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Centro Stu<strong>di</strong> e Documentazione Andrea da <strong>Pontedera</strong>Centro Stu<strong>di</strong> e Documentazione Andrea da <strong>Pontedera</strong>Civ<strong>il</strong>tà passate,cm. 46 x 64GIOACCHINO CALLONIE’ nato a Ponsacco nel 1933 dove risiede;<strong>il</strong> suo stu<strong>di</strong>o é a <strong>Pontedera</strong> in via dei VecchiMacelli. Pittore attivo in passato anchea Ceppato (Casciana Terme), vanta unvasto curriculum, con mostre e riconoscimentiin ambito regionale e nazionale. Lesue o<strong>per</strong>e sono presenti in raccolte pubbliche e private in Italia eall’estero. Di lui hanno scritto critici d’arte e giornalisti, tra cuiSalvatore Amodei, Giulio Panzani, Orazio Pettinelli, Luigi Servolini etc. SalvatoreAmodei cosi scrive: “Calloni riesce a sintetizzare, nei suoi quadri, la realtá qualeche sia <strong>il</strong> soggetto prescelto, un grande esempio <strong>di</strong> felicitá espressiva e <strong>di</strong> raggiuntamaturitá... Una pittura ancorata alla realtá, dove <strong>il</strong> colore tende a soli<strong>di</strong>ficare cosee <strong>per</strong>sone”.Pren<strong>di</strong>amo ora in esame Coloro che si sono aggiuntisuccessivamente al gruppo <strong>del</strong> “ Club pittori cascianesi”BRUNERO BERNARDININato nel 1930, é residente a Parlascio<strong>di</strong> Casciana Terme (Pisa).Non piú giovanissimo si é de<strong>di</strong>cato<strong>per</strong> d<strong>il</strong>etto alla pittura. Hapartecipato a rassegne e mostrecollettive provinciali conseguendoconsensi <strong>di</strong> pubblico e critica. Le sue o<strong>per</strong>e figurano in <strong>di</strong>verse collezioni pubblichee private. “I suoi riferimenti pittorici sono quelli <strong>del</strong>la tra<strong>di</strong>zione labronica e <strong>del</strong>lapittura dal vero. 1 suoi <strong>di</strong>pinti si basano sul riscatto <strong>del</strong>le profon<strong>di</strong>tá prospetticheche sublimano evocativamente la realtá contingente.”Natura morta,olio su tavola4445Un sorriso in più,1996, olio su tela,cm. 25 x 35,collezione privataGirasoli,1982, acr<strong>il</strong>ico su tavola,cm. 50 x 70Devolution,2004, tecnica mista,cm. 50 x 70,collezione privataGIAMPIERO DEL PICCHIANato nel 1936 a Pisa, risiede in PiazzaGaribal<strong>di</strong> a Casciana Terme (Pisa). Auto<strong>di</strong>datta,si é formato pittoricamente neglianni ‘60 a contatto con i pittori MarioTamburini e Dino Banchelli. Ha partecipatoa molteplici esposizioni provinciali eregionali, riportando unanimi consensi <strong>di</strong> pubblico e <strong>di</strong> critica.Le sue o<strong>per</strong>e sono presenti in numerose collezioni pubbliche eprivate regionali e nazionali. “Pittore chiaramente figurativo, attento alla realtáambientale e sociale, che interpreta in chiave <strong>per</strong>sonale con una certa tendenzamacchiaiola, ora <strong>per</strong>vasa da humor; ora da una velata malinconia”.LUCA GHERARDINato nel 1952 a Casciana Terme (Pisa), dove risiede invia <strong>del</strong> Commercio Sud e lavora come architetto. Le suemostre sono state numerose fino agli anni ‘80, con premiconseguiti a livello regionale e nazionale, le sue o<strong>per</strong>efigurano in collezioni pubbliche e private. Di lui hannoscritto molti critici d’arte, tra questi Italo Carlo Sesti su“Scena Illustrata”, Luciano Marrucci, Pier Orlando Martini, etc. Luciano Marrucciscrive <strong>di</strong> lui: “Le tele <strong>di</strong> Gherar<strong>di</strong> ci offrono or<strong>di</strong>ticromatici e passaggi tonali fortemente caratterizzati dauna vitalitá che giunge a riscattarli da un gioco aridamentegeometrico fino a dare animazione a forme che esistono inquanto sono rappresentate e come rivissute dall’artista”.AFRICANO PAFFINato nel 1938 a Pisa, risiede a Casciana Terme, con