Un modello non lo posso verificare direttamente, giacché, <strong>in</strong> talcaso, <strong>il</strong> modello non sarebbe piú modello, ma un ritratto, unariproduzione (pur se sommaria e a scala ridotta) della realtàmedesima, e torneremmo a trovarci sul piano di una descrizionediretta del mondo reale. Possiamo <strong>per</strong>ò ricorrere ad uno stratagemma:prendere <strong>il</strong> nostro modello e sostituire, <strong>in</strong> tutto o <strong>in</strong> parte,ciò che nel modello è affermato, con una negazione. Se, <strong>in</strong> base aquesta modificazione, cambia qualche cosa nella nostra aspettazionedurante l’osservazione della realtà, <strong>il</strong> nostro modello è significativo.Contiene, cioè, proprio una affermazione effettiva laquale potrà essere vera o falsa, ma comunque della realtà dicequalche cosa. Se, <strong>in</strong>vece, la modificazione del nostro modello nonporta conseguenze nella nostra aspettazione durante l’osservazionedelle cose, <strong>il</strong> modello costruito risulta una pura fantasia, privadi qualsiasi significato, <strong>per</strong>ché – malgrado l’apparenza verbale –della realtà non ci dice alcunché.Questo criterio della falsificab<strong>il</strong>ità (che forse <strong>gli</strong> specialisti dell’epistemologiapossono formulare anche con maggior precisione)27


è di particolare importanza. Infatti, una volta abbandonata la pretesa(come la scienza moderna è stata costretta a fare) di dare coni propri modelli l’immag<strong>in</strong>e effettiva del mondo, si <strong>in</strong>troducealmeno un criterio limitativo alla fantasia dei ricercatori. O, <strong>per</strong>me<strong>gli</strong>o dire, si riporta la scienza ad essere conoscenza effettiva, enon arbitraria costruzione, idonea soltanto a soddisfare la nostraimmag<strong>in</strong>azione.È un modo diverso di esprimere quanto sosteneva al pr<strong>in</strong>cipiodel secolo W<strong>il</strong>liam James: una affermazione è significativa se mutaqualche cosa nelle nostre aspettazioni e qu<strong>in</strong>di anche nel nostrocomportamento. E mi torna a proposito questa affermazione diJames, che fu <strong>il</strong> fondatore della moderna psicologia nei paesianglosassoni, e che ebbe anche occasione di avere un contatto, siapur fuggevole, con Freud. Infatti, nell’ultimo scritto pubblicato<strong>per</strong> <strong>in</strong>tero a Vienna, prima dell’es<strong>il</strong>io, lo stesso Freud affrontò proprio<strong>il</strong> problema della significatività, o della arbitrarietà, delle<strong>in</strong>terpretazioni psicoanalitiche.La formulazione è diversa da quella del pr<strong>in</strong>cipio di falsificab<strong>il</strong>itàsopra accennato, e riguarda <strong>in</strong>oltre non i problemi della strutturadell’apparato psichico, ma le s<strong>in</strong>gole affermazioni sui contenutidell’<strong>in</strong>conscio <strong>in</strong>dividuale. Esprime, tuttavia, la stessa preoccupazione:anche se la realtà (quella esterna e quella <strong>in</strong>teriore <strong>in</strong>dividuale)non è direttamente osservab<strong>il</strong>e, occorre almeno che leenunciazioni che su di essa facciamo abbiano una qualche significatività.Ecco come Freud pone <strong>il</strong> problema. L’obiezione che <strong>gli</strong> venivamossa era questa: non si può mai sa<strong>per</strong>e se l’<strong>in</strong>terpretazione di unanalista di fronte ad un proprio paziente sia esatta o meno. Perché,se <strong>il</strong> paziente, nei cui confronti l’<strong>in</strong>terpretazione è enunciata, diceche è d’accordo, l’analista può assumere questo consenso comeuna prova di verità; se <strong>in</strong>vece <strong>il</strong> paziente rifiutasse l’<strong>in</strong>terpretazione,l’analista ribatterebbe che <strong>il</strong> suo rifiuto è <strong>in</strong>dice di una resi-28


stenza <strong>in</strong>teriore da parte sua, e che tale resistenza sarebbe a suavolta una prova che l’<strong>in</strong>terpretazione rifiutata è esatta. Pertanto, le<strong>in</strong>terpretazioni psicoanalitiche non si presterebbero mai alla provadella falsificab<strong>il</strong>ità. Freud ribatte <strong>in</strong> modo assai deciso. Intantoabbandona l’espressione <strong>in</strong>terpretazione, Deutung (pensate! laDeutung della Traumdeutung). La abbandona, <strong>per</strong>ché è equivoca elascia sospettare sempre l’arbitrarietà. La sostituisce con costruzione(Konstruktionen <strong>in</strong> der Analyse), che corrisponde proprio aimodelli di cui abbiamo f<strong>in</strong>ora parlato. Poi chiarisce che l’assensoo <strong>il</strong> dissenso del paziente non significano proprio nulla, e che laprova della validità o meno della costruzione è data <strong>in</strong>vece dalfatto che, quando essa è una mera fantasia dell’analista, priva difondamento (come può benissimo accadere, <strong>per</strong>ché lo psicoanalistanon è mica un mago o un essere munito di poteri eccezionali),<strong>il</strong> paziente può assentire o dissentire, ma non reagisce attivamentecon una nuova produzione mentale, di pensieri, di ricordi, di riferimenti;mentre se l’analista, con la sua costruzione, ha <strong>in</strong>dividuatoqualche cosa che agisce realmente nella profondità della psichedel soggetto, si ha una vera eruzione di nuovo materiale verbale,fatto di ricordi, di pensieri e di impressioni, che erano dimenticatie che ora emergono, completando la stessa costruzione enunciata.Allo stesso modo, <strong>il</strong> cultore di scienze fisiche, che ha costruito unmodello <strong>per</strong> l’<strong>in</strong>terpretazione di dati fenomeni, quando proseguela propria ricerca s<strong>per</strong>imentale, sulla base di quel modello, puòimbattersi <strong>in</strong> nuove <strong>in</strong>aspettate osservazioni che convalidano <strong>il</strong>modello stesso, (che può dunque cont<strong>in</strong>uare a rappresentare quellarealtà che <strong>in</strong> modo diretto rappresentab<strong>il</strong>e non è), oppure può<strong>in</strong>vece costr<strong>in</strong>gerlo a modificare lo stesso modello. Ecco dunqueuna certa corrispondenza fra <strong>il</strong> comportamento del fisico e quellodello psicologo.Prima di concludere, vorrei che fosse consentito a me, chedurante questo mio discorso ho fatto la spola fra la ricerca delle29


scienze fisiche e quella delle scienze psicologiche, di sottol<strong>in</strong>eareuna circostanza particolare. Pareva, ai tempi della mia giov<strong>in</strong>ezza,e cioè all’<strong>in</strong>izio del secolo, che le scienze psicologiche fossero qualchecosa di estremamente piú frag<strong>il</strong>e rispetto alla solida rocciadelle matematiche e della fisica. Col tempo, <strong>in</strong>vece, anche se qualchedifferenza va pur riconosciuta, si sono venuti del<strong>in</strong>eandoparallelismi e analogie: dalla critica del concetto di misura, alladottr<strong>in</strong>a dei modelli, alla compatib<strong>il</strong>ità di teorie che sul piano formalesono tra loro <strong>in</strong> contraddizione, alla via <strong>per</strong> stab<strong>il</strong>ire la significativitàdi una costruzione scientifica. Anche teorie della fisicamolto recenti, come quella delle catastrofi, <strong>il</strong>lustrata specificamenteda René Thom (catastrofi che non riguardano fenomeni didistruzione, come terremoti o guerre, ma significano etimologicamentefenomeni collegati ad una variab<strong>il</strong>e cont<strong>in</strong>ua con improvvise<strong>in</strong>versioni di tendenza), si collegano – come osserva lo stessoThom – a dottr<strong>in</strong>e sv<strong>il</strong>uppate c<strong>in</strong>quanta anni fa da<strong>gli</strong> psicologidella Gestalt, ed <strong>in</strong> particolare da Kurt Lew<strong>in</strong>. Dello stesso tiposono anche alcuni fenomeni nell’ambito della <strong>per</strong>cezione dei colori,studiati da me stesso, come fenomeni di assim<strong>il</strong>azione e contrastocromatici. Il vallo, che appariva non su<strong>per</strong>ab<strong>il</strong>e, fra scienze fisichee psicologiche, si è chiuso. L’una e l’altra specie di <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>eo<strong>per</strong>a sullo stesso terreno.Tutt’al piú va tenuto conto di due avvertenze. La prima è che lecostruzioni che si fanno sui dati forniti, <strong>per</strong> esempio, ad un analistada un suo paziente, sono eseguite <strong>in</strong> una atmosfera emotivaparticolarmente delicata, costituita da un complesso rapportoaffettivo (transfert ambivalente, e controtransfert dell’analista),<strong>per</strong> cui non si o<strong>per</strong>a mai <strong>in</strong> un ambiente del tutto ster<strong>il</strong>izzato easettico, e questo può portare <strong>in</strong>dubbiamente talora a distorsioni.D’altra parte, anche fuori dalla situazione analitica (che non èpoi nulla di misterioso, ma soltanto un aspetto della condizioneumana <strong>in</strong> date situazioni particolari) <strong>in</strong> ogni raggruppamento a cui30


partecip<strong>in</strong>o piú <strong>in</strong>dividui, si verificano fenomeni d’ord<strong>in</strong>e affettivo,non molto dissim<strong>il</strong>i da quelli transferali, <strong>per</strong> cui sempre nelricostruire la <strong>per</strong>sonalità altrui ci troviamo <strong>in</strong> una situazione chenon può essere del tutto obiettiva. In altri term<strong>in</strong>i, <strong>il</strong> rapporto analiticoè soltanto una sorta di accentuazione ed esas<strong>per</strong>azione deicomuni rapporti tra piú <strong>per</strong>sone umane.La seconda osservazione riguarda un tema piú generale neiriguardi dell’es<strong>per</strong>ienza psicoanalitica. La stessa struttura globaleche attribuiamo alla <strong>per</strong>sonalità (nostra ed altrui) non è dunquealtro che un complice modello; ed esistono marg<strong>in</strong>i di variab<strong>il</strong>itànel formularlo. Ogni analista è esposto alla tentazione di costruirsiuna propria <strong>per</strong>sonale immag<strong>in</strong>e di quella struttura. Certo ciòaccade anche nelle scienze fisiche. Tuttavia <strong>gli</strong> psicoanalisti (proprio<strong>in</strong> funzione dei fattori affettivi a cui abbiamo accennato, e<strong>in</strong>oltre <strong>per</strong>ché svolgono <strong>il</strong> proprio lavoro <strong>in</strong> uno stato di isolamento)sono piú fac<strong>il</strong>mente <strong>in</strong>dotti ad assumere atteggiamenti di onnipotenza,come fondatori di nuovi modelli (che possono esseredel tutto arbitrari) e di nuove dottr<strong>in</strong>e non giustificate. Ciò è abbastanzacomprensib<strong>il</strong>e. Ogni serio analista dovrebbe <strong>per</strong>ò abituarsia richiamare se stesso ad usare cautela, al f<strong>in</strong>e di non parlare a vanvera,di non <strong>in</strong>ventare term<strong>in</strong>i del tutto su<strong>per</strong>flui, e di non fabbricarefavole senza fondamento.Ho cercato, dunque, con questa mia esposizione, di ricongiungerela ricerca delle scienze fisiche a quella della psicologia, ed <strong>in</strong>particolare della psicologia piú avanzata e piú problematica. Conle loro difficoltà, ma anche col loro fasc<strong>in</strong>o, non alla ricerca di unassoluto che non c’è (<strong>per</strong>ché non è conforme alla natura del pensieroumano, e della stessa realtà empirica, che del pensiero umanoè una funzione), ma alla ricerca di sempre piú elaborati modelli ecostruzioni. E questo è anche ciò che accomuna <strong>in</strong> qualche misural’attività scientifica alla fantasia e all’arte, pur se è doverosomantenere le dist<strong>in</strong>zioni. Ma qui si apre tutto un altro discorso che31


ci porterebbe lontano. Concludiamo piuttosto dicendo che lascienza – nella accezione piú ampia – rimane, pur <strong>in</strong> questa epocatrava<strong>gli</strong>ata, qualche cosa di esaltante o trionfale. Anche se non esisteun limite da raggiungere, anzi proprio <strong>per</strong>ché questo limite nonc’è. E la via del pensiero scientifico è una via a<strong>per</strong>ta di fronte a noi,sempre a<strong>per</strong>ta a quello spirito di ricerca, che alla stessa attivitàscientifica ha dato orig<strong>in</strong>e nella storia dell’uomo.32


GIORNATE DI STUDIO DI PSICOLOGIA,PSICOANALISI E PSICHIATRIA33


INTRODUZIONE ALLA LETTURA DELL’OPERA DI SIG-MUND FREUD, Napoli, 9-11 apr<strong>il</strong>e 1984. Relazioni di: CesareMusatti (Università di M<strong>il</strong>ano) — SCIENZA E MITO: UNAINVERSIONE DI TENDENZA, Napoli, 11 ottobre 1984.Relazione di: Cesare Musatti (Università di M<strong>il</strong>ano) — LA STO-RIA DELLA PSICHIATRIA ITALIANA DAL 1945 AL 1985 (<strong>in</strong>collaborazione con <strong>il</strong> Centro di Ricerche sulla Psichiatria e leScienze Umane di Napoli), Napoli, 21-26 ottobre 1985. Relazionidi: Sergio Piro, Pier Francesco Galli, Ferruccio Giacanelli, TullioDe Mauro — LO STATUTO DELL’INCONSCIO FRA ETICA ELOGICA, Napoli, 23 novembre 1985. Relazioni di: SergioBenvenuto, Sergio Bordi, Fulvio Marone, Sergio Piro, ClaudioTommasi, Roberto Beneduce — CONOSCENZA E INTELLI-GENZA, Napoli, 14 gennaio 1986. Relazioni di: Paolo Apolito(Università di Salerno), Sebastiano Bagnara (Ist. di psicologia delC.N.R. di Roma), Sergio Piro (Centro Ricerche sulla Psichiatria ele Scienze Umane) — OGGETTO E SOGGETTO IN PSICO-LOGIA CLINICA (<strong>in</strong> collaborazione con la Società italiana diPsicologia - Divisione di Psicologia Cl<strong>in</strong>ica), Napoli, 2 marzo - 10apr<strong>il</strong>e 1987. Relazioni di: Luciano Rispoli, Mario Bert<strong>in</strong>i, GustavoIacono, Adele Nunziante Cesaro, Renzo Carli, Giovanni PieroLombardo, Diego Napolitani, Pier Francesco Galli, Paolo Valerio— LA SCHIZOFRENIA, Napoli, 10-15 marzo 1986. Relazioni di:Gaetano Benedetti, Sergio Piro, Bruno Callieri, Antonio Oddati— JUNG E LA DIMENSIONE SIMBOLICA, Napoli, 24-2835


marzo 1986. Relazioni di: Aldo Carotenuto, Luigi Aurigemma,Marcello Pignatelli, Giuseppe Maffei, Anton<strong>in</strong>o Locascio — SVI-LUPPI CONNESSIONALI DAL CAMPO PSICOLOGICO-PSICHIATRICO, Napoli, 15 maggio 1986. Relazioni di: P. Alison,R. Beneduce, G. Corrivetti, W. Di Munzio, S. Mar<strong>in</strong>o, F. Marone,S. Moravia, S. Piro, A. Oddati — NATURA E CULTURA:AMPLIAMENTO E MUTAMENTO DI UN DIBATTITONELLA PSICHIATRIA E NELLE SCIENZE UMANE, Napoli,10-14 novembre 1986. Relazioni di: Sergio Piro, SergioBenvenuto, Gianni De Renzis, Fulvio Marone, Luciano Mecacci,Agost<strong>in</strong>o Pirella, Francesco Fedele, Alberto Oliverio, SergioMoravia — PSICOANALISI E DIBATTITO EPISTEMOLOGI-CO CONTEMPORANEO, Napoli, 27-29 novembre 1986.Relazioni di: N. Dazzi, A. Grünbaum, G. Giorello, M. Ammaniti,S. Bordi, R. Carli, N. Dazzi, G. Iacono, G. Jervis, M. Mancia, A.Pagn<strong>in</strong>i — SOCIOLOGIA, PSICOLOGIA E PSICHIATRIAFRA ESPERIENZA E RICERCA: IL CAMPO SOCIALE CON-TINUO, Napoli, 10 dicembre 1986 - 29 apr<strong>il</strong>e 1987. Relazioni di:Sergio Piro, Sergio Benvenuto, Antonio Barone, F<strong>il</strong>ippo M. Ferro,Paolo Rossi, Cristiano Castelfranchi, Fulvio Marone, LeonardoAncona, Roberto Beneduce, Massimo Bald<strong>in</strong>i, Gianni De Renzis,Antonio Cianciullo, Luciano d’Alessandro, Paolo Graldi, CiroPa<strong>gli</strong>a — WILHELM REICH: STORIA DI UNA RIMOZIONE(<strong>in</strong> collaborazione con <strong>il</strong> Centro <strong>Studi</strong> W<strong>il</strong>helm Reich e la SocietàItaliana di Vegetoterapia e Psicologia corporea), Napoli, 30-31ottobre 1987. Relazioni di: Luciano Rispoli, Benedetto Di Me<strong>gli</strong>o,Stefan Muschenich, Dario Aqu<strong>il</strong><strong>in</strong>a, Andrew Packard, VezioRuggieri, Hanspeter Se<strong>il</strong>er, Clor<strong>in</strong>da Lubrano, Wolfram Ratz,Luciano March<strong>in</strong>o, Bjorn Blumenthal, Myron Sharaf, BarbaraAndriello, Michele Ranchetti, Russel Jacobi, Eva Reich, GunterAmmon, Rafael Estrada V<strong>il</strong>la, Pier Francesco Galli, DiegoNapolitani, Enzo Morpurgo — L’ADOLESCENTE OGGI,36


Napoli, 1 ottobre - 17 dicembre 1988. Relazioni di: A. Cavalli(Pavia), A. Nunziante Cesaro (Napoli), C. Genovese (Napoli), T.Senise (M<strong>il</strong>ano), S. Muscetta (Roma), C. Gall<strong>in</strong>i (Roma), E. DeVito (M<strong>il</strong>ano), M. Ammaniti (Roma), S. Adamo e P. Valerio(Napoli), C. Pontecorvo (Roma) — LINGUAGGIO, RAGIONE,FOLLIA (<strong>in</strong> collaborazione col Centro Ricerche sulla Psichiatria ele Scienze umane), Napoli, 16-20 novembre 1987. Relazioni di:Sergio Piro, Massimo Bald<strong>in</strong>i, Carlo V<strong>in</strong>ti, Roberto Beneduce,Hans Pfefferer-Wolf, Mario Galzigna — LA PSICOANALISI, LACRITICA, IL METODO (<strong>in</strong> collaborazione con: Centro Ricerchesulla Psichiatria e le Scienze umane, «Methodos», CentroS<strong>per</strong>imentale di Psicoanalisi), Napoli, 20-21 maggio 1988.Relazioni di: S<strong>il</strong>vana Borutti, Fulvio Marone, Sergio Piro, S<strong>il</strong>viaVegetti F<strong>in</strong>zi, Sergio Benvenuto, Riccardo Currado, ElvioFach<strong>in</strong>elli, Gabriella Ripa di Meana, Anna Maria Muratori,Giacomo Marramao, Fausto Petrella, Franco R<strong>in</strong>aldi, EmanueleRiverso — LA DIMENSIONE DEGLI AFFETTI NELLO SVI-LUPPO E NELLA CLINICA (<strong>in</strong> collaborazione con <strong>il</strong>Dipartimento di Psicologia dei Processi di Sv<strong>il</strong>uppo eSocializzazione dell’Università di Roma e con <strong>il</strong> Dipartimento diScienze Relazionali e della Comunicazione dell’Università diNapoli), Napoli, 16-19 novembre 1988. Relazioni di: N. Dazzi(Roma), S. Mol<strong>in</strong>ari (Bologna), P. Ricci Bitti (Bologna), M.Ammaniti (Roma), C.B. Trevarthan (Edimburgo), D.N. Stern(G<strong>in</strong>evra), G. Att<strong>il</strong>i (Roma), S. Bordi (Roma), M. Mancia(M<strong>il</strong>ano), A. Nunziante Cesaro (Napoli), L. Biocca Marghieri(Roma), A. Coo<strong>per</strong> (New York), F. Ferraro (Napoli), A. Green(Parigi), S. Muscetta (Roma) — EPIDEMIOLOGIA PSICHIA-TRICA E VALUTAZIONE DEI SERVIZI (<strong>in</strong> collaborazione colCentro Ricerche sulla Psichiatria e le Scienze Umane), Napoli, 21-25 novembre 1988. Relazioni: S. Faria, R. Frisanco, F. Taroni, S.Piro, B. Saraceno, F. Berr<strong>in</strong>o, F. Marone, P. L. Moros<strong>in</strong>i, P. Piva,37


A. Schiassi, M. Tansella, D. De Salvia, A. Bissanti, W. Di Munzio,S. Panico, G. Corrivetti, T. Capacchione, C. Pastore, V. Viggiani,G. Valent, F. Coppola, D. Giurazza, A. Lanz<strong>il</strong>lo, R. Ma<strong>gli</strong>o, A. M.Rotondaro — LA PSICOLOGIA DEL TRANSPERSONALE (<strong>in</strong>collaborazione con l’<strong>Istituto</strong> <strong>Italiano</strong> di Psicos<strong>in</strong>tesi e con <strong>il</strong> CentroIniziativa Democratica Insegnanti), Napoli, 28 gennaio-11 marzo1989. Relazioni di: G. Campanella, A. D’Errico, F. R<strong>in</strong>aldi, M.Rosselli, A. M. F<strong>in</strong>otti, V. Liguori, G. Datt<strong>il</strong>o, O. Rosati, A.M. LaSala, B. Caldironi, A. Bocconi — RAPPRESENTAZIONI ENARRAZIONI NELLO SVILUPPO E NELLA CLINICA,Napoli, 23-25 novembre 1989. Relazioni di: N. Dazzi (Roma), J.Bruner (New York), E. Funari (M<strong>il</strong>ano), M. Ammaniti (Roma), C.Pontercorvo (Roma), A. Nunziante Cesaro (Napoli), D. N. Stern(G<strong>in</strong>evra), R. N. Emde (Denver), D.P.Wolf (Boston), C. Feldman(New York), A. Baruzzi (Bologna), A.M. Galdo (Napoli), C.Genovese (Napoli), M. Mancia (M<strong>il</strong>ano), C. Bollas (Londra), F.Corrao (Palermo), G. Sandler (Londra) — OTTO RANK OLTREFREUD? CONVEGNO IN OCCASIONE DEL CINQUANTE-SIMO ANNIVERSARIO DELLA MORTE DI OTTO RANK (<strong>in</strong>collaborazione con l’<strong>Istituto</strong> Zetesis, Napoli e <strong>il</strong> Gestalt Institute,Roma), Napoli, 15-16 dicembre 1989. Relazioni di: JamesLieberman (University of Maryland), Giulia V<strong>il</strong>lone Betocchi(Università di Napoli), Antonio D’Errico (Università di Napoli),Barrie Simmons (Gestalt Institute, Roma), Glauco Carloni(Università di Bologna), Lars Hem (Aarhus Universiteit), MarioMastropaolo (<strong>Istituto</strong> Zetesis), Robert J. Lifton (City University ofNew York), N<strong>in</strong>o Dazzi (Università di Roma «La Sapienza»),Francesco Marchioro (Psicoanalista), Maria Vittoria Turra(Università di Napoli) — L’ALTRO DENTRO DI SÉ. DALLA«PERSONALITÀ MULTIPLA» ALL’«IO DIVISO»: IL DIFFI-CILE CAMMINO DEL SOGGETTO MODERNO (<strong>in</strong> collaborazionecon <strong>il</strong> Centro Ricerche sulla Psichiatria e le Scienze38


