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Petria 20 (1), 1-72 (2010) – Atti Convegno - Ancona, 26 Febbraio/February 2010Nella prova svolta in campo (Prova C), i sintomi si sono manifestati sullaquasi totalità dei grappoli delle parcelle non trattate, in forma di peronospora larvata,e sul 49% delle foglie. L’impiego di rame idrossido, sia alla dose di 587,5 che di375 g/ha di rame metallo, ha permesso un significativo contenimento delle infezioni,senza differenze statisticamente apprezzabili fra le due dosi saggiate. Nessuna attivitàantiperonosporica è stata evidenziata per l’acido ortosilicico ed il bentotamnio.L’efficacia del rame idrossido, evidenziata in campo, è stata confermata in condizionicontrollate (Prova D). Con un valore di diffusione sulle foglie del 29% sulle piantenon trattate, rame idrossido ha dato luogo a valori dell’indice di Abbott del 92%, 95%e 100%, rispettivamente alle dosi di 260, 455 e 650 g/ha di rame metallo. L’efficaciadei composti a base di rame da solfato pentaidrato e da ossido rameoso (120 e 1125g/ha di rame metallo, rispettivamente) è stata confermata anche in questa prova, convalori dell’indice di Abbott di 83% e 95%, rispettivamente. Sulle tesi trattate conrame idrossido (455 e 650 g/ha di rame metallo) o ossido rameoso (1125 g/ha di ramemetallo), i valori di diffusione della malattia sono sempre risultati significativamenteinferiori rispetto al testimone non trattato, anche dopo l’equivalente di 40 mm dipioggia. Rame idrossido (260 g/ha di rame metallo), ossicloruro di rame (375 g/ha),rame solfato (2400 g/ha) e rame solfato pentaidrato (120 g/ha) hanno mantenuto laloro efficacia anche dopo 20 mm di pioggia simulata. Le concentrazioni di rame sullefoglie e nell’acqua di dilavamento sono apparse essere direttamente proporzionalialle quantità di rame metallo applicate. Significative riduzioni percentuali delleconcentrazioni di rame sulle foglie è stata osservata solo a seguito di 40 mm di pioggia(Prova E).Le prove condotte hanno evidenziato che, in condizioni controllate, è statopossibile conseguire soddisfacenti livelli di protezione anche con apporti di ramemetallo equivalenti a 120 g/ha (rame da solfato pentaidrato), 260 e 455 g/ha (rameidrossido) e 1125 g/ha (rame da ossido rameoso). Rame idrossido ha efficacementecontrollato la malattia anche in campo, alle dosi di 375 e 587,5 g/ha di rame. NellaProva A, tuttavia, il rame idrossido a 269 e 455 g/ha di rame metallo non ha permessodi contenere adeguatamente le infezioni, confermando l’incostanza dei risultati giàosservata in precedenza (Dongiovanni et al., 2006, 2008). Tutti i composti hannopermesso di contenere significativamente i valori di diffusione delle infezioni, anche aseguito di 10 e 20 mm di pioggia simulata. Nelle prove svolte, i prodotti alternativi aicomposti rameici impiegati non hanno evidenziato alcuna attività antiperonosporica.Parole chiave: Peronospora, Rame, Resistenza al dilavamento, Vite.14