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La civilizzazione dei barbari La concezione integrazionista della ...

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È importante, a questo punto, tener presente la prospettiva che Parsonsin particolare usa nell’analisi dell’educazione.Si è già detto che Durkheim studia soprattutto le relazioni tral’individuo e la società, tra pratiche e istituzioni educative, e il sistemasociale nel suo complesso; quelle cioè che potremmo chiamare relazionimacro-strutturali.Parsons, invece, entra dentro al processo di socializzazione; cerca diaprire quella che è definita la “scatola nera” del processo di socializzazione,per cogliere gli elementi che definiscono questo processo di“conformizzazione” del soggetto; attraverso quali meccanismi si realizzaquesta adesione alle norme e ai valori fondamentali <strong>della</strong> società.Per raggiungere questo scopo Parsons non si serve solo <strong>della</strong> sociologia,che non gli forniva strumenti sufficienti, ma utilizza anche concetti<strong>della</strong> psicologia, <strong>della</strong> psicanalisi, e, sebbene in minore misura,dell’antropologia. Soprattutto nell’opera che ha scritto nel 1955 insiemea Robert F. Bales – Family, Socialization and Interaction Process – l’utilizzoda parte di questo autore di un approccio di tipo interdisciplinare costituisce,alla luce delle più recenti tendenze delle scienze sociali, senzadubbio un pregio, anche se comunque va sottolineato che è la prospettivasociologica a dominare sulle altre. Parsons attinge dai filoni <strong>della</strong>psicologia e <strong>della</strong> psicanalisi del suo tempo. Si badi: tutto ciò, a ben vedere,avviene in una commistione (soprattutto nell’analisi sulla famigliacome agenzia di socializzazione) che non sempre è chiarissima. Questoautore mette insieme filoni di analisi che fra di loro non sono semprecompatibili (come quello psicologico e psicanalitico) e i cui sostenitorisono in conflitto forte gli uni con gli altri. È come se Parsons adottassequel che gli serve per spiegare singole parti del processo di socializzazione,senza preoccuparsi di ricondurre a compatibilità i vari approccioriginari di tipo psicologico e di tipo psicanalitico: egli mette insieme ilcomportamentismo con le indagini freudiane che danno importanza aiprimi anni di vita; mette insieme l’interazionismo di Mead, da cui trae ilconcetto di interiorizzazione (soprattutto <strong>dei</strong> ruoli), con definizioni <strong>della</strong>socializzazione anche attraverso meccanismi stimolo-risposta, chesono tipici del comportamentismo. Non si preoccupa di rendere compatibiliquesti elementi proprio perché il suo interesse è prevalentementequello di dare una teorizzazione complessiva a partire dalle relazioniindividuo/sistemi sociali e non tanto quello di mettere a fuoco le analisipsicologiche. Però, per completare la sua lettura, ha bisogno di questi48

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