Umane), Napoli, 15-19 gennaio 1990. Relazioni di: RobertoBeneduce, Fabio Stok, Fulvio Marone, Franco Crespi, Ota DeLeonardis, Valeria Bab<strong>in</strong>i, Sergio Piro, Sergio F<strong>in</strong>zi, FerruccioGiacanelli — GIORNATE DI STUDIO IN RICORDO DIGUSTAVO IACONO, Napoli, 16-17 marzo 1990. Relazioni di:Giovanni Bechelloni, Ira Glazier, G<strong>il</strong>berto Marselli, Aldo Masullo,Andrew Packard, Renzo Canestrari, Antonio D’Errico, MariaVittoria Turra, Anna Maria Galdo, Mario Donadio, AdeleNunziante Cesaro, Paolo Valerio, Simonetta M.G. Adamo,Giuseppe Galasso, Piero Bontand<strong>in</strong>i, Gian Vittorio Caprara —IDENTITÀ GENERE DIFFERENZA. LO SVILUPPO PSICHI-CO FEMMINILE NELLA PSICOLOGIA E NELLA PSICO-ANALISI (<strong>in</strong> collaborazione con I.S.F.O.R. e C.N.R.), Napoli, 5-6apr<strong>il</strong>e 1990. Relazioni di: C. Arcidiacono, G. Att<strong>il</strong>i, M. D’Alessio,G. Duveen, R. Gadd<strong>in</strong>i De Benedetti, S. Gunzel, B. Iaccar<strong>in</strong>o, G.Livi, M. Maguire, M. Mitscherlich, N. Neri, A. Nunziante Cesaro,E. Reale, J. Surrey, B. Zanuso — LA RESPONSABILITÀ NELLACLINICA (<strong>in</strong> collaborazione con <strong>il</strong> Centro Ricerche sullaPsichiatria e le Scienze Umane), Napoli, 21-25 maggio 1990.Relazioni di: Giuseppe Lojacono, Maurizio Mori, RobertoBeneduce, Mar<strong>in</strong>a Mengarelli, Antonio D’Errico, Carlo Pastore,Felice Mondella, Giovanni Federsp<strong>il</strong>, Sergio Piro, Tushark Barau,Sandro Sp<strong>in</strong>santi, Teresa Capacchione — INTERAZIONI TERA-PEUTICHE IN CONTESTI DIVERSI (<strong>in</strong> collaborazione con laTavistock Tra<strong>in</strong>ed Therapists Association e con <strong>il</strong> Dipartimento diScienza delle Comunicazioni Umane e <strong>il</strong> Dipartimento di ScienzeRelazionali dell’Università di Napoli), Napoli, 28 agosto - 1 settembre1990. Relazioni di: M. Pelella Melega (São Paulo), D.Petrelli, C. Guerriera, N. Lucariello, F. Pascale Langer, F.Portanova, A. Russo (Napoli), G. M<strong>il</strong>ana, S. Oliva, M. Priori, P.Sistopaoli, L. Tomass<strong>in</strong>i (Roma), S. Carpi Lapi (Firenze), J.Magagna (Londra), A. Carusi Menz<strong>in</strong>ger (Roma), G. Polacco39


W<strong>il</strong>liams (Londra), S. Dyke (Londra), R. Seglow, D. Hardie(Londra), M. Bernabei (Roma), S. Messeca (Napoli), T. Klauber(Londra), S. Maestro, M. Marcheschi, F. Muratori, R. Tancredi(Calambrone, Pisa) — LA CREATIVITÀ (<strong>in</strong> collaborazione conl’<strong>Istituto</strong> <strong>Italiano</strong> di Psicos<strong>in</strong>tesi), Napoli, 27 ottobre - 1 dicembre1990. Relazioni di: Maria Luisa Girelli, Angela Maria La Sala,Andrea Bocconi, Anna Bald<strong>in</strong>i, Massimo Rosselli — ATTACCA-MENTO E PSICOANALISI (<strong>in</strong> collaborazione col Dipartimentodi Psicologia dei Processi di Sv<strong>il</strong>uppo e Socializzazionedell’Università di Roma e col Dipartimento di Scienze Relazionalidell’Università di Napoli), Napoli, 2-4 novembre 1990. Relazionidi: M. Ammaniti (Roma), A.M. Galdo (Napoli), D. Stern(G<strong>in</strong>evra), I. Bretherton (Madison), R.N. Emde (Denver), M.Ma<strong>in</strong> (Berkeley), A. Nunziante Cesaro (Napoli), C. Zeanah(Providence), N. Dazzi (Roma), P. Fonagy (Londra), C. Genovese(Napoli), S. Lebovici (Parigi), J. Sandler (Londra), M. Mancia(M<strong>il</strong>ano), S. Muscetta (Roma), A.M. Sandler (Londra) — L’IN-CONSCIO NELLA PRATICA EDUCATIVA (<strong>in</strong> collaborazionecon <strong>il</strong> Movimento di Coo<strong>per</strong>azione Educativa e con <strong>il</strong> Centro<strong>Studi</strong> «La Ricerca Psicologica»), Napoli, 12-13 marzo 1992.Relazioni di: Giuseppe Fiorenza, Mar<strong>in</strong>a Pompei, Antonio Addati,Adelaide Salemi, Rossana Casalegno, Flavia Camera, DianaFacch<strong>in</strong>i, Flaviana Coviello, Rossana Gent<strong>il</strong>e, Flavia Portanova,Cesare Moreno — ETICA E CLINICA: PROBLEMI E PRO-SPETTIVE IN PSICOTERAPIA, PSICHIATRIA, MEDICINA(<strong>in</strong> collaborazione con la Società Italiana di Ricerca e TerapiaSistemica), Napoli, 17 ottobre 1992. Relazioni di: P<strong>in</strong>a BoggiCavallo (Università di Salerno), Angela D<strong>in</strong>acci (Psicoterapeutasistemica), Sebastiano Maffettone (Università di Palermo),Umberta Telfener (Psicoterapeuta sistemica), Antonio Semerari(Psicoterapeuta cognitivista), Gaetano Salvatore (Università diNapoli), Marisa Malagoli To<strong>gli</strong>atti (Università di Roma), Claudio40


Angelo (Psicoterapeuta relazionale), Laura Fruggeri (Università diParma), Pier Luigi Mattioli (Università della Calabria), CarloPastore (USL 41 Napoli) — SERVIZI DI COUNSELLING PSI-COLOGICO PER STUDENTI UNIVERSITARI: PROBLEMI,POSSIBILITÀ E MODALITÀ DI INTERVENTO (<strong>in</strong> collaborazionecon la Sezione di Psicologia del Dipartimento di Scienzadelle Comunicazioni Umane dell’Università di Napoli «FedericoII» e <strong>il</strong> Centro Consultazione Psicologica <strong>per</strong> Studenti Universitaridell’Università di Napoli «Federico II»), Napoli, 23 ottobre 1992.Relazioni di: Simonetta M. G. Adamo (Università di Napoli«Federico II»), Paolo Valerio (Università di Napoli «FedericoII»), Donald Campbell (British Psychoanalytic Society; PortmanCl<strong>in</strong>ic di Londra) — FANTASIA E REALTÀ NELLO SVILUP-PO E NELLA CLINICA (<strong>in</strong> collaborazione col Dipartimento diPsicologia dei Processi di Sv<strong>il</strong>uppo e Socializzazionedell’Università di Roma «La Sapienza» e con <strong>il</strong> Dipartimento diScienze Relazionali dell’Università di Napoli «Federico II»),Napoli, 13 - 15 novembre 1992. Relazioni di: N. Dazzi (Roma), F.Ferraro (Napoli), C. Genovese (Napoli), A. Hayman (Londra), M.Ammaniti (Roma), S. Lebovici (Parigi), A. Nunziante Cesaro(Napoli), D.N. Stern (G<strong>in</strong>evra), A.M. Galdo (Napoli), M.Horowitz (S. Francisco), S. Muscetta (Roma), M. Mancia(M<strong>il</strong>ano), J. Sandler (Londra), E. Spector Person (New York) — ISERVIZI PUBBLICI E LA CRONICITÀ PSICHIATRICA (<strong>in</strong>collaborazione con <strong>il</strong> Dipartimento di salute mentale - USL 21Ischia, Psichiatria Democratica - Campania e AFASP - Campania),12 marzo 1993. Relazioni di: Em<strong>il</strong>io Lupo (PsichiatriaDemocratica Regione Campania), Alfonso Ga<strong>gli</strong>o (DipartimentoSalute Mentale USL 21, Ischia), Franco Daniele (Associazionefam<strong>il</strong>iari e amici sofferenti psichici), Giuseppe Dall’Acqua (Centro<strong>Studi</strong> <strong>per</strong> la Salute Mentale, Friuli Venezia Giulia), Franco Rotelli(Servizi di salute mentale, Trieste) — PSICOLOGIA DELLE41


FOLLE E POLITICA IN ITALIA E IN FRANCIA A FINEOTTOCENTO (<strong>in</strong> collaborazione con <strong>il</strong> Dipartimento diF<strong>il</strong>osofia e Politica della Facoltà di Lettere e F<strong>il</strong>osofia dell’<strong>Istituto</strong>Universitario Orientale), Napoli, 31 marzo 1993. Relazioni di:Biagio de Giovanni, Maria Donzelli (<strong>Istituto</strong> UniversitarioOrientale, Napoli), Reg<strong>in</strong>a Pozzi (Università di Pisa), Alice Gérard(Université de Paris I - Sorbonne), Luigi Masc<strong>il</strong>li Mi<strong>gli</strong>or<strong>in</strong>i(Università di Napoli «Federico II»), Angelo Mucchi Fa<strong>in</strong>a(Università di Perugia), Annie Petit (Université de Clermont-Ferrand), Valent<strong>in</strong>o Petrucci (Università di Napoli «Federico II»),Ian Lubek (Université de Guelph, Canada), Giovanna Cavallari(Università di Camer<strong>in</strong>o), Carlo Mongard<strong>in</strong>i (Università di Roma«La Sapienza»), Roberto Rac<strong>in</strong>aro (Università di Salerno), ErikaApfelbaum (I.R.R.E.S.C.O. - Paris), Remo Bodei (Università diPisa), Antonello Armando (<strong>Istituto</strong> Universitario Orientale,Napoli), Mariapaola Fimiani (Università di Salerno), ArturoMartone (<strong>Istituto</strong> Universitario Orientale, Napoli) — LE INIBI-ZIONI AFFETTIVE DELL’INTELLIGENZA (con <strong>il</strong> patroc<strong>in</strong>iodel Dipartimento di Scienze Relazionali dell’Università di Napoli«Federico II» e dell’Assessorato Regionale alla P.I. e Cultura; <strong>in</strong>collaborazione con <strong>il</strong> CIDI, <strong>il</strong> Centro <strong>Studi</strong> «La RicercaPsicologica», <strong>il</strong> Presidio Permanente <strong>in</strong> Difesa della Scuola e deiM<strong>in</strong>ori), Napoli, 5 maggio 1993. Relazioni di: Adriana Tocco(CIDI Napoli), Giuseppe Fiorenza («La Ricerca Psicologica»)Adele Nunziante Cesaro (Università di Napoli «Federico II»),Gabriel Levi (Università di Roma «La Sapienza»), BrunaMazzonc<strong>in</strong>i (Università di Roma «La Sapienza»), Franco Di Vaio(Presidio <strong>in</strong> Difesa della Scuola). Interventi di: Dario Bacc<strong>in</strong>i,Rossana Casalegno, Imma Muscariello, Flavia Colonna, FlavianaCoviello, Carla Melazz<strong>in</strong>i, Giovanni Montanera, Rosanna Varriale,Cesare Moreno — SERVIZI PUBBLICI PER ADOLESCENTI:MODELLI E STRATEGIE DI INTERVENTO PSICOSOCIA-42


LE (<strong>in</strong> collaborazione con la Regione Campania: Assessorato allaSanità, Area Assistenza Sanitaria, Osservatorio Epidemiologico,Servizio Materno Infant<strong>il</strong>e, e con l’Università di Napoli «FedericoII), Napoli, 21 maggio 1993. Relazioni di: A. Mellucci (M<strong>il</strong>ano), I.Rossi (Ravenna), S.M.G. Adamo (Napoli), C. Vullo (Ferrara), F.Palumbo (Napoli) — IL RISCHIO PSICHICO (<strong>in</strong> collaborazionecon l’<strong>Istituto</strong> di Psicoterapia Psicoanalitica della Fami<strong>gli</strong>a el’ISPREF, <strong>Istituto</strong> di Psicologia e Psicoterapia Relazionale eFam<strong>il</strong>iare), Napoli, 30 ottobre 1993. Relazioni di: Oscar Nicolaus,Massimo Ammaniti, Antonio D’Errico, Paolo Gritti, Anna MariaNicolò Cori<strong>gli</strong>ano, Olga Pozzi, Gemma Trapanese — DINAMI-CHE INTERGENERAZIONALI NELLO SVILUPPO ENELLA CLINICA (<strong>in</strong> collaborazione col Dipartimento diPsicologia dei processi di sv<strong>il</strong>uppo e socializzazione dell’Universitàdi Roma «La Sapienza» e con <strong>il</strong> Dipartimento di Scienze relazionalidell’Università di Napoli «Federico II»), Napoli, 12 - 14novembre 1993. Relazioni di: N. Dazzi (Roma), R. Kaes (Lione), J.Sandler (Londra), M. Mancia (M<strong>il</strong>ano), A. Nunziante Cesaro(Napoli), A.M. Sandler (Londra), M. Ammaniti (Roma), P. Fonagy(Londra), D.N. Stern (G<strong>in</strong>evra), J. Byng Hall (Londra), S.Muscetta (Roma), A. Nicolò (Roma) — LA FILOSOFIA ALLAPROVA DELLA PSICANALISI, Napoli, 20 novembre - 4 dicembre1993. Relazioni di: Bruno Moronc<strong>in</strong>i (Università di Mess<strong>in</strong>a),Fabio Ciaramelli (Università di Napoli «Federico II»), Felice CiroPapparo — SERVIZI DI COUNSELLING PSICOLOGICOPER STUDENTI UNIVERSITARI: PROBLEMI, POSSIBILITÀE MODALITÀ DI INTERVENTO (<strong>in</strong> collaborazione conE.DI.S.U. Napoli 1, Centro di Consultazione Psicologica <strong>per</strong>Studenti Universitari, Polo Facoltà di Medic<strong>in</strong>a dell’Università diNapoli «Federico II»), Napoli, 26 novembre 1993: Relazione di:Ronald Baker (British Psychoanalytic Society) — XVI SEMINA-RIO ANNUALE DEL CENTRO RICERCHE SULLA PSI-43


CHIATRIA E LE SCIENZE UMANE (<strong>in</strong> collaborazione con <strong>il</strong>Centro Ricerche sulla Psichiatria e le Scienze Umane e con laScuola S<strong>per</strong>imentale Antropologico-Trasformazionale), Napoli, 12gennaio - 11 maggio 1994. Relazioni di: Aldo Masullo, Sergio Piro,Antonio Manc<strong>in</strong>i, Carlo Pastore, R. Beneduce, R. Collignon, G.Bibeau, B. Fiore, R. Lionetti, V. Lanternari, P. Coppo, R. Piazza,R. Mastromattei, G. Cardamone, P. Schirripa, M. Pandolfi, T.Nathan, V. Crapanzano, Fulvio Marone, Teresa Capacchione,Giuseppe Errico, Francesca Giusti, Antonella Pezzullo, EdoardoVivard, Amalia Mele, Bruno Orlandella, Walter di Munzio,Ludovico Verde, Giulio Corrivetti — LINGUAGGIO EANTROPOLOGIA TRASFORMAZIONALE (<strong>in</strong> collaborazionecon <strong>il</strong> Centro Ricerche sulla Psichiatria e le Scienze Umane),Napoli, 11 maggio 1994. Relazioni di: Augusto Ponzio, SusanPetr<strong>il</strong>li, Carlo Pastore, Sergio Piro — INDIVIDUAZIONE FEM-MINILE IN RAPPORTO A SPECIFICHE PATOLOGIE (<strong>in</strong>collaborazione con <strong>il</strong> Dipartimento di Scienze Relazionalidell’Università di Napoli «Federico II»), Napoli, 14 maggio 1994.Relazioni di: Jan<strong>in</strong>e Chasseguet Smirgel (IPA), Adele NunzianteCesaro (ASP), Cater<strong>in</strong>a Arcidiacono (AIPA), Fausta Ferraro (IPA)— IL LAVORO CON GLI ADOLESCENTI NEI CONSULTO-RI FAMILIARI (<strong>in</strong> collaborazione con la Regione Campania -Assessorato alla Sanità, con l’Osservatorio Epidemiologico,Servizio Materno-Infant<strong>il</strong>e e con l’Università di Napoli «FedericoII»: Dipartimento di Neuroscienze e della ComunicazioneInterumana e Dipartimento di Scienze Relazionali), Napoli, 6-10giugno 1994. Relazioni di: Anna Maria Nicolò, Adele NunzianteCesaro, Mariella Albergamo — WORKING WITH DISRUPTI-VE ADOLESCENTS (<strong>in</strong> collaborazione con Tavistock Cl<strong>in</strong>ic diLondra), Londra, 25-29 lu<strong>gli</strong>o 1994. Relazioni di: Rob<strong>in</strong>Anderson, Jonathan Bradley, Gianna W<strong>il</strong>liams, Roberto Bertol<strong>in</strong>i,Simonetta Adamo, Ornella Caccia, Anna Dart<strong>in</strong>gton, Christo44


Andreou — IL SERVIZIO PSICHIATRICO DI DIAGNOSI ECURA. QUALE RUOLO E QUALE FUTURO? (<strong>in</strong> collaborazionecon la Seconda Università de<strong>gli</strong> <strong>Studi</strong> di Napoli, Servizio diPsichiatria T.S.O.), Napoli, 16-17 dicembre 1994. Relazioni di:M.L. Santangelo, M. Del Vecchio, S. Piro, A. Barbato, M. Serrano,R. Roberti, E. Lupo, G. Assante, F. Daniele, E. Pomella, F. R<strong>in</strong>aldi,A. Scala, D. De Lucia, M. Volpe, V. Gatti, F. Rossano. Interventidi: A. Acerra, C. Ametrano, R. Amitrano, A. Bisogno, C. Bruno, R.Buffardi, S. Caldarazzo, F. Cartolano, A. Castellano, T. Celani, F.Cioffi, F. D’Amore, L. De Simone, R. Di Genio, S. La Pia, G.Lionello, L. Luciani, M. Marzoli, M. Ni<strong>gli</strong>o, R. Persico, A. Russo,A. Salvati, P. S<strong>per</strong>lí, L. Vecchi, G. Zont<strong>in</strong>i — IL RAPPORTOCORPO-MENTE E LA PSICOTERAPIA CORPOREA (<strong>in</strong> collaborazionecon la Società Italiana di Psicoterapia FunzionaleCorporea), Napoli, 17-18 febbraio 1995. Relazioni di: L. Ancona,G. Lo Verso (Università di Palermo), L. Rispoli (Società ItalianaPsicoterapia Funzionale Corporea, Napoli), P. Ricci Bitti(Università di Bologna), M. Cecch<strong>in</strong>i (Università di Roma «LaSapienza»), O. Facch<strong>in</strong>etti (Società Italiana PsicoterapiaFunzionale Corporea), P. Lavanchy (Rivista «Tecniche» M<strong>il</strong>ano),M. Mulè (Centro A.B.A. Palermo), C. Pontalti (UniversitàCattolica di Roma), B. Andriello (Società Italiana PsicoterapiaFunzionale Corporea, Napoli), B. Blumenthal (EuropeanAssociation of Body-Psicoterapy), A. Duguid (EuropeanAssociation of Body-Psicoterapy), R. Gent<strong>il</strong>e (Università di Napoli«Federico II»), F. Fasolo (Conf. Italiana Gruppo Analisi), A.Pazza<strong>gli</strong> (Università di Firenze), L. Onnis (Università di Roma «LaSapienza»), A. Fenelli (Società Italiana Terapia Cognitivo-Comportamentale, Roma), G. V<strong>il</strong>lone Betocchi, N. Dazzi(Università di Roma «La Sapienza»), F. Di Maria (Università diPalermo), M. Gasseau (Società Italiana di Psicologia Cl<strong>in</strong>ica ePsicoterapia, Tor<strong>in</strong>o) — SEMINARIO DI AGGIORNAMENTO45


