Numero 109 - Anno XVIII, Novembre/Dicembre 2010
Numero 109 - Anno XVIII, Novembre/Dicembre 2010
Numero 109 - Anno XVIII, Novembre/Dicembre 2010
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
F<br />
orse qualcuno si ricorderà<br />
ancora di Tom Cruise, investigatore<br />
“precriminologo” in<br />
Minority Report, che armeggia<br />
con le dita su un video virtuale<br />
alla ricerca di file, letteralmente<br />
spostati con le mani. Oppure ancora<br />
la splendida mappa virtuale<br />
tridimensionale di Pandora, il<br />
mondo alieno del film Avatar. Si<br />
tratta di due esempi, ormai concreti,<br />
di “realtà aumentata” e cioè<br />
di quella sovrapposizione di informazioni<br />
sensoriali reali e virtuali<br />
che compongono una “mixed<br />
reality”.<br />
Da non confondere con la<br />
realtà virtuale, il cui ambito è costituito<br />
esclusivamente da oggetti<br />
virtuali e quindi generati artificialmente,<br />
la realtà aumentata<br />
riguarda essenzialmente la amplificazione<br />
sensoriale di tutto ciò<br />
che ci circonda e che vediamo,<br />
tocchiamo e sentiamo (sia col<br />
gusto che con l’udito), ottenuta<br />
grazie all’utilizzo di strumenti informatici,<br />
capaci di aggiungere<br />
ulteriori elementi di stimolazione<br />
sensoria.<br />
Un’applicazione della realtà<br />
aumentata (o AR, dall’inglese<br />
“augmented reality”) molti di noi<br />
possono facilmente sperimentarla:<br />
un comunissimo smartphone, infatti,<br />
con l’ausilio di appropriati<br />
programmi e delle periferiche di<br />
cui è disposto, quali il GPS o la<br />
bussola, può rivelarsi particolarmente<br />
utile nell’aiutarci a individuare<br />
gli esercizi commerciali o i<br />
monumenti che stanno intorno a<br />
noi, semplicemente puntandoli<br />
con la videocamera del dispositivo.<br />
In questo caso l’esatto<br />
posizionamento del cellulare, de-<br />
Internet che passione<br />
Link utili<br />
La “realtà aumentata<br />
terminato dai satelliti collegati al<br />
GPS, fa sì che sull’immagine presente<br />
nello schermo vengano evidenziate<br />
le informazioni relative<br />
alla storia di un antico palazzo<br />
cittadino o, più semplicemente, il<br />
numero di telefono del parcheggio<br />
taxi a noi più vicino. O ancora,<br />
dettagli sulle opere esposte<br />
nei musei o il menu del ristorante<br />
della strada adiacente.<br />
http://augmentedworld.it/<br />
http://it.wikipedia.org/wiki/Realtà_aumentata<br />
http://be-part-of-it.unicredit.eu/it/tour/digital/<br />
http://www.unicef.it/web/malnutrizione/index.html<br />
http://ge.ecomagination.com/smartgrid/#/augmented_reality<br />
http://www.joinpad.net/<br />
http://www.tissy.it/category/nuove-tecnologie/realta-aumentatanuove-tecnologie/<br />
Un touchscreen, esempio ormai concreto di “realtà aumentata”<br />
IL CLUB n. <strong>109</strong> – pag. 52<br />
Se poi la simulazione si<br />
potesse anche spingere oltre,<br />
magari restituendoci anche per<br />
esempio in anteprima la consistenza<br />
tattile della panna del dolce<br />
e l’odore del caffé che ci aspettano<br />
a fine pasto,<br />
l’esperienza sensoriale a distanza<br />
potrebbe senz’altro definirsi completa!<br />
Inutile dire che questa<br />
tecnologia è nata per scopi militari<br />
(pensate infatti ad un missile<br />
teleguidato, capace di superare<br />
tutti gli ostacoli fisici) e per<br />
finalità mediche (interventi chirurgici<br />
a distanza) ma, com’è<br />
spesso accaduto, è stata poi utilizzata<br />
in campo civile e in ultimo<br />
specialmente su internet,<br />
dove è sempre più sovente utilizzata<br />
in campo pubblicitario<br />
per creare una sia pur minima<br />
interazione con il sito che si sta<br />
visitando.