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appuntamenti di settembre - Konrad

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26 <strong>Konrad</strong> <strong>settembre</strong> 2010ECORUBRICAIl fotovoltaicoDopo aver affrontato con gli articoli precedentigli elementi fondamentali che costituisconoil nostro e<strong>di</strong>ficio, come l'involucro esternopiuttosto che i serramenti, in questo nuovocapitolo della nostra rubrica inizieremoad affrontare il tema degli impianti checompongono la nostra casa, e più precisamentedell'impianto fotovoltaico. Negli ultimi annigli impianti fotovoltaici hanno conosciuto unperiodo <strong>di</strong> grande notorietà e sviluppo, con unincremento esponenziale <strong>di</strong> installazioni, siapubbliche che private, grazie soprattutto a<strong>di</strong>ncentivi statali tra i più vantaggiosi in Europa.Cerchiamo <strong>di</strong> capire ora che cos'è il fotovoltaico,i vantaggi e gli svantaggi delle varie tecnologieutilizzate e gli incentivi messi a <strong>di</strong>sposizione peril 2011, rispondendo ad alcune domande cheriepilogano i principali dubbi che potrebberosorgere.Che cosa sono gli impianti fotovoltaici?Sono impianti che permettono <strong>di</strong> trasformare incorrente elettrica le onde elettromagnetiche chearrivano dai raggi solari.Allora non funzionano se non c’ è il sole?In realtà i moduli captano parte della lucepresente anche quando il cielo è coperto,chiaramente la resa è nettamente minore, manon è zero.Quali sono i vantaggi e svantaggi <strong>di</strong> questatecnologia?Il vantaggi sono <strong>di</strong>versi: assenza <strong>di</strong> emissioniinquinanti, risparmio dei combustibili fossili,durata degli impianti (circa 20 anni).Gli svantaggi più importanti solo la variabilitàdella fonte energetica come il sole e un elevatocosto iniziale.Da cosa è composto un impianto tipo?Gli elementi principali che compongono unimpianto completo sono:- il modulo fotovoltaico- la struttura <strong>di</strong> sostegno- l'inverter.1) Il modulo fotovoltaico: è l'elementoprincipale dell'impianto in quanto è la parteesposta alla ra<strong>di</strong>azione solare e determina laproduzione <strong>di</strong> elettricità (in corrente continua,quin<strong>di</strong> non <strong>di</strong>rettamente utilizzabile nellecase per accendere luci o alimentare glielettrodomestici). Solitamente i moduli hannoforma rettangolare, sono composti da decine<strong>di</strong> celle realizzate con materiali semiconduttori,come ad esempio il silicio.2)Le strutture <strong>di</strong> sostegno dei moduli: sono lestrutture che sorreggono i moduli, permettendoa questi <strong>di</strong> assumere l'orientamento corretto per<strong>di</strong>rezione ed inclinazione.3) L’Inverter: è il <strong>di</strong>spositivo elettronico checonsente <strong>di</strong> trasformare la corrente da continua,prodotta dal modulo, in alternata (50 Hz), adattacioè per tutte le esigenze <strong>di</strong> tipo domestico.Quanti moduli devo usare per avere unimpianto che copra il mio fabbisognoenergetico?I moduli solitamente <strong>di</strong> forma rettangolare,hanno una superficie <strong>di</strong> 1 – 1,5 metri quadratied ogni singolo modulo è in grado <strong>di</strong> produrre,a seconda della qualità del pannello, da 90 a 300Wp (watt <strong>di</strong> picco). Quin<strong>di</strong> per fornire ad unaabitazione circa 3 Kwp (Kilowatt picco), per unutilizzo domestico standard, servono circa 15moduli fotovoltaici per un totale <strong>di</strong> circa 15-22metri quadri.Ma l'energia prodotta da questo impiantoposso usarla <strong>di</strong>rettamente in casa?Nella loro installazione gli impianti fotovoltaicipossono essere utilizzati <strong>di</strong>rettamente oppurecollegati alla rete.I primi, chiamati a “Isola”, possono utilizzarein proprio la corrente, durante la produzioneo accumulata tramite apposite batterie; macon la tecnologia attuale queste batterie nonpermettono <strong>di</strong> accumulare energia sufficienteper garantire l’autonomia in ogni con<strong>di</strong>zione.I secon<strong>di</strong>, invece, sono collegati <strong>di</strong>rettamentealla rete. In questo caso tutta l'energia prodottache viene immessa nella rete pubblica, vienecontabilizzata e, grazie agli incentivi statali, èpagata dal gestore stesso della rete.Dove devo installare questo impianto?Generalmente i moduli devono essere rivoltia sud con un'inclinazione ottimale <strong>di</strong> circa20-30 gra<strong>di</strong> rispetto all'orizzonte. Hanno unasufficiente resa anche rivolti ad est o ovest manon a nord, lì sono davvero inutili.I luoghi possono essere <strong>di</strong>versi:-su tetti inclinati, sfruttando l'inclinazione dellefalde;-su coperture piane, tramite strutture <strong>di</strong>sostegno che danno l'inclinazione ai pannelli;-sulle facciate e/o frangisole, sfruttandocomunque la ra<strong>di</strong>azione solare anche se conren<strong>di</strong>menti nettamente inferiori.-su pensiline e tettoie, ideali per realizzare ancheposti auto coperti.Le attenzioni che si devono usare in fase d’installazione prevedono che non vi debbanoessere oggetti che potrebbero fare ombra sulpannello durante il giorno, come alberi, antenne,camini ecc. Questo renderebbe inefficiente inparte o del tutto l'impianto.Quanto costa un impianto <strong>di</strong> manutenzione ela gran<strong>di</strong>ne può rovinarlo?Poco, si può fare manutenzione pulendo ipannelli ogni 2-3 anni, anche se solitamente conil vento e la pioggia si mantengono abbastanzapuliti da soli. Per quanto riguarda la gran<strong>di</strong>ne, ipannelli sono progettati per resistere a gran<strong>di</strong>neanche <strong>di</strong> grosse <strong>di</strong>mensioni, comunque quasitutte le compagnie assicurative hanno polizzeche coprono questo tipo <strong>di</strong> eventi con premimolto bassi.Esistono incentivi per l'installazione?Oltre a quello previsto dalla Provincia <strong>di</strong> Trieste,dal 2005 è in vigore in Italia il “Conto Energia”:questo è il nome del programma europeo <strong>di</strong>incentivazione della produzione <strong>di</strong> energiaelettrica da fonte solare, me<strong>di</strong>ante impiantofotovoltaico connesso alla rete elettrica.Il suo funzionamento è molto semplice:l'incentivo prevede l'erogazione <strong>di</strong> una “tariffaincentivante” per ogni kWh <strong>di</strong> energia prodottadall'impianto.La tariffa è variabile a seconda del tipo <strong>di</strong>impianto, della potenza dello stesso e della suaintegrazione architettonica.L'incentivo viene corrisposto dal “soggettoattuatore” (GSE, Gestore servizi energetici) sututta l'energia prodotta e garantito per 20 anni,sia che venga consumata imme<strong>di</strong>atamenteoppure che venga immessa in rete.In questo ultimo caso, l'utente può sceglierese utilizzare lo “scambio sul posto” oppure il“ritiro de<strong>di</strong>cato”.

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