PER OPERATORI PSICOPEDAGOGICI: LE NUOVE FIGU-RE PROFESSIONALI, LE ATTIVITÀ PSICOPEDAGOGI-CHE E DIDATTICO-EDUCATIVE PER LA QUALITÀDELLA SCUOLA E IL SUCCESSO FORMATIVO (<strong>in</strong> collaborazionecon <strong>il</strong> Provveditorato a<strong>gli</strong> <strong>Studi</strong> di Napoli), Napoli, 9-10marzo 1995. Relazioni di: Gennaro Fenizia (Provveditore a<strong>gli</strong><strong>Studi</strong> di Napoli), Laura Sestito (Università di Napoli «FedericoII»), V<strong>in</strong>cenzo Sarrac<strong>in</strong>o (Università di Lecce), Franco Lista(Ispettore M<strong>in</strong>istero Pubblica Istruzione), Paolo Valerio(Università di Napoli «Federico II»), Moreno Rosati Trulli, PaoloGiann<strong>in</strong>o (Giudice del Tribunale <strong>per</strong> i m<strong>in</strong>orenni) —INTERNATIONAL MEETING ON LEONARDO BIANCHIAND THE FUNCTION OF THE FRONTAL LOBES (<strong>in</strong> collaborazionecon <strong>il</strong> Centro <strong>Studi</strong> «Sen. Leonardo Bianchi»,l’Università di Napoli «Federico II», la Seconda Università diNapoli, la Società Italiana di Neurologia e con <strong>il</strong> Patroc<strong>in</strong>io diRegione Campania, Società Italiana di Neurologia e NetworkNeuroepidemiologico Nazionale), Napoli, 5-6 maggio 1995.Relazioni di: Domenico Manc<strong>in</strong>o, Cesare Fieschi, LuigiPizzami<strong>gli</strong>o, Vitaliano Nizzoli, Leonardo Bianchi jr, L. Bergam<strong>in</strong>i,V. Bonavita, G. Caruso, Mirko Carreras (Ferrara), Brenda M<strong>il</strong>nerMontreal), Hans Sp<strong>in</strong>nler (M<strong>il</strong>ano), Tim Shallice (Londra), G.A.Busca<strong>in</strong>o, E. Ferrari, E. Lugaresi, Raffaele Elefante (Napoli),Giacomo Rizzolatti (Parma), Roberto Zappoli (Firenze), G.Macchi, G. Campanella, R. Cotrufo, Mario Lambiase (Napoli),François Boller (Parigi), Edoardo Bisiach (Padova) — IL LAVO-RO CON ADOLESCENTI DIFFICILI (<strong>in</strong> collaborazione conTavistock Cl<strong>in</strong>ic di Londra), Londra, 24-28 lu<strong>gli</strong>o 1995. Relazionidi: Roberto Bertol<strong>in</strong>i, Jonathan Bradley, Ornella Caccia,Domenico Di Ce<strong>gli</strong>e, Paul Upson — L’ENIGMA DI EDIPO (<strong>in</strong>collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune diVicenza e la Fondazione <strong>Istituto</strong> Gramsci Veneto), Venezia, 24-3046


settembre 1995. Relazioni di: Umberto Curi (Università diPadova), Mario Mattia Giorgetti (Dir. artistico «SpettacoliClassici» 1995), Guido Paduano (Università di Pisa), AdrianaCavarero (Università di Verona), L<strong>in</strong>da Napolitano Valditara(Università di Trieste), Giuseppe Serra (Università di Padova),Mario Vegetti (Università di Trieste), Franco Maiulli(Neurochirurgo dell’Ospedale di Locarno) — GENITORIALITÀE SVILUPPO DELL’IDENTITÀ DI GENERE, Napoli, 11-12novembre 1995. Relazioni di: N. Dazzi (Università di Roma), D.N.Stern (Università di G<strong>in</strong>evra), G.C. Zavatt<strong>in</strong>i (Università di Napoli«Federico II»), N. Chodorow (Università di California, Berkeley),C. Zanardi (M<strong>il</strong>ano), S. Vegetti F<strong>in</strong>zi (Università di Pavia), C.Arcidiacono (Università di Napoli «Federico II»), M. Ammaniti(Università di Roma), A De Coro (Università di Roma), K.We<strong>in</strong>berg (Harvard University), L. Bald<strong>in</strong>i (Università di Roma),A. Nunziante Cesaro (Università di Napoli «Federico II»), F.Molf<strong>in</strong>o (Roma), S. Coates (New York), D. Di Ce<strong>gli</strong>e (Londra), D.Petrelli (Università di Napoli «Federico II») — MARGINALITÀE DISAGIO (<strong>in</strong> collaborazione con l’Associazione «Il Pioppo»),Napoli 12 gennaio-31 maggio 1996. Relazioni di: Cesare Moreno,S<strong>il</strong>vana Madia, Carla Melazz<strong>in</strong>i, Mario Petrella, Goffredo Fofi,Oreste Bell<strong>in</strong>i, Antonio De Rosa, Piero Avallone, Sandro Forlani,Gabriella Lanzara, Livio Pep<strong>in</strong>o, Amedeo Triola, LeopoldoGrosso, Vittorio D<strong>in</strong>i, Stefano De Matteis, Bruno Della Pietra,Giampaolo Barbetta, Flavio Coconari, Sergio D’Angelo, GiovanniDevastato, Raffaele Tecce — DISAGIO ESISTENZIALE, INFILOSOFIA E PSICOTERAPIA (<strong>in</strong> collaborazione con la Scuoladi Psicoterapia Esistenziale S.P.E.S.), Napoli, 24 gennaio 1996.Relazioni di: Viviana Lo Schiavo, Gianfranco Buffardi, MarioAgrimi, Raffaello Vizioli, Antonio Scala, Rocco Donnici,Ferd<strong>in</strong>ando Brancaleone — MODELLI DI COMPRENSIONEDELLA PSICOPATOLOGIA GRAVE (<strong>in</strong> collaborazione con47


l’Università di Napoli «Federico II» e con la ASL Napoli 1),Napoli, 12 apr<strong>il</strong>e 1996. Relazioni di: Maria Vittoria Turra, HaroldStewart, Celest<strong>in</strong>o Genovese, Guelfo Margherita, SarantisThanopulos — MARIA MONTESSORI: IL CORAGGIONELLA DIFESA DEL BAMBINO E DELLA DONNA (<strong>in</strong> collaborazionecon l’O<strong>per</strong>a Nazionale Montessori - sez. di Napoli),Napoli, 13 maggio 1996. Relazioni di: M. Carmela Barbiero,Carmela Maietta, Augusto Scocchera, Pietro De Santis(Presidente dell’O<strong>per</strong>a Nazionale Montessori), Gennaro Fenizia(Provveditore a<strong>gli</strong> <strong>Studi</strong> di Napoli), Guido D’Agost<strong>in</strong>o (Assessoreall’Educazione del Comune di Napoli), Maria Fortuna Incostante(Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Napoli) —MODELLI E MODALITÀ DI INTERVENTO IN PSICOTE-RAPIA PSICOANALITICA (<strong>in</strong> collaborazione con la SocietàItaliana di Psicoterapia Psicoanalitica), Napoli, 24-25 maggio1996. Relazioni di: Mario Fiore (Presidente S.I.P.P.), LuisaPerrone (Commissione Scientifica), Luigi Scoppola, GiulianaDe P<strong>il</strong>ato Fortunato, Maria Grazia Scarnecchia, Mauriziod’Alessio, Marysa G<strong>in</strong>o, Rud<strong>il</strong>ia Collesi — FANTASIA DI SPA-RIZIONE, FORMAZIONE DELL’IMMAGINE E IDEADELLA CURA (<strong>in</strong> collaborazione con l’<strong>Istituto</strong> UniversitarioOrientale, Napoli), Napoli, 7-9 giugno 1996. Saluti di: AdrianoRossi (Rettore dell’<strong>Istituto</strong> Universitario Orientale, Napoli),Robero Esposito (Direttore del Dipartimento di F<strong>il</strong>osofia ePolitica dell’<strong>Istituto</strong> Universitario Orientale, Napoli), RenatoNicol<strong>in</strong>i (Assessore all’Identità del Comune di Napoli), RitaLevi Montalc<strong>in</strong>i (Premio Nobel <strong>per</strong> la Medic<strong>in</strong>a), Mario Agrimi(<strong>Istituto</strong> Universitario Orientale, Napoli), Giovanni M. D’Erme(<strong>Istituto</strong> Universitario Orientale, Napoli). Relazioni di:Gianfranco De Simone (Psichiatra), Sergio Givone (Università diFirenze), Paul Roazen (Università di Harvard), Luigi AntonelloArmando (<strong>Istituto</strong> Universitario Orientale, Napoli), Maria48


Donzelli (<strong>Istituto</strong> Universitario Orientale, Napoli), AnneloreHomberg (Psichiatra), Alberto Oliviero (Università di Roma «laSapienza»), Jean Jacques Wunenburger (Università dellaBorgogna), Nicola Lalli (Università di Roma «La Sapienza»),Marco Bellocchio (Regista), Luigi Cancr<strong>in</strong>i (Università di Roma«La Sapienza»), Pier Francesco Galli (Rivista «Psicoterapia eScienze Umane»), Ulrike Hoffmann-Richter (Università diBas<strong>il</strong>ea), Andrea Mas<strong>in</strong>i (Psichiatra), Federico Mas<strong>in</strong>i (Universitàdi Roma «La Sapienza»), Valerio Caprara (<strong>Istituto</strong> UniversitarioOrientale, Napoli), Renato Nicol<strong>in</strong>i (Università di ReggioCalabria), Pia Vivarelli (<strong>Istituto</strong> Universitario Orientale, Napoli)— INTERVENTI PSICOLOGICI E RIDUZIONE DELDANNO NEI SERVIZI PER LE TOSSICODIPENDENZE (<strong>in</strong>collaborazione con l’ASL Napoli 1), Napoli, 19 giugno 1996.Relazioni di: A. Montemarano, M. Petrella, U. Nizzoli, M.Mezzo<strong>per</strong>a, P. D’Ostuni, G. Madonna — LA CONCEZIONEDEL MONDO NELLO SCHIZOFRENICO, Napoli, 22 giugno1996. Relazioni di: Angioletta Colucci de Goyzueta, GiovanniGozzetti, Salomon Resnik — IL LAVORO CON ADOLESCEN-TI DIFFICILI (<strong>in</strong> collaborazione con la Tavistock Cl<strong>in</strong>ic diLondra), Londra, 22-26 lu<strong>gli</strong>o 1996. Relazioni di: Simonetta M.G.Adamo, Roberto Bertol<strong>in</strong>i, Jonathan Bradley, Ornella Caccia,Domenico Di Ce<strong>gli</strong>e, Roberta Mondadori, GiannaPolacco W<strong>il</strong>liams, Paul Upson — X CONGRESSO NAZIONA-LE DELL’A.I.P. ASSOCIAZIONE ITALIANA DI PSICOLO-GIA. SEZIONE DI PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO (con <strong>il</strong>Patroc<strong>in</strong>io della Seconda Università de<strong>gli</strong> <strong>Studi</strong> di Napoli,dell’Università di Napoli «Federico II» e del Consi<strong>gli</strong>o Nazionaledelle Ricerche), Capri, 2-4 ottobre 1996. Relazioni di: R. Rumiati,G. Mosconi (Università di M<strong>il</strong>ano), F. Agnoli (Università diPadova), D. Ferrante (Università di Trieste), F.S. Marucci(Università di Roma), C. Primi (Università di Firenze), M.49


D’Alessio (Università di Roma), G. Balboni (Università diPadova), V. Benigno (Università di Palermo), G.M. Cappai(Università di Sassari), L. Ciccarelli (Università di Padova), B.Di Pros<strong>per</strong>o (Università di Roma), T. Farroni (Università diPadova), A. Lo Coco (Università di Palermo), D. Lucangeli(Università di Padova), M. Manetti (Università di Genova), L.Mi<strong>gli</strong>or<strong>in</strong>i, A.M. Nenci, M. Lo Bosco (Università di Roma), G.Nuvoli (Università di Sassari), M.G. Monaci (Università diBologna), B. Salis (ASL n. 1, Sassari), S. Parrello (Università diNapoli «Federico II»), P. Perucch<strong>in</strong>i (Università di Roma), V.Calvo (Università di Padova), L. Camaioni (Università di Roma),L. D’Odorico (Università di Padova), B. Benelli (Università diPadova), C. Belacchi (Università di Urb<strong>in</strong>o), E. Longobardi(Università di Roma), M.C. Levorato (Università di Padova), L.Surian (Università di Padova), F. Simion (Università di Padova),M. Bert<strong>in</strong>i (Università di Roma), E. Biagioni (Università di Pisa),P. Salzarulo (Università di Firenze), M. Dondi (Università diPadova), G. Cioni (Università di Pisa), G. Tuozzi (Università diBologna), M.L. Morra Pellegr<strong>in</strong>o (Università di Genova), A.Costab<strong>il</strong>e (Università di Calabria), Y. van Beek (Università diAmsterdam) F. Tenuta (Università di Calabria), A. Brighi(Università di Firenze), I.K. Jansen, (Università di Gron<strong>in</strong>gen), M.Poli (Università di M<strong>il</strong>ano), M. Guicciardi (Università di Ca<strong>gli</strong>ari),F. Em<strong>il</strong>iani (Università di Bologna), W.A. Corsaro (IndianaUniversity), L. Mol<strong>in</strong>ari (Università di Bologna), S. Berentzen(University of Bergen), T. Giani Gall<strong>in</strong>o (Università di Tor<strong>in</strong>o), L.Brembati (Università di M<strong>il</strong>ano), M.A. Sias (Università diCa<strong>gli</strong>ari), D. Var<strong>in</strong>, A. Bramb<strong>il</strong>la (Università di M<strong>il</strong>ano), G.Tampieri (Università di Trieste), P. F<strong>il</strong>ippello (Università diPalermo), B. Penello (Ospedale S. Bortolo di Vicenza), G.Vi<strong>gli</strong>occo (Università di Trieste), E. Zambianchi (Università diPadova), M. P<strong>in</strong>elli (Università di Modena), M. Montan<strong>in</strong>i50


(Università di Parma), E. Biag<strong>in</strong>i (Università di Roma), M.C.Zan<strong>in</strong>i (Università di Bologna), A. Albarano (Università di Napoli«Federico II»), A. Marchetti (Università Cattolica di M<strong>il</strong>ano), M.Siegel (University of Queensland), C. Laicardi (Università diRoma), G. Bott<strong>in</strong>elli (Università di Padova), L. Caielli (USSL 16,Padova), P. Bastianoni (Università di Bologna), H. Schadee(Università di Trento), M.L. Soder<strong>in</strong>i (Università di Tor<strong>in</strong>o), B.Ongari (Università di Trento), P. Venuti (Università di Padova),M. Ammaniti (Università di Roma), E. De Tommasi (Università diRoma), T. Magro (Università di Padova), Panier Bagat (Universitàdi Roma), C. Toniatti (Università di Verona), C. Mazzeschi, E.Su<strong>per</strong>chi (Università di Padova), F. Zanasi (Università di Padova),G. Di Stefano (Università di Padova), C. Cornoldi (Università diPadova), P. Albiero (Università di Padova), A. Montan<strong>in</strong>i, M.Papotti (Università di Parma), M.C. Passolunghi (Università diTrieste), C. Passalacqua (Università di Padova), G.M. VizzielloFava (Università di Padova), A.M. S<strong>per</strong>anza (Università diRoma), G. Att<strong>il</strong>i (Università di Roma), P. Vermi<strong>gli</strong> (CNR Roma),F. Formisano (ASL2 Napoli), D. Traficante (Università Cattolicadi M<strong>il</strong>ano), R. Cassibba (Università di Padova), G. P<strong>in</strong>to(Università di Firenze), C. Pontecorvo (Università di Roma), A.E.Berti (Università di Padova), N. Freeman (University of Bristol), I.Scibetta (Università di Firenze), C. Cacciari (Università diBologna), L. Cisotto (Università di Padova), A.S. Bombi(Università di Roma), P.E. Tressoldi (Università di Padova), G.Cossu (Università di Parma), A. Lis (Università di Padova), G.C.Zavatt<strong>in</strong>i (Università di Napoli «Federico II»), F. Cordeschi, P.Pirri (Università di Roma) G. Petter (Università di Padova), P.Valerio (Università di Napoli «Federico II»), E. Cattel<strong>in</strong>o(Università di Tor<strong>in</strong>o), E. Giannetti (Università di Firenze) E.Menes<strong>in</strong>i (Università di Padova) — VIVERE LA CURA ATTRA-VERSO L’ESISTENZA (<strong>in</strong> collaborazione con la Scuola di51


Psicoterapia Esistenziale), Napoli, 17 ottobre 1996. Relazioni di:Gianfranco Buffard<strong>in</strong>i, Sergio Moravia, Viviana Lo Schiavo,Raffaello Vizioli, Michele Schiavone, Sergio Piro, Ferd<strong>in</strong>andoBrancaleone — L’INTERVENTO PSICOLOGICO NEI SERVI-ZI DELLA A.S.L. NAPOLI 1 TRA ATTUALITÀ E PROGET-TUALITÀ (<strong>in</strong> collaborazione con l’Azienda Sanitaria LocaleNapoli 1), Napoli, 23-24 ottobre 1996. Relazioni di: RaffaeleCalabrò, Costant<strong>in</strong>o Mazzeo, Alida La Bella, PantaleoneD’Ostuni, Angelo Montemarano, Elvira Reale, FlorianaFormicola, Aurora Gent<strong>il</strong>e, Mar<strong>in</strong>a Rossano, Vittoria Sardelli, EvaTrifuoggi, Luciano Scateni, Simonetta Adamo, Giulio Di Maio,Alberto Manacorda, Mario Petrella, Antonio Scala, AntonioS<strong>per</strong>anza, Maurizio Ricciardi, Francesco Tancredi, GraziaChianese, Paola Giusti, Carmen Lamberti, Rita Tamajo Contar<strong>in</strong>i— DINAMICHE NELL’IDENTITÀ DI GENERE NELL’ADO-LESCENZA E NELL’ETÀ ADULTA, Napoli, 9-10 novembre1996. Relazioni di: N<strong>in</strong>o Dazzi (Roma), Dana Birksted Breen(Londra), Diomira Petrelli (Napoli), Jessica Benjam<strong>in</strong> (NewYork), Anna Salvo (Cosenza), Daniel N. Stern (G<strong>in</strong>evra), MassimoAmmaniti (Roma), Alessandra Decoro (Roma), AdeleNunziante Cesaro (Napoli), Anna Panepucci (Genova),Giulio Cesare Zavatt<strong>in</strong>i (Napoli), Ethel Spector Person (NewYork), Sergio Muscetta (Roma) Fausta Ferraro (Napoli), AnnaArcidiacono (Napoli) — L’UOMO E LA NUOVA DIMENSIO-NE DEL TEMPO (<strong>in</strong> collaborazione con <strong>il</strong> Centro <strong>Studi</strong> eFormazione nelle Discipl<strong>in</strong>e Psicosessuologiche), Napoli 22-23novembre 1996. Relazioni di: G. Abraham (Università diG<strong>in</strong>evra), A. Masullo (Università di Napoli «Federico II»), A.S<strong>per</strong>anza (Psicologo-Psicanalista), L. Lombardi Satriani(Università di Roma «La Sapienza»), M. Livolsi (Università diM<strong>il</strong>ano), S. Maresca (Psichiatra), W. Pas<strong>in</strong>i (Università diG<strong>in</strong>evra), R. Vacca (<strong>Istituto</strong> <strong>Studi</strong> <strong>per</strong> l’Informatica e Sistemi) —52


GLI UNIVERSI DEL SOMA: ESISTENZA, NARRAZIONE,IMMAGINE (<strong>in</strong> collaborazione con l’<strong>Istituto</strong> di Terapia Fam<strong>il</strong>iaredi Napoli), Napoli, 18 gennaio 1997. Relazioni di: A. Grella(Seconda Università di Napoli), A. De Vivo (Seconda Università diNapoli), G. Ruggiero (Scuola di specializzazione <strong>in</strong> PsicoterapiaFam<strong>il</strong>iare e Relazionale, Napoli), R. Aur<strong>il</strong>io (Seconda Università diNapoli), A. Masullo (Università di Napoli «Federico II»), C. DelVecchio Blanco (Seconda Università di Napoli), L. Onnis(Università di Roma «La Sapienza»), A. La Bella (SecondaUniversità di Napoli), R. Gent<strong>il</strong>e (Università di Napoli «FedericoII»), G. Longo (Università di Trieste) — EDUCAZIONE PSICO-MOTORIA E PREVENZIONE. ESPERIENZE A CONFRON-TO (<strong>in</strong> collaborazione con A.N.U.P.I. Sezione Campania), Napoli,1-2 febbraio 1997. Relazoni di: A. Bonifacio, A.M. Chiassone, C.Ias<strong>il</strong>lo, M. Gallozzi, D. Castiello, E. Chicco, M. Peluso, M.Piscitello, G. Nicolodi, R. Plazzi, M. De Simone, L. Precchia, A.Im<strong>per</strong>atore, A. Stara, V. Sti<strong>gli</strong>ano, G. Avitab<strong>il</strong>e, A. De Vito, A.Esposito, A. Castagnola, E. Riccardi, S. Celentano, V. Celentano,L. De Rogatis — WILHELM REICH: STORIA DI UN’EVOLU-ZIONE METODOLOGICA VERSO UNA NUOVA METO-DOLOGIA (<strong>in</strong> collaborazione con la Società Italiana diPsicoterapia Funzionale Corporea e con <strong>il</strong> Centro <strong>Studi</strong> W<strong>il</strong>helmReich; con <strong>il</strong> Patroc<strong>in</strong>io del M<strong>in</strong>istero <strong>per</strong> le Pari Opportunità, delProvveditorato a<strong>gli</strong> <strong>Studi</strong> di Napoli, del Comune di Napoli, delComité Scientifique International pour la PsychothérapieCorporelle, dell’European Association of Body-Psychotherapy edella Universidad Autonoma Metropolitana di Città del Messico),Napoli, 5-6 apr<strong>il</strong>e 1997. Relazioni di: Luciano Rispoli (PresidenteSIF di Napoli), Paola Bovo (SIF di Napoli), Mar<strong>in</strong>ella De Nigris(Avvocato, Presidente Onda Rosa, Napoli), Gennaro Fenizia(Provveditore a<strong>gli</strong> <strong>Studi</strong> di Napoli), Anna F<strong>in</strong>occhiaro (M<strong>in</strong>istro<strong>per</strong> le Pari Opportunità), Alba Giard<strong>in</strong>a (Assessore alle Politiche53


Scolastiche Giovan<strong>il</strong>i e al Progetto Infanzia del Comune diCatania), Maria Fortuna Incostante (Assessore alla Dignità delComune di Napoli), Graziella Pagano (Senatrice), Paolo Valerio(Università di Napoli «Federico II»), Giulia V<strong>il</strong>lone Betocchi(Università di Napoli «Federico II»), Maria Elena Azuara(Universidad Autonoma Metropolitana di Città del Messico),Barbara Andriello (Direttrice Scuola SIF), Franco Berardi(Università di Bologna), Biörn Blumenthal (Presidente NorskInstitut of Vegetotherapy di Oslo), Roberto Gent<strong>il</strong>e (Università diNapoli «Federico II»), François Lew<strong>in</strong> (Ecole Biod<strong>in</strong>amique diMontpellier), Clor<strong>in</strong>da Lubrano (Presidente Reich Institut EINAdi Atene), Marcello Cesa Bianchi (Università Statale di M<strong>il</strong>ano),Paolo Apolito (Università di Salerno), Santo Di Nuovo (Universitàdi Catania), Alison Duguid (Vicepresidente European Associationof Body-Psychotherapy di Siena), Valerio Evangelisti (Scrittore,Bologna), Pier Francesco Galli (Direttore di «Psicoterapia eScienze Umane», Bologna), Alida La Bella (Presidente dell’Ord<strong>in</strong>ede<strong>gli</strong> Psicologi della Campania) — CREATIVITÀ E DISTRUT-TIVITÀ DEI DISTURBI DELL’UMORE (<strong>in</strong> collaborazione con<strong>il</strong> Dipartimento di Neuroscienze e della ComunicazioneInterumana dell’Università di Napoli «Federico II»), Napoli, 7-8apr<strong>il</strong>e 1997. Relazioni di: F. R<strong>in</strong>aldi (Napoli), A. Masullo (Napoli),R. Rossi (Genova), N.E. Rosenthal (Bethesda), F.K. Goodw<strong>in</strong>(Wash<strong>in</strong>gton), D. Kemali (Napoli), L. Ravizza, R. Potter(Indianapolis), T.A. Wehr (Bethesda), G. Muscettola (Napoli), A.Amati, E. Agu<strong>gli</strong>a, G.B. Cassano (Pisa), P. Pancheri (Roma), E.Smeraldi (M<strong>il</strong>ano), M.Maj (Napoli), A. Koukopoulos (Roma), E.Sacchetti (Brescia), L. Bellodi, G. Barbato, R. Zanardi (M<strong>il</strong>ano),R.Brugoli (Roma), E. Mundo (M<strong>il</strong>ano), L. Guarneri (Brescia), P.Fornaro, P. Fele, R. Rossi (Genova), L. Pani (Ca<strong>gli</strong>ari), A.Tortorella (Napoli), M. Casiello (Napoli), G. Ficca (Stoccolma) —INTIMITÀ E INTRUSIVITÀ NELLA COPPIA: UNA PRO-54


