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Maggio - Aidai

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A.I.D.A.I. Newsletter • Primavera 2005SESSIONE TEMATICA E: IL PROBLEMA DELLA COMORBILITÀpresiede: G. Masi – IRCCS Stella Maris di Calabrone - PisaE1. Somministrazione di singola dose eterapia cronica con Metilfenidato: criteripredittivi di tollerabilità e compliance inbambini e adolescenti con ADHD.P. Atzori, B. Ancilletta, T. Usala, F. Danjou*,A. ZuddasCentro Terapie Farmacologiche in Neuropsichiatriadell’Infanzia e dell’AdolescenzaDipartimenti di Neuroscienze e di *Sanità PubblicaUniversità degli Studi di CagliariIntroduzioneIl Disturbo da Deficit Attentivo con Iperattività(ADHD) è una patologia del neurosviluppo, caratterizzatada inattenzione, iperattività e impulsività;non trattata predispone all’insorgenza dialtre patologie psichiatriche e sociali in età adulta.La terapia per l’ADHD si basa su un approcciomultimodale che combina interventi psicosocialicon terapie mediche. Il metilfenidato inparticolare è considerato a tutt’oggi la terapiapiù efficace per bambini, adolescenti ed adulticon forme gravi di ADHD. Gli effetti collateralidegli psicostimolanti, e del metilfenidato in particolare,sono in genere modesti e facilmentegestibili. I più comuni sono diminuzione di appetito,insonnia e mal di stomaco; in individuipredisposti, gli psicostimolanti possono indurreo peggiorare movimenti involontari, tics ed ideeossessive. Scopo del presente studio è l’individuazionedi parametri predittivi d’inizio dellaterapia cronica con Meltilfenidato (MPH), dopotest di somministrazione di singola dose, e dicriteri predittivi di prosecuzione/sospensionedella terapia cronica.Materiali e MetodiSono stati studiati 206 pazienti, di età compresatra 4 e 16 anni, con sintomi di impulsività/iperattivitàed inattenzione diagnosticati medianteil seguente protocollo: Intervista semistrutturatacon i genitori (PICS-IV); Questionari per genitoried insegnanti (Conner’s rating scales); Valutazionecognitiva (WISC-R); Scala di autovalutazionedell’ansia per bambini (MASC); Questionariodi valutazione della Depressione neibambini (CDI); Valutazione pedagogica conprove di lettura, scrittura e comprensione (ProveMT). Sono stati inclusi nello studio tutti i pazienticon diagnosi di ADHD o di Disturbo daComportamento Dirompente Non AltrimentiSpecificato (DBDNOS) secondo i criteri delDSM-IV, cui era stata somministrata una dosetest di Metilfenidato. A tutti i pazienti è statasomministrata una singola dose di Metilfenidatoalla posologia di 0.3-0.5 mg/Kg; l’efficacia e lapresenza di eventuali effetti indesiderati sonostati valutati dopo circa 60 minuti e per almeno4 ore dopo l’assunzione del farmaco. I bambinirisultati positivi al test hanno iniziato la terapiacronica con MPH alla dose di 0.3-1 mg/die. Èstato possibile individuare 4 gruppi: A) Pazientiper i quali si è ritenuto non opportuno iniziareuna terapia cronica. B) Attualmente in terapiacronica. C) Hanno sospeso la terapia cronica permarcata e permanente diminuzione dei sintomi.D) Hanno sospeso la terapia cronica per altrimotivi. I gruppi di pazienti sono stati confrontatimediante tavole di contingenza e test di c2sulla base di specifici parametri (Diagnosi, Comorbidità,Età, Effetti collaterali, Livello cognitivo,Contesto socio-familiare).Risultati e conclusioniL’utilizzo di tavole di contingenza e del test dic2 ha messo in evidenza alcune significativedifferenze tra i soggetti per i quali si è ritenutoopportuno non iniziare una terapia cronica conMPH e gli altri. Nel gruppo di pazienti che haintrapreso la terapia cronica sono maggiormenterappresentati i soggetti con età maggiore di 6anni, livello cognitivo > di 75, diagnosi diADHD (piuttosto che DBDNOS) in particolare24

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