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“L' approccio positivo” al punto prossimo - PO Professional Optometry

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Il v<strong>al</strong>ore riscontrato se a base interna indica Exoforia,se a base esterna indica Esoforia; un v<strong>al</strong>oreesattamente a zero indica Ortoforia.#14B Cilindri crociati fusiIn luce ambiente sempre ridotta, ed impiegandolo stesso target, si tolgono i prismi, portando entrambigli occhi in fusione; si lasciano inseriti icilindri crociati, e si domanda sempre qu<strong>al</strong>i tra lelinee vertic<strong>al</strong>i od orizzont<strong>al</strong>i il soggetto percepiscepiù marcate, più nere, più scure.Se non è subito ottenibile la fusione, è necessarioindurla impiegando una serie di espedienti:1- Muovendo la mira, spesso si produce il recupero.2- Chiedere <strong>al</strong> soggetto di toccare la mira; èstupefacente vedere quanto spesso l’individuonon abbia idea di dove è situata la mira nellospazio.Attraverso un aiuto tattile viene ripristinatoanche il contatto visivo e quindi la fusione.3- Aumentare l’illuminazione ambiente.4- Togliere i cilindri crociati, ottenere la fusionee poi rinserirli; a volte il v<strong>al</strong>ore astigmatico ela dimensione ridotta della lente disturbanola fusione.5- Far <strong>al</strong>lontanare lo sguardo del soggetto d<strong>al</strong>lostrumento per permettere <strong>al</strong>la persona di ritornarenel mondo spazi<strong>al</strong>e <strong>al</strong> qu<strong>al</strong>e è abituata;ottenuta la fusione si effettua il test.6- Come ultima risorsa è possibile compensare ladiplopia attraverso un prisma, successivamentelo si riduce fino a zero prima di toglierlo.Una volta ottenuta la fusione, se l’esaminato riferisceancora di vedere più scure le linee vertic<strong>al</strong>i,si procede <strong>al</strong>la riduzione del v<strong>al</strong>ore positivo fino<strong>al</strong>la parità o <strong>al</strong>la prima lente nel forottero che permettedi percepire più scure le righe orizzont<strong>al</strong>i.I due test 14A e 14B resi netti, servono a determinarequanto positivo può essere aggiunto <strong>al</strong> <strong>punto</strong><strong>prossimo</strong> prima che si cominci a danneggiare ladiscriminazione visiva.#15B Foria indotta dai c.c. fusiIn luce ambiente norm<strong>al</strong>e, come per la foria a distanza,impiegando questa volta come target unacolonna di lettere, ad una distanza di 40 cm, siinseriscono 6 dt prismatiche Base UP su un occhioe 15 dt prismatiche Base IN sull’<strong>al</strong>tro.Si sc<strong>al</strong>a v<strong>al</strong>ore prismatico Base IN fino a quandoil soggetto riferisce di percepire le due colonne dilettere <strong>al</strong>lineate in vertic<strong>al</strong>e.Il v<strong>al</strong>ore prismatico rimasto sul forottero se risultaa base interna, denota exoforia, se a baseesterna esoforia.#19 Ampiezza an<strong>al</strong>iticaSi esegue binocularmente a 33cm con buonailluminazione ambient<strong>al</strong>e per permettere <strong>al</strong> sistemaaccomodativo di funzionare <strong>al</strong> meglio, siimpiega l’ottotipo di Snellen ridotto a 0.62 pert<strong>al</strong>e distanza.La classica ampiezza di Donders non rispondeva<strong>al</strong>la domanda che ci si pone e cioè che grado esistedi libertà nelle relazioni interne fra identificazionee centraggio.Si fa leggere il soggetto e quando questi riferisceuna visione annebbiata o una fatica eccessivaper mantenere a fuoco le lettere, il dato va registrato.L’annebbiamento deve risultare accentuato manon tot<strong>al</strong>e. In entrambe le situazioni (visioneannebbiata o fastidio visivo) il paziente non saràcomunque in grado di sostenere visivamentel’impegno in maniera accettabile, per cui i v<strong>al</strong>oririscontrabili sono sottoscrivibili.Il test stima il grado di mismatch esistente fraaccomodazione e convergenza che può esseretollerato senza perdita di informazione quandol’accomodazione viene stimolata da lenti negative.Nei bambini ci si aspetta v<strong>al</strong>ori più <strong>al</strong>ti delle5 dt standard, la giovane età dovrebbe permettereun’ampiezza e flessibilità accomodativa piùampia.Secondo le indicazioni OEP la domanda piùcorretta dovrebbe essere la seguente: “avvertimiquando percepirai le parole annebbiate o sentiraifastidio t<strong>al</strong>e da non voler continuare a leggere”;se il soggetto attraverso una visione annebbiatapuò ancora leggere, qu<strong>al</strong>e rendimento e comprensionevisiva otterrà se è troppo concentratoa foc<strong>al</strong>izzare correttamente le lettere?Impiegando così tante energie solo per mantenerela messa a fuoco, avrà meno energie da dedicare<strong>al</strong>la comprensione di ciò che legge.L’ampiezza del #19 è uno studio della capacitàdi continuare a decodificare mentre avviene unospostamento forzato della foc<strong>al</strong>izzazione.dossierOPTOMETRIA23

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