SPETTIVA PSICOANALITICA (<strong>in</strong> collaborazione con <strong>il</strong>Dipartimento di Scienze Relazionali «Gustavo Iacono»dell’Università di Napoli «Federico II», <strong>il</strong> Dipartimento diNeuroscienze e Comunicazione Umana dell’Università di Napoli«Federico II», la sede di Napoli dell’Associazione Italiana diPsicoterapia Psicoanalitica Infant<strong>il</strong>e), Napoli, 11 apr<strong>il</strong>e 1997.Relazioni di: Paolo Valerio (Napoli), Stanley Rusczczynski(Londra), Diomira Petrelli (Napoli), Diana Norsa (Roma), GiulioCesare Zavatt<strong>in</strong>i (Napoli), Simonetta Adamo (Napoli), AdeleNunziante Cesaro (Napoli) — IL RIFIUTO E LA DEPRESSIO-NE. LA TRISTEZZA TRA CLINICA E FORME DEL VIVERE(<strong>in</strong> collaborazione con la Scuola Europea di Psicoanalisi, conl’Associazione Mondiale di Psicoanalisi, con la Fondation duChamp Freudien, con l’<strong>Istituto</strong> freudiano <strong>per</strong> la cl<strong>in</strong>ica, la terapiae della scienza e con la Rivista «La Psicoanalisi»), Napoli, 10-11maggio 1997. Relazioni di: M. B<strong>in</strong>asco, R. E. Manzetti, O.Verdicchio, G. Roseo, G. Lemo<strong>in</strong>e, C. Viganò, G. Kanza, A.Monselesan, R. Carrab<strong>in</strong>o, F. Stoppall, A. Di Ciaccia, C. Gallano,G. Lo Castro, V. Palomera, A. Marcelli, A. V<strong>il</strong>la, A. Capogrosso,E. Croce, M. T. Maiocchi, L. Storti, M. Sever<strong>in</strong>i, J. Adam, U.Zuccardi, A. Davanzo, M. Bianchi, E. Marangon, G. Tonelli, A.Colomb<strong>in</strong>i, A. Turolla, P. Feliciotti, A. Dunand, F. Marone, R.Casavola, G. Di Giovanni, E. Cece, P. Morm<strong>il</strong>e, P. Feliciotti, C.Licitra-Rosa, F. Biagi, V. Baio, S. Caretto, A. Arena, R. Carrab<strong>in</strong>o,M. Egge, V. Luciani, F. Sorge, E. Macola, G. Capannelli, G.Vann<strong>in</strong>i, P. Francesconi, B. Benvenuto, C. Mangiarotti, G.Grando, C. Menghi, R. M. Salvatore, P. Bolgiani, L. Mambr<strong>in</strong>i, P.Marzocchi, M.L. Levi Dusi, F. Stoppa, L. Mahjoub, P. Kantzas, C.Rossetto, P. G<strong>il</strong>li, L. Leonardi, M. Mazzotti, E. Laurent, S.Caretto, — SOGNO E QUOTIDIANITÀ. VERSO UN DIALO-GO POSSIBILE: PSICOANALISI, ARTE E FILOSOFIA,Napoli, 17 maggio 1997. Relazioni di: Salomon Resnik, Angioleta55


Colucci de Goyzueta, Pietro Bria, Aldo Giorgio Gargani, RenzoMulato, Alberto Panza, Anna Tarqu<strong>in</strong>i Resnik — IL LAVOROPSICOTERAPEUTICO CON ADOLESCENTI DIFFICILI (<strong>in</strong>collaborazione con la Tavistock Cl<strong>in</strong>ic, London), Londra, 21-25lu<strong>gli</strong>o 1997. Relazioni di: Gianna Polacco W<strong>il</strong>liams, SimonettaM.G. Adamo, Roberto Bertol<strong>in</strong>i, Jonathan Bradley, OrnellaCaccia, Domenico Di Ce<strong>gli</strong>e, Alba Greco, Roberta Mondadori,F<strong>il</strong>ippo Muratori, Paul Upson — PARADIGMI DI RIFERIMEN-TO IN PSICOFARMACOLOGIA. NOSOGRAFIA O PSICO-PATOLOGIA? (<strong>in</strong> collaborazione con la Società Italiana <strong>per</strong> laPsicopatologia), Napoli, 10-11 ottobre 1997. Relazioni di: AlfredKraus (Heidelberg), Michael Schwartz (Cleveland, USA), S<strong>il</strong>vioGaratt<strong>in</strong>i (M<strong>il</strong>ano), Mario Maj (Napoli), Giovanni Stangherl<strong>in</strong>i(Firenze), Bruno Callieri (Roma), Herman van Praag (Maastricht),Joachim Klosterkötter (Aachen), Mario Rossi Monti, AndreaBaller<strong>in</strong>i (Firenze), Adolfo Pazza<strong>gli</strong> (Firenze), Lorenzo Calvi(Lecco), Fausto Petrella (Pavia), — COME CAMBIANO LEPERSONE IN PSICOTERAPIA: PROCESSI E MECCANISMI,Napoli, 14-16 novembre 1997. Relazioni di: Adele NunzianteCesaro (Università di Napoli «Federico II»), Ethel Spector Person(Columbia University, New York), Sergio Muscetta (Università diRoma «La Sapienza»), Massimo Ammaniti (Università di Roma«La Sapienza»), Karlen Lyons-Ruth (Harvard University), EdwardZ. Tronick (Harvard University), Daniel N. Stern (Università diG<strong>in</strong>evra), Jeremy Nahum (Boston Psychoanalytic Institute),Alexandra M.Harrison (Boston Psychoanalytic Institute),Alexander C. Morgan (Boston Psychoanalytic Institute), NadiaBruschwe<strong>il</strong>er-Stern (G<strong>in</strong>evra), N<strong>in</strong>o Dazzi (Università di Roma«La Sapienza»), Peter Fonagy (University College, London/MennigerCl<strong>in</strong>ic, Topeka), Giulio Cesare Zavatt<strong>in</strong>i (Universitàdi Napoli «Federico II»), Joseph Sandler (Università diLondra), Mauro Mancia (Università di M<strong>il</strong>ano) — LA CON-56


TENZIONE DELL’ANZIANO TRA PRATICA CLINICA EVIOLENZA (<strong>in</strong> collaborazione con la Facoltà di Medic<strong>in</strong>a eChirurgia dell’Università di Napoli «Federico II»), Napoli, 6dicembre 1997. Relazioni di: F. Rengo, M. Varricchio, A. Cester,U. Sen<strong>in</strong>, M. Trabuocchi, G. Cacciatore, A. Norelli, F. Casavola —ANALISI DELL’ESPERIENZA DI PRATICA PSICOMOTO-RIA EDUCATIVA E PREVENTIVA A NAPOLI. PROPOSTEOPERATIVE (<strong>in</strong> collaborazione con l’Associazione NazionaleUnitaria Psicomotricisti Italiani - Sezione Campania), Napoli, 14febbraio 1998. Relazioni di: A. Olivo, A. Fraioli, D. Miccoli(Direttivo Sez. Campania), L. Precchia (Coord<strong>in</strong>atore Sez.Campania), F. Corona (Provveditorato a<strong>gli</strong> <strong>Studi</strong> di Napoli), M.Sib<strong>il</strong>io (Provveditorato a<strong>gli</strong> <strong>Studi</strong> di Napoli), B. Galante(Provveditorato a<strong>gli</strong> <strong>Studi</strong> di Napoli), F. Grossi (Provveditoratoa<strong>gli</strong> <strong>Studi</strong> di Napoli), C. de Lucia (Segretario Regionale S.I.N.P.I.),G. D’Agost<strong>in</strong>o (Assessore alla Cultura, Comune di Napoli), R.Furfaro (Assessore all’Educazione, Comune di Napoli) — PSI-COANALISI, PSICOLOGIA, SCIENZE DELL’UOMO (<strong>in</strong> collaborazionecon la Rivista della Società Italiana di AntropologiaMedica di Perugia, l’Associazione Culturale Bas<strong>il</strong>icata 1799,l’Associazione Culturale Movimento d’Arte, <strong>il</strong> Comune diPotenza, la Prov<strong>in</strong>cia di Potenza), Potenza, 7 marzo 1998.Relazioni di: Salvatore Inglese (Catanzaro), Adal<strong>in</strong>da Gaspar<strong>in</strong>i(Firenze), Marianna Bolko (Bologna), Michele Ranchetti(Firenze), Rodolfo Giorgetti (Pordenone), Pietro Pascarelli —QUALE PSICOANALISI PER LE PSICOSI?, 14 marzo 1998.Relazioni di: Aldo Giorgio Gargani, Paolo Gritti, Mario May,Salomon Resnik, Franco R<strong>in</strong>aldi, Adamo Verg<strong>in</strong>e, AngiolettaColucci de Goyzueta, Sergio De Risio, Renzo Mulato, LuigiR<strong>in</strong>aldi, Anna Taqu<strong>in</strong>i Resnik — FANTASIA INCONSCIA ECONOSCENZA (<strong>in</strong> collaborazione con l’Associazione Italiana diPsicoterapia Psicoanalitica Infant<strong>il</strong>e), Napoli, 20-22 marzo 1998.57


Relazioni di: Giovanna Mazzonc<strong>in</strong>i, Simonetta M. G. Adamo,Susanna Messeca, Anna Sabat<strong>in</strong>i Scalmati, Margaret Rust<strong>in</strong>,Suzanne Maiello Hunziker, Ornella Caccia, Giuliana Lisa M<strong>il</strong>ana,Gabriella Grauso, Carla Candelori, Maria Antonietta Lucariello,Emanuela Qua<strong>gli</strong>ata, Annamaria Galdo, Gianna PolaccoW<strong>il</strong>liams, Diomira Petrelli — INCONTRI SULL’IPNOSI (<strong>in</strong> collaborazionecon la Sezione Campana del Centro <strong>Italiano</strong> di IpnosiCl<strong>in</strong>ica S<strong>per</strong>imentale), 28 marzo - 4 lu<strong>gli</strong>o 1998. Relazioni di: M.Tosello (Università di Tor<strong>in</strong>o), V. Mastronardi (Università di Roma«La Sapienza»), G. Regaldo (Ospedale «Ciriè» di Tor<strong>in</strong>o), A.Pacciolla (Università Pontificia Marianum, Roma), L. Parvath —IL BAMBINO NELLA MENTE DEI GENITORI, I GENITO-RI NELLA MENTE DEL BAMBINO (<strong>in</strong> collaborazione conl’Associazione Italiana di Psicoterapia Psicoanalitica Infant<strong>il</strong>e, <strong>il</strong>Dipartimento di Neuroscienze e Comunicazione Interumanadell’Università di Napoli «Federico II», <strong>il</strong> Dipartimento di ScienzeRelazionali «Gustavo Iacono» dell’Università di Napoli «FedericoII»), Napoli, 18 apr<strong>il</strong>e 1998. Relazioni di: Paolo Valerio(Università di Napoli «Federico II»), Gianna Polacco W<strong>il</strong>liams(Pr<strong>in</strong>cipal Psychotherapist of Ch<strong>il</strong>dren, Tavistock Cl<strong>in</strong>ic, Londra),Diomira Petrelli (Università di Napoli «Federico II»), GiulioCesare Zavatt<strong>in</strong>i (Università di Napoli «Federico II»), GiovannaMazzonc<strong>in</strong>i (A.I.P.P.I.) — FRANCO BASAGLIA: IL PENSIEROE LA PRATICA (con <strong>il</strong> patroc<strong>in</strong>io della Azienda Sanitaria LocaleNapoli 1, del Comune di Napoli e della Regione Campania; <strong>in</strong> collaborazionecon «Alternativa Napoli», l’Associazione Culturale«G. Salvem<strong>in</strong>i», l’Associazione Culturale «S. Allende», l’Associazione«Salus Publica Nova», la Camera del Lavoro A. M. diNapoli, la Caritas Diocesana di Napoli, <strong>il</strong> «Centro Aqu<strong>il</strong>one», <strong>il</strong>Centro di Cultura Francescana «Oltre <strong>il</strong> Chiostro», <strong>il</strong> CentroDiurno «Gulliver», la C.G.I.L. Funzione Pubblica Prov. diNapoli, la Coo<strong>per</strong>ativa sociale «L’Aqu<strong>il</strong>one» e «L’Aqu<strong>il</strong>one58


Services», la FNLE C.G.I.L., la Fondazione «Franco Basa<strong>gli</strong>a» diRoma, la Gesco Campania, «Magistratura Democratica», <strong>il</strong>Presidio L. Bianchi «Progetto Ulisse» e «PsichiatriaDemocratica»), Napoli, 29 apr<strong>il</strong>e 1998. Relazioni di: MarioSantangelo, Em<strong>il</strong>io Lupo (Segretario Nazionale P. D.), AntonellaPezzullo (Segretaria Camera del Lavoro A. M. di Napoli),Giovanni Berl<strong>in</strong>guer (Università di Roma «La Sapienza»), FrancaOngaro Basa<strong>gli</strong>a — IL VIRTUALE E IL CORPOREO: QUALEFUTURO? (<strong>in</strong> collaborazione con <strong>il</strong> Centro <strong>Studi</strong> W<strong>il</strong>helm Reiche la Società Italiana Psicoterapia Funzionale Corporea), 8-9 maggio1998. Relazioni di: Alida La Bella, Mario Canali, Paolo Crepet,Sergio Moravia, Ermanno Rea, Pio Ricci Bitti, Francesco Catania,Luciano Scateni, Agata Piromallo Gambardella, Maria Bettet<strong>in</strong>i,Giuseppe Rizzi, Valerio Evangelisti, Isaia Forte, Antonio Fiore,Maria Fortuna Incostante, Luigi Amodio, G<strong>in</strong>o Rama<strong>gli</strong>a,Luciano Rispoli, Paola Rosa, V<strong>in</strong>cenzo S<strong>in</strong>iscalchi — VENTIANNI DALLA LEGGE 180 (con <strong>il</strong> patroc<strong>in</strong>io del Comune diNapoli e della Presidenza del Consi<strong>gli</strong>o dei M<strong>in</strong>istri; <strong>in</strong> collaborazionecon <strong>il</strong> Movimento Democratico <strong>per</strong> la Salute Mentale),Napoli, 12 maggio 1998. Relazioni di: G. Salomone, R. Arnone, A.Canotta, Giuliana Sa<strong>gli</strong>occo, Nicola Cunto, N<strong>in</strong>o Perr<strong>in</strong>o, SergioPiro, Giuseppe Dell’Acqua, Tommaso Lovasio, Vieri Marzi, MarioNovello, Hans Pfefferer-Wolf, Agost<strong>in</strong>o Pirella, Franco Rotelli,Luciano Scateni, Antonio Slavich, Paolo Tranch<strong>in</strong>a, ErnestoVentur<strong>in</strong>i — LA MENTE TRA NARRAZIONE E RAP-PRESENTAZIONE (<strong>in</strong> collaborazione con <strong>il</strong> Dipartimento diNeuroscienze e della Comunicazione Interumana - Sezione diPsichiatria dell’Università di Napoli «Federico II»), Napoli, 18giugno 1998. Relazioni di: Bruno Giuliani (Università di Napoli«Federico II»), Maria Vittoria Turra (Università di Napoli«Federico II», Ignazio Senatore (Università di Napoli «FedericoII», Vittorio Volterra (Università di Bologna), Giovanni59


Muscettola (Università di Napoli «Federico II», Ernesto Tatafiore(Psicoanalista), Mario Martone (Regista) — FAMIGLIA E PRO-CREAZIONE ASSISTITA: ASPETTI PSICOLOGICI E GIURI-DICI (<strong>in</strong> collaborazione con l’Associazione Fami<strong>gli</strong>a, <strong>il</strong>Coord<strong>in</strong>amento dei Comitati <strong>per</strong> la Difesa dei Consumatori, <strong>il</strong>Centro Interuniversitario di Ricerche Bioetiche), Napoli, 20 giugno1998. Relazioni di: Maurizio Montalto, Flavio Maniero(Presidente Codacons Nazionale - Università di Roma Tre), UgoPastore (Associazione Fami<strong>gli</strong>a), Giuseppe Lissa (Università diNapoli «Federico II), Annamaria Procacci (ComitatoParlamentare Bioetica), Giuseppe Urs<strong>in</strong>i (Associazione Fami<strong>gli</strong>a),Rosa Russo Iervol<strong>in</strong>o (Presidente Commissione AffariCostituzionali), Carm<strong>in</strong>e Dionisi (Università di Napoli «FedericoII»), Ornella Attanasio (CIRB), Maria Grazia Pagano(Commissione Pubblica Istruzione del Senato), Lorenzo d’Avack(Università di Napoli «Federico II), Giuseppe Andreoli(Università di Napoli «Federico II), Reg<strong>in</strong>a Elefante (CIRB),Monica D’Agost<strong>in</strong>o (CIRB), Francesco Maria Cervelli (Universitàdi Napoli «Federico II), Maria Lidia De Luca (Magistrato pressola Corte d’Appello di Napoli), Francesco Giuffrida (PresidenteCodacons - Commissione bioetica, Sardegna) — IL LAVOROTERAPEUTICO CON ADOLESCENTI DIFFICILI (<strong>in</strong> collaborazionecon la Tavistock Cl<strong>in</strong>ic), Londra 20-24 lu<strong>gli</strong>o 1998.Relazioni di: Luisa Carbone, Nicoletta Faccenda, Ornella Caccia,Simonetta Adamo, Deirdre Moylan, Roberto Bertol<strong>in</strong>i, MarkWadd<strong>in</strong>gton (Comunità terapeutica di Thornby Hall), DomenicoDi Ce<strong>gli</strong>e (Adolescent Department, Tavistock Cl<strong>in</strong>ic, Londra),Debbie H<strong>in</strong>dle, Thorney Wood (Nott<strong>in</strong>gham), Alba Greco(Pistoia), Gianna Polacco W<strong>il</strong>liams (Adolescent DepartmentTavistock Cl<strong>in</strong>ic, Londra) — L’ASSISTENZA PSICOLOGICAAGLI STUDENTI UNIVERSITARI (<strong>in</strong> collaborazione con«Fedora» e con l’Unità di Psicologia Cl<strong>in</strong>ica e Psicoanalisi60


Applicata dell’Università di Napoli «Federico II»), Napoli, 2-3ottobre 1998. Relazioni di: Spyros Kriwas (University of Patras),Paolo Valerio (Università di Napoli «Federico II»), Anne-MargrietKlaver (Universiteit van Amsterdam), Maria Paula Paixao(Universidade de Coimbra), T<strong>in</strong>a Altonen (Stockholm University),Margret Dane (Heriot-Watt University), Michael Sch<strong>il</strong>l<strong>in</strong>g(Bundesm<strong>in</strong>isterium für Wissenschaft und Forschung), AnnickMessjaen (Université Libre de Bruxelles), Joachim Klaus(Universität Karlsruhe), Henriette Holm (University ofCopenhagen), Frederic J. Company i Franquesa (UniversitatRamon Lull), François Lebas (Université Michel de Montaigne-Bordeaux), Tapio Anttonen (University of Kuopio) — PROFES-SIONE COUNSELLING. LA CONSULENZA PSICOLOGICANELLA RELAZIONE D’AIUTO (<strong>in</strong> collaborazione con laScuola di Psicoterapia Esistenziale), Napoli, 6 novembre 1998.Relazioni di: Paolo Valerio, Simonetta M.G. Adamo. — IL MANI-COMIO CHE STENTA A MORIRE, IL TERRITORIO CHESTENTA A VIVERE (<strong>in</strong> collaborazione con <strong>il</strong> Movimento democratico<strong>per</strong> la salute mentale), Napoli, 10 novembre 1998.Relazioni di: N<strong>in</strong>o Perr<strong>in</strong>o, Giuseppe dell’Acqua, Walter DiMunzio, Nicola Cunto, Giulio Corrivetti, Gianfranco Buffardi,Lorenzo Piombo, Alfonso Rossi, Sergio Piro — INTER-SOGGETTIVITÀ, RECIPROCITÀ E CONTENIMENTONELLO SVILUPPO INFANTILE E NEL LAVORO CLINICO(<strong>in</strong> collaborazione con <strong>il</strong> Centro Interdipartimentale di PsicologiaCl<strong>in</strong>ica dell’Università «La Sapienza» di Roma e <strong>il</strong> Dipartimentodi Scienze Relazionali «G. Iacono» dell’Università di Napoli«Federico II»), 13-15 novembre 1998. Relazioni di: M. Ammaniti(Università di Roma), N. Dazzi (Università di Roma), A. De Coro(Università di Roma), A. Nunziante Cesaro (Università di Napoli),D. Petrelli (Università di Napoli), G. C. Zavatt<strong>in</strong>i (Università diNapoli), L. Murray (Università di Read<strong>in</strong>g), R. Tambelli61


(Università di Roma), A. M. S<strong>per</strong>anza (Università di Roma), L.Aron (New York University), G. Moccia (Società PsicoanaliticaItaliana), S. Manfredi Tur<strong>il</strong>lazzi (Società Psicoanalitica Italiana),M. Ponsi (Società Psicoanalitica Italiana), C. Marghieri (Roma), R.Kennedy (British Psychoanalytical Society, Cassel Hosp. Londra),S. Muscetta (Società Psicoanalitica Italiana), D. N. Stern(Università di G<strong>in</strong>evra) — IL PAZIENTE DEPRESSO: DAL-L’APPROCCIO BIOLOGICO AL TRATTAMENTO INTE-GRATO (<strong>in</strong> collaborazione con l’ASL NA 1 - Unità O<strong>per</strong>ativaSalute Mentale DS 44), Napoli, 19 novembre 1998. Relazioni di:C. Mazzeo (Direttore Generale ASL NA 1), A. Montemarano(Direttore Sanitario ASL NA 1), E. Ro<strong>gli</strong>ani (Direttore SanitarioDS 44), V. V<strong>il</strong>lani (Primario Psichiatria Inc. UOSM DS 44), G. diMajo (Primario Psicologo DS 44), M. Maj (Seconda Università diNapoli), L. Ravizza (Università di Tor<strong>in</strong>o), E. Agu<strong>gli</strong>a (Universitàdi Trieste), F. Bramb<strong>il</strong>la (<strong>Istituto</strong> S. Raffaele di M<strong>il</strong>ano), A. La Bella(Presidente Ord. Psicologi Reg. Campania), G. Muscettola(Università di Napoli «Federico II»), P. Valerio (Università diNapoli «Federico II)», A. Correale (Primario Psichiatra DSM ASLRoma B), V. V<strong>il</strong>lani (Primario Psichiatra Inc. UOSM ds 44), G.Galdo (Primario Psichiatra Inc. UOSM ds 45), F. Rossano(Primario Psichiatra UOSM ds 46), S. Di Maggio (DirigentePsichiatria UOSM 47), P. Pappone (Dirigente Psichiatria UOSM47), T. Imparato (Dirigente Psichiatria UOSM 48), C. Mangione(Dirigente Psichiatria UOSM 48), L. R<strong>in</strong>aldi (Primario PsichiatraUOSM ds 52), A. Iavarone (Dirigente Psichiatria UOSM 53), P.D’Ostuni (Primario Psicologo ds 51), E. Reale (PrimarioPsicologo ds 46), A. S<strong>per</strong>anza (Primario Psicologo ds 51), A. Scala(ASL NA 1) — LA RAPPRESENTAZIONE DELLA VITA EDELLA MORTE NEL CICLO DELLA VITA (<strong>in</strong> collaborazionecon <strong>il</strong> CIDI, <strong>il</strong> Dipartimento di Scienze Relazionali «G. Iacono»dell’Università di Napoli «Federico II»), Napoli, 17-19 dicembre62


