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“L' approccio positivo” al punto prossimo - PO Professional Optometry

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sume schematicamente le conseguenze dellacompressione visivo-cognitivo-comportament<strong>al</strong>eprotratta nel tempo:- Una persona su cinque non avrà conseguenze- Due persone su cinque mostreranno nel tempoun adattamento sviluppando un problema visivocome miopia o astigmatismo.- Due persone su cinque non mostreranno unadattamento ma risulteranno significativamentemeno efficienti come rendimento visivo,manifestando sintomi astenopici duranteil lavoro cognitivo <strong>al</strong> p.p.Quel che risulta limitata è la parte simbolica,cioè il conseguimento visivo; si ha una perditanella dimensione interpretativa del vedere.Modifica dell’ambiente lavorativo per ridurrelo stress visivo- Eliminazione del contrasto sbagliato (banchi):impiegando colorazioni idonee, in cui la riflessionee l’assorbimento siano simili (es. coloriverdino o azzurro).Inoltre è importante controllare la saturazionedel colore:- tinta viva = saturata- tinta p<strong>al</strong>lida = desaturata.- Illuminazione opportuna (luce esterna ed artifici<strong>al</strong>e):la luce esterna non deve essere diretta,deve cadere fuori d<strong>al</strong>la posizione dei banchi<strong>al</strong>l’interno della classe. È richiesta una presenzamedia di 500 lux, quando la luce natur<strong>al</strong>e scarseggia,importante che la luce artifici<strong>al</strong>e compensila carenza.- Dinamica dei colori: a livello del soffitto, latinteggiatura deve riflettere circa l’85%, manmano si scende la tinta devrebbe diveniremeno riflettente con v<strong>al</strong>ori del 50-55%.- Controllo della postura (leggio + sedia e bancoregolabili per distanza di Harmon): il bancodeve essere regolabile sia in <strong>al</strong>tezza che in inclinazione,un’inclinazione del 20% del piano èin grado di ridurre fino <strong>al</strong> 40% lo stress visivo.Per monitorare l’inclinazione later<strong>al</strong>e della testautile l’impiego dello stecco insegna postura.La sedia deve possedere un poggia piedi e deveessere regolabile sia in <strong>al</strong>tezza che nell’inclinazionedello schien<strong>al</strong>e. In ambiente tradizion<strong>al</strong>e,il 53% rilevava deficienza visiva a distanza;dopo la riorganizzazione, solo il 18% dei casiLo stecco insegna postura.manifestava l’annebbiamento(Harmon 1950).Per quanto concerne ilmodo di sedere, è consigliabileappoggiare a terraentrambi i piedi, sostenendocon le cosce il pesodel corpo; meglio tenerela base della spina dors<strong>al</strong>econtro lo schien<strong>al</strong>e eappoggiare le braccia sulbanco. L’inclinazione ottim<strong>al</strong>edel capo rispetto <strong>al</strong>lascrivania durante la letturao la scrittura è di 10-20°.Durante la lettura è buonanorma tenere il testo par<strong>al</strong>lelo<strong>al</strong> piano del viso, grazieap<strong>punto</strong> ad un leggiomantenendo la distanza diHarmon ed utilizzando l<strong>al</strong>uce in modo uniforme eposta later<strong>al</strong>mente (mai diretta verso gli occhi).Per la scrittura, la mano non dominante solitamenteviene posizionata nella parte <strong>al</strong>ta delfoglio per mantenerlo fermo, con l’angolazionesuperiore del foglio tenuta verso sinistra per idestrorsi e verso destra per i mancini.La penna o la matita è consigliabile siano man-dossierOPTOMETRIA15

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