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fascicolo / issue 1 - CRA-PAV

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Petria 20 (1), 1-72 (2010) – Atti Convegno - Ancona, 26 Febbraio/February 2010è stata determinata usando la stessa chiave. Per il campionamento sui grappoli ne sonostati campionati ed esaminati 100 per trattamento.In termini di controllo della malattia sulle foglie, risultati simili sono staticonseguiti nelle diverse tesi trattate, ma va rilevato che sui grappoli il trattamentocon “Airone” ha mostrato una migliore performance in termini di efficacia. Infatti alprimo anno la tesi trattata con “Airone” ha fatto registrare un controllo dell’infezionepari all’89,11% sui grappoli, mentre lo standard ha raggiunto il 79,36%. Nel terzoanno i risultati di efficacia ottenuti con “Airone” sono stati pari al 76,32%, contro il73,84% dello standard di riferimento. Nessuna valutazione è stata fatta nel secondoanno di prova, a causa del debole attacco causato dal decorso estremamente seccodella stagione. Il vigneto è stato esaminato per determinare la presenza di effettifitotossici o di fenomeni di lussureggiamento della vegetazione. Il tipo e l’estensionedi questi effetti sono stati valutati secondo una scala di fitotossicità che si estende da 1(nessun effetto) a 9 (forte tossicità). E’ stato registrato un punteggio uguale a 1 per leviti trattate con “Airone”, mentre lo standard idrossido ha fatto registrare un livello di4 (bassa-media tossicità). Questa differenza è stata determinata da un minore rigogliovegetativo manifestato dalle piante trattate rispetto allo standard. Per quanto riguardala valutazione alla raccolta sui residui e i parametri qualitativi, alcuni campioni sonostati prelevati alla vendemmia e sottoposti a differenti analisi, quali il grado Brix,l’acidità totale e il contenuto di rame residuo. In dettaglio è stato raccolto in differentiparti della parcella un minimo di 4 grappoli per ogni trattamento. Per ridurre il rischiodi errore nell’analisi, i residui sono stati valutati con due differenti metodologie:l’analisi potenziometrica effettuata dal Prof. Roberto De Solis del laboratorio dichimica enologica del IIS C. Ulpiani e l’assorbimento atomico eseguito dall’ARPAM(Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale delle Marche). Entrambe lemetodologie hanno mostrato buoni esiti per il prodotto testato, risultando i parametriqualitativi pressoché simili tra le varie tesi, mentre i residui di rame sono risultatileggermente più bassi rispetto a quelli dello standard ossicloruro, sostanzialmentecorrispondenti a quelli dell’idrossido.Parole chiave: Fitotossicità, Idrossido di rame, Ossicloruro di rame, Residuo.Efficacy evaluation of a new formulation containing copper oxychloride10% and copper hydroxide 10% against Plasmopara viticola on grapevine, incomparison with other low-rate copper formulationsGrapevine downy mildew, caused by Plasmopara viticola (Berk. & Curt.)Berl. & De Toni, is one of the most important grapevine diseases in central Italy.Particularly during rainy seasons, the pathogen shows high levels of infection, withthe strongest during the spring. This creates serious problems for organic farmers,as they are forced to spray very often, with the risk of exceeding the copper limit orhaving collateral damage of phytotoxicity on the plants.26

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