(Fabrizio Bonera). - CAI Manerbio

suggerire di aggiungervi l’aggettivo “bello” riconoscendogli una attrattiva del
tutto speciale.
Dopo il paese, patria del cardinal Cavagnis (1841-1906) e dove merita una
sosta alla chiesetta che espone tele del ‘600, si prosegue in auto fino alla
frazione di Capovalle. Da qui si continua sulla comoda carrozzabile agro-silvopastorale,
oramai asfaltata fino a un chilometro circa dalla conca dell’alpeggio di
Mezzeno. Salendo la vista può già spaziare su ampie vedute del tormentato
versante settentrionale del gruppo del Menna, del Pizzo e del Corno Branchino.
Appare finalmente la conca dell’alpeggio di Mezzeno,dove si parcheggia (m
1591) e sopra il quale si nota, da un lato, il Passo di Marogella che tramite un
nuovo sentiero comunica con l’Alpe Corte, mentre verso settentrione è il largo
valico del Passo di Mezzeno, a chiudere la vista sulle Alpi Orobie e sull’area dei
Laghi Gemelli .
Verso il Monte Pietra Quadra (F. Bonera, 13 giugno 2010)
Ci si incammina seguendo le indicazioni “Passo Mezzeno – Tre Pizzi” (segnavia
CAI 217) anche se in realtà saranno ben pochi i segni che si incontreranno
lungo il panoramico percorso. Ci si incammina lungo la traccia che risale il
ripido pendio, in direzione delle evidenti prese d’acqua della Ruga. Tenendosi a
destra degli stessi edifici, si guadagna quota fino a raggiungere il bivio con
chiare indicazioni su un masso da seguire verso sinistra. Alternando tratti in
salita ad altri più dolci si arriva ad un vasto ripiano acquitrinoso in cui è
arroccato un piccolo e suggestivo appostamento di caccia. Già a questo punto il
panorama è spettacolare:sullo sfondo, verso est, appare la inconfondibile mole
della Presolana, mentre verso sud spuntano, alle spalle della bastionata
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