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“L' approccio positivo” al punto prossimo - PO Professional Optometry

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Forie associate <strong>al</strong> #20 e #21 (#20F e #21F):- #20F: dopo avere effettuato il #20, misurare laforia attraverso le lenti inserite, le qu<strong>al</strong>i permettonoancora l’identificazione della colonna dilettere se pur percepite annebbiate; consiste inpratica nella lente prima <strong>al</strong> tot<strong>al</strong>e annebbiamento.La risposta sarà indirizzata verso l’esoforia.- #21F: stesso procedimento; in questo caso lelenti aggiunte nel forottero saranno positive enon negative come per il #20F e la risposta foricatenderà <strong>al</strong>l’exoforia.si esegue attraverso la sua correzione abitu<strong>al</strong>eed in condizioni di illuminazione norm<strong>al</strong>e.Come target si impiega una chart circolare cheè possibile attaccare <strong>al</strong> retinoscopio e va tenutaa 50 cm d<strong>al</strong> paziente (meglio l’impiego del fasciodi luce a spot).dossierC<strong>al</strong>colo dei nettiIl v<strong>al</strong>ore netto indica quanto v<strong>al</strong>ore positivo è accettabilesenza che il sistema venga <strong>al</strong>terato.È il massimo positivo prescrivibile per vicino.Non si tratta di limiti assoluti, ma essendo ilnostro scopo quello di trovare una lente sicura,cioè quella che non supera le patterns di funzionamentoche l’individuo si è costruito e con lequ<strong>al</strong>i ha imparato a vivere, è necessario sceglierela lente entro questi limiti. I netti per vicino rappresentanoi limiti di flessibilità che l’individuo siè costruito.Al v<strong>al</strong>ore trovato sul forottero va tolto il v<strong>al</strong>oredel Lag, ricavabile incrociando sulla tabella foriain exo relativa <strong>al</strong> test effettuato (colonna vertic<strong>al</strong>e)e il v<strong>al</strong>ore dell’ampiezza an<strong>al</strong>itica della persona(colonna orizzont<strong>al</strong>e).Lag: È la differenza fra lo stimolo accomodativo ela risposta accomodativa; la discrepanza fra pianoaccomodativo e piano di centratura.Più è ampio lo spazio e più stress visivo è riscontrabile.Mem Retinoscopy (Monocular EstimationMethod)È un test molto attendibile per v<strong>al</strong>utare la necessitàdi lenti positive per vicino, oltretuttomisura la risposta visiva in una situazioneabitu<strong>al</strong>e e cioè durante la lettura di un testoscritto. Viene introdotta nel 1960 da Haynes,ed è il metodo più impiegato per le ricerchecliniche.La tecnica è ritenuta attendibile, e può essereparagonabile a misurazioni oggettive effettuatecon refrattometri laser o ad infrarosso.L’esecuzione avviene senza forottero e senz<strong>al</strong>enti; solo nel caso il soggetto porti una RX, laFissando direttamente il target, il soggetto inesame è molto in linea con il fascio di luce delretinoscopio, e questo rende il dato ottenutolibero da eventu<strong>al</strong>i aberrazioni ottiche.Mentre il soggetto guarda con entrambi gliocchi, si osserva il riflesso di uno dei due occhie si cerca di neutr<strong>al</strong>izzare il riflesso con dellelenti attraverso l’impiego di un Flipper.È importante che le lenti permangano davanti<strong>al</strong>l’occhio un periodo di tempo molto breve,perché è provato scientificamente che il tempomedio di reazione ad uno stimolo accomodativoè di circa 0.36 secondi, pertanto misurandoentro un tempo di 0.5 secondi si riescea non interferire con la condizione abitu<strong>al</strong>edell’esaminato.Clinicamente è comunque accettabile impiegaremeno di 2 secondi per la misurazione,senza che questo causi disturbi nella rispostaaccomodativa.Il v<strong>al</strong>ore diottrico che neutr<strong>al</strong>izza il riflesso retinoscopicodetermina l’estensione del Lag accomodativo.Gener<strong>al</strong>mente sono due le lenti che danno ilriflesso neutro; si sceglie quella che mostra ilriflesso più brillante. Un v<strong>al</strong>ore norm<strong>al</strong>e è situatointorno <strong>al</strong>le +0.50/+0.75 dt.Nei bambini il v<strong>al</strong>ore risulta meno positivo dicirca 0.25. Situazioni di v<strong>al</strong>ori eccessivamentepositivi sono riconducibili spesso a situazioniOPTOMETRIA24

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