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oppure - Italiaracing

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series e non potevo chiedere dipiù”.Dopo una carriera in kart in cuihai sempre occupato le primeposizioni dello schieramento perchéhai scelto la BMW per il passaggioin formula?”Quando correvo nella ICA, nelcampionato Europeo e Mondiale,alcuni talent scout della BMW mihanno proposto di andare allaselezione che si teneva a Valencia.Non era nei miei programmifare il salto in monoposto, mavista l’opportunità che mi è stataofferta ne ho approfittato. Hosuperato le selezioni con grandesorpresa perché non ero maisalito su una macchina dacorsa, avendo così il supportoper il 2007. Conquesti presupposti èstato naturale perme scegliere dicorrere lì”.Ora sonotutti ingrado divedereil tuopotenziale, ma all’inizio eri consideratosolo il figlio di papàPatrick. Nel tuo inizio di carrieranel mondo dei motori, ti è statodi aiuto dandoti consigli o trovandoi contatti giusti, <strong>oppure</strong> è statosolo un “comune” padre?”È un vantaggio essere dei figlid’arte, chi dice il contrario mente.Ci sono sempre dei lati positivi,ma anche degli aspetti negativi.Ad ogni modo, quando si corre,una volta abbassata la visiera,non pensi al tuo nome e ilrisultato in pista dipende solo date”.Nel 2009 correrai nel campionatoF.3 Euro Series. Come mai haiscelto questa categoria?”Insieme al mio management, ilteam Gravity, e con mio padre cisiamo concentrati sulla F3 Euroseriesperché è per noi, e per lamaggior parte delle persone delmotorsport, la serie più formativaper i giovani. È difficile riusciread essere competitivi da subito,perché c’è bisogno di moltotempo per prendere confidenzacon la vettura e capire quali sonoi propri limiti. La serie sarà inoltredi supporto al DTM e questoporta un sacco di spettatori,anche perché molti degli attualipiloti di F.1 arrivano dall’europeodi F.3.Correrai con il team che vince iltitolo ininterrottamente dal2004: la ART. Quali sono le tueambizioni per quest’anno?”È ancora troppo presto per direche cosa sarò in grado di raggiungerequesta stagione.Come debuttante ho il contingentamentodei test che non mipermetterà di essere competitivosin dall’inizio del campionato,ed è questo il motivo per cuiraramente un esordiente vince.Ma il mio obiettivo è quello didare il 100% e provare a saliresul podio, apprendendo la tecnicadi guida di questa macchinail più in fretta possibile. Bisognalavorare duro ed esseresempre concentrato di gara ingara, giro su giro, per migliorarsi.Ho fissato i miei obiettivi edho scelto il miglior team dellacategoria per puntare a queirisultati”.Chi pensi saranno i piloti con cuilotterai?“Mi aspetto che Jules Bianchisia molto forte fin da subito esarà positivo per me averlo nelteam come riferimento, ci conosciamoda tempo, oltre che parlaretutti e due la stessa lingua,fatto da non trascurare”.Nelle sessioni di test sino ad oraeffettuate hai avuto modo diconoscere un po’ la nuova macchina.Come ti sei adattato allaDallara-Mercedes?”Mi è piaciuta molto, è veramentefantastica. Devo dire che èmolto differente dal FormulaBMW e il grip è incredibile datala presenza di un’aerodinamicamolto efficiente. L’ho trovata unamonoposto molto divertente daguidare”.Torniamo al 2008, hai esorditoalla grande dominando Barcellona,poi hai avuto un calo di prestazionia metà stagione propriomentre i tuoi avversari Wittmanne Gutierrez accumulavano punti.Cosa non ha funzionato impedendotidi lottare per il titolo?”Sono stato in lotta fino alla fine.Ho avuto cinque incidenti, MarcoWittmann non si è mai ritirato,Esteban Gutierrez ha avutosolo due zeri, la differenza è tuttaqui. La fortuna gira, ma indipendentementeda questo misono sempre giocato il podio edè per me la cosa più importante”.Sempre restando nel 2008, qualeè stato il migliore e quale ilpeggior momento?”Il miglior momento è stata ladoppietta di Barcellona oltre lavittoria in Elkhart Lake, dove hocorso occasionalmente per icolori di Eurointernational nellaserie americana, ma tutti i podisono stati bei risultati! Non hovissuto dei brutti episodi sino adora, perché quelle che ritengoesperienze negative cerco di farlevalere come insegnamenti permigliorare delle cose in me edaumentare la mia maturità sportiva”.Per concludere, Adrien, cosa tiaspetti dal proseguimento dellatua carriera?”Vogliamo tutti cercare di accederealla F.1, ma ci sono 20 pilotial via di ogni stagione. Quindimi aspetto che sia difficile perme, e per tutti gli altri, raggiungerequesto obiettivo dandosempre il massimo perseverandonelle scelte che ho fatto. Ilmotorsport è un mondo moltocomplicato e tutto può accaderein qualsiasi momento, quindinon ci resta che aspettare”.37

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