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Linee guida alla continuità operativa nella Pubblica ... - DigitPA

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S TRUMENTI GIURIDICI E OPERATIVI PER L’ ACQUISIZIONEDI UN SERVIZIO DI CONTINUITÀ4.3.1 LA CONVENZIONELa prima forma associativa che il TUEL disciplina è quella attuabile a mezzo di convenzione(art. 30).Questo strumento risulta essere, in assoluto, quello ritenuto più importante dal legislatoreper lo svolgimento congiunto dell’azione amministrativa tra Enti locali e ciò si evince,sia d<strong>alla</strong> citazione di tale strumento in diverse sezioni del TUEL, sia dal fatto che lo stessoconsente l’esercizio dell’attività di cui sopra senza determinare, per gli enti aderenti, larinuncia alle proprie prerogative istituzionali.Occorre previamente ricordare che sarà di competenza dell’organo consiliare (art. 42 lett.c, del TUEL) l’approvazione della delibera avente ad oggetto la convenzione (sia che essaabbia ad oggetto rapporti tra Enti locali sia che il rapporto sia tra l’Ente locale ed un’altrapubblica amministrazione) e che sarà di competenza del rappresentante legale dell’amministrazionesottoscrivere l’atto.L’articolo 30 prevede che la stipula della convenzione debba avere quale fine lo svolgimentoin modo coordinato di determinate funzioni e/o servizi escludendo, quindiimplicitamente, la possibilità di sottoscrivere convenzioni per realizzare un’opera pubblica.Rispetto al significato dell’aggettivo “determinate”, è da intendersi che non sono consentiteconvenzioni che genericamente facciano riferimento a servizi o funzioni pubblichelocali, senza specificarne il contenuto e le modalità di espletamento od erogazione.Analizzando gli elementi essenziali di una convenzione, il primo che essa deve contenere,oltre <strong>alla</strong> durata, è la specificazione dei “fini”, che evidentemente non dovranno consistere<strong>nella</strong> ripetizione di quanto già rientra negli scopi istituzionali affidati dall’ordinamentoall’amministrazione.Altro elemento richiesto è l’indicazione delle forme di consultazione tra gli enti aderenti;ci si riferisce evidentemente alle modalità attraverso le quali gli enti si coordinano e controllanol’attuazione degli scopi perseguiti con la convenzione.Sarà necessario altresì:• procedere <strong>alla</strong> quantificazione degli apporti finanziari a carico di ciascun ente,fermo restando che tale apporto può consistere anche in spese interne (risorseumane) o utilizzo di strutture già in possesso dell’ente;• indicare i reciproci obblighi e garanzie; gli enti possono adottare istituti prettamentecivilistici quali la clausola penale, la condizione risolutiva o sospensiva ecc.Oltre a tali requisiti essenziali, la convenzione può comunque presentare contenuti facoltativisecondo le finalità che gli enti intendono raggiungere.Con riferimento agli scopi delle presenti <strong>Linee</strong> <strong>guida</strong>, si sottolinea che il comma 4 dell’art.30 stabilisce che “Le convenzioni di cui al presente articolo possono prevedere anche lacostituzione di uffici comuni, che operano con personale distaccato dagli enti partecipanti,ai quali affidare l’esercizio delle funzioni pubbliche in luogo degli enti partecipantiall’accordo, ovvero la delega di funzioni da parte degli enti partecipanti all’accordo afavore di uno di essi, che opera in luogo e per conto degli enti deleganti”.Vengono così individuati due particolari mezzi organizzativi per la migliore attuazionedegli obblighi e dei contenuti della convenzione.101N. 28 I QUADERNI - Centro Nazionale per l’Informatica <strong>nella</strong> <strong>Pubblica</strong> Amministrazione - GIUGNO 2006

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