1998. Relazioni di: Adele Nunziante Cesaro (Università di Napoli«Federico II»), Mario Mastropaolo (Direttore Scuola diSpecializzazione <strong>in</strong> Psicologia del Ciclo di Vita), GiovanniCasertano (Università di Napoli «Federico II»), Giovanni Polara(Università di Napoli «Federico II»), V<strong>in</strong>cenzo Andriello(Università di Napoli «Federico II»), Maria Albergamo(Università di Napoli «Federico II»), Laura Aleni Sestito(Università di Napoli «Federico II»), Paola Albertazzi, Anna LisaAmodeo, Carmel<strong>in</strong>a Baldi, Marcella Colella, Angela Marchese,Anna Martusciello, Maria Rosaria Paesano, Fortunata Procentese,Massim<strong>il</strong>iano Sommantico, Mariella Ciambelli (Università diNapoli «Federico II»), Pantaleone D’Ostumi, FiorangelaOneroso, Maria Sbandi, Antonio Vitolo, Paola C<strong>in</strong>que, LorenzoDe Caprio (Università di Napoli «Federico II»), Paolo Valerio(Università di Napoli «Federico II»), Barrie Simmons (Scuola diSpecializzazione <strong>in</strong> Psicologia del Ciclo di Vita), StanislaoSmira<strong>gli</strong>a (Università di Napoli «Federico II»), Antonio CavicchiaScalamonti, Gianfranco Pecch<strong>in</strong>enda, Gianfranca Ranisio,Federico Scianò, Ida Galli (Università di Napoli «Federico II»),Nida Chenagstang, Roberto Fasanelli, Massimo Parlato, GiovannaPetr<strong>il</strong>lo, Eligio Resta, Lorenzo Ostuni (Scuola di Specializzazione<strong>in</strong> Psicologia del Ciclo di Vita), Ghesche Ciampa Ghiatso (<strong>Istituto</strong>Lama Tzong Khapa, Pomaia), Carlos Gomez (Università diBerkeley), Rossana Gent<strong>il</strong>e, Tommaso Pagano, Maurizio Ricciardi,Antonio S<strong>per</strong>anza, Rita Tamajo Contar<strong>in</strong>i, Stefania Vescia, MariaLuisa Cim<strong>in</strong>elli, Antonio Giuditta, Saturn<strong>in</strong>o Muratore, BeatriceMottola, Cesare Boni, Solange Labbé — LA CONSULENZAPSICOLOGICA NELLA RELAZIONE DI AIUTO (<strong>in</strong> collaborazionecon la Scuola di Psicoterapia Esistenziale), Napoli, 13 febbraio1999. Saluti di: Viviana Lo Schiavo (Scuola di PsicoterapiaEsistenziale), N<strong>in</strong>o Daniele (Vice Presidente della RegioneCampania), Maria Fortuna Incostante (Assessore alla Dignità del63


Comune di Napoli), Sandro Nicola D’Alessandro (Assessore allePolitiche Sociali del Comune di Benevento). Relazioni di:V<strong>in</strong>cenzo Sarrac<strong>in</strong>o (Seconda Università di Napoli), PatriziaPatrizi (Università di Sassari), Roberto Mazza (Università di Pisa),Bruno Schett<strong>in</strong>i (Seconda Università di Napoli), GianfrancoBuffardi (Direttore del Dipartimento di Salute Mentale diMaddaloni), Luciano Scateni (RAI, Napoli), Mario Maj (SecondaUniversità di Napoli), Mario Berni Canani (Azienda OspedalieraSantobono-Paus<strong>il</strong>ipon di Napoli), Enrico Masc<strong>il</strong>li Mi<strong>gli</strong>or<strong>in</strong>i(Università di Urb<strong>in</strong>o), Roberto Gent<strong>il</strong>e (Università di Napoli«Federico II»), Ferd<strong>in</strong>ando Brancaleone (Direttore scientificoISUE), Ferd<strong>in</strong>ando Bosca<strong>in</strong>o (Comune di Benevento) — TEORIAE PRASSI IN PSICOTERAPIA NEI PAESI MEDITERRANEI(sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica e con <strong>il</strong>patroc<strong>in</strong>io della Regione Campania), 19-20 febbraio 1999.Relazioni di: G. Dreifuss (Analista Didatta AGAP), B. Alla<strong>in</strong>-Duprè (Analista didatta SFPA), G. Maffei (Analista AIPA), R.Papadopoulos (University of Essex), H. Dhaoui (InstitutOrient/Occident), V. Jullien-Palletier (Didatta e vice PresidenteSFPA), M. Lunacek (Psicoanalista), C. Miranda y Pallarès(Psicoanalista), M. T. Chialant (Università di Salerno), M. Freschi(Università di Roma), M. Ciambelli, G. Hautmann (Psicoanalista),S. Argentieri (Psicoanalista), F. Oneroso (Università di Salerno),M. D’Alessio (Università di Roma), N. Neri (Seconda Universitàdi Napoli), P. Russo (Seconda Università di Napoli), F. Rossano(Seconda Università di Napoli), C. V<strong>il</strong>lani (<strong>Istituto</strong> UniversitarioOrientale, Napoli), A. Vitolo (Seconda Università di Napoli),Carlo Fumian (Università di Padova) — RICERCA, MOTIVA-ZIONE, ESIGENZA DI FORMAZIONE DELL’OPERATORE(<strong>in</strong> collaborazione con <strong>il</strong> Dipartimento Salute Mentale A.S.L. NA2), Napoli, 25 febbraio 1999. Relazioni di: S. Agozz<strong>in</strong>o (DirettoreGenerale A.S.L. NA 2), P. Cerato (Direttore Sanitario A.S.L. NA64


2), R. Granata (Direttore Amm<strong>in</strong>istrativo A.S.L. NA 2), G.Perr<strong>in</strong>o (Dipartimento Salute Mentale), L. Musti (AssessoratoSanità, Regione Campania), S. Piro (Direttore ex Osp. Psichiatrico«Frullone»), G. Del Giudice (Dipartimento Salute MentaleTrieste) — SERVIZI DI ORIENTAMENTO E CONSULTAZIO-NE PSICOLOGICA PER GLI STUDENTI UNIVERSITARI:ABILITÀ SPECIFICHE E PROCESSI FORMATIVI (<strong>in</strong> collaborazionecon <strong>il</strong> C.C.P.S.U. di Napoli, l’E.Di.S.U. di Napoli, laFondazione RUI, <strong>il</strong> Polo Policl<strong>in</strong>ico e l’Università di Napoli«Federico II»), Napoli, 19-20 marzo 1999. Relazioni di: PaoloValerio (Università di Napoli «Federico II»), V<strong>in</strong>cenzo Lorenzelli(Presidente ASRUI), Giovanni F<strong>in</strong>occhietti (Fondazione RUI),Anna Maria Galdo (Università di Napoli «Federico II»),Simonetta M. G. Adamo (Università di Napoli «Federico II»),Paola Giusti (CCPSU Napoli), Fiorella Petrí (CCPSU Napoli),Flavia Portanova (CCPSU Napoli), Maurizia Spairani (ISU Pavia),Lucia Berta (Fondazione RUI), Anna Lisa Amodeo (CCPSUNapoli), Gerarda Siani (CCPSU Napoli), Crist<strong>in</strong>a Castelli(Università Cattolica di M<strong>il</strong>ano), Giulia V<strong>il</strong>lone Betocchi(Università di Napoli «Federico II»), Raoul Van Esbroeck (VrijeUniversiteit, Brussel), Maurizio Sib<strong>il</strong>io (Provveditorato a<strong>gli</strong> <strong>Studi</strong>di Napoli), E. Frauenfelder (Università di Napoli «Federico II»),A. Lo Coco (Università di Palermo), L. Mecacci (Università diFirenze), A. Meseri (Università di Siena), A. Pasquazi (Universitàdi Roma «Tor Vergata»), F. Giusberti (Università di Bologna), D.Petrelli (Università di Napoli «Federico II»), M. Reda (Universitàdi Napoli «Federico II»), L. Sarno (Università di Palermo), L.Sodano (Università di Roma «La Sapienza»), Alfredo Razzano(Direttore Fondazione RUI) — IL SOGNO TRA PSICOANALI-SI, ARTE E LETTERATURA (<strong>in</strong> collaborazione con <strong>il</strong>Dipartimento di Scienze Relazionali dell’Università di Napoli«Federico II»), Napoli, 16 apr<strong>il</strong>e - 21 maggio 1999. Relazioni di:65


Adele Nunziante Cesaro, René Kaës, Fiorangela Oneroso, JorgeCanestri, Mario Donadio, Stefano Ferrari — INCONTRI SUL-L’IPNOSI (<strong>in</strong> collaborazione con <strong>il</strong> Centro <strong>Italiano</strong> di IpnosiCl<strong>in</strong>ica S<strong>per</strong>imentale - Sezione Campania), Napoli, 24 apr<strong>il</strong>e - 19giugno 1999. Relazioni di: V. Falabella, L. Papa, D. Ambrosio, P.Capone, A. Capone, A. Di Fonso — INFANZIA E ADOLE-SCENZA: ESPERIENZE - PROGETTI - LINEE GUIDA (<strong>in</strong>collaborazione con Psichiatria Democratica), Napoli, 11 giugno1999. Relazioni di: Raffaele Carotenuto (Commissione Sanità delComune di Napoli), Gennaro Mola (Consi<strong>gli</strong>ere RegioneCampania), Em<strong>il</strong>io Lupo (Segretario Nazionale di PsichiatriaDemocratica), Fabrizio Brazzi (Psichiatria Democratica), MariaTeresa Rotondaro Aveta (Tribunale <strong>per</strong> i M<strong>in</strong>ori di Napoli),Girolamo Dig<strong>il</strong>io (Presidente ARESAM), Girolamo Tamburr<strong>in</strong>i(Associazione Culturale Pediatri), Giuseppe Cir<strong>il</strong>lo (AssociazioneCulturale Pediatri), Maria Pia Ferrari (SINPIA), Ines Sarti (SIN-PIA), Fedele Maurano, S<strong>il</strong>via Bracci, Pasquale Alison, FernandoSave, R. Canosa (Regione Bas<strong>il</strong>icata), R. Ferrucci (RegioneCampania), S. Rogialli (Regione Toscana), M. P. Teodori (RegioneToscana), G. Schiripa (Regione Lazio), R. Scifo (Regione Sic<strong>il</strong>ia),G. Tardioli (Regione Umbria), L. Tores<strong>in</strong>i (Triveneto), EnricoNonnis, Vanni Pecchioli — PREVENZIONE E TRATTAMEN-TO DEI COMPORTAMENTI A RISCHIO IN BAMBINI EDADOLESCENTI (<strong>in</strong> collaborazione con <strong>il</strong> Centro Interuniversitario<strong>per</strong> la Ricerca sulla Genesi e sullo Sv<strong>il</strong>uppo delleMotivazioni Prosociali e Antisociali), Napoli, 4-5-ottobre 1999.Relazioni di: Paolo Valerio (Università di Napoli «Federico II»),Arnaldo Zelli (Duke University), Dario Bacch<strong>in</strong>i (SecondaUniversità di Napoli), Gaetano De Leo (Università di Roma «LaSapienza»), Gian Vittorio Caprara (Università di Roma «LaSapienza»), Giulia V<strong>il</strong>lone Betocchi (Università di Napoli«Federico II»), Kenneth A. Dodge (Duke University), Arnaldo66


Zelli (Duke University), Maria Sbandi (Seconda Università diNapoli), Concetta Pastorelli (Università di Roma «La Sapienza»),Simonetta M.G. Adamo (Università di Napoli «Federico II»),Mario Rossi (Gruppo Chance), Cesare Moreno (Gruppo Chance),A. Lococo (Università di Palermo) — CRISI DEL FREUDISMOE PROSPETTIVE DELLA SCIENZA DELL’UOMO (<strong>in</strong> collaborazionecon <strong>il</strong> Goethe Institut di Napoli, l’<strong>Istituto</strong> UniversitarioOrientale, Napoli e la Rivista di Psichiatria «Il Sogno dellaFarfalla»), Napoli, 8-9 ottobre 1999. Relazioni di: M. Fatica(<strong>Istituto</strong> Universitario Orientale, Napoli), R. Maisano (<strong>Istituto</strong>Universitario Orientale, Napoli), M. Agrimi (Rettore <strong>Istituto</strong>Universitario Orientale, Napoli), L. A. Armando (<strong>Istituto</strong>Universitario Orientale, Napoli), M. Bergonzi (<strong>Istituto</strong>Universitario Orientale, Napoli), A. Mas<strong>in</strong>i (Psichiatra), P.Santangelo (<strong>Istituto</strong> Universitario Orientale, Napoli), M. Galzigna(Università di Venezia), N. Lalli (Università di Roma «LaSapienza»), A. Hirschmüller (Università di Tüb<strong>in</strong>gen), M. Zentner(Università di G<strong>in</strong>evra), P. Fiori Nastro, C. Anz<strong>il</strong>otti (Psichiatra),G. Pulli (Università di Salerno), R. Beneduce (Università diTor<strong>in</strong>o), L. Capogrossi Colognesi (Università di Roma «LaSapienza»), G. De Simone (Psichiatra), F. Lazzari (<strong>Istituto</strong>Universitario Orientale, Napoli), F. Mas<strong>in</strong>i, D. Armando(Università di Roma «La Sapienza»), Marcella Fagioli (Psichiatra),A. Panzera (Storica dell’Arte), H. Csef (Università di Würzburg),H. Lang (Università di Würzburg), A. Homberg, F. Dall’Olio(Magistrato), S. Facch<strong>in</strong>i (Architetto), R. Nicolai (Biologa) — LACLINICA DEL TRANSESSUALISMO (<strong>in</strong> collaborazione con <strong>il</strong>Centro Lacaniano di <strong>Studi</strong> Psicoanalitici, <strong>il</strong> Dipartimento diNeuroscienze e di Scienze del Comportamento e l’Unità diPsicologia Cl<strong>in</strong>ica e Psicoanalisi Applicata dell’Università diNapoli «Federico II»), Napoli, 9 ottobre 1999. Relazioni di: PaoloValerio, Mario Bottone (Università di Napoli «Federico II»),67


Riccardo Galiani (Seconda Università di Napoli), Marcel Czermak(Psicoanalista), Anna Patrizia Caputo (Membro Associato dellaSocietà Psicoanalitica Italiana), Giovanna Mar<strong>in</strong>o (MembroAssociato della Società Psicoanalitica Italiana) — MEMORYAND EMOTION (<strong>in</strong> collaborazione con l’EISAI-Pharmaceuticals,l’<strong>Istituto</strong> di Cibernetica di Napoli, l’<strong>Istituto</strong> Internazionaledi Genetica e Biofisica di Napoli, l’International Schoolof Biocybernetics, la Microglass di Napoli e la Ruhr-UniversitätBochum), Ischia-Napoli, 18-23 ottobre 1999. Relazioni di: H. J.Markowitsc (University of Bielefeld), R. J. Dolan, C. M. Regan, K.Anokh<strong>in</strong>, P. Bickford, I. Izquierdo, R. Walz, K. Moxon, R. M<strong>il</strong>es,M. Pe<strong>per</strong> A. Neugebauer, P. Calabrese, K. Schmidtke, E. T. Rolls,M. Trop<strong>per</strong>, E. G<strong>il</strong>boa-Schechtman, H. F. Durwen — NELPRIMO ANNIVERSARIO DELLA MORTE DI BRUNO GEN-TILE, PSICHIATRA, CADUTO NELL’ADEMPIMENTO DELSUO DOVERE (<strong>in</strong> collaborazione con l’Associazione Fam<strong>il</strong>iari eAmici Sofferenti Psichici AFASP e col Movimento Democratico<strong>per</strong> la Salute Mentale), Napoli, 10 novembre 1999. Relazioni di:Francesco Blasi (ASL NA2), R<strong>in</strong>o Colavecchia (AFASP), FrancoDaniele (UNASAM), Giuseppe Ferrara (UIL), Adolfo Ferraro(Giudiziario di Aversa), Alfonso Ga<strong>gli</strong>o (Dsm ASL NA2),Gennaro Galdo (ASL NA1), Anton<strong>in</strong>o Jaccar<strong>in</strong>o (Giudiziario diNapoli), Mario Maj (Cl<strong>in</strong>ica Psichiatrica Secondo Ateneo), FlavioM<strong>in</strong>opoli (46 ASL NA1), N<strong>in</strong>o Perr<strong>in</strong>o (MDSM), Sergio Piro,Salvatore Sann<strong>in</strong>o (CGIL), Antonio Scala (ASL NA1) — ILCONTRIBUTO DELLA PSICOANALISI INFANTILE ALLAPREVENZIONE E ALLA TERAPIA DEI DISTURBI PSICO-LOGICI DELL’INFANZIA E DELL’ADOLESCENZA (<strong>in</strong> collaborazionecon la Rivista «Richard e Piggle»), 26 novembre 1999.Relazioni di: Diomira Petrelli (Università di Napoli «FedericoII»), V<strong>in</strong>cenzo Bonam<strong>in</strong>io (Condirettore «Richard e Piggle»),Luisa Carbone (Condirettore «Richard e Piggle»), Giuliana68


M<strong>il</strong>ana (Condirettore «Richard e Piggle») — IL CONTRIBUTODELLA PSICOANALISI ALL’ESERCIZIO DELLA PSICHIA-TRIA (<strong>in</strong> collaborazione con <strong>il</strong> Dipartimento Salute Mentale -Unità O<strong>per</strong>ativa Distretto 52 della Regione Campania). Napoli, 3dicembre 1999. Relazioni di: Giust<strong>in</strong>o De Luca (DirettoreSanitario A.S.L. Napoli 1), Roberto Landolfi (Direttore SanitarioDistretto 52 A.S.L. Napoli 1), Fausto Rossano (Direttore DipartimentoSalute Mentale A.S.L.Napoli 1), Mario May (SecondaUniversità di Napoli), Luigi R<strong>in</strong>aldi (Primario Psichiatra 52 A.S.L.Napoli 1), Giuseppe Berti Ceroni (Primario Psichiatra U.S.L. BolognaRST), Luigi Boccanegra (Venezia), Salvatore Russo (PrimarioPsichiatra U.S.L. 10 San Donà di Piave), Olga Pozzi (VicepresidenteSPI), Francesco Conrotto (Psichiatra), Antonello Correale(Primario Psichiatra A.U.S.L. Roma) — CONCEZIONI TEORI-CHE E PRASSI DI LAVORO NEI SERVIZI TERRITORIALI DISALUTE MENTALE DELLA CAMPANIA DOPO LA CHIU-SURA DI QUASI TUTTI I MANICOMI (<strong>in</strong> collaborazione con<strong>il</strong> Movimento Democratico <strong>per</strong> la Salute Mentale), 29 marzo 2000.Relazioni di: Sergio Piro (Direz.MDSM), N<strong>in</strong>o Perr<strong>in</strong>o(Presidente MDSM), Walter Di Munzio (Direz. MDSM), FlavioM<strong>in</strong>opoli (Direz. MDSM), Nicola Cunto (Direz. MDSM), VitoLuigi Dattolico, Maria Chiara De Rosa, T<strong>in</strong>a Z<strong>in</strong>gone — LA PSI-COANALISI E LE TOSSICODIPENDENZE (<strong>in</strong> collaborazionecon l’Associazione «Il Pioppo Onlus» e la Società Italiana diPsicoterapia Psicoanalitica), Napoli, 19 maggio 2000. Relazioni di:Mario Petrella (Farmacodipendenze ASLNapoli 1), ClaudeOlievenste<strong>in</strong> (Centro Marmottan, Parigi), Leopoldo Grosso(Gruppo Abele, Tor<strong>in</strong>o), Federico D’Andrea (Associazione «IlPioppo Onlus»), Oreste Bell<strong>in</strong>i (Società Italiana di PsicoterapiaPsicoanalitica), Carlos Rodrigues (Centro Marmottan, Parigi),Mariagrazia Scarnecchia (Psicologa), Giovanni Starace — ILLAVORO CON ADOLESCENTI DIFFICILI (<strong>in</strong> collaborazione69


con la Tavistock Cl<strong>in</strong>ic London), Londra, 24-28 lu<strong>gli</strong>o 2000.Relazioni di: Simonetta M.G. Adamo, Rob<strong>in</strong> Anderson, HaroldBridger, Lynda M<strong>il</strong>ler. — IL PAZIENTE GRAVE. I° GIORNATADI PREPARAZIONE ALLA CONFERENZA NAZIONALEPER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE MENTALE (<strong>in</strong> collaborazionecon l’Azienda Sanitaria Locale Napoli 1, <strong>il</strong> M<strong>in</strong>isterodella Sanità e la Regione Campania), Napoli, 8 settembre 2000.Relazioni di: Fabrizio Oleari (Direttore del Dipartimento dellaPrevenzione del M<strong>in</strong>istero della Sanità), Teresa Armato (Assessorealla Sanità della Regione Campania), Angelo Montemarano(Direttore Generale della A.S.L. Na 1), Fausto Rossano (Direttoredel D.S.M. della A.S.L. Na 1), Lucia Musti (Responsab<strong>il</strong>e FasceDeboli della Regione Campania), Em<strong>il</strong>io Lupo (PrimarioResponsab<strong>il</strong>e Unità O<strong>per</strong>ativa di Salute Mentale n. 49 del D.S.M.della A.S.L. Na 1), Mario Novello (Direttore del D.S.M. dellaA.S.S. Ud<strong>in</strong>e 4), Giuseppe Tibaldi (Psichiatra), FrancescoCatapano (Seconda Università di Napoli), Mario Serrano(Direttore del D.S.M. della A.S.L. Livorno 1), Mario Novello(Direttore del D.S.M. della A.S.S. Ud<strong>in</strong>e 4), Fedele Maurano(Psichiatra), Franco Scarpa (Direttore O.P.G. MontelupoFiorent<strong>in</strong>o), Gabriel Levi (Università di Roma «La Sapienza»), —PROFESSIONE E RICERCA IN PSICOLOGIA DELL’EDU-CAZIONE E DELLA FORMAZIONE (con <strong>il</strong> patroc<strong>in</strong>io delComune di Napoli e del M<strong>in</strong>istero della Pubblica Istruzione; <strong>in</strong>collaborazione con <strong>il</strong> Centro <strong>Studi</strong> Erickson, l’<strong>Istituto</strong>Universitario «Suor Orsola Ben<strong>in</strong>casa» e la Società Italiana diPsicologia dell’Educazione e della Formazione SIPEF), Napoli,21-23 settembre 2000. Relazioni di: Pietro Boscolo (Università diPadova), Anna Maria Ajello (Università di Roma «La Sapienza»),Michele Pellerey (Pontificia Università Salesiana), OrnellaAndreani Dentici (Università di Pavia), F<strong>il</strong>ippo Boschi, LuciaBigozzi (Università di Firenze), Daniela Lucangeli (Università di70


