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Il Libro Italiano della Talidomide... - a.na.d.ma.

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64 ALBERTO GIANNETTISarcoidosi cutaneaNella flogosi granulo<strong>ma</strong>tosa <strong>della</strong> sarcoidosi le <strong>ma</strong>ggiori citochine implicate sono IL-2, INF gam<strong>ma</strong>, TNF alfa;dopo terapia con talidomide si osserva un aumento delle cellule T nei granulomi, la comparsa di cellule gigantimultinucleate, un aumentato numero di cellule di Langherans dermiche e di cellule dendritiche <strong>ma</strong>ture; glielevati livelli di ACE si nor<strong>ma</strong>lizzano suggerendo un ruolo inibitorio <strong>della</strong> talidomide nella produzione erilascio <strong>ma</strong>crofagico di ACE.In questa <strong>ma</strong>lattia sistemica granulo<strong>ma</strong>tosa le <strong>ma</strong>nifestazioni cutanee si osservano in 1/3 dei soggetti (papulenoduli,lupus pernio o ulcerazioni).<strong>Il</strong> primo caso fu riportato nel 1983 a dosi di 1-84 mg/kg/die per 2-8 mesi in 10 pazienti con rispostacompleta in 3 (regressione totale delle lesioni cutanee) parziale in 4 ed assente in altri 3.Alla riduzione e/o sospensione <strong>della</strong> terapia si osservò recidiva in 3 casi (Estines O., Revuz J., Wolkenstein P.et al Sarcoidosis: Thalidomide treatment in ten patients. Ann. Der<strong>ma</strong>tol. Venereol 2001; 128:611-13). In u<strong>na</strong>ltro lavoro 8 soggetti con sarcoidosi furono trattati con talidomide per 16 setti<strong>ma</strong>ne e le biopsie condottemostrarono u<strong>na</strong> riduzione delle dimensioni del granulo<strong>ma</strong> e dello spessore epidermico.• Oliver S.J., Kikuchi T., Krueger J.G., Kaplan G. Thalidomide induces granulo<strong>ma</strong> differentiation in sarcoidskin lesions associated with disease improvement. Clin. Immunol. 2002; 102:225-36.In un ulteriore lavoro su 15 pz trattati con talidomide dei 14 che completarono i 4 mesi di terapia tuttimostrarono miglioramento clinico e questo dato venne confer<strong>ma</strong>to da studi successivi (Nguyen Y.T., DupuyA., Cordoliani F. et al. Treatment of cutaneous sarcoidosis with thalidomide. J,Am: acad. Der<strong>ma</strong>tol. 2004;50.253-41).I lavori <strong>della</strong> letteratura più recenti sono confortanti anche per quanto riguarda l’efficacia sui sintomi sistemici;in alcuni lavori si osservò miglioramento <strong>della</strong> funzione re<strong>na</strong>le, in un altro caso dell’infiltrato <strong>na</strong>sale emiglioramento delle fistole il tutto associato ad u<strong>na</strong> persistente riduzione dei livelli di ACE a dimostrareun’azione di tipo generale.• Yen T. Nguyen et al Treatment of cutaneous sarcoidosis with thalidomide. J. Am. Acad. Der<strong>ma</strong>tol. 2004:50:235-41.

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