A.I.D.A.I. Newsletter • Primavera 2005SESSIONE TEMATICA A: ASPETTI NEUROBIOLOGICIpresiede P. Curatolo, Università di Tor Vergata, RomaA1. Il Disturbo di Attenzione econcentrazione nel bambino con patologiacronica: analisi dei dati del centro spinabifida dell’ospedale Niguarda di MilanoP. Gelli°*^, M. P. Onofri°*, V. Bellomi°*^,B. Giacon°^, T. Redaelli°°Unità Spinale, Ospedale Niguarda, Milano* UONPIA Niguarda, Milano^ Gruppo di Ricerca in Psicologia Clinica delloSviluppoLa Spina Bifida rappresenta un disabilità estremamenteinvalidante nell’età evolutiva. Spessonei colloqui con gli insegnanti vengono segnalatidisturbi di attenzione e concentrazione.In questo lavoro verranno presi in considerazionei dati di 50 bambini e adolescenti in età scolarevalutando l’evidenza di disturbo di attenzione(la percentuale di bambini descritti con difficoltàdi attenzione e concentrazione è intorno al30%). Verrà svolta un’analisi completa dei datineurologici, cognitivi, affettivo-relazionali e diadattamento alla patologia cronica di questibambini al fine di valutare la reale incidenzadella ADHD nella Spina Bifida, nell’ottica deglistudi più recenti che tendono ad identificare variabiliche predispongono al disturbo ed eventiprecipitanti, cioè fattori che, insieme alle predisposizioni,favoriscono il comportamento disturbato.A2. Studio EEG in una popolazione dibambini ADHDC. Bravaccio, F. D’Amico, E. Morelli,M.P. Santangelo, R. Spigapiena, G. Di Palma,A. TopatinoDipartimento di Psichiatria, NeuropsichiatriaInfantile, Audiofoniatria, Dermatoveneorologiadella Seconda Università degli Studi di NapoliÈ stato studiato un campione di soggetti in etàevolutiva con diagnosi di Disturbo da Deficitdell’Attenzione ed Iperattività per valutare leeventuali alterazioni elettroencefalografiche. Ipazienti, tutti di età compresa tra i 6 ed i 12 anni,e con un livello intellettivo nella norma, sonostati seguiti periodicamente in regime ambulatoriale.Alla popolazione di bambini in esame èstata effettuata una valutazione EEG in stato diveglia e sonno dopo privazione mediante supportodigitale di Video Eeg Recording (BrainQuick System 98 - Micromed).Solo in una percentuale minore di questi soggetti,la registrazione EEG in stato di sonno ha evidenziatola presenza di anomalie significativedel tipo punta-lenta in sede temporo-centrale disinistra. Nel restante campione l’attività elettricacerebrale, sia in stato di veglia che sonno, eranei limiti della norma.carmela.bravaccio@unina2.itpaolo.gelli4@tin.it6
A.I.D.A.I. Newsletter • Primavera 2005A3. ADHD ed epilessia nell’età evolutivaA. Ottolini, V. Valenti, S. Merati, M. Lodi*,M.Viri*UONPIA e CREI* A.O. Fatebenefratelli eOftalmico - MilanoM. Pezzani, P. Quarti, S. ConteUONPIA A.O. Ospedali Riuniti di BergamoA. Tiberti, P. Effedri, L. Chimini, V. Suardi,UONPIA A.O. Ospedale Civile di BresciaD. Arisi, L. Bianchini, G. PicciniUONPIA A.O. CremonaI dati riportati in letteratura riguardo la prevalenzadel Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività(ADHD) sono discordanti in rapportoai campioni studiati e ai criteri diagnostici utilizzatiper la diagnosi di ADHD.La frequenza di sintomi riferibili a ADHD inbambini seguiti presso centri clinici di riferimentoper l’epilessia, è estremamente variabile,con percentuali che vanno dall’8 al 77%. Moltistudi fanno riferimento a valutazioni non standardizzatedei sintomi e solo di recente sono statipubblicati lavori rigorosi dal punto di vistametodologico.Scopo di questo lavoro è valutare la prevalenzadi sintomi riferibili a ADHD su un campionerappresentativo di bambini con epilessia, diagnosticatie seguiti presso quattro U.O. di Neuropsichiatriadell’Infanzia e dell’Adolescenza(Milano, Bergamo, Brescia, Cremona).ottofam@infinito.itA4. Il valore delle EEG quantificato nelladiagnosi dell’ADHDG. Chiarenza, L. Montali, E. Granocchio,I. CocoUONPIA, Az. Osp. G. Salvini, Rho (MI)Nell’ADHD/ADD, malattia dimensionale e noncategoriale, non esistendo dei segni patognomonici,la diagnosi viene formulata sulla presenzadi più indici positivi per ADHD/ADD provenientida vari livelli di analisi neurologica, psichicae neuropsicologica. La presente relazioneillustra il contributo dell’EEG quantificato(EEGQ) nella formulazione della diagnosi diADHD/ADD. In letteratura esistono numerosistudi di EEG quantificato che descrivono patternneurofisiologici specifici di patologie neurologichee psichiatriche compresa l’ADHD/ADD.L’EEG quantificato consiste nella registrazionedi un EEG a riposo ad occhi chiusi per 2 minutie nell’analisi di alcuni parametri obiettivi chesono la potenza assoluta, la potenza relativa, leasimmetrie inter-emisferiche, i gradienti intraemisferici,la coerenza inter-emisferica, la sincroniaintra-emisferica e le frequenze medie.Ogni parametro calcolato viene normalizzato econfrontato con i valori normali di un databasedi riferimento composto da 310 soggetti di etàcompresa tra 6-16 anni. Utilizzando procedurestatistiche multivariate, è possibile stabilire se ilparametro individuato come abnorme èl’espressione di un semplice ritardo di maturazione,cioè età fisiologica dell’EEG inferioreall’età cronologica del soggetto, oppure se èl’espressione di una “deviazione funzionale”patologica per tutte le età considerate.I soggetti ADHD/ADD presentano delle anomalieelettrofisiologiche evidenziabili soloall’EEG quantificato e raggruppabili in due cluster:il primo cluster si caratterizza per eccessodi potenza assoluta e relativa dell’alfa, deficit dipotenza assoluta e relativa di delta, eccesso dicoerenza sulle regioni frontali di theta e alfa,asimmetria della potenza sulle regioni parietalie temporali posteriori. Il secondo cluster si ca-7