stu<strong>di</strong>o inPiazza Martiri <strong>del</strong>la Libertá. Docente <strong>di</strong> Linguaggi visivi e Storia<strong>del</strong>l’Arte nei Licei, ha o<strong>per</strong>ato in piu settori <strong>del</strong>le arti visive. Ilsuo curriculum <strong>per</strong>sonale é ricco <strong>di</strong> riconoscimenti, le sue o<strong>per</strong>esi trovano presso collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero.Hanno scritto <strong>di</strong> lui Nicola Micieli, Salvatore Amodei, JolandaPietrobelti, Dino Carlesi, Riccardo Ferrucci, Giulio Panzani etc. RosaGalli Pellegrini scrive <strong>di</strong> lui: “In queste recenti o<strong>per</strong>e, l’artista su<strong>per</strong>a larappresentazione realistica, <strong>per</strong> inserire su <strong>di</strong> esse un <strong>di</strong>scorso concettualeispirato all’oggetto quoti<strong>di</strong>ano o all’elemento naturale, coniugando nell’o<strong>per</strong>a<strong>il</strong> movimento <strong>del</strong> fondo con la fissitá <strong>del</strong>l’oggetto. II risultato creaun’unione inusuale e ossimorica <strong>del</strong> leggero e <strong>del</strong> pesante, <strong>del</strong> mob<strong>il</strong>e e<strong>del</strong>lo statico, in relazione alla sua <strong>per</strong>sonale ricerca espressiva”.FRANCO DEL PICCHIANato nel 1937 a Casciana Terme(Pisa), dove vivc e risiede in viale<strong>del</strong>la Vittoria. La sua principaleatíivitá è stata quella <strong>del</strong>l’artigianatoartistico (decorazione suvetro e cartellonistica). Dal 1999 si è de<strong>di</strong>cato con entusiasmoalla pittura ottenendo riconoseimenti e consensi <strong>di</strong> pubblico e critica. Le sue o<strong>per</strong>e sitrovano prevalentemente in collezioni private. “II suo linguaggio espressivo é preciso,<strong>per</strong>meato <strong>di</strong> reminescenze st<strong>il</strong>istiche ispirate alla pittura postmacchiaiola. Le suepiú recenti o<strong>per</strong>e raggiungono una gradevolezza espressiva grazie all’ac<strong>qui</strong>sizione<strong>di</strong> nuovi valori tonali”.ANNA MARYNOWSKANata nel 1960 a Wroclaw in Polonia, vive e o<strong>per</strong>a a CascianaTerme in via Cavour. Inizialmente pittrice, dopo la formazioneac<strong>qui</strong>sita in Polonia, si é de<strong>di</strong>cataall’arte <strong>del</strong> vetro ed é riuscita concreativitá ad elaborare nuove soluzioni,attingendo da uno stu<strong>di</strong>o attento sulleo<strong>per</strong>e me<strong>di</strong>evali, rinascimentali fino alle piú moderne ricercheespressive e tecniche <strong>del</strong>l’Art Nouveau. “La sua produzioneartigianale é un cosciente recu<strong>per</strong>o <strong>di</strong> st<strong>il</strong>i <strong>di</strong> epoche <strong>di</strong>verse ecronologicamente <strong>di</strong>stanti; tuttavia rielaborate con un <strong>per</strong>sonalelinguaggio espressivo ricco <strong>di</strong> insoliti ma gradevoli accostamenticromatici”.UBALDO SGHERRINato nel 1938 a Livorno, vive e o<strong>per</strong>a a Casciana Termein via Vecchia Pontederese. Si é de<strong>di</strong>cato<strong>per</strong> hobby alla tarsia lignea sindall’adolescenza. Dal 1980 partecipaa mostre collettive provinciali e regionali,comprcsa la “Via <strong>del</strong>l’Arco”ottenendo consensi e riconoscimenti critici. “Gli intars<strong>il</strong>ignei <strong>di</strong> Ubaldo Sgherri sono la testimonianza <strong>di</strong> una <strong>per</strong>iziatecnica ac<strong>qui</strong>sita dopo un lungo appren<strong>di</strong>stato, cheprosegue la tra<strong>di</strong>zione artigianale creando con le propriemani gli strumenti adatti alla realizzazione creativa”.Quercione al tramonto,olio su tavola,cm. 20 x 34,collezione privataGrisaglie,pittura fuoco altoIntarsio,1998,cm. 50 x 70,collezione privata

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