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Linee guida alla continuità operativa nella Pubblica ... - DigitPA

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A NALISICOSTI/ BENEFICICosti dei disserviziPerdita per evento disastroso (perutenti + per amministrazione +per mancati introiti)Perdita per evento a (per utenti +per amministrazione + per mancatiintroiti)Perdita per evento b (per utenti +per amministrazione + per mancatiintroiti)Per evento PD PD1 PD2Per evento Pa * na Pa * na –Per evento Pb * nb Pb * nb –aa:numero di anni di riferimentoCP1 e CP2: costi di predisposizione delle soluzioni 1 e 2CM1 e CM2: costi di mantenimento annui delle soluzioni 1 e 2na e nb: numero di eventi di tipo a e di tipo b previsti nel periodo di riferimentoCD1 e CD2: costi di attivazione delle procedure di emergenzaCa2 e Cb2: costo di attivazione delle procedure, <strong>nella</strong> soluzione 2, per gli eventi a e bPD, PD1 e PD2: perdite per disastro in caso di assenza di soluzione, soluzione 1 e soluzione 2Pa e Pb: perdite per occorrenza degli eventi a e bTabella 12Anche con le semplificazioni introdotte, la scelta della soluzione in funzione dei costi èun processo complesso. Di solito il processo di progettazione porta ad individuare lecaratteristiche delle soluzioni esclusivamente in base ai requisiti di continuità e soltanto<strong>nella</strong> fase finale emerge l’intero costo della soluzione. Se tale costo viene ritenuto nonadeguato agli obiettivi di continuità <strong>operativa</strong>, è spesso necessario ripetere la fase di progettazionefino ad individuare, per approssimazioni successive, il miglior bilanciamentotra requisiti e costi.Si osserva infine che la scelta della soluzione di continuità <strong>operativa</strong> non può essere motivatasolo da considerazioni economiche: vincoli di natura normativa o particolari condizionial contorno possono far propendere per determinate soluzioni a prescindere da considerazionidi natura economica. Tutte le indicazioni fornite devono pertanto esseremediate con altre considerazioni di natura strategica.2.5 I BENEFICI NON ECONOMICII vantaggi della continuità <strong>operativa</strong> non consistono solo <strong>nella</strong> riduzione dei costi per ildisservizio, ma riguardano anche la fiducia nei servizi informatici e, di conseguenza, lapossibilità di diffonderli ed utilizzarli proficuamente.È infatti in atto un processo di modernizzazione del Paese che si basa sullo sviluppo dellasocietà dell’informazione. Tale sviluppo comprende diverse iniziative rivolte sia all’incrementodi efficienza della <strong>Pubblica</strong> Amministrazione, sia al miglioramento dei rapporti tracittadini ed istituzioni (tra queste iniziative si citano l’alfabetizzazione digitale, la diffusionedella firma elettronica e delle carte per l’accesso ai servizi in rete, lo sviluppo della largabanda, la posta elettronica certificata, ecc.). Tutte queste iniziative presuppongono che gliutenti (cittadini ed imprese) abbiano una sufficiente fiducia nel mezzo informatico.A tal proposito si osserva che diversi studi hanno evidenziato come la fiducia degli utenticondizioni fortemente l’uso dei servizi e determini addirittura l’economia del settore che71N. 28 I QUADERNI - Centro Nazionale per l’Informatica <strong>nella</strong> <strong>Pubblica</strong> Amministrazione - GIUGNO 2006

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