Padova), Stefano Cacciamani (Università di Padova), GiorgioCherub<strong>in</strong>i (Università di Padova), Lerida Cisotto (Università diPadova), Angelica Moé, Cesare Cornoldi (Università di Padova),Eraldo Nicotra, Alessandro Gadola, Elisa Giacometti (Universitàdi Padova), Luigi Pedrabissi (Università di Padova), Clot<strong>il</strong>dePontecorvo (Università di Roma «La Sapienza»), DonatellaCesareni, Ilaria Manc<strong>in</strong>i (Università di Roma «La Sapienza»),Luisa Mol<strong>in</strong>ari (Università di Bologna), W<strong>il</strong>liam A. Corsaro(Indiana University), Mar<strong>in</strong>a Pascucci, Franca Rossi (Università diRoma «La Sapienza»), Laura Sterponi (University of California),Barbara Santarcangelo (Università di Bologna), Guido Sarchielli(Università di Cesena), Giancarlo Tanucci (Università di Roma«La Sapienza), Giuseppe Scaratti (Università di Ca<strong>gli</strong>ari),Maurizio Calizza (CSQ di Roma), Ismene Tramontano (ISFOL),S<strong>il</strong>vano Solari (Presidente Sezione SIPEF Liguria), RosalbaLarcan (Università di Mess<strong>in</strong>a), S<strong>il</strong>vano Solari (ASL n. 5«Spezz<strong>in</strong>o»), Maria Elena Alberti (ASL n. 1 «Massa e Carrara»),Marco Macchi (ASL n. 3 «Genovese»), Agost<strong>in</strong>o D’Imporzano(ASL n. 1 «Spezz<strong>in</strong>o»), Innocente Ramo<strong>in</strong>o (ASL n. 1 «Im<strong>per</strong>iese»),Ramona Fava (Università di Bologna), FrancescaCuzzocrea (Università di Mess<strong>in</strong>a), Fiorella Monti (PresidenteSezione SIPEF dell’Em<strong>il</strong>ia-Romagna), Ottavia Albanese, Cater<strong>in</strong>aFior<strong>il</strong>li (LUMSA di Roma), Alfredo Ferrajoli (Ansi di Lat<strong>in</strong>a),Rossana de Beni (Università di Padova), Fiorella Monti, BenedettaDavalli, S<strong>il</strong>vana Contento (Università di Bologna), Mar<strong>in</strong>a P<strong>in</strong>elli,Annalisa Pelosi, Raffaele Tucci (Università di Parma), FrancoZambelli (Università di Padova), Manuela Tomisich, EmanuelaConfalonieri (Università Cattolica), Alb<strong>in</strong>a Marezza, LauraToneatti (Università di Padova), Elena Zambianchi (IRRSAE delVeneto), Patrizia Selleri (Università di Bologna), Claudio Tonzar(Università di Padova), Carol<strong>in</strong>a Mega (Università di Padova),Tiziana Magro (Università di Padova), Anna Maria Pepi71


(Università di Palermo), Marianna Alesi (Università di Palermo),Agata Maltese (Università di Palermo), Maria Geraci, AntoniaMaria Teresa Giordano (Università di Roma «La Sapienza»),Accorti Gamannossi (Università di Firenze), Alberto Rossati(Università di Tor<strong>in</strong>o), Alessandra Bianco (Università di Bari),Laura Fedeli (Università dell’Aqu<strong>il</strong>a), Felice Carugati (Universitàdi Bologna), Giovanni Attademo (Dirigente Assessorato allaDignità del Comune di Napoli), Luciano Corrad<strong>in</strong>i, AngelaGroppelli, Beatrice Leddomade, Lucia Mason (Università diLecce), Ottavia Albanese, Paola Gamb<strong>in</strong>i (Università di Padova),Manuela Cantoia (Università Cattolica del Sacro Cuore diM<strong>il</strong>ano), S<strong>il</strong>via Per<strong>in</strong>i (Università di Parma), Paola Corsano(Università di Parma), Maura Gelati (Università di Parma), LuigiPedrabissi (Università di Padova), Salvatore Soresi (Università diPadova), Bianca De Bernardi (Università di Verona), Laura Nota(Università di Padova), Luisa Montecucco (Università di Genova),Giuliana Giach<strong>in</strong>o, Anna Sever<strong>in</strong>o, Maria Sisto (Liceo Classico eL<strong>in</strong>guistico Internazionale Statale «C. Botta» di Ivrea), LuigiAnolli (Università Cattolica di M<strong>il</strong>ano), Alessia A<strong>gli</strong>ati, IlariaMoros<strong>in</strong>i (Università Cattolica di M<strong>il</strong>ano), P<strong>in</strong>a F<strong>il</strong>ippello, Sabr<strong>in</strong>aFiorent<strong>in</strong>o (Università di Mess<strong>in</strong>a), Ilaria Grazzani Gavazzi,C<strong>in</strong>zia Cavaliere, Veronica Ornaghi (Università Cattolica diM<strong>il</strong>ano) — NUOVI MEDIA E SVILUPPO DELLA MENTE (<strong>in</strong>collaborazione con <strong>il</strong> Centro Interuniversitario <strong>per</strong> la Ricerca sullaGenesi e sullo Sv<strong>il</strong>uppo delle Motivazioni Prosociali e Antisociali,la Fondazione Crist<strong>in</strong>a Mazzotti e l’Università di Napoli «FedericoII»), Napoli, 6 ottobre 2000. Relazioni di: Gian Vittorio Caprara(Università di Roma «La Sapienza»), Paolo Valerio (Università diNapoli «Federico II»), Giulia V<strong>il</strong>lone Betocchi (Università diNapoli «Federico II»), Albert Bandura (Stanford University ofCaliformia), M<strong>il</strong>ka Po<strong>gli</strong>ani (McCann-Erickson World Group),Eugenia Scab<strong>in</strong>i (Università Cattolica di M<strong>il</strong>ano), Antonio Ruberti72


(Università di Roma «La Sapienza»), Ada Fonzi (Università diFirenze), Luciano Gall<strong>in</strong>o (Università di Tor<strong>in</strong>o), Adele NunzianteCesaro (Università di Napoli «Federico II»), Luciano De Menna(Università di Napoli «Federico II»), Maria Amata Garito(Network <strong>per</strong> l’Università), Enrico Pedemonte («L’Espresso») —IL FUTURO DELLE ALTERNATIVE CONCETTUALI E PRA-TICHE ALLA PSICHIATRIA (<strong>in</strong> collaborazione con <strong>il</strong>Movimento Democratico <strong>per</strong> la Salute Mentale), Napoli, 25 ottobre2000. Relazioni di: Sergio Piro, Walter Di Munzio, FrancoDaniele — QUALE PSICOANALISI PER LA COPPIA E LAFAMIGLIA? (<strong>in</strong> collaborazione con <strong>il</strong> Centro di PsicoanalisiFam<strong>il</strong>iare e di Coppia, con la Società Italiana PsicoterapiaPsicoanalitica dell’Infanzia e dell’Adolescenza e con l’Universitàdi Napoli «Federico II»), 1-3 dicembre 2000. Relazioni diAnnamaria Galdo (Italia), Annamaria Nicolò (Italia), DanielWidlöcher (Università di Napoli «Federico II»), Fausto Petrella(Università di Pavia), Stefano Bologn<strong>in</strong>i (Italia), V<strong>in</strong>cenzoBonam<strong>in</strong>io (Italia), Owen Renik (USA), David R. Scharf (USA),Olga Pozzi (Italia), Diana Norsa (Italia), Claude Pigott (Francia),Giovanna Polacco W<strong>il</strong>liams (UK), Sarantis Thanopoulos (Italia),Stefania Tur<strong>il</strong>lazzi Manfredi (Italia), Alberto Eiguer (Francia),Cristopher Dare (UK), Paolo Valerio (Università di Napoli«Federico II»), Bachisio Carau (Italia), Salvatore Grimaldi (Italia),Daniela Lucarelli (Italia), Francisco Polacio Espasa (Università diG<strong>in</strong>evra), François Sacco (Francia), Pierre Benghozi (Francia),Miguel Garrido Fernandez (Università di Sivi<strong>gli</strong>a), GiovanniLiotti (Italia), Luigi Onnis (Università di Roma «La Sapienza»),Serge Tisseron (Francia), Roberto Losso (Università di BuenosAires), J<strong>il</strong>l Scharff (USA), Evelyn Granjon (Francia), VittorioCigoli (Università Cattolica, M<strong>il</strong>ano), Rosa Jait<strong>in</strong> (Università diBuenos Aires), Anna Maria Pandolfi (Italia), Simona Taccani(Italia), Gemma Trapanese (Italia) — ANTINOMIE DELL’IN-73


CONSCIO. SVILUPPI E PROSPETTIVE DEL PENSIERO DIIGNACIO MATTE BLANCO (<strong>in</strong> collaborazione con l’UniversitàCattolica del Sacro Cuore di Roma e l’Università di Salerno),Napoli, 14 dicembre 2000. Relazioni di: Pietro Bria, Enrico Berti,Aldo Giorgio Gargani, Antimo Negri, Roberto Deidier, AntonioDi Benedetto, Margarete Durst, Andrea Carand<strong>in</strong>i, Eric Rayner,Alfredo Capone, Alessandra G<strong>in</strong>zburg, Giuseppe Maffei, AlbertoSiracusano, Leonardo Ancona, Luciana Bon de Matte, Sergio DeRisio, Daniele Dottor<strong>in</strong>i, Doriano Fasoli, Guelfo Margherita,Francisco Matte Bon, Pietro M<strong>il</strong>one, Giuliano M<strong>in</strong>ichiello,Gabriele Pulli, D<strong>in</strong>o Riccio, Giovanni Battista Rimentano,Francesco Siracusano, Luigi Scoppola, Sarantis Thanopoulos,Marcello Turno — LA «PERIZIA» PSICOLOGICA TRANORMA, PRASSI E DEONTOLOGIA (con <strong>il</strong> patroc<strong>in</strong>io delConsi<strong>gli</strong>o dell’Ord<strong>in</strong>e de<strong>gli</strong> Avvocati di Napoli e <strong>in</strong> collaborazionecon l’Associazione Italiana Giovani Avvocati - Sezione Napoli el’Ord<strong>in</strong>e de<strong>gli</strong> Psicologi della Regione Campania), Napoli, 19 gennaio- 22 giugno 2001. Relazioni di: Pierangelo Sardi (Presidentedell’Ord<strong>in</strong>e de<strong>gli</strong> Psicologi della Campania), Francesco Caia(Presidente AIGA - Sezione di Napoli), Francesco Landolfo(Presidente dell’Ord<strong>in</strong>e de<strong>gli</strong> Avvocati di Napoli), Giulia V<strong>il</strong>loneBetocchi (Università di Napoli «Federico II»), Aldo Aponte(Presidente della Corte di Appello di Napoli), Stefano Trapani(Presidente del Tribunale <strong>per</strong> i M<strong>in</strong>ori di Napoli), UmbertoAntico (Presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati -Regione Campania), Michele Cerabona (Presidente della CameraPenale di Napoli), Alfonso Furgiuele (Avvocato), Mar<strong>in</strong>a Casale(Psicologa), Antonello Crisci (Seconda Università de<strong>gli</strong> <strong>Studi</strong> diNapoli), Raffaele Miele (Avvocato), Fabio Fo<strong>gli</strong>a Manz<strong>il</strong>lo(Avvocato), Gaetano Balice (Avvocato), Claudio Zullo (Psicologo),Gemma Tucc<strong>il</strong>lo (Magistrato dei M<strong>in</strong>ori), Federica M<strong>in</strong>aci(Psicologa), Diego Marmo (Procuratore Aggiunto della Procura74


della Repubblica), Lucia Sarno (Psicologa), Paolo Strav<strong>in</strong>o(Avvocato), S<strong>il</strong>vana Lucariello (Psicologa), Giovanni Palumbo(Avvocato), Pantaleone D’Ostuni (Psicologo), Mario Pagano(Magistrato), Francesco Tortono (Psicologo), Salvatore Ciccarelli(Avvocato), Monica Vitolo (Psicologa), Alida Labella (Psicologa),Alberto Manacorda (Psichiatra), Melita Cavallo (Giudice m<strong>in</strong>or<strong>il</strong>e),Giuseppe Taraldo (Avvocato), Immacolata Zeno (Magistrato),Adele Nunziante Cesaro (Università di Napoli «Federico II»),S<strong>il</strong>vana Lucariello (Psicologa), Rosario Cortese (Psicologo), PaolaMiele Caccavale (Psicologa), Alberto Vito (Psicologo), Mar<strong>in</strong>aFerrara (Magistrato), Sandro Forlani (Direttore C.G.M. diNapoli), Gianluca Guida (Direttrice I.P.M. di Nisida), MariaRosaria Mar<strong>in</strong>o (Magistrato di Sorve<strong>gli</strong>anza di S. Maria CapuaVetere), Paolo Giann<strong>in</strong>o (Magistrato m<strong>in</strong>or<strong>il</strong>e), Carmela Sapia(Psicologa), Leonardo Abazia (Consi<strong>gli</strong>ere dell’Ord<strong>in</strong>e de<strong>gli</strong>Avvocati di Napoli), Maria Giusepp<strong>in</strong>a Chef (Consi<strong>gli</strong>ereNazionale AIGA), Raffaele Miele (Giunta Nazionale AIGA),Gu<strong>gli</strong>elmo Gulotta (Università di Napoli «Federico II»), V<strong>in</strong>cenzoAlbano (Presidente di Sezione del Tribunale Penale di Napoli),Domenico Ciruzzi (Consi<strong>gli</strong>ere dell’Ord<strong>in</strong>e de<strong>gli</strong> Avvocati diNapoli), Giuseppe Mazzucchiello (Avvocato), ImmacolataTroianiello (Avvocato), Harald Ege (Dottore di Ricerca <strong>in</strong>Psicologia del Lavoro), Giovanna Petr<strong>il</strong>lo (Università di Napoli«Federico II»), Antonella Gargiulo (Avvocato), V<strong>in</strong>cenzoS<strong>in</strong>iscalchi (Avvocato), Paolo Valerio (Università di Napoli«Federico II») Diego Marmo (Procura della Repubblica), RaffaeleFelaco (Ord<strong>in</strong>e de<strong>gli</strong> Psicologi della Campania) — ETICADELLA PSICOANALISI, Venezia, 22-24 gennaio 2001. Relatore:Pier Aldo Rovatti (Università di Trieste) — PSICOANALISI EFILOSOFIA (<strong>in</strong> collaborazione con l’<strong>Istituto</strong> di Cultura ItaloTedesca di Lat<strong>in</strong>a e <strong>il</strong> Liceo Scientifico Statale «E. Maiorana»),Lat<strong>in</strong>a, 8-22 marzo 2001. Relazioni di: Bruno Moronc<strong>in</strong>i75


(Università di Salerno), P<strong>in</strong>o Ferraro (Università di Napoli«Federico II»), Giorgio Manacorda (Università di Viterbo) — ILTAO NELLA PSICOLOGIA. LA SAGGEZZA CINESE E LAPSICOLOGIA ANALITICA, Napoli, 23 gennaio 2001. Relazionidi: Giorgio Mantici, Mario Realfonzo, Gianfranco Tedeschi — LAMENTE E IL CORPO, Napoli, 14-18 maggio 2001. Relatore:Carlo S<strong>in</strong>i (Università Statale di M<strong>il</strong>ano) — DIADROMICA. EPI-STEMOLOGIA PARADOSSALE TRANSITORIA DELLESCIENZE DETTE UMANE (<strong>in</strong> collaborazione con <strong>il</strong> CentroRicerche sulla Psichiatria e le Scienze Umane e <strong>il</strong> MovimentoDemocratico <strong>per</strong> la Salute Mentale), Napoli, 17 maggio 2001.Relazioni di: Antonio Manc<strong>in</strong>i, Fulvio Marone, Sergio Piro,Michele Rossena, Carlo S<strong>in</strong>i — IL LAVORO CON ADOLE-SCENTI DIFFICILI - XI, (con <strong>il</strong> patroc<strong>in</strong>io dell’Università diNapoli «Federico II» e <strong>in</strong> collaborazione con la Tavistock Cl<strong>in</strong>ic),Londra, 23-27 lu<strong>gli</strong>o 2001 — LA RELAZIONE GENITORI-FIGLI NELLA FAMIGLIA DEL NUOVO MILLENNIO (<strong>in</strong>collaborazione con l’<strong>Istituto</strong> <strong>Italiano</strong> <strong>per</strong> le Scienze Umane),Napoli, 3 ottobre 2001. Relazioni di: Sergio Piro, D<strong>in</strong>o Riccio,Michele Rossena — MASCHIO E FEMMINA: I PRINCIPALIFATTORI DI RISCHIO NELL’ADOLESCENZA (<strong>in</strong> collaborazionecon la Regione Campania), Napoli, 3 ottobre 2001.Relazioni di: Em<strong>il</strong>ia De F<strong>il</strong>ippo, Gianni D’Ostuni, RenatoMontella, Paolo Paudice, Elvira Reale, Maurizio Ricciardi, VittoriaSardelli, Paolo Valerio — LA SOFFERENZA: SENSO O NONSENSO DI UN ACCADIMENTO ESISTENZIALE (con <strong>il</strong>patroc<strong>in</strong>io della Regione Campania e <strong>in</strong> collaborazione conl’<strong>Istituto</strong> di Scienze Umane ed Esistenziali e con la Scuola diPsicoterapia Esistenziale), Napoli, 19-20 ottobre 2001. Relazionidi: Gianfranco Buffardi (Presidente dell’<strong>Istituto</strong> di Scienze Umaneed Esistenziali), Luigi Masc<strong>il</strong>li Mi<strong>gli</strong>or<strong>in</strong>i (<strong>Istituto</strong> UniversitarioOrientale, Napoli), Antonello P<strong>in</strong>to (<strong>Istituto</strong> «Pascale», Napoli),76


Guido Traversa (Università di Roma Tre), Brunella Antomar<strong>in</strong>i (J.Cabot University), Gennaro Di Virg<strong>il</strong>io (Terapista del dolore),Massim<strong>il</strong>iano Biscuso («Il Manifesto»), Viviana Lo Schiavo(Scuola di Psichiatra Esistenziale), Jack Pa<strong>in</strong>ter (Università di SanFrancisco) Gloria Persico (Scuola di Psicoterapia Esistenziale),Sergio Piro (Centro Ricerche Psichiatria Scienze Umane),Gabriele Quattrone (Reggio Calabria), Antonio Scala (SecondaUniversità de<strong>gli</strong> <strong>Studi</strong> di Napoli), Peppe Sollazzo (Regista),Raffaello Vizioli (Università di Roma «La Sapienza»), Ferd<strong>in</strong>andoBrancaleone (Direttore Scientifico dell’<strong>Istituto</strong> di Scienze Umaneed Esistenziali), Ferd<strong>in</strong>ando Brancaleone (Direttore Scientificodell’<strong>Istituto</strong> di Scienze Umane ed Esistenziali), GianfrancoBuffardi (Presidente dell’<strong>Istituto</strong> di Scienze Umane edEsistenziali), Gloria Persico (Scuola di Psicoterapia Esistenziale),Maria Rosaria Liotto (Scuola di Psicoterapia Esistenziale), BrunoValente (Psichiatra), M. Amoruso, G. Di Nardo — RIEDUCAREIL CERVELLO E REINTEGRARE LA PERSONA. PROSPET-TIVE DELLA RIABILITAZIONE COGNITIVA NEL CERE-BROLESO ADULTO (<strong>in</strong> collaborazione con l’AssociazioneA.L.I.C.E., l’Associazione Italiana Afasici - Sezione RegionaleCampana, la Fondazione Cl<strong>in</strong>ica Santa Maria del Pozzo e laSeconda Università de<strong>gli</strong> <strong>Studi</strong> di Napoli), Napoli, 9-10 novembre2001. Relazioni di: C. Fiore (Segretario Consi<strong>gli</strong>o DirettivoNazionale dell’Associazione Italiana Afasici), R. Gimi<strong>gli</strong>ano(Seconda Università de<strong>gli</strong> <strong>Studi</strong> di Napoli), S. Carlomagno(Seconda Università de<strong>gli</strong> <strong>Studi</strong> di Napoli), D. Durante (PsicologoASL Fidenza), L. Magnaghi (Ospedale Civ<strong>il</strong>e di Legnano), A.T<strong>in</strong>ti (Associazione Ligure Afasici), R. Sabbad<strong>in</strong>i (PresidenteNazionale Associazione Italiana Afasici), G. Russo (PresidenteA.L.I.CE Campania), O. Casar<strong>in</strong>o (Presidente regionaledell’Associazione Italiana Afasici), F. De Carolis (Responsab<strong>il</strong>e deiServizi di Riab<strong>il</strong>itazione e Assistenza Protesica della Regione77


Campania), Roberto Cotrufo (Seconda Università de<strong>gli</strong> <strong>Studi</strong> diNapoli), A. Basso (Università di M<strong>il</strong>ano), P. Marangolo (I.R.C.C.S.«Santa Lucia», Roma), L. Ardu<strong>in</strong>o (Università di M<strong>il</strong>ano«Bicocca»), D. Grossi (Seconda Università de<strong>gli</strong> <strong>Studi</strong> di Napoli),Giovanni Nigro (Seconda Università de<strong>gli</strong> <strong>Studi</strong> di Napoli), L.Troiano (Fondazione «S. Maugeri» di Telese), L. Girelli(Università di M<strong>il</strong>ano «Bicocca»), G. Miceli (Università Cattolicadi Roma) — EDUCARSI ALLE EMOZIONI (<strong>in</strong> collaborazionecon l’<strong>Istituto</strong> <strong>Italiano</strong> <strong>per</strong> le Scienze Umane), Napoli, 28 novembre2001. Relazioni di: Aldo Carotenuto, Santa Di Salvo, Crist<strong>in</strong>aDonadio, Aldo Masullo, Michele Rossena — LE NUOVE PRO-SPETTIVE DELLA PSICOTERAPIA DELLA FAMIGLIA (<strong>in</strong>collaborazione con <strong>il</strong> Centro <strong>Studi</strong> Nexus, l’<strong>Istituto</strong> diPsicoterapia Relazionale e con la Società Italiana di TerapiaFam<strong>il</strong>iare), Napoli, 30 novembre 2001. Introduzione: Rodolfo deBernart. Relazioni di: Ester Livia Di Caprio (Centro <strong>Studi</strong> Nexusdi Napoli), Rossella Aur<strong>il</strong>io (Direttore Didattico <strong>Istituto</strong> diTerapia Fam<strong>il</strong>iare di Napoli), Pasquale Chianura (Direttore<strong>Istituto</strong> di Terapia Fam<strong>il</strong>iare e Relazionale di Bari), LuigiBaldasc<strong>in</strong>i (Direttore <strong>Istituto</strong> di Psicoterapia Relazionale diNapoli), Paolo Gritti (Direttore del Centro <strong>Studi</strong> Nexus diNapoli), Carm<strong>in</strong>e Saccu (Direttore Scuola Romana di TerapiaFam<strong>il</strong>iare di Roma), Giuseppe Ruggiero (Direttore dell’<strong>Istituto</strong> diTerapia Fam<strong>il</strong>iare di Napoli), Anna La Mesa (Scuola Romana diPsicoterapia Fam<strong>il</strong>iare di Roma), Ignazio Senatore (<strong>Istituto</strong> diPsicologia e Psicoterapia Relazionale e Fam<strong>il</strong>iare di Napoli),Gennaro Galdo (<strong>Istituto</strong> di Psicologia e Psicoterapia Relazionale eFam<strong>il</strong>are di Napoli), Maurizio Andolfi (Direttore dell’Accademiadi Psicoterapia della Fami<strong>gli</strong>a di Roma), Maria Luisa Campobasso(<strong>Istituto</strong> di Psicoterapia Relazionale di Napoli) — IL COUNSE-LING ESISTENZIALE NELL’ORIENTAMENTO UNIVERSI-TARIO (con <strong>il</strong> patroc<strong>in</strong>io della Regione Campania e <strong>in</strong> collabora-78


zione con l’<strong>Istituto</strong> di Scienze Umane ed Esistenziali e la Scuola diPsicoterapia Esistenziale), Napoli, 12 dicembre 2001. Introduzione:Gianfranco Buffardi (Presidente dell’<strong>Istituto</strong> diScienze Umane ed Esistenziali), Adriana Buffardi (Assessore allaCultura della Regione Campania). Relazioni di: Adriana Calvelli(Università de<strong>gli</strong> <strong>Studi</strong> di Napoli «Parthenope»), Antonio Cioffi(<strong>Istituto</strong> Universitario «Suor Orsola Ben<strong>in</strong>casa»), ElianaFrauenfelder (Università di Napoli «Federico II»), FernandoGo<strong>gli</strong>a (Università del Sannio), Luigi Masc<strong>il</strong>li Mi<strong>gli</strong>or<strong>in</strong>i (<strong>Istituto</strong>Universitario Orientale, Napoli), Anna Palad<strong>in</strong>o (Università diBari), Maurizio Sib<strong>il</strong>io (Ufficio Regionale Scolastico <strong>per</strong> laCampania), Ferd<strong>in</strong>ando Brancaleone (Direttore Scientificodell’<strong>Istituto</strong> di Scienze Umane ed Esistenziali) — IL DESIDERIODELL’ALTRO TRA FENOMENOLOGIA E PSICOANALISI(<strong>in</strong> collaborazione con l’Associazione Culturale «Uqbar» el’<strong>Istituto</strong> <strong>Italiano</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>Studi</strong> Europei), Giu<strong>gli</strong>ano <strong>in</strong> Campania,8-10 gennaio 2002. Relatore: Fabio Ciaramelli (Università diNapoli «Federico II») — IL CONTRIBUTO DELLA PSICO-ANALISI ALLA CURA DELLE PSICOSI (<strong>in</strong> collaborazione conla Società Italiana di Psicoanalisi), Napoli, 26 gennaio 2002.Presidenza: Luigi R<strong>in</strong>aldi (Segretario Scientifico del CNP),Domenico Chianese (Presidente della Società Italiana diPsicoanalisi). Relazioni di: Franco De Masi, Saranthis Thanopulos,Mario Donadio, Luigi Boccanegra, Salvatore Russo, GiuseppeBerti Ceroni — LE FOBIE IN ADOLESCENZA (con <strong>il</strong> patroc<strong>in</strong>iodell’International Society for Adolescent Psychiatry e <strong>in</strong> collaborazionecon la Rivista «Infanzia e Adolescenza», la Scuola diPsicoterapia dell’Adolescenza e dell’Età Giovan<strong>il</strong>e a <strong>in</strong>dirizzoPsicod<strong>in</strong>amico e con l’Università di Napoli «Federico II»),Napoli, 15 marzo 2002. Presidenza: Paolo Valerio (Università diNapoli «Federico II»). Relazioni di: Ph<strong>il</strong>ippe Jeammet (Universitàdi Parigi V), Sergio Muscetta (Direttore della Scuola di79


