Intimo più mare n° 203 - Marzo 2016

focus on
di Mariacristina Righi
Rivendicano più tempo da dedicare a se stessi,
ma anche alla famiglia. Sono alla ricerca del proprio stile,
lontano dalle imposizioni delle tendenze e il più possibile
personalizzato. L’uomo del futuro sarà un fashionista
che ama fare shopping
Ego by Cagi
L’UOMO CHE VERRÀ
Lentamente ma progressivamente il mercato dell’underwear maschile
cresce, soprattutto in volume. Resta ancora 5 volte inferiore
a quello della donna ma i numeri non rivelano tutta la complessità
e la realtà di questo mercato. Se l’osserviamo più da vicino e sotto
altri punti di vista, si possono notare delle evoluzioni. La prima e
forse anche la più importante, è che sono sempre più numerosi
gli uomini che comprano da soli il proprio underwear, non solo
online come in passato, ma anche nelle boutique, specialmente
quelle specializzate in intimo maschile, che su stanno moltiplicando.
“All’inizio erano le donne le nostre Perofil
principali clienti - ha spiegato Sandrine
Clauzade che ha dato vita nel
2009 nella città di Meaux, a Roméo
Lingerie, una boutique concept dedicata
all’uomo dagli 8 ai 90 anni
- Comprano l’intimo maschile con lo
stesso criterio che usano per quello
femminile: perché i loro uomini siano
sexy. Gli uomini specialmente fino a
qualche anno fa, erano spesso più timidi
e pudichi. Ma questa tendenza
si sta veramente modificando negli
ultimi anni”.
Roméo nel 2011 è stato premiato
tra le boutique con meno di tre anni
dell’area Senna e Marna, grazie ai
suoi progetti e azioni innovative.
Dunque l’universo maschile è in piena trasformazione e tutta
questa effervescenza che i cambiamenti procurano porta con sé
alcune domande: chi è l’uomo 2.0 ? Quali sono le sue nuove modalità
di espressione, i suoi desideri, le sue abitudini di consumo?
Con la conferenza Le Mâle Léché al più recente Salon International
de la Lingerie, Carlin International ha messo a fuoco l’uomo
di domani.
La ricerca della società francese specializzata nelle tendenze,
ci permette di notare oggi l’esistenza di una serie di profili maschili
molto ampia. Ma non è sempre
stato così. Fino alla metà degli anni
Settanta l’uomo ha sempre avuto un
ruolo piuttosto monolitico. Negli anni
Novanta avviene la rottura con il modello
tradizionale e si afferma il metrosexual.
Soprattutto in Francia, c’è il
boom delle riviste dedicate all’universo
maschile: l’uomo ha i suoi punti di
riferimento per lo stile o più in generale
di lifestyle.
A partire dal 2010 possiamo identificare
moltissimi profili. Questo è
determinato da un cambiamento generazionale
partito proprio con il modello
del metrosexual. Dietro questo
cambiamento c’è il bisogno di trovare
nuovi territori d’espressione ed è così
che nascono gli hipster e i normcore.