1 2007 - Innovare

Tessuti antimacchiaIl trattamento può essere effettuatoutilizzando i tradizionaliprocessi di finissaggio; dà risultatimolto migliori dei normali trattamenticon resine fluocarbonichein cui si utilizzano particelle di dimensionimaggiori (microparticelle),mantiene inalterate le sue proprietàanche dopo stress meccanicodel tessuto trattato ad esposizionee radiazioni nel campo delvisibile e ultravioletto.Il dottor John Kiwi ha invecepresentato un trattamento basatosull’effetto catalitico del biossidodi Titanio (TiO 2) che, quando colpitodalle radiazioni luminose,provoca il degrado e quindi la “scomparsa”delle molecole organiche costituenti lo sporcopresente su un tessuto.Queste caratteristiche del TiO 2sono note, enella letteratura scientifica sono già stati pubblicatilavori applicati al tessile da ricercatorigiapponesi, cinesi e statunitensi. Tali lavorihanno, ad esempio, previsto l’applicazione diemulsioni a base di resine acriliche e biossidodi titanio.Un tessuto autopulente(da Newton on line)Le gocce d’acqua scorrono sulla superficiedelle foglie senza bagnarle (da Wikipedia)Il lavoro presentato dal dottor Kiwi è diversoe si basa sulla modifica superficiale del tessilemediante trattamenti al plasma o irraggiamentoUV e sulla successiva applicazione dinanoparticelle di TiO 2. L’”aggancio” delle nanoparticelleal substrato tessile (100% poliestere,90% lana – 10% poliammide, 100% cotonemercerizzato e non) è conseguente all’attrazioneelettrostatica tra i gruppo caricati negativamenteche si formano sul substrato tessiledurante il pretrattamento e ilTitanio caricato invece positivamente.L’efficacia del trattamentoè stata dimostrata monitorandola quantità di anidridecarbonica sviluppata dal degradoindotto dal biossido diTitanio in macchie di vino ecaffè ed è risultata moltosoddisfacente.Nel corso dell’incontrosono state evidenziate datutti i relatori le potenzialitàdi sviluppo futuro di un ambitodi ricerca fondamentalesia per il tessile tradizionaleche per il tessile tecnico.E’ importante che leaziende tessili sappiano coglierequeste sfide in gradodi conferire ai prodotti unnuovo ed elevato valore aggiunto.■INNOVARE • 1 • 2007 53