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1 2007 - Innovare

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Programma informatico universale➤costituiscono il DNA), si è passati allo studiodei processi della natura attraverso quello dei‘corrispondenti’ algoritmi matematici. Non èancora chiaro dove tutto ciò ci porterà, sia nelcampo informatico che in quello biologico. Siintuisce però che gli sviluppi conoscitivi e anchequelli pratici di questi studi saranno veramentee assolutamente macroscopici».Un ulteriore campo innovativo è quello dell’applicazionedell’informatica alla scienza politica,come spiega il Professore Emerito: «Se‘Internet democracy’ è sinonimo di ‘e-democracy’,e cioè è un termine che designa l’insiemedegli strumenti ICT che si possono usareper aumentare e facilitare la partecipazione deicittadini alle decisioni degli amministratoripubblici, allora è facile individuare tali applicazioni:esse sono tutte quelle che consentonola diffusione d’informazioni tecniche, normative,amministrative e politiche relative alledecisioni da prendere; che rendono possibili idibattiti in forma elettronica tra cittadini equelli tra cittadini ed amministratori; e chepermettono la raccolta più o meno formale esistematica delle opinioni e delle preferenzedei cittadini.A questo proposito è auspicabile che, nell’otticadel riconoscimento della natura sostanzialmentemanageriale di gran parte dei compitidei pubblici amministratori, questi amministratoricomincino presto a servirsi di strumentiinformatici di supporto alle decisioni, eche comuni, province e regioni si avvalgano diapplicazioni aziendali dell’informatica come ilCRM per migliorare i loro servizi e le loro prestazioni.Il cittadino, insomma, dovrebbe assumereper l’amministrazione una duplice veste:quella del proprietario-azionista della cosapubblica e quella del cliente, entrambe le vestiavendo eguale importanza».Infine il Professor Ferrari si sofferma sull’innovazioneapportata dai sistemi informatici almanagement e alle organizzazioni: «Le innovazionisociali e manageriali dovute alle ICTsono tantissime, e quelle veramente epocalicertamente più di una. Direi che, sia per la societàche per il management, troviamo ungruppo di innovazioni cruciali, forse quelle attualmentedi maggior peso, nel mondo di Internet.La stessa rete delle reti è stata e saràd’importanza storica fondamentale. I suoi servizipiù innovativi sono il web e l’e-mail, le cuiricadute sociali, organizzative e managerialisono sotto gli occhi di tutti e, di fatto, incalcolabili.Per le imprese, i sistemi ERP, che rappresentanol’obiettivo finale del processo di informatizzazione,e gli strumenti di business intelligence,più in generale i sistemi di supporto alledecisioni, sono fondamentali, anche se faticanoad affermarsi nel settore delle PMI; a rigore,queste innovazioni sono basate sulcomputer e non richiedono la presenza dellereti, ma in pratica essi beneficiano grandementedi tale presenza, che è comunque imprescindibile».Le frontiere della bit generation, insomma, sistanno espandendo sempre più verso orizzontiinnovativi e creativi nei campi più variegati edeterogenei della scienza.Ciò che più conta, però, questa rivoluzioneinformatica si fonda sui principi del Web di secondagenerazione, che è “collaborativo” nelsenso che coinvolge l’utente in una dimensionenuova.In questo modo viene avvalorato, a livello discienza matematica, il principio cardine dellafamosa Teoria dei Giochi del premio Nobel perl’economia John Nash, che si fonda propriosulla collaborazione come valore fondantedella società.Un ultimo settore d’applicazione importanteper l’informatica è quello della robotica, comesostiene la versione italiana del “ScientificAmerican” (Le Scienze).Secondo Bill Gates, la rivoluzione tecnologicadel futuro si fonda appunto sulla roboticae sull’impiego dei software a supporto dellemacchine intelligenti. Il metodo di utilizzo d eiprogrammi informatici sui robot si basa su unmeccanismo di funzionamento multicanaleper cui le informazioni vengono utilizzate subinari differenti d’indirizzo per fornire allemacchine le coordinate per i movimenti e leazioni.I costruttori di robot possono inoltre sfruttarenuovi software che semplificano la scritturadi programma in grado di funzionare con diversitipi di hardware. Reti di robot senza filipossono attingere alla potenza dei personalcomputer per gestire compiti quali il riconoscimentovisivo e la navigazione. ■Enrico Minora40 INNOVARE • 1 • <strong>2007</strong>

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