Psicoterapia dell’Adolescenza di Roma), Adele Nunziante Cesaro(Università di Napoli «Federico II»), Enrico de Vito (PresidenteISAP di M<strong>il</strong>ano) Adolfo Pazza<strong>gli</strong> (Università di Firenze), SergioBordi (Società Psicoanalitica Italiana di Roma), GiovanniMuscettola (Università di Napoli «Federico II») — PSICOANA-LISI E RIPRODUZIONE: MATRIMONIO DIFFICILE? PRO-BLEMATICHE INERENTI LA PROCREAZIONE MEDICAL-MENTE ASSISTITA (<strong>in</strong> collaborazione con l’Università diNapoli «Federico II»), Napoli, 10 maggio 2002. Saluti: ArmidoRub<strong>in</strong>o (Università di Napoli «Federico II»), Carm<strong>in</strong>e Nappi(Università di Napoli «Federico II»), Paolo Valerio (Università diNapoli «Federico II»), Giuseppe De Placido (Università di Napoli«Federico II»). Relazioni di: Ida Str<strong>in</strong>a (Università di Napoli«Federico II»), Carlo Brutti (Direttore dell’<strong>Istituto</strong> Aberastury diPerugia), Rita Parlani (<strong>Istituto</strong> Aberastury di Perugia), AdeleNunziante Cesaro (Università di Napoli «Federico II»), AntonellaPalmisano (C.N.R., Napoli), Maria Duval (Università di Napoli«Federico II»), Maurizio Guida (Università di Napoli «FedericoII»), Rosa Papa (Area Coord<strong>in</strong>amento Materno Infant<strong>il</strong>e diNapoli), Ignazio Senatore (Università di Napoli «Federico II») —IL RITORNO DI DIONISO. PIACERE E CONOSCENZANELL’UMANESIMO PSICOLOGICO ED ESISTENZIALE (<strong>in</strong>collaborazione con <strong>il</strong> Comune di Arcidosso e l’Università diNapoli «Federico II»), Arcidosso, 30 maggio - 1 giugno 2002.Saluti: Att<strong>il</strong>io Mar<strong>in</strong>o (S<strong>in</strong>daco di Arcidosso), Mauro Nascari(Assessore alla Cultura del Comune di Arcidosso), AnnamariaBramer<strong>in</strong>i (Assessore alla Cultura della Prov<strong>in</strong>cia di Grosseto),Relazioni di: Mario Mastropaolo (Università di Napoli «FedericoII»), Giovanni Casertano (Università di Napoli «Federico II»),Bruno Moronc<strong>in</strong>i (Università di Salerno), Francesca Corrao(<strong>Istituto</strong> Universitario Orientale, Napoli), Giorgio Salmoni(Psichiatra), Joel Latner (Atlantic Gestalt Institute), Davide Di80


Paola (Direttore Sanitario delle Terme Acquaforte di LuceSorgente), Cesare Boni (<strong>Istituto</strong> Internazionale Psicos<strong>in</strong>tesiEducativa), Nida Chenagstang (<strong>Istituto</strong> Internazionale di <strong>Studi</strong>Tibetani Shang Shung), Barrie Simmons (Psicologo), SylvieSchoch De Neuforn (Institute de Gestalt di Parigi), Giovanni DiMaria (O<strong>per</strong>atore Culturale), Antonella Gedda (CIDI diGrosseto), Roberto Leporatti (Università di Firenze), MicheleRak, (Università de<strong>gli</strong> <strong>Studi</strong> di Siena), Claud<strong>in</strong>e Vassas (CNRS),Giovanni Alessandri (Presidente della Comunità Montana AmiataGrossetana), Luigi Veronelli (Giornalista), Giorgio Salmoni(Psichiatra), Joel Latner (Atlantic Center Pr<strong>in</strong>ceton), MarioMastropaolo (Università di Napoli «Federico II»), Antonio Sbisà(Università di Firenze), Giuseppe Sermonti (Università de<strong>gli</strong> <strong>Studi</strong>di Perugia), Lorenzo Ostuni (Rai) — L’OFFERTA AL DIOOSCURO. IL SECOLO DELL’OLOCAUSTO E LA PSICO-ANALISI, Napoli, 20 giugno 2002. Relazioni di: RobertoEsposito, Fulvio Marone, Sergio Piro, Francesco Stoppa — ILLAVORO CON ADOLESCENTI DIFFICILI - XII, (con <strong>il</strong>patroc<strong>in</strong>io dell’Università di Napoli «Federico II» e <strong>in</strong> collaborazionecon la Tavistock Cl<strong>in</strong>ic), Londra, 22-26 lu<strong>gli</strong>o 2002.Relazioni di: Jonathan Bradley, Margot Waddell, SimonettaAdamo, E. Jackson, Alba Greco, Jeannie M<strong>il</strong>ligan, MargaretRust<strong>in</strong> — PROBLEMI DELL’INTERPRETAZIONE NELL’O-RIZZONTE FREUDIANO E NEL PENSIERO FILOSOFICOESTETICO CONTEMPORANEO (<strong>in</strong> collaborazione conl’Associazione di <strong>Studi</strong> e Ricerche <strong>in</strong> Campo Freudiano el’Università di Roma «La Sapienza»), Napoli, 8 ottobre-3 dicembre2002. Relazioni di: Maurizio Bonicatti, Alessandro Bruni,Paola Malquori, Jacopa St<strong>in</strong>chelli, Carlo De Rita, Marisa Fiumanò— I SENTIMENTI DEL CORPO: SEGNI, SINTOMI, RISOR-SE (<strong>in</strong> collaborazione con l’<strong>Istituto</strong> <strong>Italiano</strong> <strong>per</strong> le ScienzeUmane), Napoli, 16 ottobre 2002. Relazioni di: Mario Coltorti,81


Gianpaolo De Rosa, Aldo Masullo, Sergio Piro, Michele Rossena— 6TH INTERNATIONAL CONGRESS OF BODYPSYCHO-THERAPY (con <strong>il</strong> patroc<strong>in</strong>io del Consi<strong>gli</strong>o dell’Ord<strong>in</strong>e de<strong>gli</strong>Psicologi della Campania del Consi<strong>gli</strong>o Nazionale dell’Ord<strong>in</strong>ede<strong>gli</strong> Psicologi, del Comune di Napoli, della Prov<strong>in</strong>cia di Napoli edella Regione Campania e <strong>in</strong> collaborazione con l’InternationalScientific Committee for BodyPsychotherapy e la Società Italianadi Psicoterapia Funzionale), Napoli - Ischia, 27-31 ottobre 2002.Relazioni di: Aldo Carotenuto (Università di Roma «LaSapienza»), Santo Di Nuovo (Università di Catania), LudwigJanus (Presidente dell’Internationale <strong>Studi</strong>engeme<strong>in</strong>schaft fürPränatale und Per<strong>in</strong>atale Psychologie und Mediz<strong>in</strong>), W<strong>il</strong>ly Pas<strong>in</strong>i(Università di G<strong>in</strong>evra), Mario Reda (Università di Siena),Luciano Rispoli (Presidente della Società Internazionale diPsicoterapia Funzionale di Napoli), Vezio Ruggeri (Università diRoma «La Sapienza»), Sergio Amico (Consi<strong>gli</strong>o Nazionaledell’Ord<strong>in</strong>e de<strong>gli</strong> Psicologi), Claudio Zullo (Consi<strong>gli</strong>o dell’Ord<strong>in</strong>ede<strong>gli</strong> Psicologi della Campania), Byörn Blumenthal (Norvegia),Rubens Kignel (Bras<strong>il</strong>e), Stephen Johnson (Bras<strong>il</strong>e), Halko Weiss(Germania), Maria Adela De Palcos (Argent<strong>in</strong>a), Jerome Liss(Italia), Gunn Engelsrud (Norvegia), Margit Martienssen(Germania), Chaja Kaufmann (Olanda), Paola Bovo (Italia), IlseSchmidt Zimmermann (Germania), Maria Luisa Manca (Italia),Elliott Green (USA), Alison Duguid (Italia), Michel Heller(Svizzera) — NEL NOME DI FROMM: UN DOCUMENTOPER LA CITTÀ (<strong>in</strong> collaborazione con <strong>il</strong> Centro <strong>Studi</strong> ErichFromm), Napoli, 30 ottobre 2002. Relazioni di: Teresa Armato,Arturo De Luca, S<strong>il</strong>vana Lautieri, Edoardo Sant’Elia — AFFET-TI E PASSIONI (<strong>in</strong> collaborazione con <strong>il</strong> Centro Ricerche Socio-Culturali di Padova, la Fondazione Centro <strong>Studi</strong> F<strong>il</strong>osofici diGallarate, la Fondazione <strong>Istituto</strong> Gramsci Veneto, la FondazioneLanza, l’<strong>Istituto</strong> F<strong>il</strong>osofico «Aloisianum» di Padova e con82


l’Università di Padova), Padova, 4-25 novembre 2002. Relazionidi: Umberto Curi (Università di Padova), Roberto Manc<strong>in</strong>i(Università di Macerata), Salvatore Natoli (Università di M<strong>il</strong>ano«Bicocca»), Renzo Pegoraro (Segretario Generale dellaFondazione Lanza), Enrico Berti (Università di Padova), PierAldo Rovatti (Università di Trieste), Valerio Bortol<strong>in</strong> (Decanodella Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale), Remo Bodei(Università di Pisa), Virg<strong>il</strong>io Melchiorre (Università Cattolica diM<strong>il</strong>ano), Gian Luigi Brena (<strong>Istituto</strong> «Aloisianum» di Padova),Enzo Bianchi (Priore della Comunità Monastica di Bose), RobertoEsposito (<strong>Istituto</strong> Universitario Orientale, Napoli) — LA TERA-PIA DI COPPIA (<strong>in</strong> collaborazione con la Società Italiana diTerapia Comportamentale e Cognitiva, la Società Italiana diTerapia Fam<strong>il</strong>iare e con l’Unità O<strong>per</strong>ativa di Salute MentaleDistretto 44 ASL NA 1), Napoli, 15 novembre 2002. Saluti di:Giulia V<strong>il</strong>lone Betocchi, Rodolfo de Bernart (Presidente SocietàItaliana di Terapia Fam<strong>il</strong>iare), Claudio Petrella (UOSM Distretto44 ASL NA 1). Relazioni di: Maurizio Dodet (Associazione diPsicologia Cognitiva di Roma), Ester Livia di Caprio (Scuola diSpecializzazione di Psichiatria), Paola Russo (AIPA) — LAMEDIAZIONE GLOBALE COME SALVAGUARDIA DELL’E-QUILIBRIO PSICOFISICO DEI MINORI NEI CONFLITTICONIUGALI (con <strong>il</strong> patroc<strong>in</strong>io del Comune di Napoli e dellaRegione Campania e <strong>in</strong> collaborazione con l’Associazione Italianadei Giudici <strong>per</strong> i M<strong>in</strong>orenni e <strong>per</strong> la Fami<strong>gli</strong>a, l’AssociazioneItaliana <strong>per</strong> lo Sv<strong>il</strong>uppo della Ricerca sulla Mediazione Fam<strong>il</strong>iare econ l’Università di Napoli «Federico II»), Napoli, 15 novembre2002. Relazioni di: Paolo Valerio (Università di Napoli «FedericoII»), Melita Cavallo (Presidente Commissione Nazionale <strong>per</strong> leAdozioni Internazionali), Marco Jacometti (Foro di M<strong>il</strong>ano),Marco Renald<strong>in</strong>i (Università Cattolica di Brescia) — BARRIEREMENTALI: IL LAVORO PSICOLOGICO NELL’AREA83


DELLA MALATTIA CRONICA E DELLA DISABILITÀ (<strong>in</strong>collaborazione con l’Unità di Psicologia Cl<strong>in</strong>ica e PsicoanalisiApplicata e con l’Università di Napoli «Federico II»), Napoli, 13dicembre 2002. Relazioni di: Simonetta M. G. Adamo (Universitàdi Napoli «Federico II»), Armido Rub<strong>in</strong>o (Università di Napoli«Federico II»), Paola Valerio (Università di Napoli «Federico II»),Julia Segal (North West Hospitals NHS Trust) — AUTO AIUTO:UNA RISPOSTA LOCALE, UNA RISPOSTA EUROPEA (con <strong>il</strong>patroc<strong>in</strong>io della Regione Campania e <strong>in</strong> collaborazione con laFondazione Andrea Devoto), Napoli, 10-11 gennaio 2003.Relazioni di: G. le Divelec (Presidente della Fondazione Devoto),L. Mezzani (Fondazione Devoto), Peter Gielen (Università diLovanio), S<strong>il</strong>via Bruni (Fondazione Devoto), V. Patussi (Universitàde<strong>gli</strong> <strong>Studi</strong> di Firenze), F. Marcom<strong>in</strong>i (Università di Padova),Rossana Ciambelli (Self Help Groups di Napoli), Sergio Piro(Napoli), A. Manc<strong>in</strong>i (Napoli) — IL PARADOSSO DELLACURA. AL DI LÀ DEI SERVIZI DI SALUTE MENTALE (<strong>in</strong>collaborazione con <strong>il</strong> Centro O<strong>per</strong>ativo Esclusione Sofferenza),Napoli, 30 gennaio 2003. Relazioni di: Walter Di Munzio, AntonioManc<strong>in</strong>i, Sergio Piro, Nicola Quatrano, Franco Rotelli, LucianoScateni — LE EMOZIONI E LA RICERCA DI SENSO NEL-L’EPOCA DELL’INDIFFERENZA (<strong>in</strong> collaborazione con <strong>il</strong>Liceo G<strong>in</strong>nasio Statale «Q. Orazio Flacco» di Venosa e con <strong>il</strong>Comune di Venosa), Venosa e Lavello, 12-14 febbraio 2003.Relatore: Aldo Masullo (Università di Napoli «Federico II») —LA TEORIA DELL’ATTACCAMENTO NELLA PRATICACLINICA E NELLA RICERCA (<strong>in</strong> collaborazione con la Rivista«Infanzia e Adolescenza», la Scuola di Psicoterapiadell’Adolescenza e dell’Età Giovan<strong>il</strong>e a Indirizzo D<strong>in</strong>amico, laSeconda Università de<strong>gli</strong> <strong>Studi</strong> di Napoli e l’Università di Napoli«Federico II»), Napoli, 28 febbraio 2003. Relazioni di: PaoloValerio (Università di Napoli «Federico II»), Grazia Att<strong>il</strong>i84


(Università di Roma «La Sapienza»), Roberto Vitelli (Università diNapoli «Federico II»), Sergio Muscetta (Università di Roma «LaSapienza»), Giorgio Cavi<strong>gli</strong>a (Seconda Università de<strong>gli</strong> <strong>Studi</strong> diNapoli), Fausta Micanti (Medico), Roberto Vitelli (Università diNapoli «Federico II»), Roberto De Falco (Psicologo), FabrizioPasanisi (Ricercatore) Gennaro Saldalamacchia (Università diNapoli «Federico II») — DISTURBI DELL’IDENTITÀ DIGENERE: RIFLESSIONI TEORICO-CLINICHE (<strong>in</strong> collaborazionecon l’Università di Napoli «Federico II»), Napoli, 8 marzo2003. Relatore: Donald Campbell (Presidente della BritishPsycoanalitic Association) — I FRATELLI E LA GENESI DELGENERE, Napoli, 14 marzo 2003. Relazioni: Juliet Mitchell(Jesus College di Cambridge), Franco Scalzone, Gemma Zont<strong>in</strong>i(Psicologa) — PIONIERI DELL’INCOSCIO IN RUSSIA (<strong>in</strong> collaborazionecon Liguori Editore), Napoli, 21 marzo 2003.Relazioni di: Alberto Angel<strong>in</strong>i, Francesco Conrotto, SarantisThanopulos, Antonio Vitolo — STATI AUTISTICI, VUOTO,DEPRESSIONE (<strong>in</strong> collaborazione con la Società di PsicoterapiaPsicoanalitica), Napoli, 4-5 apr<strong>il</strong>e 2003. Relazioni di: GiovanniStarace (Società di Psicoterapia Psicoanalitica), Paolo DiBenedetto (Società di Psicoterapia Psicoanalitica), Celest<strong>in</strong>oGenovese (Seconda Università de<strong>gli</strong> <strong>Studi</strong> di Napoli), MariaGrazia Scarnecchia (Società di Psicoterapia Psicoanalitica),Mar<strong>in</strong>a Sapio (Scuole di Specializzazione <strong>in</strong> Psicoterapiadell’ARPAD e dell’ASNE-SIPSIA di Roma) — L’ADOZIONEINTERNAZIONALE COME STRUMENTO A SOSTEGNODELL’EQUILIBRIO PSICO-FISICO DEI MINORI INDIFFICOLTÀ (<strong>in</strong> collaborazione con l’Associazione Italiana deiGiudici <strong>per</strong> i M<strong>in</strong>orenni e <strong>per</strong> la Fami<strong>gli</strong>a, l’Associazione Italiana<strong>per</strong> lo Sv<strong>il</strong>uppo della Ricerca sulla Mediazione Fam<strong>il</strong>iare e conl’Università di Napoli «Federico II»), Napoli 11 apr<strong>il</strong>e 2003.Relazioni di: Armido Rub<strong>in</strong>o (Università di Napoli «Federico II»),85


Stefano Trapani (Presidente del Tribunale <strong>per</strong> i M<strong>in</strong>orenni diNapoli), Paolo Valerio (Università di Napoli «Federico II»),Melita Cavallo (Presidente Commissione Nazionale <strong>per</strong> leAdiozioni Internazionali), Monica Vitolo (Giudice OnorarioTribunale <strong>per</strong> i M<strong>in</strong>orenni di Napoli), Francesca Marone(Pedagogista), Antonio Capuano (Regista), Francesco V<strong>il</strong>la(Giudice Onorario del Tribunale dei M<strong>in</strong>ori di Napoli), PatriziaMeneghelli (Psicologa), Marzia Duval (Università di Napoli«Federico II»), S<strong>il</strong>vana Lucariello (Università di Napoli «FedericoII») — SCENE ORIGINARIE DELL’ESTRANEO (<strong>in</strong> collaborazionecon l’Università di Roma «La Sapienza» e l’Università diRoma Tre), Napoli, 9 maggio 2003. Relazioni di: Francesca Brezzi,Donatella Di Cesare, Giacomo Marramao, Elio Matassi, MauroPonzi, Giorgio Stab<strong>il</strong>e, Francesco Saverio Tr<strong>in</strong>cia, BernhardWaldenfels — L’INSOSTENIBILE LEGGEREZZA DELL’EC-STASY. RICERCA SULLE: «NUOVE» E «VECCHIE» DRO-GHE TRA GLI ADOLESCENTI NAPOLETANI (<strong>in</strong> collaborazionecon l’ASL Napoli 1, <strong>il</strong> Comune di Napoli e con <strong>il</strong> M<strong>in</strong>isterodell’Istruzione dell’Università e della Ricerca), Napoli, 13-14 maggio2003. Relazioni di: Luciano Scateni (Giornalista), AlbertoBott<strong>in</strong>o (Direttore Generale Ufficio Scolastico Regionale <strong>per</strong> laCampania), Angelo Montemarano (Direttore Generale ASLNapoli 1), Mario Petrella (ASL Napoli 1), Stefano Vecchio (ASLNapoli 1), Raffaele Tecce (Comune di Napoli), GiovanniAttademo (Comune di Napoli), Angela V<strong>il</strong>lani (Coord<strong>in</strong>atriceFratello Maggiore), Tommaso Pagano (ASL Napoli 1), RosaD’Aniello (Associazione «Il Pioppo»), Maurizio Cardone (ASLNapoli 1), Teresa Centro (ASL Napoli 1), Angela Cucciola (ASLNapoli 1), Renato Bricolo (Psichiatra) — LA PERIZIA PSICO-LOGICA (<strong>in</strong> collaborazione con l’Associazione Italiana GiovaniAvvocati e l’Ord<strong>in</strong>e de<strong>gli</strong> Psicologi della Campania), Napoli, 29maggio 2003. Relazioni di: Marisa Sbandi, Maria Giusepp<strong>in</strong>a86


