Viesti 09 2010 - Frati Minori di Lombardia

donare la libertà interiore anche ai ragazziche nelle estati di questi anni affollanoZiliba per recuperare se stessi e stare lontanidalla colla e dalla benzina che spesso siinalano in città e dall’eroina, che è sempre inagguato!Prosegue il cammino francescanodi Frate Vitalik in ItaliaI mezzi di comunicazione moderni, però,permettono oggi di restare in contatto e disentirsi parte di un’unica famiglianonostante le distanze: la famigliadell’Ordine dei Frati Minori che è presentein tutto il mondo.Si chiude così, per ora, la “Casa Formativa”di San Pietroburgo, mancando vocazionilocali.“Casa Formativa” che ha portato allaProfessione Solenne, due anni fa, frateBernardin ed ha seguito per tre anni frateVitalik ed altri due giovani, che hanno peròscelto, nel frattempo, altre strade.A frate Vitalik l’augurio di un buonproseguimento di cammino formativo el’assicurazione dell’accompagnamento dellanostra preghiera.Lavoro ed autonomia “guidata” peri ragazzi del “Laboratorio”Dopo aver “fatto un salto” per salutare lafamiglia che risiede nell’estremo orienterusso, nei pressi di Vladivostok, e dopo averpartecipato ad un corso di “Esercizispirituali”, frate Vitalik ha lasciato laFraternità di San Pietroburgo ed è partito perl’Italia il ventiquattro di agosto dove, in unConvento, proseguirà la propria formazionefrancescana e teologica.Frate Vitalik, dopo aver espresso il propriodesiderio di entrare nell’Ordine dei FratiMinori, ha svolto il periodo di Postulandato(il primo periodo della formazione alla VitaConsacrata) presso il Convento di Alma Ata,l’ex capitale del Kazakhstan.In Italia ha poi proseguito con l’anno diNoviziato ed a San Pietroburgo ha iniziatonella locale Fraternità il periodo delPostnoviziato e gli studi teologici nelSeminario Cattolico.Studi e formazione francescana, appunto,che concluderà ora, per decisione delMinistro Generale, in Italia.In Russia o in Kazakhstan, frate Vitalik faràritorno, oltre che per i periodi di vacanza, a“formazione iniziale” conclusa,appartenendo all’entità dell’Ordine dei FratiMinori: Fondazione “San Francesco d’Assisiin Russia e Kazakhstan”.Il “Laboratorio” del “Centro di crisi perbambini” per ragazzi autistici ediversamente abili ha ripreso la propriaattività dopo la breve pausa estiva all’iniziodel mese di agosto.Nel mese di luglio, infatti, i ragazzi sonoandati in vacanza alla dacia con le loromamme e/o con le loro nonne.Ma l’attività del “Laboratorio” si è trasferitasubito a partire dalla metà di agosto alladacia di Natalia che si trova poco dopol’aeroporto e poco prima di Puskin: eppurein aperta campagna.I ragazzi staranno con Natalia, responsabiledel “Laboratorio” stesso, e Denis, educatore,alla dacia fino alla metà di settembre.Il “Laboratorio” organizza questa attivitàfuori città ormai per la quarta volta: nelperiodo di primavera (giugno) ed autunnale(agosto/settembre).Alla dacia i ragazzi vivono in un’atmosferaparticolare ed oltre che a svolgere ed acompiere gli stessi bellissimi lavoretti svoltial “Laboratorio”, essi imparano a fare tantealtre cose che li porteranno ad avere un certogrado di autonomia.Così, essi, ad esempio, raccoglierannoquegli ortaggi che hanno seminato in giugnonella serra della dacia e con essi