12.07.2015 Views

PDF Babel 012 - Parliamo di Videogiochi

PDF Babel 012 - Parliamo di Videogiochi

PDF Babel 012 - Parliamo di Videogiochi

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

360BANJO KAZOOIE NUTS & BOLTSIo bullono, ergo sonopiattaforma 360 sviluppatore rare ltd produttore microsoft versione pal provenienza uka cura <strong>di</strong> Vincenzo “Vitoiuvara” AversaAvolte ci vuole fantasia.Immaginate nella stessariunione un <strong>di</strong>rigenteMicrosoft, una coppia <strong>di</strong>programmatori Rare e Banjo. Immaginateora quanto possa essereincazzato il primo per le scarseven<strong>di</strong>te del gioco, poi immaginatequelli <strong>di</strong> Rare scrollare le spalle einfine immaginate Banjo, rinchiusoin una gabbia per gatti, che si <strong>di</strong>chiarainnocente. Un giorno qualcunocondannerà i colpevoli e poi lirilascerà in libertà con<strong>di</strong>zionata, manon è oggi il giorno del processo.Oggi, un paio <strong>di</strong> mesi dopo il fattaccio,possiamo solo constatareche Banjo-Kazooie: Nuts & Bolts èuna vittima. Una fottuta vittimadella mafia videolu<strong>di</strong>ca, più potentedella cinese, più feroce della russa,più istruita <strong>di</strong> quella italiana. Unamafia che macella la sua coca sempresullo stesso scaffale, quello natalizio.A giocare con Viti e Bulloni tipassa la voglia <strong>di</strong> programmare videogiochi,pure se non lo hai maifatto in vita tua. Perché un buon lavoronon può essere lasciato alladeriva da una collezione così pacchiana<strong>di</strong> imperdonabili errori. Ilprimo sbaglio è non spiegare che <strong>di</strong>platform non si tratta. Ci sono i livellisì, ci sono i salti sì, ci sonopure le note collezionabili e unoscenario perfetto, ma <strong>di</strong> platformnon si tratta. E grazie a Dio, perché,dopo Kameo, Rare si rilanciacome regina dei controlli indecenti.Banjo sarebbe il <strong>di</strong>to in culo <strong>di</strong> ognipad se dovesse solo saltare in testaa qualcosa. Il secondo sbaglio èuna demo pedante e noiosa, fuorviantee inefficace, una stronza chenemmeno fa capire che <strong>di</strong> platformnon si tratta (appunto). Non era facileinzaccare una formula tantonuova in cinque minuti <strong>di</strong> pubblicità,ma ti vuoi del male se nonlasci nel cassetto quella che ha inveceinvaso il marketplace. Il terzosbaglio, e qui mi fermo, è lo scontrotra un massimo e un mosca.Quelli del marketing avranno fatto iloro conti, sembra sciocco e superficialesputare sul lavoro <strong>di</strong> tantabrava gente, ma bisogna esseredegli imbecilli patentati per oscurareuno spaghetto alle vongolecon del parmigiano. Che in questocaso gli spaghetti siano un gioco <strong>di</strong>orsi e il parmigiano un misto <strong>di</strong>motoseghe e sangue ha davveropoca importanza.A volte ci vuole fantasia e questoBanjo è un cavallo sbizzarrito nelvostro cervello. Le regole del tavolosono tanto chiare quanto indefinite.Una missione, un obiettivo, e poisolo un foglio bianco da riempirecon gli scarabocchi <strong>di</strong> progetti assur<strong>di</strong>e improbabili. Lo rispiego,meglio stavolta. Rare sceglie unpunto d’arrivo, il giocatore costruisceil percorso, Banjo ritira il premio.È proprio <strong>di</strong>fficile da spiegareNuts and Bolts, perché tanta libertànon si era davvero mai vista. Un’ispirazione,un lampo <strong>di</strong> genio, unalampa<strong>di</strong>na sulla testa magari e ilpiù bastardo dei livelli si trasformain un esemplare gioco da ragazzi.L’importante è creare un mezzocon motore, un se<strong>di</strong>le e qualcheruota. Un gioco senza regole esenza muretti. Come se in un picchiadurosi potesse lanciare controil nemico uno <strong>di</strong> quei tifosi ubriaconialle tue spalle. Come se in unRPG si potesse prendere a bastonateil cattivo prima che <strong>di</strong>ventifortissimo. Come se si potesseporre fine ad Heroes dopo la primastagione, per sempre.Rare ti sfida a fottere e scavalcarele sue regole, perché <strong>di</strong> regolevere e proprie ne ha scritte poche.Il giocatore costruisce la sua avventurapiù <strong>di</strong> quanto non si facciain Little Big Planet. Il gioco si modellaa sua immagine e somiglianza,si fa grande o piccolo inbase alle capacità del suo manovratore.Nuts & Bolts è un gioco <strong>di</strong>versoper chiunque lo giochi, ilprimo esempio <strong>di</strong> co<strong>di</strong>ce volatile epermeabile.Si potrebbe pure parlare degliinevitabili bug, della sala giochi, deisegreti marini, dei mille pezzi a <strong>di</strong>sposizione,della fisica cre<strong>di</strong>bile, <strong>di</strong>alcune insopportabili gare e <strong>di</strong> alcunemissioni dannatamente frustranti.Ma facendolo, supererei i3800 caratteri e questa recensionerichiederebbe un’altra pagina <strong>di</strong>spiegazioni. E Banjo-Kazooie: Nuts& Bolts, il gioco che la LEGOavrebbe sempre voluto fare, non sipuò spiegare. Si può giocare e, peruna volta, fatevi il piacere.8Quello che sorprendemaggiormentenel gioco,è la facilità con laquale si riesce apartorire il propriomezzo deisogni. Davverosplen<strong>di</strong>da ed intuitival’interfacciadel piccolomeccanico013

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!