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Linee guida alla continuità operativa nella Pubblica ... - DigitPA

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L INEE GUIDA ALLA CONTINUITÀ OPERATIVANELLA P UBBLICA A MMINISTRAZIONEStante il rinvio operato dall’articolo in esame ai commi 2, 3 e 5 dell’art. 22 l. cit.:• gli accordi di cui al richiamato art. 15 debbono essere stipulati, a pena di nullità,per atto scritto, salvo che la legge disponga altrimenti. Ad essi si applicano, ove nondiversamente previsto, i princìpi del codice civile in materia di obbligazioni e contrattiin quanto compatibili;• gli accordi sostitutivi di provvedimenti sono soggetti ai medesimi controlli previstiper questi ultimi;• le controversie in materia di formazione, conclusione ed esecuzione degli accordisono riservate <strong>alla</strong> giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo.Allo stato attuale, non sembra che le norme vigenti in materia permettano di individuarealtri strumenti operativi (ad es. i consorzi) – come invece risulta possibile per altre tipologiedi amministrazioni – attraverso i quali le amministrazioni centrali possano procederecongiuntamente <strong>alla</strong> creazione/gestione di un centro di continuità <strong>operativa</strong>.4.3 FORME DI COLLABORAZIONE TRA REGIONI ED ENTI LOCALILe Regioni e gli Enti locali interessati a sviluppare soluzioni che implementino la continuità<strong>operativa</strong> dei servizi informatici è opportuno che verifichino la possibilità di associarsicon altre amministrazioni al fine di ottimizzare i costi (siano essi organizzativi chetecnologici) che inevitabilmente scaturiranno dall’introduzione delle soluzioni prescelte.A tal fine le amministrazioni possono adottare una delle forme associative previste dagliarticoli da 30 a 35 del D.Lgs. 267 del 2000, recante il Testo Unico degli Enti Locali (diseguito TUEL) per disciplinare i rapporti di collaborazione; le forme previste dal TUELsono:• la convenzione;• il consorzio;• l’unione di comuni;• gli accordi di programma.100Tali forme associative sono state già adottate dalle amministrazioni che hanno partecipatoai progetti di e-government cofinanziati dal CNIPA e la gestione associata di servizi e/ofunzioni rappresenta sicuramente uno degli elementi più importanti per conseguire gliobiettivi di e-government.Ferma restando la libertà delle amministrazioni nell’adottare la forma giuridica ritenuta piùidonea, si ritiene quale forma più consona all’obiettivo quella della convenzione mentreappare di difficile applicazione la forma dell’unione di comuni specie se realizzata esclusivamenteper la gestione in forma associata di un sistema di continuità <strong>operativa</strong>.Di seguito si riporta una breve descrizione delle forme associative rappresentate dall’istitutodella convenzione, del consorzio e dell’accordo di programma, che lungi dalvoler essere esaustiva, rappresenta una prima indicazione per le amministrazioni circagli adempimenti ed i “passaggi” amministrativi che esse dovranno intraprendere perassociarsi.N. 28 I QUADERNI - Centro Nazionale per l’Informatica <strong>nella</strong> <strong>Pubblica</strong> Amministrazione - GIUGNO 2006

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