Chef, Francesco Landolfo, Raffaele Miele, Pierangelo Sardi,Claudio Zullo — INCONTRI CON LA PSICOTERAPIA PSI-COANALITICA (<strong>in</strong> collaborazione con la Società Italiana diPsicoterapia Psicoanalitica), Napoli, 5 giugno - 16 ottobre 2003.Relazioni di: Mar<strong>il</strong>ena Morello, Mariagrazia Scarnecchia, AngelaCandela, Giovanni Storace, Bruna Tramontana, Paolo DiBenedetto — COPPIA E FAMIGLIA SULLO SCHERMO DELSOGNO. QUALE PSICOANALISI PER LA COPPIA E LAFAMIGLIA? (<strong>in</strong> collaborazione con <strong>il</strong> Centro di PsicoanalisiFam<strong>il</strong>iare e di Coppia di Roma e <strong>il</strong> Dipartimento di PsicoanalisiApplicata alla Coppia e alla Fami<strong>gli</strong>a di Napoli), Napoli, 28 giugno2003. Relazioni di: Gemma Trapanese, David Scharff, J<strong>il</strong>l S.Scharff — IL LAVORO CON ADOLESCENTI DIFFICILI -XIII, (con <strong>il</strong> patroc<strong>in</strong>io dell’Università di Napoli «Federico II» e<strong>in</strong> collaborazione con la Tavistock Cl<strong>in</strong>ic), Londra, 21-25 lu<strong>gli</strong>o2003 — IO, TU, NOI: LA FORZA DELLA COPPIA (<strong>in</strong> collaborazionecon l’<strong>Istituto</strong> <strong>Italiano</strong> <strong>per</strong> le Scienze Umane), Napoli 1ottobre 2003. Relazioni di: Crist<strong>in</strong>a Donadio, Aldo Masullo, EnzoMoscato, Sergio Piro, Michele Rossena, Luigi Vic<strong>in</strong>anza — GUA-RIRE DAL MALE MENTALE (<strong>in</strong> collaborazione con l’A.S.L.NA 1 - Dipartimento di Salute Mentale), Napoli, 16 ottobre 2003.Relazioni di: Fausto Rossano (Associazione Italiana PsicologiaAnalitica), Ron Coleman (University of Central England) — LAMETAPSICOLOGIA OGGI (<strong>in</strong> collaborazione con <strong>il</strong> CentroNapoletano di Psicoanalisi), Napoli, 24-25 ottobre 2003. Relazionidi: Domenico Chianese (Presidente Società PsicoanaliticaItaliana), Olga Pozzi, Gianni De Renzis, Sergio Moravia, AlbertoSemi, Sarantis Thanopulos, Franco Conrotto, Gian GiacomoMarramao, Lucio Russo — L’ASCOLTO PSICOANALITICONELLA CONSULTAZIONE (<strong>in</strong> collaborazione con la SocietàItaliana di Psicoterapia Psicoanalitica e con l’Università di Napoli«Federico II»), Napoli, 7-8 novembre 2003. Relazioni di: Marta87


Vigorelli (Università de<strong>gli</strong> <strong>Studi</strong> di M<strong>il</strong>ano «Bicocca»), MariellaCiambelli (Università di Napoli «Federico II»), Paolo Valerio(Università di Napoli «Federico II»), Marysa G<strong>in</strong>o (Presidentedella Società Italiana di Psicoterapia Psicoanalitica), IgnaziaAzzaro (Socio Ord<strong>in</strong>ario della Società Italiana di PsicoterapiaPsicoanalitica), Elvira Nicol<strong>in</strong>i (Società Italiana di PsicoterapiaPsicoanalitica), Vittorio Califano (Società Italiana di PsicoterapiaPsicoanalitica), Pia De S<strong>il</strong>vestris (Società Italiana di PsicoterapiaPsicoanalitica), Simonetta Adamo (Università di Napoli «FedericoII»), Anna Taqu<strong>in</strong>i Resnik (Société Psychanalytique di Parigi),Salomon Resnik (Associazione Psicoanalitica Argent<strong>in</strong>a), Elsa Bell(Università di Oxford), Adele Nunziante Cesaro (Università diNapoli «Federico II»), Luisa Perrone (Università di Napoli«Federico II»), Gianfranco Marano (Società Italiana diPsicoterapia Psicoanalitica), Diomira Petrelli (Università diNapoli «Federico II»), Mario Fiore (Università de<strong>gli</strong> <strong>Studi</strong> diBari), Crist<strong>in</strong>a Immirzi (Società Italiana di PsicoterapiaPsicoanalitica), Angelo Barbieri (Società Italiana di PsicoterapiaPsicoanalitica), Martha Cardenas (Società Italiana di PsicoterapiaPsicoanalitica della Toscana), Carla Montanari (Società Italiana diPsicoterapia Psicoanalitica), Nicolas Contisas (Società Italiana diPsicoterapia Psicoanalitica del Triveneto), Francesco Spadaro(Società Italiana di Psicoterapia Psicoanalitica della Sic<strong>il</strong>ia), MariaEmanuela Novelli (Società Italiana di Psicoterapia Psicoanalitica),Giovanni Starace (Università de<strong>gli</strong> <strong>Studi</strong> di Urb<strong>in</strong>o), FlaviaPortanova (Comune di Napoli), Francesco Tortono (SocietàItaliana di Psicoterapia Psicoanalitica), Paolo Fiorent<strong>in</strong>o(Psicoterapeuta), Lucia Vitiello (Socio Ord<strong>in</strong>ario SIPsIA),Raffaella Arban (Psicoterapeuta), Floriano Bresciani (Lombardia),Angela Balzano (Psicoterapeuta), Maria Teresa Mess<strong>in</strong>a(Psicoterapeuta), Antonella Palmisano (Università di Napoli«Federico II»), Fiorella Pascale Langer (AIPPI), Donatella88


Bosca<strong>in</strong>o (Psicoterapeuta), Massim<strong>il</strong>iano Sommantico (Universitàdi Napoli «Federico II»), Enza Laurora (Socio Ord<strong>in</strong>ario dellaSocietà Italiana di Psicoterapia Psicoanalitica), Grazia Chianese(Psicoterapeuta) — PRIMO INCONTRO REGIONALE DELFORUM SALUTE MENTALE (<strong>in</strong> collaborazione con <strong>il</strong> ForumSalute Mentale della Campania), Napoli, 3 dicembre 2003.Relazioni di: Giovanna Del Giudice, Teresa Capacchione, Mar<strong>in</strong>aCapasso, Franco Cantore, V<strong>in</strong>cenzo Caporale, V<strong>in</strong>cenzo De Leo,Enrico De Notaris, Walter Di Munzio, Salvatore Esposito,Alfonso Ga<strong>gli</strong>o, Ol<strong>in</strong>do Giacci, S<strong>il</strong>vana Madia, Flavio M<strong>in</strong>opoli,N<strong>in</strong>o Perr<strong>in</strong>o, Mario Petrella, Sergio Piro, Angelo Righetti, FrancoRotelli, Laimer Armuzzi — V° INCONTRO MATTEBLAN-CHIANO. LE LOGICHE DEL MITO (<strong>in</strong> collaborazione conl’Università Cattolica di Roma e con l’Università di Salerno),Napoli, 6 dicembre 2003. Relazioni di: Pietro Bria, Paolo Rossi,Andrea Carand<strong>in</strong>i, Cesare M<strong>il</strong>anese, Massimo Fus<strong>il</strong>lo, FiorangelaOneroso, Guido Paduano, Aldo Giorgio Gargani, Luciana Bon deMatte — LA COMUNICAZIONE PATOLOGICA (<strong>in</strong> collaborazionecon l’Ord<strong>in</strong>e de<strong>gli</strong> Psicologi della Regione Campania),Napoli, 2 febbraio 2004. Relatore: Antonio Ferrara — PRA-TICITÀ E INDIFFERENZA, Napoli, 6 febbraio 2004. Relazionidi: Giuseppe Cant<strong>il</strong>lo, Bruno Callieri, Aldo Masullo, Virg<strong>il</strong>ioMelchiorre — I TEMI DELLA CURA (<strong>in</strong> collaborazione con laSocietà Italiana di Psicoterapia Psicoanalitica - Sezione Campania),Napoli, 7 febbraio - 15 maggio 2004. Relazioni di: Egidio Errico,Mar<strong>il</strong>ena Morello, Giovanni Starace — LA TEORIA DELL’A-ZIONE. NELLA PSICOTERAPIA SISTEMICO-RELAZIONA-LE (<strong>in</strong> collaborazione con l’<strong>Istituto</strong> di Medic<strong>in</strong>a e PsicologiaSistematica), Napoli, 13 febbraio 2004. Relazioni di: GiuseppeRuggiero (Direttore dell’<strong>Istituto</strong> di Medic<strong>in</strong>a e PsicologiaSistematica), Luigi Baldasc<strong>in</strong>i (Direttore dell’<strong>Istituto</strong> diPsicoterapia Relazionale), Gennaro Galdo (<strong>Istituto</strong> di Psicologia e89


Psicoterapia Relazionale e Fam<strong>il</strong>iare), Paolo Gritti (Direttore delCollegio Europeo di Scienze Psicosociali), Giovanni Madonna(Direttore dell’<strong>Istituto</strong> <strong>Italiano</strong> di Psicoterapia Relazionale) —SEMINARI INTERNAZIONALI «PSICOLOGIA DELLAPACE» (<strong>in</strong> collaborazione con l’Assessorato alla Cultura dellaRegione Campania e l’Ord<strong>in</strong>e de<strong>gli</strong> Psicologi della Campania),Napoli, 11 marzo - 24 giugno 2004. Saluti: Teresa Armato(Assessore alla Cultura della Regione Campania), Claudio Zullo(Vicepresidente Ord<strong>in</strong>e de<strong>gli</strong> Psicologi della Campania). N<strong>in</strong>oDaniele (Consi<strong>gli</strong>o Regionale della Campania). Relazioni di: JohanGaltung (University of Oslo), Joe L. Wash<strong>in</strong>gton (Università diPisa), Raffaele Felaco (Consi<strong>gli</strong>o dell’Ord<strong>in</strong>e de<strong>gli</strong> Psicologi dellaCampania), Erv<strong>in</strong> Staub (University of Massachusetts), GraziaAtt<strong>il</strong>i (Università de<strong>gli</strong> <strong>Studi</strong> di Roma «La Sapienza»), AdrianoZam<strong>per</strong><strong>in</strong>i (Università di Padova), Marcella Ravenna (Universitàdi Ferrara) — DINAMICHE DI GRUPPO E SOCIALIZZA-ZIONE. FOCUS GROUP SUI FONDAMENTI DELLA COMU-NICAZIONE INTERPERSONALE E MEDIATICA (<strong>in</strong> collaborazionecon <strong>il</strong> Liceo G<strong>in</strong>nasio Statale «Domenico Cir<strong>il</strong>lo»), Aversa,11 marzo - 5 apr<strong>il</strong>e 2004. Relatore: Diana Salzano (Università diSalerno) — DISCORSI E PERCORSI DELLA RIABILITAZIO-NE PSICOLOGICA (<strong>in</strong> collaborazione con l’Azienda SanitariaLocale Napoli 1), Napoli, 25 marzo 2004. Relazioni di: AngeloMontemarano (Direttore Generale ASL Napoli 1), FaustoRossano (Direttore Dipartimento Salute Mentale ASL Napoli 1),Mario Maj (Presidente Società Europea di Psichiatria), AntonioScala (ASL Napoli 1), Raffaele Barone (Psichiatra) — I TRAN-SESSUALISMI: PSICOANALISI E IDENTITÀ DI GENERE(<strong>in</strong> collaborazione l’Università di Napoli «Federico II»), Napoli,26-27 marzo 2004. Relazioni di: Paolo Valerio (Università diNapoli «Federico II»), Adele Nunziante Cesaro (Università diNapoli «Federico II»), Alessandro Chiodi (Università di Napoli90


«Federico II»), Simona Argentieri (AIPsi di Roma), AmaliaGiuffrida (SPI di Roma), Anna Patrizia Caputo (SPI di Napoli),Cosimo Sch<strong>in</strong>aia (SPI di Genova), Mario Bottone (Università diNapoli «Federico II»), Riccardo Galiani (Seconda Università de<strong>gli</strong><strong>Studi</strong> di Napoli), Roberto Vitelli (Università di Napoli «FedericoII»), Giovanni Auletta (Vibo Valentia), Luisa Perrone (SIPP diGenova), Cosimo Sch<strong>in</strong>aia (SPI di Genova) — IL TRATTAMEN-TO INTEGRATO DELLA BULIMIA NERVOSA (<strong>in</strong> collaborazionecon l’Unità O<strong>per</strong>ativa Salute Mentale Distretto Sanitario 44ASL Na 1), Napoli, 5 maggio 2004. Relazioni di: R. Montella (ASLNa 1), C. Petrella (ASL Na 1), F. Rossano (ASL Na 1), S. Galderisi(Seconda Università de<strong>gli</strong> <strong>Studi</strong> di Napoli), A. Mucci (SecondaUniversità de<strong>gli</strong> <strong>Studi</strong> di Napoli), P. Monteleone (SecondaUniversità de<strong>gli</strong> <strong>Studi</strong> di Napoli), A. Capasso (Università diSalerno), E. Contaldo (Università di Napoli «Federico II»), I.Senatore (Università di Napoli «Federico II»), E. De F<strong>il</strong>ippo(Università di Napoli «Federico II»), W. M<strong>il</strong>ano (ASL Na 1), P.Todisco (Università di Napoli «Federico II»), O. Bell<strong>in</strong>i(Università di Napoli «Federico II»), L. Guerisoli (Psichiatra), A.Candela (Psicologa), D. Botti<strong>gli</strong>eri (ASL Na 1), L. Orazzo(Psicoterapeuta) — IL LAVORO CON ADOLESCENTI DIFFI-CILI - XIV, (con <strong>il</strong> patroc<strong>in</strong>io dell’Università di Napoli «FedericoII» e <strong>in</strong> collaborazione con la Tavistock Cl<strong>in</strong>ic), Londra, 19-23lu<strong>gli</strong>o 2004 — LA COMUNICAZIONE PATOLOGICA: GIO-CHI PSICOLOGICI E LORO ANTITESI. UNA VISIONEINTEGRATA DI PSICOTERAPIA DELLA GESTALT E ANA-LISI TRANSAZIONALE (<strong>in</strong> collaborazione con l’Ord<strong>in</strong>e de<strong>gli</strong>Psicologi della Regione Campania), Napoli, 27 settembre 2004.Relatore: Antonio Ferrara — INCONTRI CON LA PSICOTE-RAPIA PSICOANALITICA (<strong>in</strong> collaborazione con la SocietàItaliana di Psicoterapia Psicoanalitica - Sezione Campania), Napoli,6 ottobre - 17 novembre 2004. Relazioni di: Mariagrazia91


Scarnecchia, Mariella Ciambelli, Emma Di Vaia, Crist<strong>in</strong>a Immirzi,Luisa Perrone — SFIDE DELLA CLINICA E DELLE NEURO-SCIENZE: LA PSICOLOGIA ANALITICA NEL MONDOCHE CAMBIA (<strong>in</strong> collaborazione con l’Associazione Italiana diPsicologia Analitica di Napoli), Napoli, 22-23 ottobre 2004.Relazioni di: Stefano Carta (Università di Ca<strong>gli</strong>ari), Paola Russo(Napoli), Giuseppe Maffei (Associazione Italiana di PsicologiaAnalitica di Lucca), S<strong>il</strong>vana Lucariello (Associazione Italiana diPsicologia Analitica di Napoli), Fausto Petrella (Pavia), V<strong>in</strong>cenzoCaretti (Università di Palermo), Anton<strong>in</strong>o Lo Cascio(Associazione Italiana di Psicologia Analitica di Roma), StefanoCarrara (Associazione Italiana di Psicologia Analitica di Napoli),Dario Grossi (Seconda Università de<strong>gli</strong> <strong>Studi</strong> di Napoli), PaoloAite (Associazione Italiana di Psicologia Analitica di Roma),Angelo Mal<strong>in</strong>conico (Associazione Italiana di Psicologia Analiticadi Termoli), Alberto Oliverio (Università di Roma «La Sapienza»),Patrizia Montella (Seconda Università de<strong>gli</strong> <strong>Studi</strong> di Napoli),Bruno Callieri (Roma), Fausto Rossano (Associazione Italiana diPsicologia Analitica di Napoli), Paola Russo (Napoli) — I TRAT-TAMENTI DEI D. C. A.: DALL’ANORESSIA ALL’OBESITÀ(<strong>in</strong> collaborazione con la Società Italiana <strong>per</strong> lo <strong>Studi</strong>o dei Disturbidel Comportamento Alimentare), Napoli, 14 dicembre 2004.Relazioni di: Claudio Petrella (Direttore UOSM DS 44 ASL Na 1),Patrizia Iaccar<strong>in</strong>o (Medico di Medic<strong>in</strong>a Generale DS 44 ASL Na1), Walter M<strong>il</strong>ano (UOSM DS 44 ASL Na 1), Angela Candela(UOSM DS 44 ASL Na 1), Fausta Micanti (Psicoanalista SPI),Adriana Franzese (Università di Napoli «Federico II»), PietroForestieri (Università di Napoli «Federico II»), Gemma Zont<strong>in</strong>i(Psicoanalista SPI), Guido Sacerdoti (Dipartimento Cl<strong>in</strong>ica eS<strong>per</strong>imentale II Ateneo), Ilaria Stab<strong>il</strong>e (Psicologa), IgnazioSenatore (Università di Napoli «Federico II»), Luca Orazzo(Società Italiana Terapia Comportamentale e Cognitiva),92


Maddalena C<strong>in</strong>que (Psichiatra), Michele Amoruso (ASL Ce 1Distretto 26-27), Marzia Duval (Università di Napoli «FedericoII»), Rosa Mennella (UO Salute Mentale ASL Sa 1), Ferd<strong>in</strong>andoPellegr<strong>in</strong>o (Psichiatra) — IL CONSOLIDAMENTO DELLAMEMORIA DEGLI ESSERI UMANI DURANTE IL SONNO(<strong>in</strong> collaborazione con <strong>il</strong> Centro Interuniversitario di Ricerca <strong>per</strong>le Neuroscienze), Napoli, 15 dicembre 2004. Relatore: Jan Born(Università di Lubecca) — SALUTE, BENESSERE E FORMA-ZIONE: MODELLI E PROFESSIONALITÀ (<strong>in</strong> collaborazionecon l’Ord<strong>in</strong>e de<strong>gli</strong> Psicologi della Campania), Napoli, 16 dicembre2004. Relazioni di: Franco Locatelli (Pediatra), GiovannaPetr<strong>il</strong>lo (Università di Napoli «Federico II»), V<strong>in</strong>cenzo Sarrac<strong>in</strong>o(Seconda Università de<strong>gli</strong> <strong>Studi</strong> di Napoli), Antonia Cunti(Università de<strong>gli</strong> <strong>Studi</strong> di Napoli «Parthenope», Maria LuisaIavarone (Seconda Università de<strong>gli</strong> <strong>Studi</strong> di Napoli), TeresaIavarone (Seconda Università de<strong>gli</strong> <strong>Studi</strong> di Napoli), RaffaeleFelaco (Ord<strong>in</strong>e de<strong>gli</strong> Psicologi della Campania), Claudio Zullo(Ord<strong>in</strong>e de<strong>gli</strong> Psicologi della Campania) — GLI STUDI DI RUG-GIERO DE RITIS SUL TEMPO IN FREUD (<strong>in</strong> collaborazionecon Bibliopolis-Edizioni di F<strong>il</strong>osofia e Scienze), Napoli, 25 febbraio2005. Relazioni di: Salvatore Capozziello, Bianca Mariad’Ippolito, Francesco Niccodemi, Diomira Petrelli — LAVORA-RE CON LE STORIE DI VITA (<strong>in</strong> collaborazione con la SocietàItaliana di Psicoterapia Psicoanalitica), Napoli, 4 marzo 2005.Relazioni di: Gianni De Renzis, Diego De S<strong>il</strong>va, Marco Rossi-Doria, Giovanni Storace — IL RITORNO DEL RIMOSSO (<strong>in</strong>collaborazione con l’ASL Na 1, l’Associazione Italiana diPsicologia Analitica e l’Università de<strong>gli</strong> <strong>Studi</strong> della Bas<strong>il</strong>icata),Napoli, 9 apr<strong>il</strong>e 2005. Relazioni di: Bruna Baldacconi, BrunoCallieri, Stefano Carta, Ia<strong>in</strong> Chambers, Stefano de Matteis,Pierangela Di Lucchio, Rita Enrica Librandi, Mauro Maldonato,Sergio Mell<strong>in</strong>a, Fausto Rossano — PSICOLOGIA. LA BIOLO-93


GIA DELLE MALATTIE E DEL COMPORTAMENTO,Napoli, 14 apr<strong>il</strong>e 2005. Relatore: Jean Claude Badard — LAMALAFEDE IN PSICOANALISI. LA RELAZIONE TERA-PEUTICA COL PAZIENTE CHE MENTE (<strong>in</strong> collaborazionecon la Società Italiana di Psicoterapia Psicoanalitica), Napoli, 16apr<strong>il</strong>e 2005. Relazioni di: Olga Pozzi, Mariagrazia Scarnecchia,Giovanni Starace, Gemma Trapanese — GIORNATA FORMA-TIVA «PSICOLOGIA E PACE» (<strong>in</strong> collaborazione con l’Ord<strong>in</strong>ede<strong>gli</strong> Psicologi della Campania), Napoli, 27 apr<strong>il</strong>e 2005. Relazionidi: Raffaele Felaco, Antonella Sapio — DOLORE E SOFFEREN-ZA (<strong>in</strong> collaborazione con l’Associazione Campana Do.No. e coni Lions Club Distretto 108 YA), Napoli, 20 maggio 2005. Relazionidi: A. Genovese, (Presidente Lions Club Napoli-Chiaia), R. Nigro(Associazione Do.No.), R. Tufano (Università di Napoli «FedericoII»), A. Masullo (Università di Napoli «Federico II»), R. De Maio(Università di Napoli «Federico II»), N. Niola (<strong>Istituto</strong>Universitario «Suor Orsola Ben<strong>in</strong>casa»), V. De Gregari (AbateCappella del Tesoro di S. Gennaro), L. Romano (Università diNapoli «Federico II»), F. De Falco (I.N.T. Pascale di Napoli), M.Di Iorio (Presidente Ord<strong>in</strong>e dei Farmacisti di Napoli), M. Ravel(Giornalista RAI di Napoli), R. Scerbo (Governatore dei LionsClub International Distretto 108YA) — PSICOLOGI PER L’E-MERGENZA (<strong>in</strong> collaborazione con l’Ord<strong>in</strong>e de<strong>gli</strong> Psicologidella Campania), Napoli, 26 maggio 2005. Relazioni di: RaffaeleFelaco (Presidente «Psicologi <strong>per</strong> la Responsab<strong>il</strong>ità Sociale»), VitoTumm<strong>in</strong>o (Psicologo Azienda Ospedaliera di Como), GirolamoBaldassarre (Psicologo A.S.L. Campobasso) — ESISTE ANCO-RA LA PSICOTERAPIA SISTEMATICA? (<strong>in</strong> collaborazione conl’<strong>Istituto</strong> di Medic<strong>in</strong>a e Psicologia Sistematica e l’<strong>Istituto</strong> diPsicologia e Psicoterapia Relazionale e Fam<strong>il</strong>iare), Napoli, 27 maggio2005. Relazioni di: Fabio Bassoli, Angela D<strong>in</strong>acci, GennaroGaldo, Sergio Maresca, Mauro Mariotti, Giuseppe Ruggiero —94


PSICOLOGIA SCOLASTICA (<strong>in</strong> collaborazione con l’Ord<strong>in</strong>ede<strong>gli</strong> Psicologi della Regione Campania), Napoli, 9-30 giugno2005. Relazioni di: V<strong>in</strong>cenzo Sarrac<strong>in</strong>o, Raffaele Felaco, GiovanniMadonna, Antonia Cunti, Fortuna Procentese, Antonio Ferrara,Fausta Sabatano, Francesco Lo Presti, Mar<strong>in</strong>a De Blasio, MicheleRossena, Maria Luisa Iavarone, Donatella Botti<strong>gli</strong>eri, AntonellaBozzaotra — IL LAVORO CON ADOLESCENTI DIFFICILI -XV (<strong>in</strong> collaborazione con l’Università di Napoli «Federico II» econ la Tavistock Cl<strong>in</strong>ic), Londra, 18-22 lu<strong>gli</strong>o 2005.95

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